GDR La Torre di Bronzo - Il Teorico

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Con Kargal ed Aurangzeb lontani dalla capitale, il seggio di Kaansy Vaardan era rimasto ufficialmente vacante per lunghi periodi. In assenza dei due generali, Rajaram Shahu era stato nominato tale ad interim. Vittima di un incidente durante un addestramento di cavalleria, Rajaram si era lasciato presto alle spalle il servizio attivo e si era dedicato alla raccolta e alla stesura di trattati militari che erano diventati in breve fondamenti dell'addestramento dell'esercito del Riyasaat. Tra i suoi "adepti" c'era proprio l'ambizioso Aurangzeb Rao, e alla stesura del suo testo "degli assedi e delle fortificazioni" aveva partecipato Kargal Satavahana durante la sua convalescenza. A limitare la diffusione dei suoi trattati era una prosa pesante e barocca, volutamente ricercata e dedicata alle frange più acculturate della società Aidar.

La mobilitazione dell'esercito e l'attesa visita di Aurangzeb e Kargal alla guarnigione di Bhakim avevano portato grandi festeggiamenti nella capitale, compresi di proclami altisonanti e parate militari. Rajaram era stato ufficialmente investito del ruolo di Kaansy Vaardan, e pur partecipando alle cerimonie aveva preferito evitare le luci della ribalta, ritirandosi nei suoi alloggi poche ore dopo la fine dei banchetti.

Il giorno successivo, Aurangzeb e Kargal andarono a trovarlo nel suo nuovo ufficio, già equipaggiati per la partenza. Osservò con interesse Vyasa Dvaipayana entrare nella sala insieme a loro. Fu Kargal a prendere la parola:

"Rajaram, hai gestito la situazione con fermezza durante la nostra assenza. Ti lasciamo l'incarico di presiedere alla sicurezza della capitale, ma anche di espandere ulteriormente la tua produzione letteraria. I tuoi volumi sono letti da noi generali e da qualche alto ufficiale, ma riteniamo sarebbero di grande aiuto trattati militari dedicati ai soldati di leva e agli ufficiali inferiori. Trattati sull'addestramento, il mantenimento dell'uniforme e dell'equipaggiamento, sulle formazioni, su ciò che rende un soldato del Riyasaat un bastione della civiltà, eccetera.

Il nostro esercito non è più una massa di contadini analfabeti coi forconi: necessita di metodi moderni di addestramento ed insegnamento. Vyasa come ben sai è il curatore della Grande Biblioteca: nessuno meglio di lui può aiutarti a creare trattati comprensibili alla truppa e ai sergenti. Durissime sfide ci attendono, e il nostro esercito ha bisogno di tutto l'aiuto possibile."


Rajaram ci pensò su, ma non molto: aveva più volte accarezzato l'idea di un manuale di addestramento per la truppa, ma essendo pur sempre un nobile sapeva di non avere uno stile comprensibile per le masse. Vyasa, invece, era solito fare lezioni all'aperto in mezzo alla gente comune.

"Mio Sipahasalaar, invero l'aiuto del sapiente Vyasa mi sarebbe di enorme aiuto. Possano i vostri passi portarvi sul sentiero della vittoria con la consapevolezza di aver lasciato alle vostre spalle terreno fertile per le nostre ambizioni."

Vyasa non poté trattenersi dall'esibire il suo ampio sorriso.

"Amico mio, sfrondare il tuo lessico aristocratico non sarà facile, ma di sicuro penso che mi divertirò molto a farlo."

Rajaram alzò un sopracciglio, vagamente preoccupato, mentre il terzetto che gli stava davanti ridacchiava apertamente.
 
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