Film La Grande Bellezza

[Mersault l'Apostata]

questa vignetta, di cui tuttavia non conosco il contesto di provenienza, mi sembra appropriata e pregnante:

il sorrentino che si piace, pure troppo.

 

[camarillo]

visto con 7 - 8 mesi di ritardo

denso e fluido allo stesso tempo.

è solo la storia di un uomo che cerca di riprendersi il suo tempo.

 

[Mersault l'Apostata]

http://www.internazionale.it/news/c...ezza-di-sorrentino-candidato-ai-golden-globe/

il film è candidato al Golden Globe e probabilmente entrerà anche nella cinquina in corsa all'oscar per il film straniero.
da leggere nella pagina di Internazionale linkata alcune critiche con cui mi trovo sostanzialmente d'accordo, anche se da pasionario accentuo il fastidio per l'eccesso di prosaicità che affoga la stessa Grande Bellezza.

 

[Valchiria]

io lo davo per scontato che sarebbe stato in lizza per il miglior film straniero

 

[Alaisch]

Pensavo che il momento migliore per gustarsi la grande bellezza per la prima volta fosse dopo lo scoccare della mezzanotte, che dire, un momento magico per vedersi questo film.

Il peggior difetto di questo film è che è a tratti rindondante, troppo diluito a volte e montaggio migliorabile in altre scene, un quasi capolavoro insomma. Comunque alte chiavi di lettura ed alto livello narrativo.

 

[The Shiran Reborn]

oh, sarà che non ci capisco niente ma mi sono annoiato tantissimo vedendolo

 

[Ostrègone]

E il film riceve il Golden Globe.

 

[Mersault l'Apostata]

 

[Olwe]

Contento e soddisfatto.

 

[Valchiria]

http://video.corriere.it/toni-servi...tervista/9d150f24-7c8b-11e3-bc95-3898e25f75f1

ahahahah ho riso un sacco

 

[Shaka]

 

[Viconia]

beh se lo meritava in diretta e non un fuori onda, cioè cazzo ha vinto il golden globe e quel genio gli fa la domanda sulle polemiche?

 

[Mersault l'Apostata]

io invece non sono d'accordo con questo modo di fare, già ieri servillo aveva un po' sbottato ad una domanda simile di repubblica.it e ciò mi aveva colpito

a me sembra una domanda lecita e normalissima, e l'arroganza della risposta denota un fastidio e un'incapacità ad accettare le critiche che non mi sarei aspettato da toni servillo

insomma: le critiche ci sono state, specialmente in italia, ed è normale che un giornalista le tiri fuori anche nel momento del trionfo (altrimenti, che giornalista sarebbe?)
semmai, questa era per servillo (come per sorrentino) l'occasione buona per rispondere, o per abbozzare: l'aver mandato a fanculo la giornalista dimostra solo il fastidio e la maleducazione.

 

[Shaka]

l'aver mandato a fanculo la giornalista dimostra solo il fastidio e la maleducazione.

D'accordo sul dover accettare la critica, ma quante volte al telefono, per lavoro o altro, hai riattaccato dicendo "ma vaffanculo" perchè magari chi era dall'altra parte ti aveva infastidito, a torto o a ragione?
Lui ha avuto soltanto la sfortuna di essere ancora sentito...lo avesse fatto cosciente di stare a parlare ancora con la giornalista si, allora sarebbe stata maleducazione, ma in questo caso è stato un piccolo sfogo post "caduta linea", considerando che sembra sia in macchina con qualcun altro con il quale sta commentando.
Non dirmi che non ti è mai successo...

 

[Mersault l'Apostata]

ovviamente mandare a fanculo chiunque è un diritto inalienabile dell'individuo
ma se senti la conversazione, noterai che servillo si è innervosito non appena sentita la domanda, facendo poi finta di non avere più copertura
-Ci sente?
- No.
per poi riattaccare, subito dopo aver mandato a fanculo la giornalista

l'importante non è la parola "vaffanculo" ma il fastidio subitaneo, epidermico alla domanda.

perché la riflessione che voleva fare la giornalista io l'ho capita, e la condivido: in soldoni, cosa pensano gli autori del fatto che in italia (e in europa) l'accoglienza è stata contrastata, mentre in america ci sta che vinca l'oscar?
una risposta potrebbe essere: perché gli americani conoscono poco il nostro paese, e adorano gli stereotipi culturali (vedi l'oscar a mediterraneo) oltre ad avere un palato meno raffinato di quello europeo.
in america un film ambiguo come la vie d'adèle (palma d'oro a cannes) non vincerà mai l'oscar perché ci sono scene di sesso esplicito, mentre la grande bellezza con la sua tronfia retorica sentimentale raggiunge un pubblico più ampio e "semplice di cuore" (come quello degli americani).

 

[Shaka]

ovviamente mandare a fanculo chiunque è un diritto inalienabile dell'individuo
ma se senti la conversazione, noterai che servillo si è innervosito non appena sentita la domanda, facendo poi finta di non avere più copertura
-Ci sente?
- No.
per poi riattaccare, subito dopo aver mandato a fanculo la giornalista

Mah, ora si può discutere un mese su cosa effettivamente è successo, ma io sento lui che parla con qualcun altro. Dice un "grazie" a qualcuno, poi si sentono almeno altre due voci quindi il vaffanculo e un "E' rainews" e un'altra voce che non si capisce che dice e poi un "ma perchè deve trattare così" (o qualcosa del genere).
Non è che fa "ma vaffanculo" tutututututu. A me è sembrata una situazione di quelle che mi capitano ogni tanto soprattutto al lavoro, dove in verità, prima di inveire ho l'accortezza di essere certo di aver riattaccato fisicamente...

Per il resto sulla critica e il fastidio che non doveva avere Servillo sono d'accordo. Puntalizzo solo sulla maleducazione, altrimenti siamo tutti maleducati dato che non ci credo che a qualcuno non sia mai capitato almeno una volta una situazione del genere.

 

[Shaka]

in america un film ambiguo come la vie d'adèle (palma d'oro a cannes) non vincerà mai l'oscar perché ci sono scene di sesso esplicito, mentre la grande bellezza con la sua tronfia retorica sentimentale raggiunge un pubblico più ampio e "semplice di cuore" (come quello degli americani).

Ah, scusa...mi ero dimenticato...insomma noi siamo meglio e loro non capiscono un cazzo di cinema perchè noi amiamo le cose complicate che capiamo a malapena e loro sono dei "semplici"?
Piccola polemica sull'intellettualoide eh

 

[Mersault l'Apostata]

il mio punto di vista sul film l'ho espresso diverse volte in questo stesso thread e il mio ultimo post che hai citato si riferisce solo al film e a questo contesto
non si tratta quindi della polemica generica tra i semplicisti e gli intellettualoidi

io mi aspettavo che il film potesse andare bene in america, meglio che in europa
e le ragioni sono secondo me quelle che ho espresso sopra
per questo motivo la domanda della giornalista era lecita, e proprio perché anche servillo sapeva dove voleva andare a parare l'ha mandata a fanculo

 

[Rebaf]

Ah, scusa...mi ero dimenticato...insomma noi siamo meglio e loro non capiscono un cazzo di cinema perchè noi amiamo le cose complicate che capiamo a malapena e loro sono dei "semplici"?
Piccola polemica sull'intellettualoide eh

Tipo, sì?

Da sempre il cinema europeo ha una profondità che il cinema americano si sogna. Ma non tanto perchè noi siamo intellettuali e loro dei caciaroni, ma quanto perchè è una questione proprio di prospettive dell'industria e, soprattutto, di stilemi in fase di produzione e direzione di un film. E, poi, pure di moralismo americaneggiante che da sempre la fa padrona anche e soprattutto nelle premiazioni più importanti.

Io, pur avendo amato La Grande Bellezza e pur non condividendone molte critiche che le fa Mersault, non posso che essere d'accordo sulla questione in particolare. Servillo si è infastidito perchè sa che la giornalista aveva ragione, sa che al di là delle critiche legittime o meno al film se il film ha ricevuto un'accoglienza tiepida in Italia e in America invece è andato alla grande è proprio per una differente percezione.

Noi che ci stiamo dentro a quella Roma abbiamo vissuto il film molto diversamente dall'americano che, vedendo questo grande omaggio a Fellini e alla Città Eterna, non ha potuto che sciogliersi dato che La Grande Bellezza, alla fine, ci porta davanti un collettivo di immagini sì visionario ma anche molto molto ruffiano.

 

[Valchiria]

io invece non sono d'accordo con questo modo di fare, già ieri servillo aveva un po' sbottato ad una domanda simile di repubblica.it e ciò mi aveva colpito

a me sembra una domanda lecita e normalissima, e l'arroganza della risposta denota un fastidio e un'incapacità ad accettare le critiche che non mi sarei aspettato da toni servillo

insomma: le critiche ci sono state, specialmente in italia, ed è normale che un giornalista le tiri fuori anche nel momento del trionfo (altrimenti, che giornalista sarebbe?)
semmai, questa era per servillo (come per sorrentino) l'occasione buona per rispondere, o per abbozzare: l'aver mandato a fanculo la giornalista dimostra solo il fastidio e la maleducazione.

io ho riso per la figura di merda che ha fatto, non lo giustifico neanche un po' e la penso come te sulla sua maleducazione