La società del 2030

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IL PARTITO TI OSSERVA
Ricchezza e povertà

Gli anni '30 vedono ancora situazioni di disparità tra ricchi e poveri piuttosto notevoli. Le nazioni occidentali detengono ancora lo scretto di nazioni più ricche del mondo con un livello di benessere piuttosto alto.

Molti paesi considerati poveri conoscono però un nuovo livello di consumi. Normalissimo vedere un africano possedere una connessione ad internet o un telefono cellulare complice anche produzioni a bassissimo costo in paesi quali India, Cina, Brasile ed UDRA.

In sostanza i ricchi mantengono il loro livello di vita piuttosto alto ma vedono i paesi poveri attraverso lo specchietto retrovisore.

Questo aumento dei consumi provoca un continuo aumento di domanda di energia causando quindi notevoli crisi internazionali.


Problemi ambientali

L'aumento dei consumi nei paesi cosiddetti poveri ha causato un aumento delle attività industriali locali in barba a qualsiasi protocollo ambientale.

Mentre le economie occidentali singhiozzavano a causa della difficoltà nel reperire risorse a buon mercato, grandi agglomerati industriali sono nati nei paesi asiatici ed africani causando notevoli problemi ambientali.

L'emissione di gas serra ha provocato aumenti di temperature lungo la fascia dei tropici mentre il Nord Europa vede la Corrente del Golfo diminuire sempre più causando un'abbassamento di alcuni gradi centigradi nelle temperature medie.

Lo scioglimento dei ghiacciai rischia di far scomparire le coste mentre la desertificazione provoca problemi alimentari nel Corno d'Africa e nell'Africa orientale. Sempre più crisi politiche saranno legate all'accesso a terreni coltivabili e fonti di acqua.

La scomparsa del lago Chad è prevista entro tre anni. Se questa catastrofe dovesse avverarsi si potrebbe assistere ad una migrazione in massa di un popolo come non accadeva dai tempi della caduta dell'impero romano.

Il controllo di fiumi e fonti d'acqua come il Tibet diventano di importanza strategica fondamentale, forse più del petrolio che si appresta a sparire entro pochi anni.


Società della comunicazione

Ormai telefonini e connessioni ad internet sono diffusissimi. Le comunicazioni però non sono realmente accessibili da parte di tutti.

Numerosi governi tentano di imbrigliare con metodi sempre più efficaci la Rete che ormai è diventata il 4° campo di battaglia militare e politico.

Il controllo del cyberspazio è di notevole importanza, soprattutto di fronte ad un calo sempre maggiore della televisione che si appresta a scomparire del tutto di fronte a mezzi d'informazione sempre più interattivi.

Stranemente la radio mantiene un suo ruolo in moltissimi paesi e potrebbe sopravvivere alle televisioni prendendosi una rivincita notevole.


Le megalopoli

9 miliardi di abitanti, questa la cifra cui giungerà la terra entro pochissimi anni.

La maggior parte di questi vive (4 miliardi) in grandi città, vere e proprie megalopoli di dimensioni inimmaginabili.

La continua crescita del settore terziario di fronte alla meccanizzazione dell'agricoltura anche nei paesi più poveri provoca un trasferimento di popolazione dalle zone rurali a quelle urbane.

Nelle zone urbane si tende ad avere uno stile di vita più consumistico provocando aumenti notevoli di richiesta di energia con conseguenze nefaste sulla stabilità, l'ambiente e l'economia globali.

Alcune di queste città, ad esempio in Africa, India, Cina e Sudamerica hanno l'aria carica di fumi ed un clima del tutto sballato in una sorta di infernale Londra del'800. Interi quartieri sono fatti di baracche di lamiera con servizi igienici inesistenti e microcriminalità diffusissima.
 
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