Evento La Guerriera Sacra

Silen

Get a life
La Apoptosi sembrò soppesare il dragonide e infine annuì in segno di approvazione.
"Io rispetto la tua fede, Mikaelis. La fede dà uno scopo e un senso alla nostra esistenza, un significato alle nostre azioni, è fondamento di ogni etica e morale. Ci sprona a migliorarci, ci dà coraggio quando ne abbiamo bisogno e forza quando vacilliamo. Non c'è nessuno più facile da dominare di chi non crede in niente."
Vetala fece una pausa, fissò dapprima il dragonide poi di nuovo Ghishal che attendeva pazientemente che la Apoptosi prendesse una decisione, come se la cosa in fondo non lo riguardasse e infine sospirò.
"Non posso negare che esiste una possibilità che tu abbia ragione. Seguirò la tua fede, Mikaelis e sottoporrò il tuo antico alla purificazione come ho fatto con te tempo fa, sperando che questo sia sufficiente."
 

Monitor_Dundee

Spam Master
"Ful Nii Los. Così sia."
Il Dragonide degnò finalmente la mole immensa di Ghishal di uno sguardo terrorizzato.
"Drem Yol Lok, Dohlavu. Forse è meglio per me allontanarmi."
Sperava che l'ingresso dell'immensa sala fosse abbastanza lontano.
Non avrebbe perso lo spettacolo per niente al mondo.
 

Silen

Get a life
Vetala rivolse nuovamente la sua attenzione al drago tricipite.
"A quanto sembra la decisione finale spetta a te, drago. Sei disposto ad accettare la purificazione?"

"SE QUESTO TI SODDISFA.." ribattè Ghishal con la stessa noncurante indifferenza.

Vetala non aggiunse altro, limitandosi ad avvicinarsi alla mole enorme dell'Uno che è Molti e ad appoggiare su di esso tutte le quattro mani, come se ritenesse che nel suo caso, una o due (come nel caso di Mikaelis ad esempio) non sarebbero state sufficienti.
L'ex-mago non aveva più la capacità di rilevare i flussi di energia magica, nè quella sorta di enorme vuoto che ai sensi di un utilizzatore di magia corrispondeva alla presenza di una Apoptosi, eppure nonsotante questo Mikaelis sembrò quasi di percepire il risucchio di energia.
Con una certa preoccupazione, Mikaelis notò il contatto prolungarsi per diversi minuti senza alcun effetto visibile, finchè, dopo altro tempo ancora, Vetala si staccò dal drago con aria sconcertata.


"Non capisco" si lamentò la Apoptosi "Sento chiaramente la presenza di energia distorsiva in te, drago, ma non riesco ad assorbirla. Come è possibile?"

"PROBABILMENTE PERCHE' NON E' LA STESSA ENERGIA CHE SEI STATA CREATA PER ASSORBIRE, PICCOLA APOPTOSI"
"IN FONDO TIAMAT CREO' LA NOSTRA STIRPE PERCHE' FOSSIMO CUSTODI DI QUESTO MONDO'
"ANCHE SE LE COSE SONO MOLTO CAMBIATE COL PASSARE DEI MILLENNI, FORSE QUALCOSA DEL NOSTRO ESSERE E' PERDURATO, ED E' QUESTO CHE TU ORA PERCEPISCI."
"IL POTERE DI CAMBIARE MA ANCHE DI PROTEGGERE"
"DI DISTRUGGERE MA ANCHE DI DIFENDERE"
"POSSO NON ESSERE ORIGINARIO DI QUESTO MONDO, MA NON E' NELLA MIA NATURA SPINGERLO NELLE PROFONDITA' DELL'ALTROVE, PICCOLA APOPTOSI. IN FONDO AVRESTI DOVUTO SAPERLO FIN DALL'INIZIO".

Mai come in quella occasione Mikaelis aveva visto Vetala tanto sconcertata.
"io...devo riflettere sulle tue parole, drago." la Apoptosi si voltò verso Mikaelis "Tutto questo esula dalla mia esperienza. Devo conferire con Valtan e con le altre. Ma se tutto questo ha un senso...il tuo popolo si è trovato un possente patrono, amico Mikaelis. Questa potrebbe dare una nuova direzione alla nostra lotta, una direzione inaspettata. Devo andare ma credo di poterti promettere che ci rivedremo presto amico Mikaelis, e forse la prossima volta non sarò da sola."
 

Monitor_Dundee

Spam Master
Era ancora vivo.
Meglio concentrarsi su queste piccole vittorie. Un passo alla volta.
"Non... non sola?"
Altre apoptosi?
Oh no.
Mikaelis crollò in ginocchio, appena Vetala sparì dalla visuale.
Non era religioso, ma già che si trovava riverso al cospetto di una divinità, si sentì in dovere di ringraziare.
 
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