GDR L'Eredità di Isilwen

Last Century

Ninja Skilled!
Dopo alcuni mesi dall'inizio del conflitto Carandoriano-Sylvano e dalla presa di Ardovia da parte delle truppe Ducali nessuna richiesta né interesse di alcun tipo era stato fatto recapitare all'indirizzo di Almarillan. Dopo tanto tempo di totale silenzio Carnil ed il suo entourage continuavano a restare totalmente all'oscuro della volontà dei cugini oltre confine. Senza nessuna risposta, senza nessuna speranza di coordinazione e piuttosto riluttante a rischiare una crisi diplomatica mettendosi di traverso a Konrad, Il neocoronato Re Tempesta e la perfida Vashti, decise di convocare i suoi più fidi collaboratori per disquisire della situazione. Nella discussione fuoriuscì la perplessità di molti sul come affrontare la crisi e, ovviamente, il pericolo di lasciare un confine sguarnito e vulnerabile proprio a ridosso della capitale. In particolare i delegati del popolo nanico, risiedendo lungo il confine, pressarono per sganciarsi immediatamente dall'accordo e mettere in sicurezza la regione, quand'anche fosse costato un intervento armato. Per fortuna la parte moderata, almeno per il momento, riuscì a farli desistere pur convenendo di come fosse necessario, dato il bisogno di tempestiva risposta della crisi, prendere immediatamente le distanze dal Direttorio, oramai ritenuto non affidabile. Nonostante alcuni dubbi e alcune prove a sostegno di una certa condotta poco chiara, nel proclama immediatamente seguente al concilio non vennero fatte accuse dirette, quanto più reso noto che - data la silenziosità dell'Unione - non sarebbe stato possibile fare fronte comune nei riguardi dell'aggressione ducale, ancora formalmente padrona della politica eldar.

"Carnil Calenardon Elensil, per nome delle genti del Minnonar, dichiara
In relazione a quanto concerne il nostro rapporto con l'Unione di Carandor, preso sotto la forma di accordi e aiuti reciproci basati sul rispetto e sulla trasparenza, il Principato si trova costretto a prendere atto che il Direttorio non può essere considerato affidabile. Tale motivazione è dovuta a molteplici situazioni, prima e non ultima la mancanza di corrette e precise corrispondenze tra le cancellerie che più di una volta hanno rischiato di compromettere anche la guerra con i Caduti. Non potendo comunque rescindere il trattato che ci lega al Sylvania senza giusta motivazione, ci troviamo quindi costretti per causa di forza maggiore e in assenza di dialogo da parte dei nostri cugini, a ritirare il nostro supporto sia militare che economico all'Unione, preparandoci a difendere i confini dai movimenti dell'infame Vasthi. Ella, ad oggi, rappresenta l'unica preoccupazione del Principato e dei suoi cittadini.
"

Il bando viene fatto diffondere in tutte le nazioni limitrofe per rendere nota, almeno a questo momento, la neutralità del Principato nel conflitto ai suoi confini.
 
Alto