Space Monkey
IL PARTITO TI OSSERVA
Il film l'ho visto anni fa ed era lullo per gli insettoni ma niente di che.
Ahimè, centra anche poco con il libro a parte il titolo e i ragnoniIl film l'ho visto anni fa ed era lullo per gli insettoni ma niente di che.
Le Mosche (oppure Incubi Perfetti) di Jacques Spitz (1938)
Cosa succederebbe se grazie a una misteriosa e improvvisa mutazione, le mosche diventassero intelligenti?
Una ipotetica risposta a questa domanda viene data in questo romando da Jacques Spitz. Un'improvvisa invasione di mosche nell'est dell'Asia diviene pian piano un incubo per tutto il mondo, agevolato soprattutto dalle divisioni dei vari governi presenti nel mondo in quegli anni. Invece di fare fronte comune contro la sottovalutata minaccia, ogni popolo propone la sua soluzione individuale. Considerate che parliamo del 1938, quindi comunismo staliniano, nazismo, fascismo, boriosi inglesi con il loro impero...e più tra stati non si cacano, più la minaccia diventa pericolosa e incontrollabile. Chi vincerà la guerra tra l'Homo sapiens sapiens e la nuova musca sapiens (come viene definita nel libro?)
Il romanzo di per se non è "il capolavoro" di fantascienza assoluto, ma è una lettura nel complesso anche divertente, ma con punti angosciosi che fanno riflettere sul ruolo e sul destino dell'uomo, soggetto, nonostante le sue smanie di grandezza, ai capricci della natura. I vari stati assolutisti presenti in europa in quegli anni vengono caricaturati molto, il tutto però in un contesto generale di tragedia che rende il racconto secondo me interessante.
Finito di leggere il libro da cui è tratto Blade Runner: "Ma gli androidi sognano pecore elettroniche?", titolo il cui senso non ho ben capito.
Totalmente diverso dal film, anche l'ambientazione. Nel libro si dà una fortissima enfasi allo spopolamento, alla polvere radioattiva e alle estinzioni di massa, che condizionano fortissimamente sia Deckard che gli altri umani. Oserei dire che solitudine e spasmodica ricerca di vita siano un tema centrale per tutti gli umani, che infatti sono ricorsi in massa alla nuova religione empatica per sentirsi meno soli (nella fusione con Mercer si soffre e si rischia di morire, ma lo si fa insieme a tutti gli altri).
Ribaltato totalmente anche il punto di vista sugli androidi, che nel libro sono veramente inumani e risultano totalmente freddi e alieni. L'androide femmina è una spietata manipolatrice, quello interpretato da Rutger Hauer è fondamentalmente pazzo. L'unico androide interessante secondo me è la cantante lirica, che è quella che si era meglio integrata nella società umana e quindi aveva una quasi-personalità.
Mi è piaciuto, ma non so dire quale sia "meglio" o quale storia sia più interessante o profonda dato che libro e film parlano di due cose diverse: il libro parla degli umani e il film degli androidi.
Ho preso "mona lisa cyberpunk" di Gibson.