Silen
Get a life
La Grande Sharai, Venerata Anziana del Popolo della Tela
Con i suoi settecentododici anni di età, Sharai è non solo la più antica Grande ancora vivente ma la seconda più longeva in assoluto da che le Grandi delle Aracne hanno memoria. Durante la sua vita incredibilmente lunga una intera generazione di Grandi è uscita dal Sonno, ha vissuto ed è morta, mentre gli anni scivolavano sulla corazza di Sharai senza che nè i theofonias, nè l'età, nè la pestilenza riuscissero a ghermire la sua vita; tuttora la Grande giace nella sala più profonda di Shurrakan, enorme quanto un Leviatano, immensa e spaventosa creatura alta trenta metri e pesante centinaia di tonnellate.
L'adorazione che le Aracne provano per la Grande Sharai è cieca e assoluta, il suo sapere sconfinato avendo ella vissuto praticamente per metà della durata dello stesso Impero Theofonias. E tuttavia il trascorrere del tempo ha lasciato un pesante segno sulla Grande: da cento anni Sharai non esce nemmeno più dalla sala sotterranea dove giace addormentata su un tappeto spesso metri e metri di seta filata nel corso di mesi e anni da migliaia di Aracne, il suo ciclo di veglia ormai completamente azzerato. Di fatto Sharai si sveglia solamente quando è affamata, cosa che avviene saltuariamente una o due volte al mese e quando le sue Risveglianti, unendo le loro forze, riescono a richiamarla dal suo stato di profondo torpore. Testardamente Sharra, Shona e Sheril continuano a cercare di tenerla informata su ogni nuova scoperta o sviluppo della complicata politica dell'Ipairos post-epidemia ottenendo, il più delle volte, una attenzione apatica e distratta prima che la Grande ripiombi nel suo sonno. Attorno a lei centinaia di Aracne si affannano come formiche sul corpo di un titano morente, giorno e notte, moltiplicando le attenzioni rivolte al benessere della Venerata Anziana quasi che così facendo potessero in qualche modo ritardare l'inevitabile: in tutta la Tela ormai nessuna Aracne si aspetta che Sharai possa vivere ancora a lungo e la sua morte segnerà davvero la fine di un'era.
Eppure la Tela Rossa resiste: nelle città colonia le Aracne lavorano e pregano in nome di Sharai e sempre in suo nome il Triangolo decide e governa indirizzando la politica e le vite di centinaia di migliaia di Aracne e non-Aracne. In qualche modo, la stessa Sharai resiste, aggrappandosi tenacemente alla vita giorno dopo giorno, elargendo di tanto in tanto qualche lampo di lucidità che lascia ancora intravedere come doveva essere stata un tempo prima di venire piegata dalla sua estrema vecchiaia.
Con i suoi settecentododici anni di età, Sharai è non solo la più antica Grande ancora vivente ma la seconda più longeva in assoluto da che le Grandi delle Aracne hanno memoria. Durante la sua vita incredibilmente lunga una intera generazione di Grandi è uscita dal Sonno, ha vissuto ed è morta, mentre gli anni scivolavano sulla corazza di Sharai senza che nè i theofonias, nè l'età, nè la pestilenza riuscissero a ghermire la sua vita; tuttora la Grande giace nella sala più profonda di Shurrakan, enorme quanto un Leviatano, immensa e spaventosa creatura alta trenta metri e pesante centinaia di tonnellate.
L'adorazione che le Aracne provano per la Grande Sharai è cieca e assoluta, il suo sapere sconfinato avendo ella vissuto praticamente per metà della durata dello stesso Impero Theofonias. E tuttavia il trascorrere del tempo ha lasciato un pesante segno sulla Grande: da cento anni Sharai non esce nemmeno più dalla sala sotterranea dove giace addormentata su un tappeto spesso metri e metri di seta filata nel corso di mesi e anni da migliaia di Aracne, il suo ciclo di veglia ormai completamente azzerato. Di fatto Sharai si sveglia solamente quando è affamata, cosa che avviene saltuariamente una o due volte al mese e quando le sue Risveglianti, unendo le loro forze, riescono a richiamarla dal suo stato di profondo torpore. Testardamente Sharra, Shona e Sheril continuano a cercare di tenerla informata su ogni nuova scoperta o sviluppo della complicata politica dell'Ipairos post-epidemia ottenendo, il più delle volte, una attenzione apatica e distratta prima che la Grande ripiombi nel suo sonno. Attorno a lei centinaia di Aracne si affannano come formiche sul corpo di un titano morente, giorno e notte, moltiplicando le attenzioni rivolte al benessere della Venerata Anziana quasi che così facendo potessero in qualche modo ritardare l'inevitabile: in tutta la Tela ormai nessuna Aracne si aspetta che Sharai possa vivere ancora a lungo e la sua morte segnerà davvero la fine di un'era.
Eppure la Tela Rossa resiste: nelle città colonia le Aracne lavorano e pregano in nome di Sharai e sempre in suo nome il Triangolo decide e governa indirizzando la politica e le vite di centinaia di migliaia di Aracne e non-Aracne. In qualche modo, la stessa Sharai resiste, aggrappandosi tenacemente alla vita giorno dopo giorno, elargendo di tanto in tanto qualche lampo di lucidità che lascia ancora intravedere come doveva essere stata un tempo prima di venire piegata dalla sua estrema vecchiaia.
Ultima modifica: