Evento La Profezia

[Silen]

Inquadrati militarmente e salutati con rispetto dai cittadini i soldati naga si muovevano in formazione verso le porte della città, con quella loro bizzarra andatura strisciante che tanto sembrava sconcertare gli umani e altre razze dotate di arti inferiori ma che per creature in gran parte serpentine come i naga era assolutamente naturale. Erano giovani, coraggiosi e dall'aria risoluta, sicuri di sè di quella sicurezza incosciente che viene dalla gioventù, quando si è convinti che non possa accadervi niente di male e il sacerdote che li guardava dalle prote del vicino tempio di Krietiva non potè trattenere un lungo sibili, l'equivalente di un sospiro. Scuotendo leggermente il capo rientrò nel tempio, turbato da cupi pensieri. La guerra che stavano combattendo era giustificata, certo, giustificata mille volte...ma che terribile, atroce spreco di vite!

Con l'andatura lenta degli anziani ils acerdote tornò al suo alvoro...i soldati in guerra dovevano combattere ma c'erano altri modi di aiutare la propria gente in situazioni critiche; ils acerdote stava esaminando ilr esoconto lasciato da coloro che avevano avuto l'onore di assistere alla evocazione dell'Avatar della Madre dei Serpenti e il privilegio unico di udirne la voce. In particolare l'attenzione del sacerdote era rivolta agli ultimi ammonimenti lasciati dalla dea, agli oscuri accenni che aveva pronunciato prima di scomparire.
kroodh...rabbia. Migliaia di voci che urlano la loro rabbia....era forse un accenno alle arpie? La dea sapeva come la razza alata fosse prona ad accessi di rabbia folle....vinaash...distruzione. Vedo le vostre città bruciare...come la città degli Ardenti nel deserto di lava solidificata che un tempo era stata Shatima?
Il sacerdote sibilò di nuovo...la profezia della dea si stava avverando davanti ai suoi occhi, questo era la sua più grande paura. Perchè quella profezia era una profezia di distruzione.

@Abyssien
Alors, so che ti piace molto il role e infatti ti rifilo un evento molto atipico. In sostanza c'è all'interno della chiesa di Krietiva chic rede che gli attuali avvenimenti siano la conferma dell'avverarsi della profezia data dalla dea (ricordi il role quando avete cheisto il sangue divino per risvegliare Apsu?): ovvero, la fine del mondo è vicina, pentitevi peccatori ^___^
Hai libertà completa su come agire.

 

[Abyssius]

Un gruppo di Inviati dell'Assemblea invita a palazzo i principali esponenti religiosi che credono nella Profezia per poter discutere delle comuni idee al riguardo. Tra i membri dell'Assemblea figurano Arish e Atadit, due Inviati che, stando alle loro parole, hanno le loro teorie al riguardo.

 

[Silen]

Un gruppo di tre scerdoti risponde all'invito dell'assemblea, due maschi (uno dei quali molto anziano) e una femmina tutti e tre di etnia Pujara. Dai loro modi èe vidente come il più anziano sia la loro guida mentre gli altri sono suoi seguaci o forse discepoli.

 

[Abyssius]

In maniera del tutto insolita, i tre sacerdoti non furono condotti nella sala dell'Assemblea, ma in un'altra sala per le udienze, di dimensioni minori e più appartata.
All'interno, i due Inviati avevano predisposto la sala a quello che sembrava essere un incontro più informale che un'udienza vera e propria. Appena giunsero i tre, Arish si alzò per accoglierli:
-Nobili Sacerdoti, è un piacere vedervi qui in un momento così tragico: il resto dell'Assemblea è impegnata a valutare altre questioni, soprattutto dopo la brutale distruzione della città dei nostri alleati. Tuttavia, ho fatto notare che la Profezia della Madre era una questione importante e che dovesse essere fatta luce al più presto. Io e l'Inviato Atadit (NdA: Che non era esattamente felice di essere l'unico Nibhanda e l'unico laico lì in mezzo) siamo tra i membri del Governo più interessati alla questione, ma vogliamo sentire prima le vostre idee al riguardo: secondo voi, chi è il cuore oscuro fatto di nera ombra? Le migliaia di voci che urlano di rabbia? Il fiume di sangue da dove scorre? Le città che bruciano?-
Arish in particolare aveva già sentito alcune di quelle risposte, ma voleva sentire tutto con le proprie orecchie: era una questione troppo importante per lasciare delle strade inesplorate.

 

[Silen]

Il più anziano dei tre si fece avanti e rivolse un rispettoso gesto di saluto ad entrambi gli Inviati.
"Sono io a ringraziarvi Inviata, a mio nome e di coloro che vedono in quanto stà accadendo le stesse cose che i miei occhi, purtroppo, vedono. Comprendo benissimo che la guerra occupi in questo momento tutta l'attenzione dell'assemblea...per quanto il mio sincero timore è che forse troppa attenzione sia dedicata ad essa...ma non è per criticare la politca dell'assemblea che siamo qui oggi. Il mio, il nostro timore è che la Profezia si stia approssimando a grandi passi verso la sua terribile conclusione e che sia nostro preciso dovere trovare un modo di sventarla, prima che sia tardi."
L'anziano naga fece una pausa , poi invitò uno dei due che lo accompagnavano perchè si avvicinasse. Da una borsa spuntarono diverse pergamene, varie copie della Profezia così come era stata enunciata dalla Madre, i commenti di tutte le sacerdotesse che erano state rpesenti ed alcuni scritti di altri sapienti Pujara che avevano riflettuto sulla questione. Tutto venne disposto su un tavolo eprchè fosse accessibile ai presenti, poi il vecchio naga riprese a parlare.
"Ricordarete certamente, Inviata, il terribile pogrom che si verificò a Kyrne Lamiya il giorno dell'attentato a Silene. Tutti i testimoni concordano sul fatto che la magia prese forma di una creatura di nera ombra. Stabilito questo punto, il resto viene da sè...osservate: Le urla di rabbia appartengono alle voci delle arpie; il fiume di sangue è quello dei guerrieri, nostri e loro che cadono giorno dopo giorno in battaglie sempre più terribili, sempre più sanguinose. E quanto alle città che bruciano...bene, non credo sia necessario spiegare questo ultimo punto."

"Inviata, noi e i nostri nemici siamo entrambi inconsapevoli attori del dramma che si stà verificando. Noi e loro stiamo facendo del nostro meglio per potare su di noi la fine dei giorni. Se questo mondo verrà distrutto la colpa graverà su entrambi."

 

[Abyssius]

L'Inviato Atadit osservò con attenzione e con la mente libera di preconcetti religiosi tutto il materiale raccolto dai Sacerdoti. A quanto sembrava, erano in massima parte i Pujara ad aver osservato il materiale: -Mi permetta giusto di chiedere un paio di cose, nobile Sacerdote. La Madre ha detto, citando testualmente, "Vedo un torrente di fiamme esplodere da un cuore oscuro fatto di nera ombra". Secondo lei e molti altri studiosi, il tentato omicidio di Silene rappresenterebbe questo evento, eppure sono titubante: se l'ombra è stata evocata dalla magia, non è nè più nè meno che un semplice veicolo di un incantesimo e, pertanto, non può avere un cuore. Potrebbe essere stato il mago ad avere il cuore di tenebre, certo, probabilmente sarebbe più corretto così, ma, per come recita la profezia, le fiamme sono esplose dal cuore oscuro, non dalla vittima: l'ombra ha cercato di pugnalare Silene, ma di per sè non ha causato fiamme, che sono state provocate dalle stesse Arpie, che hanno distrutto le proprie città. Il soggetto della frase è chiaro, sebbene non lo sia la propria identità.-
-Andando avanti, sull'identità delle urla sono concorde: è molto probabile che siano le Arpie e che "la voce della morte" possa essere l'Exterminatus che loro dichiarano con disarmante facilità ...-
-Ma sul sangue? Il sangue può riferirsi a moltissimi eventi violenti che stanno distruggendo Ea in questi anni: potrebbe essere stato il pogrom stesso perpetuato dalle Arpie quel giorno, le battaglie di Loki che rappresentano l'equilibrio tra la distruzione di uno dei schieramenti, la sanguinaria pulizia etnica che le Arpie stanno facendo su innocenti al Nord per il prezzo di una singola vita ... L'evento sanguinario può essere trovato ovunque, per cui è irrilevante quale esso sia.-
-Per quanto riguarda le città bruciate ... Forse è la regione di Shatima. Forse potrebbe essere una nostra città in futuro. Quella parte della profezia potrebbe non essersi ancora verificata, ma potrebbe verificare un altra teoria.-
Atadit osservò il sacedote dritto negli occhi: -C'è anche un'altra teoria, a cui sono giunti altri studiosi e partendo da eventi più recenti. Una teoria che condivido, ma che non è ancora stata verificata o discussa.-
Indicò su uno dei fogli la prima parte della Profezia: -Se il cuore nero di tenebra fosse una persona che ha portato le fiamme? Una persona che ha creato fiamme così intense come quelle di un vulcano, distruggendo una provincia. Un atto barbaro che può provenire solo da una persona di grande malvagità, che non esita a trasformare un territorio in una terra morta come quella abitata dai caduti al Nord. La sua voce è parte del coro di voci rabbiose che parla di morte. Morte. Sterminio. Exterminatus.-
-Se gli ordini di quella persona avessero portato a fiumi di sangue? Noi non abbiamo voluto questa guerra, ma loro sì. Il pongrom di Kyrne Lamiya, il sangue versato a Loki in nome di conquista , il sangue degli innocenti versati a Nord rientrerebbero tutti in questa definizione.-
-Secondo questa teoria, le nostre città non sono ancora state date alle fiamme perché il cuore di tenebra non ha ancora avuto modo di farlo, ma lo farebbe alla prima occasione. Il cuore nero di tenebra non tollera il dissenso e vuole mettere tutti in ginocchio, usando tutta la brutalità possibile, se necessaria.-
Atadit sosprirò: -Nobile Sacerdote, io credo che questa profezia sia vera come lo crede ogni fedele di Krietiva. Ma dobbiamo avere una certezza assoluta prima di considerare un'interpretazione corretta. Forse non è questo il periodo a cui si riferisce la profezia: magari potrebbe essere il prossimo conflitto, oppure il prossimo secolo. Se considerassimo la profezia veritiera per questo evento e ci sbagliassimo, cosa accadrebbe? Qualora la profezia dovesse verificarsi davvero in futuro, cosa faremmo? Se credendo che sia questo il momento predetto facessimo delle scelte che portassero la profezia a verificarsi?-
-Ci sono state profezie che si sono verificate solo per il fatto che sono state pronunciate. Ci sono state profezie che sono state ritenute vere in un momento che non era quello descritto. Per questo dobbiamo assicurarci al cento per cento che la vostra interpretazione sia vera e non lo sia quella che ho esposto prima.-
-Perché se quest'ultima lo fosse, significherebbe che Silene è il cuore nero di tenebre e che, per evitare la profezia, l'Impero Meridionale debba essere distrutto.-

 

[Silen]

Il naga anziano esibì l'equivalente serpentino di un sorrisetto "Non sempre le profezie sono facili da decifrare giovanotto...la Madre stessa secondo i testimoni disse...vediamo, dove ho messo quella pergamena...ecco qui. Cito testualmente: Esistono molti futuri, piccole mie, e più si guarda lontano nei vortici del tempo più questi futuri si moltiplicano fino a divenire tanti che nemmeno un dio può vederli tutti. Molti di questi futuri sono vaghi e incerti, come un contorno di una figura sfumata dalla nebbia e non è possibile vedere precisamente la loro forma finchè non si siano verificati nella loro pienezza; e molti non si verificheranno mai. Forse questo futuro non accadrà, come tanti altri, ma voi siate vigilanti mie piccole naga."
L'anziano sollevò gli occhi dallos critto e tornò a rivolgersi ad Atadit "Nemmeno la Madre, come vedete, poteva vedere in maneira nitida il futuro. Come possiamo, noi che siamo soltanto i suoi deboli e imperfetti figli? Possiamo solo fare ipotesi, congetture...ma nero è il cuore che ha lanciato quella magia e nera l'ombra che fu evocata. Non giustifichiamo l'orrore che si stàs catenando a nord ma...pensate...gli eldar sapevano come le arpie avrebbero reagito ad un altro omicidio usato tramite la magie e sapevano che le arpie erano a consocenza che in passato gli eldar avevano già fatto uso di quella magia. Chi ha lanciato quell'incantesimo sapeva cosa sarebbe successo....e ha scelto scientemente di guadagnare tempo al rpezzo di motle vite innocenti del suo stesso popolo. La distruzione di Shatima è terribile, ma in passato gli Eldar hanno protato questa stessa distruzione sul Dor Lomin con una magia diversa ma dai risultati tragicamente identici. "

L'anziano naga rimase poi in silenzio ascoltando l'interpretazione dell'inviato della profezia mentre i due discepoli davano segno di sgomento.
"Voi vi rendete conto delle implicazioni della vostra teoria? Distruggere l'impero delle arpie? Trasformare una guerra difensiva in una di conquista? Se anche fosse possibile...questo sarebbe la fine dei naga, la fine della nostra filosofia, della nostra fede. Quale sarebbe il prossimo passo? Elaborare una nostra versione dell'incantesimo che ha distrutto Shatima ed usarlo contro i territori dell'Impero? Diventare a nostra volta macellai di innocenti? "
L'anziano naga scosse il capo in segno di deprecazione "Già in passato qualcuno pensò che uccidendo Silene avrebbe eliminato la minaccia dell'espansionismo delle arpie. E cosa ha ottenuto? Che prima le arpie venivano per conquistare, ora vengono per distruggere. Avete dimenticato che dalla guerra non può venire nulla se non morte e distruzione? La guerra guasta tutto ciò che tocca. La guerra non può essere la soluzione ai nostri problemi, nè il modo di sfuggire alla profezia."

 

[Abyssius]

Anche Atadit sorrise: -Per cui, se la Profezia si riferisse ad oggi, la Madre ci saprebbe sicuramente rispondere, corretto? Sarebbe un evento molto prossimo rispetto ad anni fa e ci potrebbe dare una risposta certa.-
Al sentir parlare di Dor Lomin, Atadit scosse la testa: -La vostra argomentazione è inadatta e fuori luogo per due ragioni: la prima è che giustificare un atto malvagio con un atto malvagio non è mai corretto. L'azione delle Arpie possono essere comprensibili, ma mai giustificabili. Del resto, gli elfi si sono macchiati di crimini contro gli Ardenti e contro la Vita, ma l'Impero Meridionale si sta mostrando altrettanto brutale, se non di più. La seconda è che le condizioni sono completamente diverse: gli Eldar hanno dsitrutto una propria provincia per guadagnare tempo per poter fuggire, utilizzando un incantesimo distruttivo in una circostanza disperata. Sono le stesse condizioni delle Arpie, che hanno colpito una regione non loro per fermare l'attacco di un esercito? Gli elfi hanno fatto terra bruciata, mentre le Arpie hanno volutamente utilizzato questo incantesimo con finalità distruttiva.-
-Certo, gli elfi conoscevano i rischi, ma sono nuovamente in circostanze disperate. Le loro azioni sono da condannare e lo facciamo, ma questo non cancella la colpa delle Arpie. Con la loro magia, hanno ucciso 8000 uomini. Come minimo, se fossimo al loro livello, dovremmo chiedere la testa del Mago dell'Impero che si è macchiato di un tale gesto.-
-Le Arpie rispondono con brutalità a tutti i gesti compiuti contro di loro ma non esitano a utilizzare la magia più abbietta contro un popolo che hanno attaccato, sapendo che non ci saranno ritorsioni. Noi non risponderemo con la stessa brutalità e loro lo sanno. Eppure, di certo ci assicureremo che le Arpie paghino per quanto hanno fatto a Shatima: dovranno risarcire il danno fino all'ultimo cristallo e l'ultima moneta. Altrimenti, come potremmo lasciar passare un simile crimine senza punizione? Noi non vogliamo altra violenza, ma sarà d'accordo con me sul fatto che debbano pagare.-

Arish scosse la testa: -Non è nostra intenzione trasformare questa in una guerra di conquista: sarebbe sbagliato agli occhi della Madre e di tutto ciò che rappresenta la Confederazione. Noi nonr risponderemo con la stessa brutalità radendo al suolo le loro province, ma dobbiamo ricordare qual'è lo scopo dell'Impero.-
-Presto o tardi torneranno alle nostre porte per conquistarci. Ci considerano comunque dei traditori, per non essere stati d'accordo con il loro progetto di attaccare un nostro alleato. E se anche avessero dimenticato questa offesa, le Arpie vedono intrinsecamente ogni razza come inferiore e da sottomettere, per cui non è una questione di "se" torneranno. Ma di quando.-
-Per evitare ciò, dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere per danneggiare l'Impero, senza venire meno ai nostri principi. E' diventato il più grande stato di Ea perché è stato lasciato fare, perché le altre nazioni hanno stretto accordi con una razza che prima o poi vorrà solo avere il resto del mondo sotto i propri artigli. Noi abbiamo capito questo e dobbiamo creare un'alleanza con gli altri stati per fermarle prima che diventino inarrestabili.-
-La politica della Nobile Ashil ci ha portato a fornire loro cibo e commercio, fornendo loro le risorse con cui compiere le azioni che stanno facendo. Magari l'incantesimo che ha devastato Shatima è stato finanziato con i soldi che anni fa erano stati portati dai nostri mercanti, forse. Comunque finirà la guerra, la Confederazione resterà ostile all'Impero perché non può dimenticare tutti i massacri di cui si sta macchiando e si è macchiato.-
-Trovare il modo per far cadere l'Impero senza scendere al loro livello è qualcosa che dovremo fare, oppure periremo.-
-In ogni caso, lo faremo senza perdere di vista le nostre tradizioni e la nostra fede.-

 

[Silen]

L'anziano naga scosse il capo "Nessuno cerca di giustificare le azioni compiute dalle arpie per quanto sarebbe un interessante argomento di discussione determinare cosa sia peggiore fra i loro scoppi di rabbia omicida ed i Campi di Purificazione eldar. L'assemblea sembra aver fatto una scelta, considerando come meno peggiori le azioni compiute da chi oggi è più debole. Senza dubbio se i naga languissero nei Campi di Purificazione e le arpie potessero servire come utili alleate l'opinione dell'assemblea sarebbe molto diversa: sono i meccanismi della politica. È altresì evidente che ogni minaccia, vera o percepita, al loro dominio provoca nelle arpie una risposta di violenza e brutalità sempre crescente. Non vedete in quale circolo vizioso siamo stati presi? Le arpie ricorrono a misure sempre più estreme in proprozione con l'entità della minaccia che a loro modo di vedere noi gli stiamo portando, voi giustificate la necessità di continaure a combattere con la violenza delle loro azioni. Come credete che possa terminare questa spirale di morte e violenza? Quale segnale più evidente dell'avverarsi della Profezia?"
Il naga si voltò verso Arish "Come pensate di arginare la minaccia dell'Impero? Pensate forse di poter cambiare la loro natura? Ora che sono unite, sogneranno sempre di imporre il loro dominio al mondo intero. Non sono le prime a nutrire queste ambizioni, non sono nemmeno le uniche nè saranno le ultime. Davvero rischiereste di vedere Ea distrutta per il timore di vederla, forse fra mille anni, forse mai,conquistata dalle arpie? Le loro colpe sono gravi ma non sono state loro le prime ad adottare una politica di sterminio nei confronti dei propri nemici nè ad aprire i cancelli dell'Altrove."

 

[Abyssius]

Spoiler

Vista la mia tardiva risposta, vorrei continuare il GDR come se non fossero successi ulteriori cataclismi vari. Quindi, atteniamoci a quello che è successo nel turno in cui è iniziato il GDR, ovvero il Report del turno 28

Atadit rispose al commento sui campi di purificazione con un'espressione infastidita: -Quelli che lei definisce "i meccanismi della politica" sono soltanto la mia opinione e quella di alcuni esponenti dell'Assemblea. Di sicuro non dimentichiamo l'orrore a cui sono stati soggetti i nostri alleati, ma paragonare eventi successi 10 anni fa con la distruzione che stanno portando le Arpie adesso mi sembra un'argomentazione abbastanza inefficace. In via ipotetica, se la situazione fossa stata quella che avete proposto voi, forse la mia opinione sarebbe diversa. Ma come abbiamo intimato a coloro che hanno combattuto con noi di fermare le barbarie dopo il saccheggio di Ardinul-Ghazir, avremmo fatto lo stesso con le Arpie: non avremmo tollerato stermini o regioni ridotte a lande desolate. La crudeltà non ha giustificazione e tutti i crimini contro la Vita meritano solo di essere puniti, ma non ripetendo lo stesso errore. Gli elfi hanno compiuto tale crimine, le Arpie lo stanno facendo adesso. Se per lei è giusto punire un crimine contro la Vita compiendo tale crimine, allora non so cosa dire.-
-Nobile Sacerdote, io sono un uomo pratico: penso ai possibili scenari futuri, ma non passo il tempo a pensare come le cose sarebbero potute andare: in questo preciso momento le Arpie hanno il potere di distruggere regioni intere in base ad un loro capriccio. Non si curano di tutto il sangue che si lasciano dietro, purché non sia quello delle loro sorelle.-
-Ormai le Arpie ci vedono come peccatori e, almeno per me, le vedo allo stesso modo. Il circolo vizioso di certo non è stato iniziato da noi: in questa guerra, quale atto abbiamo compiuto noi contro di loro? Quale atto hanno compiuto gli Ardenti contro di loro, in questa guerra? Eppure Shatima è una distesa di lava, Goslar è stata rasa al suolo prima dell'omicidio di Falka e le Arpie non si fermeranno, nonostante la nostra condotta in questa guerra sia stata migliore della loro.-
-Abbiamo alzato un'arma contro i loro schiavirazza? Ci siamo vendicati sulle loro sorelle ad Aztlan? Non mi risulta. Abbiamo ridotto loro le tasse, abbiamo ricostruito Ardinul-Ghazir e risarcito la popolazione, abbiamo curato i loro feriti davanti a Texocotlan quando potevamo lasciarli tutti morire. Noi in questa guerra non abbiamo perso noi stessi e non abbiamo iniziato il circolo vizioso di cui lei parla. Ogni singolo atto è da attribuire soltanto alle Arpie e non a nostre provocazioni. Quando ci hanno accusato ingiustamente di crimini di guerra come la Spaccatura, noi ci siamo prodigati per dimostrare la nostra innocenza. Eppure loro si sono macchiate di colpe non molto diverse e non sono del tutto sicuro che loro, se avessero avuto le conoscenze, avrebbero ignorato la possibilità di aprire una Spaccatura. La loro condotta in questa guerra non mi ha dato motivo di pensare altrimenti: sono disposte a tutto pur di non veder finire il loro sogno.-
-Si ricordi il nome completo dello stato che è stato costruito dallo sforzo di tribù divise e di diversa cultura: la Confederazione delle Tribù Naga indipendenti. Ricordi i valori e gli insegnamenti di Krietiva: Vita, Libertà, Tolleranza, Pace. Noi stiamo combattendo per questo e per quello in cui crediamo. Io credo in questi ideali ed è per questi per cui ho messo in gioco la mia vita e quella dei miei fratelli. Un mondo in cui dominano le Arpie non è un mondo in cui tali valori possono restare e venire praticati, se non con l'ipocrisia di chi crede che Pace vuol dire non combattere.-
-E' una lezione che abbiamo imparato dai justiani: esisteranno sempre stati che vorranno il dominio su Ea e su di noi. Ma per difendere la Pace, allora dobbiamo combattere. Per difendere la vita, dobbiamo mettere in gioco le nostre vite. Pacifismo non vuol dire non combattere. Vuol dire essere disposti a lottare per creare la Pace. Ed è quello che stiamo facendo.-
-Lei è davvero convinto che l'Impero ci lascerà in pace, se cessiamo le violenze? Lei ha davvero la totale, la completa, la matematica certezza che se noi adesso firmiamo un pace, un domani le Arpie smetteranno di volerci conquistare? La smetteranno con le violenze verso gli elfi e verso altri stati, in futuro?-
-A mio parere, metterci da parte significa diventare loro complici: come possiamo dire di rispettare la vita e la libertà, se lasciamo che la tolgano ai nostri alleati e vicini.-
-E la prego di smetterla con la linea che non sono le prime a compiere tali atti: non è una giustificazione né un'argomentazione. Noi Naga abbiamo cercato di restare lontani dai conflitti, nel nostro isolazionismo. Siamo rimasti a guardare mentre le Arpie si espandevano e piegavano ogni resistenza, mentre il resto di Ea continuava a scivolare in un vortice di guerra. Anche noi dell'Assemblea pensavamo che fosse la strada migliore, ma adesso abbiamo capito che ci siamo sbagliati. Adesso abbiamo capito che dobbiamo combattere gli espansionismi e i massacri.
E da quando è iniziata questa guerra, ci impegneremo a proseguire tale ideale. Siamo rimasti a guardare quando altri hanno fatto quello che le Arpie stanno facendo, ma adesso abbiamo una consapevolezza diversa. Le Arpie sicuramente non sono state le prime, ma questo, ai miei occhi, non significa nulla. Se combatteremo contro le Arpie perché sono delle espansioniste, questo significa che lo faremo anche contro gli altri, quando capiterà.-

Dopo il monologo di Atadit, Arish fece un colpo di tosse, per ricordare ai presenti che anche lei era lì: -Visto che, come abbiamo detto prima, nessuna delle due parti può vantare l'assoluta certezza della propria posizione, ho un'idea che potrebbe essere d'aiuto ad entrambi. L'Aatme è comunque un Avatar della nostra Divinità e la sua volontà è allineata con la Sua. Forse può consigliarci sulla strada da percorrere e aiutarci a risolvere questa disputa.-

 

[Silen]

Il sacerdote scosse il capo "No, naturalmente no. La Madre ci insegna che due torti non fanno una ragione; allo stesso modo non si può porre rimedio ad un crimine compiendo un altro crimine. Ma ad Ostsgil, Falka fece evacuare la popolazione della città prima di raderla al suolo. E alle rimostranze contro la distruzione di Shatima la risposta è stata che Shatima era un obiettivo militare vista la concentrazione di eserciti in quella regione. " il vecchio naga sospirò "ogni parte ha le proprie ragioni e accusa l'altra di essere criminale, secondo il prorpio punto di vista. Ognuno dei due accusa l'altro di avere dato inizio all'olocausto. Ma io vi dico, nobile Atadit, che non è importante la sterile diatriba su chi ha iniziato, ciò che conta veramente è chi finirà. Vi siete definito un uomo pratico; ma io sono un uomo di fede e quanto vi chiedo è appunto un atto di fede."

In quella Arish fece la propria proposta e il sacerdote sembrò incerto "Rivolgersi all'Avatar della Madre? Certo, forse potremmo avere una risposta...e forse no. Sappiamo che la Madre non desidera guidarci come pecore al pascolo ma desidera che noi troviamo da noi la nostra strada; eppure..."

 

[Abyssius]

-Per quanto vorrei essere capace di farlo, non posso fare un atto di fede: come voi avete dei doveri come figura religiosa verso i nostri Fratelli e Sorelle, io ho dei doveri verso i cittadini di Nagire che mi hanno eletto loro Inviato e verso la Confederazione intera. Il massimo che posso prometterle è che rifletterò su quanto detto e che riporterò il più fedelmente possibile le vostre parole all'Assemblea, in modo che gli altri Inviati possano farsi la loro idea sulla questione.-
Arish, essendo lei stessa un membro del clero di Krietiva, si aspettava la reazione del sacerdote: -E' anche vero che l'interpretazione di Atadit è molto drastica e che, se dovessimo seguirla e sbagliarci, rischiamo di distruggere Ea stessa. Abbiamo dimostrato che i pregiudizi su Apsu erano sbagliati confidando in Krietiva e questo ha messo fine ad un conflitto che dura da secoli. Credo che la Madre potrebbe aiutarci a capire quale sia la strada giusta senza doverci guidare come un gregge di pecore. Se non dovessimo ottenere risposte, vorrà dire che l'onere tocca a noi. Ma se l'Aatme dovesse fornirci qualunque aiuto, questo potrebbe servire per appianare definitivamente la questione.-

 

[Silen]

"E' già molto" disse ils acerdote rivolgendo un inchino all'Inviato prima di rivolgersi ad Arish "Forse avremo la risposta che cerchiamo e forse no...ma se esiste una possibilità allora il nostro dovere è tentare."

 

[Abyssius]

-In tal caso, direi che non ci resta altro da fare che dirigersi da l'Aatme stesso. In questo momento è vicino al punto di raduno per le truppe che devono partire, per ispirarle.-
(Come detto prima, turno 28, quindi non è ancora partito)

 

[Silen]

"Molto bene, direi che non c'è motivo di indugiare oltre" disse l'anzianos acerdote con piglio deciso "Fate strada onorevole Arish, e speriamo che l'Aatme possa ispirare saggezza a tutti noi."
(Gdr off, se vuoid escrivere tu l'aspetto dell'Aatme, dopotutto è una tua creatura ^__^)

 

[Abyssius]

L'Aatme, come ci si poteva aspettare, attendeva all'esterno delle mura, vicino all'accampamento delle truppe che si preparavano alla partenza. La ragione era dovuta sia alle dimensioni della Manifestazione che al supporto morale che la sua sola presenza poteva fornire alle reclute dirette verso il sanguinario fronte.
Non appena il gruppo si avvicinò, iniziarono a sentire tutti una grande calma interiore, che faceva scomparire ogni istinto aggressivo, come se l'Aatme stesso fosse l'incarnazione dell'ideale di Pace tanto caro ai Naga.
Arish fece segno al sacerdote di prendere parola. Spettava a lui porre la domanda e ricevere risposta.
[@Silen , ricordati il tratto dell'Aatme, che non posso scrivere qui. La descrizione non è inventata, quindi.]

 

[Silen]

L'anziano sacerdote si fece avanti e fece cenno ad Arish di affiancarglisi; come sacerdotessa di Krietiva era giusto che anche lei prendesse parte al rito
"Possente e misericordioso, Aspetto di Krietiva su questa terra, abbisognamo della tua saggezza perchè il nostro cuore è pieno di dubbi" il naga stese le braccia in un gesto di implorazione "ti supplichiamo, condividi se puoi la tua visione e indicaci la via da percorrere in questa nebbia nella quale siamo imbrigliati; illuminaci con la luce della saggezza della Dea! Noi ti imploriamo."
La preghiera proseguì per alcuni minuti mentre l'Aatme assisteva, immagine vivente di forza e serenità al tempo stesso, difensore e protettore del popolo naga e del suo destino.

Quando l'implorazione fu terminata, il silenzio si protrasse ancora per alcuni istanti prima che la voce dell'Aatme risuonasse, profonda e cavernosa.
Ciò che temete non è ciò che temete.
Attenti figli miei, attenti a colui che ha cambiato il corso dei destini di Ea
Che ha salvato e condannato, uno di Tre
Guardatevi dall'Uomo in Nero, tessitore di inganni
Guardatevi dall'Una Eterna, al suo fianco vi è Dolore
Guardatevi dalla Maschera e da chi nasconde
Sette teste ha il Drago e la Morte nove code

(Gdr off, piccolo addendum: questo è tutto quello che ottenete dall'Aatme. Nessuna altra domanda otterrà risposta.)

 

[Abyssius]

Ovviamente Arish assunse la posizione di preghiera, come probabilmente fecero anche gli altri sacerdoti. Atadit si limitò ad un gesto meno vistoso, ma comunque rispettoso.
Una volta che gli altri si furono ripresi, decise che era il momento di agire.
-Siamo in mezzo ad un accampamento militare, sicuramente altre persone avranno sentito e tempo due giorni avremo a che fare con centinaia di versioni differenti di questa profezia, che possono tanto parlare dell'apocalisse imminente quanto dall'avvento di un Caduto al Sud. Sarà necessario esporre un comunicato ufficiale con le vere parole proferite dall'Aatme. Quando al significato della profezia, credo che il vostro aiuto ci sarà nuovamente utile, Sacerdote.- Disse all'anziano.
-Questa nuova profezia potrebbe invalidare la precedente, essendo più recente. Oppure potrebbe fornirci ulteriori informazioni sulla precedente. Se possibile, vorrei che lei collaborasse con i nostri sacerdoti di corte per cercare nelle nostre librerie quanto può servire per ottenere un'interpretazione quanto più plausibile per i recenti fatti. Se dovesse accettare, verrà ricompensato.-
Arish probabilmente non avrebbe approvato una sua presa di potere, ma in questo momento, a suo parere, serviva un laico che si lasciasse distrarre meno dagli aspetti religiosi della questione.

 

[Silen]

Il sacerdote appariva turbato ma annuì "Io...si, certo. Naturalmente. Farò quello che è in mio potere, per quanto indegno io sia di interpretare le parole della nostra dea. Tre, Sette e Nove. Mi chiedo se questi numeri abbiano un significato simbolico...e in che rapporti sono queste entità? L'Uomo in Nero, colui che ha salvato e condannato...ma chi o cosa? Nobile Arish, datemi il vostro aiuto, vi prego. Attenti all'Una Eterna, al suo fianco vi è Dolore. Potrebbe trattarsi di una figura simbolica...o forse no? Potrebbe essere una quarta identità, ma in qualche modo distinta dalle altre tre? E l'ultima frase...Sette teste ha il drago e la Morte Nove Code...vedo una interpretazione molto sinsitra e voi?....Ditemi..." di lì a poco i due sacerdoti furono intenti a scambiarsi opinioni e interpretazioni mentre anche gli altri sacerdoti minori sif acevano rispettosamente più vicini per avanzare qualche suggerimento.

 

[Abyssius]

(Lo consideriamo finito oppure vuoi proseguire? Non ho molto ben capito se è una conclusione o se Arish deve rispondere?)