Diplomazia Le ali della libertà

Wally87

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Con l'arrivo della primavera un piccione viaggiatore raggiungesse le terre un tempo della Repubblica Feana.
Portava il sigillo dei Domini do Kharabas e chiedeva il permesso per avere presso l'Awt-Nyota un incontro diplomatico per conoscersi. Sperando di avere occasione di incontrare qualcuno degli amici dello stormo conosciuto anni addietro.
Se l'animale fosse tornato indietro con una risposta positiva la delegazione sarebbe partita e costeggiando Sargon si sarebbe presentati al confine.

 

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Quando la missiva arrivò Nekhub ponderò un po' pensando che il nome di Kharabas gli ricordava qualcosa di importante - e solo dopo aver visto un giovane guerriero pavone sbracciarsi per avere la sua attenzione ricordò di cosa si trattava. Ma certo, l'arrivo dell'Awt-Aarret era stato una lieta notizia poco dopo la ribellione a Feana, e avevano lungamente raccontato della generosità dei cat-sidhe del profondo sud. Il sacerdote aviano dunque rispose prontamente alla missiva, ringraziando il Manip della passata generosità e invitandolo calorosamente in qualsiasi momento avesse voluto a visitare il paese, con invito esteso a ogni membro della sua corte: il piccione venne rimandato in volo verso la sua patria, e la corte dell'Awt-Nyota iniziò a preparare una degna accoglienza per gli inviati stranieri che sarebbero arrivati di lì a breve. Apd-Hedet era tutta in fermento: molti dello Stormo degli Occhi si erano stabiliti lì una volta arrivati, trovando un terreno favorevole nelle salite e negli alti picchi della regione, nonostante la posizione sedentaria.
Quando la delegazione del Kharabas si presentò al confine avrebbero potuto vedere un certo movimento di segnalazioni fra le varie torri di guardia e un piccolo drappello di guardie e delegati minori sarebbe andato incontro alla carovana accogliendoli nei territori dello Stormo delle Stelle e iniziando a guidarli per il breve viaggio verso Apd-Hedet. Arrivati in città avrebbero visto diversi aviani seguire la carovana allegramente, chi danzando, chi riconoscendo alcuni dei delegati del Kharabas e salutando. I due popoli avevano avuto favorevoli trascorsi, ma soprattutto sia aviani che cat-sidhe avevano una certa tendenza alla socialità che li portava facilmente a far comunella.
La delegazione venne dunque portata direttamente verso il palazzetto governativo locale, una costruzione in solida pietra su cui svettavano anche diverse torri a cui gli aviani accedevano facilmente volando e in cui le altre razze si spostavano grazie a scale o montacarichi azionati grazie a bestie da soma.
Al pianterreno nella sala delle udienze Nekhub stesso accolse la delegazione del Kharabas, facendo un grande inchino ad ali e coda ben spiegate com'era uso. - Onorevoli ospiti dei Domini di Kharabas, vi dò il benvenuto ufficialmente nelle terre dello Stormo delle Stelle. La vostra visita è quantomai gradita: molti fra coloro che ora sono divenuti nostri fratelli ci hanno parlato della vostra generosità e lungimiranza nei loro confronti. Prego, accomodatevi pure: ho fatto approntare un rinfresco, e se vorrete permanere durante l'anno per conoscere le nostre usanze e i nostri territori per voi verranno accomodate le migliori stanze. -
 

Wally87

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Un piccolo drappello di Cat sidhe e Aviani si fermò sul confine con l'Awt-Nyota per farsi scortare dopo aver dato aver attestato la propria provenienza e il motivo della visita. Di sicuro non si tirarono indietro quando ci fu da salutare e qualche aviano della delegazione si esibì in qualche ruota, cosa di cui andavano molto fieri. Giusto quel che bastava a non avere un considerevole ritardo all'incontro.
Lo spettacolo delle torri fece molta presa nella mente della giovane Shakhtari, ma avrebbe avuto modo di chiedere infomazioni al riguardo. Simili meccanismi sarebbero potuti essere sfruttati anche per le imbarcazioni.
"Vi ringraziamo della vostra calorosa accoglienza, il mio nome è Shakhtari Aslan’Basi, Prima Capitana delle flotte dei Domini di Kharabas e sono a capo di questa delegazione. E' un piacere fare la vostra conoscenza" disse la mezzosangue aspettando che l'ospitante si presentasse a sua volta.
"porto i saluti del nostro Sacerdote Salem Soberagerus ad Har-te-ma e agli anziani dell'ex Awt-Aarret. Nonché gli omaggi del Manip per tutto lo Awt-Nyota, esso si congratula per la vostra ritrovata libertà." disse alzando un calice di qualche bevanda presa dalla tavola imbandita.
"ovviamente sarebbe meraviglioso riuscire a commerciare nei prossimi anni, ma credo che sui vostri confini abbiate una situazione calda e potenzialmente esplosiva. Non so se siete a conoscenza della cosa, ma nelle usanze del nostro popolo c'è quella di non presentarsi mai a mani vuote a casa degli altri. Il dono che vorremmo farvi non è tangibile, ma si tratta delle conoscenze che abbiamo acquisito nel domare le correnti" disse aspettando la reazione dell'aviano.
 

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Il piacere è tanto vostro quanto mio a ricevervi, madama. Io sono Nekhub Meret Imaxu dei Sapienti, Cercatore dell'Orizzonte e Primo Sacerdote del Cavalcavento. Può chiamarmi soltanto Nekhub o Cercatore, come predilige. - Sentendo poi i saluti di un altro sacerdote i suoi occhi si illuminarono di chiara curiosità personale. Prima però c'erano i convenevoli diplomatici e ufficiali di cui occuparsi: prese a sua volta un calice colmo dal tavolo e lo alzò, invitando con un cenno del capo gli altri delegati a fare altrettanto. - E vi prego di portare in risposta i nostri omaggi al Manip per la sua avveduta e saggia condotta del Kharabas: solo notizie di prospera serenità ci sono giunte da sud, e non vediamo l'ora di poter mettere in comune le nostre genti e ricchezze con il commercio. Propongo un brindisi a questa speranza di prosperità, che sempre più ci doni grazia! - E poi buttò giù un sorso, non tanto da stordirsi, o le contrattazioni e conversazioni sarebbero potute essere... Problematiche.
Tuttavia quel sorsetto bastò a sciogliere la lingua di Nekhub, che da quando non aveva più catene indosso si era fatto curioso, arzillo, e soprattutto volenteroso di parlare d'ogni cosa possibile, più dell'aviano medio.
- Non sapevo che l'onorevole Salem fosse il vostro sacerdote del regno! Har-Te-Ma deve aver trascurato questo dettaglio nel suo racconto... Sembrava una cavalleresca avventura il suo resoconto. Se vorrete incontrarlo, ha preso servizio - o meglio, ha continuato - come guardia errante lungo i confini dei nostri domini, ma sarà facile richiamarlo in breve tempo se vorrete permanere. Forse sentendo del vostro arrivo si sarà già avvicinato alla città, pur non trascurando i suoi doveri. - Rise fra sé, per poi fare cenno alla capitana di accomodarsi e sedersi a sua volta. Si iniziava la discussione diplomatica, per quanto, in verità, non avessero alcuna disputa o problematica da risolvere, ma solo un po' di carte da scoprire. - Un ennesimo dono? Mi mettete alle strette, madama. Accettiamo con immensa gratitudine, e qualora abbiate bisogno del nostro supporto nella ricerca saremo lieti di contraccambiare. Vorrei anzi sapere se subito avete bisogno di qualcosa: avete fatto così tanto per noi, permetteteci di aiutarvi ed esservi fratelli nella crescita, dopo che di ribellione. Qualsiasi cosa, senza remore. - Poi cambiò discorso, dopo aver incrociato le braccia al petto. - Frammentre vi dò ragione, la situazione a nord è calda: da questo lato del confine si respira serenità anche grazie ai nostri pacifici e diplomatici vicini, con cui abbiamo avuto modo di stabilire rapporti cortesi, perciò non abbiamo motivo di preoccuparci troppo. Ma verso nord stiamo cercando di attuare una politica di messa in sicurezza: già inizialmente i diverbi interni di Koenigswald e Peirinth non erano piacevoli, se adesso mentre si scannano cercano anche di mettere serpi in seno ad altri, c'è da essere accorti. Vi farei parlare direttamente con la mia controparte governativa, Astarte Abbattitani da Gevaudan, Guardiana delle Radici, che si occupa personalmente degli affari più belligeranti dello stato, ma come potrete intuire ora non è qui. - Aprì le mani e allargò le braccia in un gesto conciliante, con un'espressione un po' contrita. Non aveva ancora avuto l'occasione di accogliere un dignitario estero con entrambe le teste di governo presenti, e la cosa non gli faceva piacere. Astarte, in ogni caso, era il tipo da fatti, non pugnette, e così preferiva sottrarsi a quel tipo di conversazioni.
- Chiedete pure se avete curiosità o interesse in quest'ambito. Vi posso dire che, onestamente, non era una cosa preventivata o pianificata. Ci siamo trovati sulla pista da ballo, come dicevano gli imperiali, e ora dobbiamo ballare, per mio sommo disappunto e somma delizia della mia controparte. - Sorseggiò dal calice, pensoso. Stava scucendo una bella sequela di informazioni, mentre non ne stava cavando niente: ma dal Kharabas, oltre che doni e ringraziamenti, c'erano molte informazioni che voleva sentire. - Non nego comunque la nostra situazione sia, diciamo così, più palese. Ma che mi dite al sud? Come si smuovono le acque? Abbiamo sentito parlare di tensioni di vario genere fra vari stati, Titania, la Tela Rossa, l'Unione Commerciale... A contatto poi con l'unico lealista rimasto sulle proprie gambe senza colpi di testa, immagino sotto la superficie molte cose si agitino. Voi dove vi vedete in questo complesso scacchiere? -
 

Wally87

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Si accomodò accanto all'aviano e partecipò al brindisi "lo farò con estremo piacere Cercatore, é un grande onore essere ricevuti da una persona della vostra levatura." calando in gola il contenuto quasi in un sorso. Segno che era decisamente più avvezza al bere, probabilmente in virtù della vita passata tra le onde del mare.
"Oh si, Salem è il primo Sacerdote del nostro popolo. Spesso e volentieri compie pellegrinaggi per cercare i sopravvissuti al morbo, nei pressi di Kharabas. Così ha incontrato Har-te-ma e gli anziani dell'Awt-Aarret. In questo momento dovrebbe essere alla ricerca di sopravvissuti altrimenti avrebbe partecipato con piacere. Se vi sarà l'occasione per conoscerlo la coglieró con piacere. Ma senza distrarlo troppo dai suoi compiti." ascoltando il discorso di Nekhub.
"Non dovete sentirvi messo alle strette in nessun modo. Considerate che lo scambio con l'Awt-Aarret è stato alla pari, abbiamo rilevato la regione e alcuni giovani si sono uniti a noi. Anzi siamo estremamente lieti che il loro viaggio li abbia portati ad un approdo sicuro. Salem li aveva avvertiti che a nord avrebbero potuto incontrare un regno di umani lealisti letargici."
"Per ora non preoccupatevene, sono certa che in futuro avrebbe sicuramente occasione di ricambiare la gentilezza. Avete appena fondato il visto regno, avrete sicuramente molto di cui occuparvi. Vogliamo solo aiutarvi a gestire eventuali minacce dal mare. Per quanto riguarda la vostra contro parte, la sua fama è arrivata sino a sud. Se nella nostra permanenza c'è ne sarà occasione scambiereró volentieri due parole" disse cordiale, ma qualcosa nel suo sguardo dava ad intendere che avrebbe fatto poca fatica ad andare d'accordo con la grande Gnoll.
"Se posso avanzare una domanda, ho saputo che a avete al vostro servizio un ex gladiatore che condivide il mio mestiere. Sono arrivate voci che aveva il titolo di flagello del Sud. Probabilmente è una mia vecchia conoscenza e se così fosse vorrei scambiare due parole con lui" in quel momento la mezzo sangue aveva un'aria più predatrice. Se era davvero chi pensava lei, aveva una casa di Rhum da riscuotere!
"Devi dire che le vostre costruzioni sono interessanti. Mi piacerebbe discuterne con vostri ingegneri, potrebbe essere implementati sui pescherecci" disse con estrema praticità
"Col Clan Deathbleak abbiamo dei rapporti positivi e proficui. Stanno vivendo un momento difficile, abbiamo provato a fare loro dei consigli per gestire al meglio questa transizione. Mentre con Titania abbiamo in rapporto molto profondo e forse quest'anno stesso sfocerà un'alleanza in piena regola. Con loro condividiamo le nostre origini, le carovane dei nostri avi avevano asilo ad Anapsia e un riparo dalla calura delle distese sabbiose. Poi ci sono le aracne della Tela Rossa, per cui tralascerò le mie prime impressioni, ma dopo aver chiarito le incomprensioni i rapporti sono distesi e una delle risveglianti è nostra ospite quest'anno. Mentre l'Unione Commerciale è l'unica entità ancora Lealista con cui abbiamo a che fare, ma siamo riusciti a liberare i nostri fratelli dalla schiavitù, grazie ai loro editti stile classi sociali"
 

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Probabilmente parlate di Uvank. Com'era? Capitan Libeccio e Flagello del mari del sud, se ben ricordo. Posso certamente arrangiarvi un incontro con lui se lo desiderate, se per così dire eravate dello stesso mestiere. - Nekhub ammiccò. - Avevo dei dubbi inizialmente, ma imparato ad apprezzare la più indomita gente di mare. O forse ho avuto la fortuna di trovare sulla mia strada i più illustri fra i suoi esponenti. In ogni caso dovrebbe essere come di consueto al lavoro nelle regioni costiere, ci vorranno forse un paio di giorni perché arrivi, ma nel frattempo vi accorderemo ogni comodità che vi sarà necessaria.
Temo invece che parlare con Haida, il nostro capoingegnere, potrebbe essere problematico. Si doveva occupare di certi macchinari che ad Astarte servivano d'urgenza, ma potrei trovare un collega che vi possa illustrare i macchinari per sommi capi. Sono strutture molto semplici a dir la verità, penso che se ci mettessimo un po' più sopra potremmo migliorarle... Haida me ne aveva accennato.
- L'aviano guardava fuori dal grande finestrone, dove si vedeva qualcuno dei montacarichi in funzione, espressione concentrata mentre allisciava un paio di piume fra le dita guantate. - Peccato che in questo momento le nostre priorità debbano essere altre. Come non l'avrei voluto, madama Shaktari, davvero davvero. Ma spero che con il benvolere dei nostri più lontani compagni a Nord, le cose si sistemeranno presto. - Fece un sorriso gentile alla mezzosangue, prima di offrirle di nuovo la caraffa. - Gradite ancora? Non faccia complimenti, siamo molto fieri delle nostre cantine. Nel mentre posso rispondervi di rimando con la nostra, di situazione, e dirvi che oltre a Ysil ci siamo aperti anche noi a diversi fronti: Titania e l'Unione non ci sono estranee, sebbene con quest'ultima abbiamo tenuto un po' i piedi di piombo. Siamo stati contattati per rinnovare il dialogo quest'anno, e la nostra maga di corte che già aveva discusso con loro sta officiando all'impegno. La loro condotta è un po'... ambigua, per così dire, ma non tanto quanto si è dimostrata quella di Albione. In ogni caso dei rapporti cortesi potrebbero renderli più vicini al nostro modo di vedere le cose, cosa che suppongo sia sperata anche da loro a parti inverse. Ma da ogni dialogo nasce una contaminazione, o come dico spesso, una impollinazione d'idee reciproca, come api danzanti sui fiori.
Nekhub si rilassò sulla propria sedia di giunchi intrecciati. - Mi affascina il vostro impegno diplomatico con due delle nazioni più belligeranti del panorama odierno. Abbiamo finora esitato a contattare sia Deathbleak che Tela Rossa, specialmente la seconda: Titania ci aveva messo in guardia da un clima teso lo scorso anno, ed essere in contatto con entrambe le entità in conflitto - Tela e Unione - ci preoccupava per le ripercussioni che avrebbe potuto avere. Scegli da che parte stare, diciamo così. Come vedete la situazione in questo momento?
 

Wally87

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"Esattamente proprio di lui, si mi piacerebbe avere un colloquio privato con lui davanti ad una bella bottiglia a rivangare i vecchi momenti" disse sorridendo, ma la cosa avrebbe potuto dare qualche precisazione al Cercatore.
Ascoltó con interesse e porse il calice di modo che lasciano potesse rabboccare il contenuto.
"Lo trovo delizioso, purtroppo la nostra distillerie è arsa durante la ribellione, un sacrificio per spezzare i ceppi potremmo dire... Attualmente abbiamo altre priorità rispetto al sua ricostruzione purtroppo" disse come se le mancasse un gustoso goccetto.
"É opinione del Manip che aiutare chi è smarrito sia un onere per chi persegue la via della ricostruzione." Prese una piccola pausa e avanzò una domanda a sua volta "del Regno Silvano cosa potete dirmi? Non abbiamo avuto modo di conoscerli ancora, la via era lunga e ignota sino al profondo Nord, mandare una delegazione avrebbe potuto significare piangere i nostri fratelli e sorelle. La loro precedente visione di fratellanza era azzardata, audace, ma rispettabile. Spero che non tradiscano i loro ideali nel loro momento più basso dall'indipendenza. Sarà una dura prova." Ma forse non era poi così tanto una domanda.
Quando il discorso viró sulla contesa la sua espressione mutò, forse stanza che non si facesse altro che parlarne nelle corti di tutta Iperios da più di un anno.
"Posso dirvi come la vede il nostro legato Guscio Tenero: nessuna stipula, nessun accordo. L'Unione ha fatto leva sulla questione più cara alla Tela, ovvero le loro orfane, per strappare un accordo a suo
vantaggio. Le Aracne avrebbero dovuto dare voce ai mercanti se avessero incontrato lealisti, in cambio l'Unione avrebbe fatto altrettanto se avessero incontrato Aracne. Se lo chiedete a me non si può dare lo stesso peso ad uno schieramento politico ed una razza... In ogni caso, come tutte le cose fumose quando si leva il vento ognuno ha capito quello che ha voluto. Abbiamo anche provato a chiedere all'inviato della casa Zannilis come questa faida potesse essere risolta. La sua risposta ci ha sorpreso non poco, volevano tutta la popolazione della regione o una cosa simile, insieme a delle pubbliche scuse. Una forte presa di posizione, che ne ha generata un'altra. Ma almeno ci abbiamo provato, ne valeva la pena. Speriamo che la situazione non degeneri in un conflitto armato
."
 

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A Nekhub non sfuggì il tedio della sua ospite nel parlare della situazione fra l'Unione la Tela. Non aveva avuto modo di discuterne con molti altri interlocutori, specialmente in quell'anno che si era riempito di impegni interni e con scarse opportunità di dialogo con le altre potenze - una mancanza che aveva sommamente indispettito il sacerdote, già insofferente della guerra imminente - ma immaginò che gli inviati del Kharabas, così prodighi nella diplomazia, avessero avuto invece numerose occasioni di esporre il loro punto di vista.
- Illuminante, vi ringrazio di avermi spiegato nel dettaglio la situazione. Leggo sul vostro viso quanto la cosa sia stata logorante per la vostra corte: onere o meno dev'essere stato prosciugante cercare di mediare, come sospetto sia accaduto se l'Unione vi ha risposto in questo modo... Mi rincresce tanta mancanza di dialogo, ma penso che l'Unione tornerà sui propri passi se non vuole perdere tutto per un colpo di testa tale e quale a quello della Tela. Ma suvvia, basta cianciare di questo: posso piuttosto riferirvi dei nostri fratelli all'ombra dei ghiacci. Per quantoo anche loro abbiano la loro dose di guai! - E rise: dopotutto c'era una certa ironia a passare da un inguaiato all'altro, ma di quello erano fatti gli incontri fra diplomatici.
- Non ho ancora avuto la gioia di incontrare personalmente la regina Gwenniel Ostirion né sua sorella: Astarte stessa ha voluto officiare all'incontro diplomatico, sentendo la necessità di saggiare la tempra di una nazione la cui condotta, agli occhi del resto dei ribelli, era ambigua e pericolosamente filo-imperiale. Non si tratta di una persona di mezze misure, e posso riferirvi che dall'incontro con la regina ha avuto ottime impressioni: Ysil è di buon cuore ma anche avveduta, conscia che nonostante gli ideali di fratellanza la realtà richieda spesso una mano forte che possa sedare immediatamente i rischi invece di lasciare la risoluzione ad altri. Certo, forse dopo l'incontro a due ci saremmo aspettati che avrebbero attaccato immediatamente, ma l'interporsi del Duca Asterios deve aver fatto valutare diversamente le cose alla corte silvana. - Mentre parlava faceva roteare pigramente il vino nel calice, e diede un altro sorso. Il nido di rovi in cui si era trovato Ysil non era semplice da districare. - Se vorrete comunque visitare Ysil l'anno venturo, potreste passare per i nostri territori: organizzeremmo una piccola carovana attrezzata per il freddo e ben protetta da qualsiasi assalto che possa scortarvi in sicurezza fino al Regno Silvano. Io, per parte mia, sarò lì in visita per presentare un possibile partito alla Regina. - Sorrise. - Contiamo di fare da degno seguito a voi e Titania nella lista di solide alleanze!
 

Wally87

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"Più che logorante al sud è diventato un argomento tritro e ritrito. Noi ci siamo mossi nella speranza di sedare gli animi e non avere una situazione calda ai confini del nostri amici di Titania. Ma non nego che la cosa abbia facilitato ad intavolare un dialogo più solido con le Aracne che hanno una cultura per alcuni versi simile alla nostra, per altri completamente opposta. Anche a noi il comportamento dell'Unione pare bizzarro per un'entità Lealista, forse l'unica realmente esistente ad oggi. Ma le concessioni per cui si sono battuti li hanno elevato agli occhi dei Manip e hanno reso il dialogo con loro possibile. Tramite accordi commerciali siamo anche riusciti a riscattare il debito dei nostri corazziali presso di loro." Nekhub avrebbe potuto notare che nonostante le sua condizione metà umana, Shakhtari teneva a parlare dei Cat Sidhe come la sua unica razza di appartenenza.
La giovane Capitana ascoltó con vivido intese le parole sul regno silvano. "La regina Ostirion e Ysil, sono millenni che le nostre carovane non hanno più solcato le terre ancestrali dei Vii e degli Elfi... Mi chiedo se la vista dell'albero sacro sia da mozzare il fiato come nei racconti dei Manip." Disse pensierosa senza un collegamento diretto al discorso dell'aviano.
"Ogni regnante deve sapere qualcosa usare il guanto di velluto e quando usare il guanto d'arme. Immagino che già il prossimo anno vedremo quanto può essere focosa la discendenza della casata Ostirion. Avevamo sentito voci che la regina fosse in cerca di uno sposo, un'ottima occasione per garantire la continuità della stirpe e per legare a doppio filo diverse nazione Neoliberate. Riferirò al Manip del vostro invito, ma nel caso accettasse immagino verrebbe solo una delegazione diplomatica. La nostra stirpe non è fondata sui fasti dei nostri antenati o su titoli nobiliari, altrimenti non si troverebbe in solo Cat Sidhe popolano" disse ridendo e facendo riferimento alla loro natura più promiscua rispetto alla media delle razze di Iperios.
"se il Regno Silvano non se ne avrà a male di questa mancanza, le possibilità che il Manip accetti saranno sicuramente maggiori. Non vorremmo mai offenderli scioccamente. Mentre per quanto riguarda le alleanze la nostra attuale linea guida è quella di gettare solide fondamenta di fiducia, rispetto e fiducia prima di sottoscrivere un accordo" disse senza troppi mezzi temini, in modo che il Cercatore fosse conscio che la cosa era sicuramente possibile, ma con dell'impegno.
"Dopo tutto in ogni alleanza le possibilità non mancano di mandare incontro alla morte i propri giovani anzitempo, farlo per qualcuno che si considera come un proprio fratello è sicuramente una motivazione più forte che per un pezzo di carta, non trovate?"
 

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- Spero di raccontarvelo io stesso... O anzi, spero sarete voi stessa a vederlo, il prossimo anno! - Sorrise all'accenno sull'albero sacro. Astarte non si era sprecata troppo, più interessata ad altro rispetto alla bellezza della natura e la cultura.
- Dubito avranno da ridire comunque sulla mancanza del Manip, la sua fama di regnante girovago e avventuriero per la sua gente è arrivata in lungo e in largo: una nazione dai dettami cavallereschi non può che apprezzare una condotta simile. Così come la fiducia e la trasparenza sono assoluti cardini che vanno guadagnati: venir meno alla fiducia concessa a un popolo richiede che essa venga risanata, come in tutte le cose. E allo stesso modo, dove quella fiducia viene alimentata, non può che esserci un cammino fertile per chi gli diviene fratello. Così com'è per noi. -
Fece un altro, ultimo brindisi, alzandosi in piedi. - A noi allora, che il nostro cammino rimanga unito, e qualora le avversità ci allontanino, che possano i nostri passi sempre riunirsi. Vi onoreremo come voi avete fatto con noi! Ora prego, seguitemi: vi voglio far vedere un po' la città, e magari trovare gli anziani dell'Awt-Aarret, che sicuramente avranno gioia di parlarvi e ritrovare i loro fratelli di carovana.
E probabilmente, all'insaputa di Nekhub, avrebbero anche trovato un orco ammiraglio molto desideroso di ritrovare una vecchia avversaria di scorribande.

Direi che possiamo chiudere qui u.u
 
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