Diploannessione Le ultime pianure non contaminate - Murabazha

Wally87

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L'esplorazione del deserto di sera risultata infruttuosa come il suo terreno. Un bel scatolone di sabbia infestata da creature insettoidi prive di raziocinio, ma belle cariche di steroidi dell' altrove.
I messaggeri erano da poco partiti per consegnare gli inviti ai rappresentanti delle altre comunità squamate. Sperando quindi di emulare il successo di Aldane una spedizione mista di Saxscale, Halfling e alcune arpie si diresse verso l'ultima pianura non contaminata al limitare del Sax'Marsh. A capo della spedizione Tvisek e il Saggio Sharee.

Era inutile dire che il compito di perlustare i cieli in cerca di minacce o comunità ricadeva sulle spalle leggere delle alte. Cosa che non mancava nel farle sentire importanti, superiori e via discorrendo.... >_<

@Silen tentativo di diploannetere Murabazha pg Sharee e Tviserk
 
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Silen

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Un tempo Murabazha era stata una regione di poca importanza, un territorio rurale preso fra le grandi città imperiali di Spira e Goslar. Ora tuttavia le due città erano ridotte a macerie e le corrispondenti regioni facevano parte di quella massa informe e minacciosa che rispondeva al nome di Terre Contaminate, zone dove i saggi si guardavano bene dall'avvicinarsi. Ne conseguiva che la regione un tempo insignificante, tanto da non avere nemmeno una vera e propria città, ora era divenuta assai più importante per le nazioni dei superstiti; d'altro canto essendo così vicine alle terre infette ben difficilmente poteva essere del tutto esente dal loro influsso come i saxscale poterono vedere già nelle prime ore di viaggio. Non solo alberi e piante mostravano saltuari segni di mutazione ma il vecchio Sharee vide anche un volatile con decisamente troppe ali (ben quattro) librarsi nei cieli quasi fosse più una libellula gigante che un vero uccello....
Poichè le mappe antiche non mostravano alcun punto di riferimento stava agli esploratori stabilire un piano di ricerca...sempre che ci fossero dei sopravvissuti da ritrovare....
 

Wally87

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Nel cielo alcune arpie volarono in formazione in direzione nord. Sperando che il numero spaventasse eventuali predatori aerei come la libellucello di poco prima. Di sicuro le arpie non erano sprovvedute a tal punto da farsi attaccare senza reagire.
Sarebbe stato un buon modo per capire se la strategia dell'esplorazione aerea poteva essere usata anche in futuro o se si dovesse optare per delle migliorie.
Ma attendere guardando da lontano e lasciando tutto il lavoro sporco ale arpie non era certo la linea di condotta che Tviserk amava seguire, vuoi per orgoglio o per buon senso.
Mentre Sharee cercava di captare dalla natura informazioni su quella regione, Tviserk fece preparare alcuni capi di bestiame da liberare al trotto e valutare cosa si aggirasse tra la vegetazione distorta.
Non si sarebbe sorpreso neanche se a muoversi fosse stata la vegetazione, conosceva bene le storie dei suoi antenati e della perduta Trallesia.
 

Silen

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Dopo qualche ora le alate ritornarono al campo in un profluvio di grandi sorrisi e volti soddisfatti.
"Abbiamo incontrato delle Sorelle, più a nord" disse quella che faceva da portavoce indicando con un gesto vago la direzione da cui erano venute "Si sono sistemate bene devo dire...sembrava quasi di essere a casa" aggiunse con aria evidentemente soddisfatta.
Quanto fosse effettivamente soddisfatto il Saxscale di trovarsi a trattare con altre alate era tutto da vedere.
Quella fu la novità maggiore della giornata...il bestiame liberato da Tviserk pacolò errabondo nei dintorni per tutto il tempo senza conseguenze negative di sorta: niente demoni mangiatori o piante semoventi almeno....
 

Wally87

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Il Saggio scambio un'occhiata fugace col titanico Verdone.
Non ci è dato sapere se si capirono, se la cosa avesse disturbato il Saxscale, se invece fosse lieto che finalmente non ci fosse qualche bestia pronti a divorarli al primo sguardo.
"Bentornate, ci portate una lieta novella. Riposate le ali e rifocillatevi. Quando sarete pronte alcune di voi ci precederanno per richiedere un incontro formale e avvisare del nostro arrivo. Le altre ci indicheranno il cammino da seguire via terra. Le cavalcature sono fresche e dovrebbero permetterci di tenere il passo." disse Tviserk.
Diede ordine di radunare il bestiame e preparare le cavalcature. Non era di certo un male trovare una regione non infestata da qualche strana forma di vita.
Le alate avevano molti punti da arrotondare, ma di sicuro avevano dato prova di poterci ragionare.
Quando le ricognitrici furono pronte e partirono attesero mezzora per poi mettersi in marcia.
Le armi erano tenute nei loro foderi. Volevano dare segno di essere una comunità aperta anche al dialogo.
Un'altra vestigia del vecchio Impero li attendeva, sperava solo che fossero simili alle loro sorelle di Aldane.

All'arrivo le indigene arpie poterono vedere una spedizione composta da alcuni mezzuomini, un grande Troll, molto rettiloidi dalle fattezze dissimili da quelle degli uomini lucertola e le sorelle alate. Mancavano solo gli umani e tutte le razze del Sax'Marsh avrebbero avuto una loro rappresentanza a quell'incontro.

 
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Silen

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La destinazione verso cui le alate stavano guidando i saxscale divenne evidente già da una certa distanza, così come il motivo per cui esse avevano trovato così congeniale la dimora delle loro corraziali. Si trattava di una torre.
Alta circa trenta metri non potevi certo competere con le gigantesche strutture di Kyrne Lamiya ma era comunque un edificio impressionante, ampliato più volte nel corso degli anni come tradivano le mura dove erano evidenti i diversi strati dei piani aggiunti dopo la prima costruzione; era altresì evidente che mani diverse avevano contribuito alla costruzione.
Quando gli esploratori furono a poche decine di metri dalla torre un gruppetto di alate si fece loro incontro, fra queste spiccava una Arpia dalla fiammeggiante livrea rossa e gialla qiasi che le sue ali fossero di fiamma e fu appunto questa a rivolgersi ai saxscale
"Il mio nome è Shumira figlia di Ellai, discendente di Kaira figlia di Shiver, Prima di tutte le Sorelle che vivono in queste terre. Abbiamo scoperto con piacere e sorpresa che altre Sorelle vivono insieme a voi e queste ci hanno riferito che siete gente ragionevole per essere dei Senzali e dei bevitori di linfa; poichè venite in pace sarete nostri ospiti nella torre ed ascolteremo quanto avete da dire."
Per quanto la genealogia espressa da Shumira potesse voler dire poco per is axscale le alate che erano insieme agli esploratori parvero grandemente impressionate: i nomi risalenti al vecchio Impero avevano ancora un suono magico alle orecchie della loro razza.
 

Wally87

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Da come si presentò l'alata e dalla reazione che suscitò nelle sue perdute sorelle, il saggio capì che quel il nome di Shiver doveva aver un certo peso. Proprio come la lunga ombra proiettata dall'ascendenza del generale.
"E' grande onore e piacere fare conoscenza, io Sharee figlio di Shurak, umile fuida comunità Sax'Marsh. Mio grande e verde amico è Tviserk..." disse lasciando al gigante l'onore di presentarsi formalmente "Tviserk figlio di Refilk, discendente di Bragmar Primo, figlio di Talanjoo Primo il Forte, Re del dacaduto reame del Trollheim. E' un onore fare la tua conoscenza madama Shumira" dise facendo un lieve inchino, anche se in quel modo svettava ugualmente sopra il capo dell'alata.
"noi molto onorati e accetta con gratitudine invito" disse lo squamato.
Per le indigine alate di sicuro il duo doveva sembrare alquanto bizzarro: uno troll erdutito nel parlare e un lucertolide dal limitato vocabolario.
Mentre entravano nella torre Sharee chiese alle arpie del contingente più informazioni sulle natalie di di Shumira, certo che sarebbero state più che felici di tessere le sue lodi.
Una volta arrivati nella stanza designata dalle padrone di casa per il colloquio dalle provviste delle spedizione vennero donati dei formaggi e delle composte di frutta di accompagnamento, oltre che del vino dolce. Il tutto in segno di amicizia e di condivisione.
Una volta che fu concessa loro l'attenzione Sharee cominciò a parlare "come nostre amiche alate avuto modo riferire, nostra comunità composta principalmente da Saxscale, razza mia e fratelli. Ma presenti anche troll, halfling, umani e arpie. Nostra giovane ma unità comunità a nord di antiche guglie nere, perdona me io no conosco nome regione a tempo di Impero Meridionale." disse certo che le arpie della comunità avrebbero potuto colmare quella lacuna "In ultimi anni noi esplorato regioni confine con Sax'Marsh. Noi stanchi aspetta minaccia su uscio casa. Così noi esplora e cerca capire se trovare minaccia o amici e fratelli. Noi scoperto umani vessati da banditi a sud e anno passato noi aiutata loro libertà. Come scoperto sorelle alate e fratelli umani di Aldane. Scoperto anche minacciosi demoni altrove che mangia metallo, legno, pietra e carne. Quest'anno scoperto grandi insetti duro carapace sputa sabbia in deserto est Gendrosia. Scoperto anche due grandi comunità superstiti tramite mare e iniziati primi commerci. Noi molto felice scoperto vostra comunità, noi spera trovato amiche e se voi volere potere entrare comunità Sax'Marsh" disse il saggio cercando di condividere senza arroganza gli sforzi fatti e quanto scoperto finora. Non era certo che avrebbero accettato di unirsi a loro, ma avere altri amici sarebbe stato già un ottimo primo passo. Se invece avessero accettato sarebbe stato ancora meglio.
"Se foste interessate ad entrare a far parte della nostra comunità vi possiamo offrire la costruzione di una città che tenga conto delle vostre esigenze e un magazzino. Arlis, figlia di Samara e Ineixhon si occuperebbero del progetto. Originariamente era stata deliberata dal Consiglio l'edificazione nella regione a sud dalla quale proveniamo per avere dei confini fortificati, se accetterete la nostra proposta il confine si sposterebbe qui e nessuno avrebbe nulla da ridire. Ovviamente condivideremo con voi risorse come cibo e bestiame. Se avete necessità di altre strutture però dovrete attendere l'anno avvenire. Le alate che ci accompagnano protranno dimostrare che facciamo del nostro meglio per non mancare alla parola data" disse il generale Troll, attendendo dunque una contro offerta o una risposta di qualche tipo.
 

Silen

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Le Alate furono in effetti ben felici di dare allo sciamano ciò che chiedeva e gli parlarono a lungo delle gesta di Shiver, possente maga del vento e del fulmine, e delle sue figlie. Garnet, l'albina che pochi pensavano arrivasse a sopravvivere fino alla età adulta e che invece divenne la maga più potente dell'Impero (e del mondo almeno stando alle alate), Nerissa, spensierata e ridente, allegra e solare quanto la madre era solenne e orgogliosa, e naturalmente Kaira la Splendente, eroina di innumerevoli racconti di battaglie durante l'Ultima Guerra.
Il banchetto di benvenuto fu relativamente semplice, per lo più cacciagione insaporita con l'uso di alcune semplici spezie, i doni portati dagli ospiti vennero particolarmente apprezzati; le Alate notoriamente non avrebbero mai impiegato il loro tempo in attività come allevamento e agricoltura ma avevano imparato da molto tempo ad apprezzare formaggi e latticini come anche gli alcolici e l'uso della frutta per insaporire e addolcire, per quanto essendo incapaci di digerire le fibre vegetali la cosa si limitasse appunto all'uso di succhi e composte accuratamente filtrate.
Terminato il banchetto Shumira ascoltò con attenzione il Saxscale come il Troll prima di parlare a sua volta.
"Tre secoli fa quando demoni e ritornanti sciamavano ovunque, le Sorelle si dispersero per evitare l'annientamento. Pur essendo ormai anziana Shiver, aiutata valorosamente dalla sua verafiglia Kaira si fermò qui a Murabzha insieme a tutti i guerrieri che potè radunare, Sorelle e Senzali, per combattere le creature dell'Altrove e dare tempo alla maggior parte dei profughi di fuggire. Molte battaglie hanno insanguinato queste terre ma gli orrori dell'Altro Luogo non riuscirono a passare."
L'Alata dalla livrea fiammeggiante sospirò "Molte vite andarono perdute qui e quando la marea defluì Kaira e le sue seguaci non vollero abbandonare la terra dove tante vite e tanto valore erano stati spesi, così nacque la nostra comunità: la stessa Shiver combattè qui la sua Ultima Caccia ed è qui che ella riposa, nello stesso santuario insieme alla sua valorosa ultimogenita; come potete vedere in me la loro linea ancora sopravvive. Ora, molti secoli dopo, nazioni come la vostra sorgono sulle ceneri del nostro Impero e reclamano come proprie le terre che la Suprema Silene coprì con l'ombra delle sue ali. Quello che ci state chiedendo, Sharee del Sax'Marsh, è abbandonare il nostro retaggio."
 

Wally87

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Sharee ascoltò con grande interesse le parole dell'alata dal grande retaggio.
"capire vostri sentimenti, molti fratelli e sorelle caduti in anni bui. Difeso strenuamente comunità o caduti perché non forti abbastanza per difendere loro. Se non arreca fastidio, io avrei piacere visitare santuario. Vostra antenata grande valore, perdute sorelle tessuto sue lodi e in vostre parole noi sente peso e onore sua eredità. Noi rispetta profondamente sue gesta, quindi pensato porgere omaggi fosse doveroso" disse lo sciamano che, per quanto la carenza di muscoli facciali espressivi, sembrava essere colpito da quelle storie e quelle gesta. Dopo tutto il concetto di proteggere la comunità era focale nella mente quasi alveare, il rispetto era il minimo che potessero osservare verso colei che aveva reso possibile la sopravvivenza della piccola comunità di arpie di Murabazha.
"io comprende che poco piacere scoprire che forestieri ricostruito su ceneri terre ancestrali. Tviserk credo comprenda più di me questi sentimenti. Suoi antenati lasciato terre a nord ovest per garantire sopravvivenza loro comunità, loro retaggio, quando difendere divenuto impossibile. Noi non potere muovere comunità altri lidi e restituire vostra eredità. In ultimi trecento anni avere terra intrisa sangue di mie simili, troll, halfing, umani e vostre sorelle. Questo spero voi potere accettare" si prese una piccola pausa per idratare la gola.
"se inteso che noi volere voi abbandona retaggio, io chiede scusa, mia carenza lingua parlata generato equivoco. Noi volere voi e vostro retaggio, saxscale razza giovane. Da voi molto potere impare Ea prima Ultima Guerra. Sciocco ignora passato, scaltro impara e non ripete errore. Vostra conoscenza molto importante e se volere dopo anno conoscimento voi potere entrare in Cosiglio, come Arlis prima di voi" disse il saggio prima di cedere la parola al generale
"Quel che è stato non può essere disfatto o cambiato. Dalla Grande Guerra non sono usciti vincitori, ma solo sconfitti, sia per il Trollheim, la Contea, che per l'Impero Meridionale. Ma insieme possiamo ricostruire comunità ancora più forte e non vanificare lo sforzo dei nostri antenati. Una Comunità così forte che non temi assalti demoni, mostri o predoni. Non vi chiediamo di abbandonare il vostro retaggio, ma di unirlo ai nostri." il verdone un po' invidiava il fatto che le alate avessero creato un santuario attorno alle spoglie di quell'importante antenta, i suoi invece avevano trovato la fine sul campo di battaglia, le spoglie perdute e il ricordo conservato solo oralmente nella comunità.
"Unione farebbe noi molto piacere e grande onore, vostri riti e costumi unirsi ai nostri, ma se voi non volere noi non forzare voi artiglio. Se noi trovato in voi amiche e alleate, noi porta a casa grande successo. E se voi volere potere visitare nostra comunità" dopo tutto anche aver un fronte in meno a cui doversi preoccupare era un buon compromesso. Avessero accettato di unire le due comunità invece sarebbe stato il più grande successo per il Sax'Marsh,

@Silen giusto per ricapitolare l'offerta formale che fanno i miei: Città Lv1, Magazzino Lv1 e arruolamento pg l'anno prossimo (che suppongo sia un pg eroico dato il retaggio)
 

Silen

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"Apprezziamo grandemente il fatto che vogliate tributare rispetto alle mie antenate. Vi condurrò al santuario così potremo parlare alla presenza della dea"
Quello che intedeva Shumira fu palese poco dopo dato che il santuario si rivelò essere al piano più alto di quello che era stato il primo segmento della torre. Evidentemente la torre stessa in origine era stata costruita come santuario e in un secondo tempo ampliata con la costruzione di nuovi piani allo scopo di ospitare una popolazione permanente e in credita.
Il gruppetto si ritrovoò in una ampia stanza illuminata dalla luce del sole tramite diverse grandi finestre. Al centro della sala due sepolcri di pietra si ergevano disadorni; fra di essi una statua di Sheika, la dea delle alate, le cui mani si appoggiavano in maniera protettiva sulle tombe che si trovavano al suo fianco mentre llo sguardo, invero piuttosto minaccioso, era fisso sull'ingresso della sala, quasi che la divinità volesse indirizzare un avvertimento silenzioso agli intrusi che osassero disturbare la quiete di quel luogo.
"Sarebbe inutile negare che i trecento anni che sono trascorsi non abbiano cambiato il mondo e da parte mia sarei felice di offrire una vita meno dura alle Sorelle che vivono qui. Tuttavia non è questa la mia maggiore preoccupazione. La nostra terra è stretta fra regioni infette e legioni di demoni, da sempre. Se ci uniremo a voi, mi aspetto che voi ci aiutiate fattivamente a difenderla."

In sostanza quello che hai offerto va bene ma ti chiedono anche di stazionare nella regione (ovvero nella città appena la avrai costruita) una guarnigione di almeno due milizie.
 

Wally87

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Una volta condotti nel santuario tutti non poterono fare altro che notare con grande stupore l'impegno e la dedizione con cui era stato eretto e manutenuto negli anni. Segno del profondo solco lasciato dalle gesta di Shiver e della sua discendenza.
Il saggio si avvicino a passo lento e solenne verso i sepolcri, vi si inginocchiò e pregò per un tempo assai lungo.
Probabilmente stava cercando di attingere alle conoscenze sciamaniche per entrare in comunione con gli spiriti e capire se le due illustri antenate erano ancora lì a vegliare sulla loro stirpe. Anche se non avesse ricevuto risposta avrebbe chiesto in cuor suo alle spoglie di farsi carico del benessere della loro discendenza. Un percorso che le avrebbe in parte mischiato i loro costume e credenze con quelle degli squamati, ma nel rispetto di ciò che fu e di ciò che è.
Nel mentre gli altri membri del gruppo chinarono il capo in segno di rispetto. Per Tviserk era difficile da capire, era abituato a dover guardare gli altri dall'alto, ma in viso aveva un'espressione abbastanza solenne. L'ultima caccia era il destino che attende a molti guerrieri, siano essi esperti o novizi. Solo pochi fortunati arrivavano ad avere a morire nel proprio letto. Ma erano davvero fortunati? Erano sopravvissuti ai propri compagni e amici.

Solo dopo aver finito con la sua preghiera meditativa il Saggio si alzò sulle proprie gambe e si rivolse a Shumira "capiamo bene vostra situazione, noi atteso non aver altre vie prima di esplorazione Murabazha. Noi comprende minaccia regioni circostanti, noi non abbondona membri di comunità, anno corrente noi invia due mila soldati Saxscale, se in futuro necessità noi rinforzare con altri reggimenti" aspettando la risposta dell'alata per poi continuare "per nome città io pensare Shiveraving in onore di antenati e santuario cuore città, vostra opinione? Voi volere nuovo nome per regione?" chiese cercando di essere garbato nonostante la carenza linguistica. Dopo tutto Murabazha era un nome antico e se avessero voluto cambiarlo lo avrebbero già fatto. O forse lo avevano già fatto ma a loro era ignoto? Valeva la pena di chiedere.

@Silen accetto l'offerta, quindi vediamo se gli piace il nome della città e se vogliono un nuovo nome per la loro regione natale
 

Silen

Get a life
Sorry ma sono fuori casa...comunque in breve: il nome della città va bene, il nome della regione può restare Murabahza a meno che tu non lo voglia cambiare
 

Silen

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Shumira sembrò riflettere sulla proposta per un attimo poi scrollò le spalle "La nostra non è una razza sentimentale ma...si credo che sarebbe appropriato dare il suo nome alla città. In fondo lo scopo di questo santuario è appunto quello di conservare la memoria della mia antenata. Una cosa mutuata dagli umani in verità." disse quasi scusandosi. Le Alate potevano anche guardare dall'alto in basso tutte le altre razze ma in verità erano molte le cose che avevano mutuato, adattandole ai propri gusti, in particolare dagli umani.
"Quanto al nome della regione, ci è del tutto indifferente e tuttavia...c'è una certa magia in un nome antico, nevveero? Se per la Suprema andava bene, va bene anche per noi. " concluse con un riferimento che per il Saxscale poteva essere oscuro. "Suprema" era infatti il nome con cui le Alate avevano preso a usare per riferirsi a Silene, ormai ascesa a rango semidivino nella memoria della razza alata. Trecento anni dopo la guerra "Suprema" od "Unica" erano gli aggettivi che più spesso venivano suati dalle Alate che accennavano rispettosamente a lei ed al suo Impero.
 

Wally87

Spam Master
Ascoltò il dire dell'alata "in nostra lingua no c'è suoni, quindi noi difficile comprende musicalità parole moderne o antiche. Questo e altro voi potere insegnare. Ma io curioso su Suprema, madama Shumira avere desiderio condivedere racconti?" chiese pensando di riferisse alla dea che era stata ritratta nella statua. Era bene sapere il più possibile su usi, costumi e credi di queste nuove entrate nella comunità. Di sicuro qualcosa avrebbero potuto imparare e integrare.
Fece un altro inchino un po' meno profondo del precedente e si diresse verso le scale attendendo quella lezione di storia e di cultura che stava per essergli impartita.

THE END
 

Silen

Get a life
Shumira si lanciò in un resoconto entusiasta della epopea di Silene. Come al tempo le alate vivessero disperse in steppe e deserti; come Silene, la più giovane dis ette sorelle-vere concepisse il suo sogno. I dissensi con la sua famiglia, gli umili inizi da comandante di un gruppo di mercenari scalcagnati, la conquista del potere, la rappacificazione con le sue sorelle e l'inizio del grande esodo che avrebbe portato la maaggior parte delle Arpie a vivere nelt erritorio dell'Impero da lei conquistato, le innumerevoli guerre vittoriose, niente fu trascurato. Il sole era ormai quasi tramontato quando l'alata concluse.
"...purtroppo con l'Ultima Guerra i racconti si fanno frammentari e imprecisi. Alcune dicono che la Suprema perì nella sua città alte che invece sopravvisse al crollo finale e che istruì le sue verefiglie e le sue sorelle-vere superstiti perchè guidassero i vari gruppi delle Sorelle sopravvissute. Immagino che non abbia grande importanza. Sono passati trecento anni, anche se ella fosse sorpavvissuta alla guerra ormai il suo tempo si sarà da lungo concluso. Voi vivete all'ombra della sua città, ci sorprende che non conosciate nulla di Kyrne Lamiya." aggiunse con sicnera curiosità.
 
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