Il delegato dei Principi Mercanti prende la parola
"Stimati ospiti, Vi ringrazio di essere voluti intervenire quest'oggi: credo che questo sia già un fatto indicativo di rilevanza... ovvero la volontà, se possibile, di trovare una risoluzione pacifica e non violenta alla crisi in corso che mina la stabilità e la pace nell'Est Galattico.
Credo che con la formazione della Coalizione, oggi si sia sempre più vicini ad una crisi forse irreversibile ed è proprio questo il punto che vorrei toccare per primo: è ovvio ed evidente che l'umanità viene percepita dalle altre specie come una minaccia.
Probabilmente le azioni le Legio I hanno rafforzato nei presenti tale convinzione... è altresì innegabile che alcune politiche della Legione abbiano mandato un segnale molto... forte... ed inequivocabile.
Non è mia intenzione dilungarmi in soliloqui per tentare di giustificare o meno tali politiche, desiderò però, renderVi partecipi dei ragionamenti che sono state alla base di tali scelte.
A Voi decidere se possano essere, in quelle circostanze, sensate o meno.
Desidero anticipare, specie al rappresentante Anthoriano, che quanto sto per dire non vuole essere un'accusa nei confronti della sua gente... questo non è un tribunale... ma è tuttavia necessario esporre i fatti così come sono stati presentati dalla Legione in modo da poter procedere nel ragionamento.
Nel 5415 le relazioni tra Legione e Anthoriani parrebbero distendersi: vengono negoziati importanti accordi e tutto sembrerebbe procedere nel migliore dei modi.
Purtroppo, negli anni seguenti, gravi attentati scuotono i territori della Legione, per non parlare della tentata secessione di Dust.
La Legione, apparentemente, viene in possesso di informazioni che attribuiscono la responsabilità di tali atti agli Anthoriani.
La peculiare natura dei diplomatici anthoriani, gli Agenti, inoltre, porta la Legione di dubitare della loro ingerenza nella rivolta dei Colonnelli.
Come ho detto, sono state prodotte le prove dell'interferenza Anthoriana in tali questioni.
Questo, ed il fatto che la natura stessa di mente alveare ed unica volontà degli Anthoriani venga percepita come una minaccia all'Umanità da parte della Legione sono alla base delle scelte drastiche che i militari hanno ritenuto di dover operare.
Essi temono che l'unica volontà che muove tutti gli Anthoriani sia una volontà di malignità ed odio nei confronti degli Umani.
Tuttavia, e questo è un punto importante da sottolineare, le azioni dei militari legionari non sono mosse da mire espansionistiche di sorta nei confronti di Anthos.
Infatti, come ho già detto, essi temono semplicemente per la propria incolumità e quella dell'Umanità.
Ora... credo che questo sia un punto importante da cui possiamo partire: ovvero proprio il fatto che non ci siano mire espansionistiche... vorremmo semplicemente evitare future minacce ed il ripetersi di eventi come quelli degli anni passati che hanno precipitato l'intera regione nel caos, o quasi.
In fondo, mi domando, cosa hanno fatto i Legionari se non tentare di difendere il proprio popolo?
Molti governi rappresentati qui oggi hanno fatto ricorso alle stesse soluzioni da loro impiegate... e non parlo unicamente degli Umani.
Molto sangue è già stato versato... probabilmente molto di più ne sarà versato in futuro, ma oggi noi abbiamo la possibilità, una piccola possibilità, di evitare queste disgrazie.
Lo stato di diffidenza e di crisi in cui la regione si trova è difficile da sanare.
Poche le strade percorribili, specie dato che la Legione si sente minacciata da un'intera alleanza di razze, per noi umani, aliene, che improvvisamente ha scelto di collaborare con gli artefici delle sue disgrazie.
L'unica strada percorribile è istituire una demilitarizzazione della zona: la Legione chiede che la flotta anthoriana ed i suoi arsenali vengano dismessi in modo da garantire lo status quo e la sicurezza dei territori di confine e delle colonie umane"
Il rappresentante quindi riprende posto e si versa un bicchiere d'acqua attendendo la replica.
[USERGROUP=107]@Leader IN SPAAACE[/USERGROUP]