The Pony Killer
Spam Master
[Gli avvenimenti fanno riferimento a quanto accade in https://forum.sohead.org/index.php?threads/la-fine-di-un-regno-parte-2-cessione.36993/ ]
"Un brindisi, a quella che è stata Centaurestria" Gid Lucione alzò il calice, assieme a tutti i presenti in sala.
Alla vigilia del viaggio nei territori Imperiali da parte di Gid Lucione, l'aria era pesantissima. Nel Gran Salone del castello di Centaurlot si trovavano i principali agenti di Centaurestria, con la ovvia presenza dei due Re e dei due discepoli di Gid Lucione, Abyen e Basilius.
"Sono stati 21 anni indimenticabili, passarli al vostro fianco li ha resi degni di essere vissuti. Sono stato un sovrano fortunato ad avere nella mia corte degli agenti così bravi, nonostante tutti i problemi che ha avuto il Regno." Dopodiché Gid Lucione si concesse un lungo sorso di vino, assieme ai presenti in sala.
"Su, non fate quei musi lunghi! Era inevitabile, dopotutto. E' sempre triste trovarsi ad un crocevia, domani le nostre vite si separeranno per sempre..."
"Come potremmo non essere tristi?" Thalia sbottò "Il nostro Regno è in cenere, domani partirete per una missione suicida e nessuno può far nulla! Abbiamo un futuro incerto dinanzi a noi..."
"Meglio un futuro incerto che una morte certa" Basilius mise una mano sulla spalla di Thalia "Il re si sacrificherà per noi tutti... non facciamo che sia in vano"
"Ma non è giusto" Rispose Tirek "Il re..."
"Le arpie accetteranno solo lui. Sono state chiare in passato." Sombra interruppe Tirek, non perché non concordasse con la sua visione, ma perché riascoltare le parole dette da lui poche ore prima lo ferivano, e non voleva che il re si ripetesse.
"Basilius e Sombra hanno ragione" Continuò Gid Lucione "Il Regno è in cenere, ma voi che vivrete potrete rinascere siccome fenici dalle ceneri di Centaurestria! Potrete portare alto il ricordo del Regno e vivere nuove vite." Il re dunque si rivolse ad Ajani, rimasto finora in cupo silenzio "Ajani, ho sentito che andrai a trovare gli Eldar, non è vero?"
Il generale alzò lo sguardo e cercò di ricomporsi alla meglio "Si, Vostra altezza. Hanno ritirato le ambasciate senza dir nulla... Vorrei salutare gli Eldar un'ultima volta. O magari, se mi accetteranno, prenderò residenza lì"
"Bene, mi fa piacere sentire ciò. Posso chiederti un favore? L'abbandono delle ambasciate ha lasciato un conto in sospeso anche per me, gradirei se potessi recapitare questa lettera al Principe Carnil" Dopodiché Gid Lucione passò al generale una lettera scritta con la miglior carta di tutta Centaurestria, recante il simbolo del Regno.
"Senz'altro, Sire" Ajani abbassò la testa fissando il foglio di carta, e fece per asciugarsi una lacrima.
Il momento commovente del fidato generale venne però interrotto da Abyen "Hey Ajani, pensavo di venire anche io nei territori Eldar... Ti spiace se ti faccio compagnia?"
"Oh, certamente" Rispose Ajani, dando un sorriso malinconico al discendente.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il giorno della partenza di Gid Lucione fu straziante per tutti i membri della corte centaurea. Si riunirono un'ultima volta nel castello, oramai svuotato dalle frenetiche attività, per darsi un ultimo saluto.
"Basilius, tu cosa farai ora?" Chiese Abyen all'amico, rompendo il glaciale silenzio della stanza.
"Beh.. Re Stefy mi ha chiesto di accompagnarlo ed aiutarlo nel viaggio verso la nuova casa, suppongo che partirò con tutti gli altri. Chi altri si muoverà a Sud, con noi?"
"Ho l'ordine di proteggere Stefy" Commentò distratto Sombra "Vi guarderò le spalle".
"Ed ij commanderò a' difes s qualcun c vuless attaccà" Continuò il generale Gobby, evidentemente intento ad andare a Sud.
"Con voi accanto, sono convinto che andrà tutto bene" Disse con un sorriso il vescovo Despin "Verrò anch'io".
"Beh.. avrete bisogno di qualche mago, suppongo. Contatemi dentro" Ral Zarek si fece avanti "Ho sempre vissuto in questi territori, è tempo che respiri un po' d'aria nuova." Dopodiché si rivolse all'amico Jace "Tu invece che intendi fare?"
Jace si voltò verso di lui "La magia dei vari paesi di Ea è molto interessante, credo che chiederò asilo in qualche paese del nord per affinare le mie tecniche."
"Penso di fare lo stesso" La litomante umana, Nahiri, fece un passo avanti "Voglio affinare la mia tecnica, e vendicarmi su chi ci sta costringendo a vivere questa esperienza" La sua voce pareva piuttosto rabbiosa, ma soprattutto determinata.
"Nahiri, sicura di voler far ciò?" Odric, il generale umano, si avvicinò alla maga "Io mi ritirerò ad Humanurb e cercherò di assicurarmi che almeno lì vada tutto per il meglio, la tua magia è la benvenuta".
"Magari un giorno tornerò. Ma ho una missione da compiere, prima" Rispose stizzita la maga.
"Suvvia, vecchio, non ti bastano le mie capacità? Tra un furtarello e l'altro sarò contenta di aiutare" Sghignazzò la sicaria umana Valeera.
"Se ti becco a commettere un reato, finirai in gattabuia per sempre, sei avvisata" Rispose secco il generale.
"Su su, calmatevi, non è il momento per queste cose!" Il generale Ajani interruppe la tensione nell'aria "Mi fa piacere che resterete uniti. A proposito, qualcuno seguirà me ed Abyen dagli eldar?"
Alla domanda del generale non arrivò alcuna risposta immediata, solo un imbarazzato silenzio, dunque Tirek prese parola "Beh, non mi dispiacerebbe visitarli di tanto in tanto ma.. non so quanto saremo i benvenuti. Piuttosto, io ho preso in simpatia gli gnoll: al torneo hanno fatto un enorme tifo per noi, ed il Condottiero sa il fatto suo!" Commentò Tirek, massaggiandosi la schiena. "Qualcun altro?"
Il sacerdote Anduin prese parola "La loro religione è interessante, anche io pensavo di chiedere asilo in qualche paese del nord. Ma.. devo ancora decidere. Tu, Thalia?" Anduin si rivolse alla sacerdotessa, ma la notò particolarmente distratta e dunque la richiamò preoccupato "Thalia?"
"Oh, scusa" La taura alzò lo sguardo come se si fosse appena svegliata "Come hai detto tu, ci sono molte cose da vedere... Magari andrò anche io dagli Gnoll, furono gentili con i nostri missionari. Ma prima vorrei chiudermi in convento e pregare, se non vi dispiace..." Disse Thalia con un falso sorriso in volto, prima di dirigersi svelta verso l'uscio del Gran Salone e dirigersi chissà dove.
"Deve essere molto dura per lei." Commentò Liliana "Io penso di restare qui, la mia famiglia ha sempre vissuto in queste terre. Qualcun altro?"
Centorea alzò distrattamente lo sguardo "Ah... Sì, io rimarrò. La mia famiglia resterà a Lizardinia e vorrei stare al loro fianco... Cercherò di aiutare chi rimane." Concluse la centaura, dopodiché calò un tetro silenzio. L'uscita di Thalia aveva distrutto il già basso umore dei presenti.
"Ragazzi, è stato bello" Ral Zarek ruppe il silenzio "Ma... a breve dovrebbe partire la nostra carovana. Re Stefy e la sua scorta armata stanno per partire..." Dunque il mago abbracciò per un'ultima volta il suo amico Jace "Addio, ragazzi" e, assieme agli altri che sarebbero partiti verso Sud, salutò tutti i presenti per poi partire verso nuove mete.
Poco a poco, la sala si svuotò tra lacrime e rimpianti. Quelli che erano gli agenti del Regno, quelli che tenevano Centaurestria unita, presero ognuno strade diverse e l'ultimo baluardo d'unità di Centaurestria cadde. Il Regno sarebbe pure sopravvissuto, ma cosa sarebbe rimasto se non cenere?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Assieme alla carovana scortata militarmente ove è presente re Stefy, partono verso sud anche il discendente Basilius, il sicario Sombra, il vescovo Despin, il generale Gobby ed il mago Ral Zarek, che abbandonano Ea in cerca di una nuova casa.
Dopo aver meditato un po' sul da farsi, il Mago Jace decide di richiedere asilo ai Rahonavidi, in quanto affascinato dalla magia utilizzata dal Principe Kairos durante il Torneo Britannico e determinato a scoprire di più sui Sauriani.
[ @Monitor_Dundee accetti di ospitare Jace o rifiuti?]
Dopo aver sentito quanto successo a Centaurestria, Zecor decide che, una volta conclusa l'emergenza dei non morti, avrebbe richiesto asilo in territorio Gnoll: questi si sono sempre distinti per il loro collegamento all'equilibrio naturale e il loro supporto a Centaurestria durante il Torneo Britannico ha attirato la simpatia del mago. Nel Branco, Zecor avrebbe incontrato anche Tirek, anche lui attirato dalla simpatia degli Gnoll e dalla forza del Condottiero, capace di cavalcare il generale senza alcun problema.
[ @senzanome.exe accetti Tirek e Zecor o rifiuti?]
Vista la loro vicinanza con la gente del posto e in particolare la Principessa Fianna, il discendente Abyen ed il generale Ajani cercano asilo politico presso il Principato del Minnonar.
Ajani porta con sé una lettera da consegnare al Principe Carnil:
"A Sua Altezza Reale, Principe Carnil Calenardon Elensil
E' con dispiacere che non ho potuto inviare ancora alcuna lettera di scuse nei confronti Vostri e di Vostro figlio Ailas. Con questa missiva non intendo giustificare la sciocca azione compiuta in quel momento disperato, ma vorrei augurarvi una buona sorte nei momenti a venire: forse quando arriverà questa lettera sarò già deceduto, ma vi considero un uomo giusto e saggio, uno dei sovrani più competenti di Ea che, per uno scherzo del destino, si ritrova in una situazione spinosa dalla quale però mi pare stiate riuscendo a destreggiarvi egregiamente. Spero sinceramente che quanto compiuto negli scorsi anni non Vi abbia messo in una situazione peggiore per colpa nostra, avremmo dovuto ascoltare di più le Vostre parole.
Vorrei in fine ringraziarvi per il supporto sempre dimostratoci e che, temo, non siamo riusciti a ricambiare. Sappiate che siete stato un modello molto importante.
Un saluto, forse per sempre,
Meno pacifico, invece, è l'animo della maga umana Nahiri. Disgustata dal doversi piegare alle arpie, decide di andare verso l'unico sovrano a suo avviso degno di tale nome, l'unico dotato di palle in tutta Ea, Sua Maestà Re Stannis. A detta di Nahiri, il Regno della Tempesta è rimasto l'unico vero baluardo contro la minaccia Imperiale e dunque, affermando di aver lavorato sul campo con una certa Arya, la maga si presenta a Bastiglia d'Ishtara in cerca di asilo politico, pronta a giurare fedeltà a Re Stannis ed aiutare attivamente il vecchio alleato di Centaurestria.
[ @Redual accetti la maga Nahiri o la rifiuti?]
Vista la vicinanza tra Tiamat ed i Draghi Antichi, il sacerdote Anduin decide di chiedere asilo ai Domini del Drago, in modo da poter studiare l'aspetto della Madre collegato con i suoi Primi, veri figli terreni.
[ @Ruiji Hinai accetti il sacerdote Anduin o lo rifiuti?]
Sebbene il caos nella regione di Piana ventosa si fosse calmato, ad Humanurb le cose non vanno nella stessa maniera. Una rivolta scoppia e la regione reclama la sua indipendenza, tornando ad essere una provincia bianca. Il generale Odric, un tempo capo della Guardia di Humanurb, torna nella sua regione d'origine per aiutare la gente del posto a vivere al meglio e gestire nel migliore dei modi la situazione interna della regione. Assieme ad Odric, torna ad Humanurb anche la sicaria Valeera, un tempo nota ricercata nella regione ma adesso amica/rivale di Odric.
Quando Gid Lucione tornerà in patria, constaterà che molti dei suoi agenti hanno abbandonato il Regno. Ed onestamente, sarà contento che fossero andati altrove a rifarsi una vita, non restando nei territori centaurei oramai decadenti.
Assieme a Gid Lucione sono rimaste la sacerdotessa umana Liliana e la generalessa Centorea la quale, vista l'assenza di personale ed il suo legame passato con l'Impero Meridionale, riceverà una promozione a fianco del re, nella gestione dello stato per conto dell'Impero. Inoltre il capo della ricerca magica, la Dottoressa Morrigan, decide di rimanere e, vista l'assenza di personale, viene reclutata come maga del Regno.
Pochi giorni dopo il ritorno di Gid Lucione verrà celebrato il funerale della sacerdotessa Thalia, ritrovata morta nel tempio di Tiamatburgo, nel luogo dove anni prima venne invocata Tiamat. In mano ha un coltello cerimoniale e, a quanto pare, si è tagliata sia i polsi che la gola. Non si sa se questo gesto estremo sia stato fatto per la disperazione nel vedere il Regno in rovina o per qualche sorta di rito segreto, ma coincidenza vuole che la centaura si sia suicidata poco prima che Gid Lucione si presentasse sotto al trono di Silene.
"Un brindisi, a quella che è stata Centaurestria" Gid Lucione alzò il calice, assieme a tutti i presenti in sala.
Alla vigilia del viaggio nei territori Imperiali da parte di Gid Lucione, l'aria era pesantissima. Nel Gran Salone del castello di Centaurlot si trovavano i principali agenti di Centaurestria, con la ovvia presenza dei due Re e dei due discepoli di Gid Lucione, Abyen e Basilius.
"Sono stati 21 anni indimenticabili, passarli al vostro fianco li ha resi degni di essere vissuti. Sono stato un sovrano fortunato ad avere nella mia corte degli agenti così bravi, nonostante tutti i problemi che ha avuto il Regno." Dopodiché Gid Lucione si concesse un lungo sorso di vino, assieme ai presenti in sala.
"Su, non fate quei musi lunghi! Era inevitabile, dopotutto. E' sempre triste trovarsi ad un crocevia, domani le nostre vite si separeranno per sempre..."
"Come potremmo non essere tristi?" Thalia sbottò "Il nostro Regno è in cenere, domani partirete per una missione suicida e nessuno può far nulla! Abbiamo un futuro incerto dinanzi a noi..."
"Meglio un futuro incerto che una morte certa" Basilius mise una mano sulla spalla di Thalia "Il re si sacrificherà per noi tutti... non facciamo che sia in vano"
"Ma non è giusto" Rispose Tirek "Il re..."
"Le arpie accetteranno solo lui. Sono state chiare in passato." Sombra interruppe Tirek, non perché non concordasse con la sua visione, ma perché riascoltare le parole dette da lui poche ore prima lo ferivano, e non voleva che il re si ripetesse.
"Basilius e Sombra hanno ragione" Continuò Gid Lucione "Il Regno è in cenere, ma voi che vivrete potrete rinascere siccome fenici dalle ceneri di Centaurestria! Potrete portare alto il ricordo del Regno e vivere nuove vite." Il re dunque si rivolse ad Ajani, rimasto finora in cupo silenzio "Ajani, ho sentito che andrai a trovare gli Eldar, non è vero?"
Il generale alzò lo sguardo e cercò di ricomporsi alla meglio "Si, Vostra altezza. Hanno ritirato le ambasciate senza dir nulla... Vorrei salutare gli Eldar un'ultima volta. O magari, se mi accetteranno, prenderò residenza lì"
"Bene, mi fa piacere sentire ciò. Posso chiederti un favore? L'abbandono delle ambasciate ha lasciato un conto in sospeso anche per me, gradirei se potessi recapitare questa lettera al Principe Carnil" Dopodiché Gid Lucione passò al generale una lettera scritta con la miglior carta di tutta Centaurestria, recante il simbolo del Regno.
"Senz'altro, Sire" Ajani abbassò la testa fissando il foglio di carta, e fece per asciugarsi una lacrima.
Il momento commovente del fidato generale venne però interrotto da Abyen "Hey Ajani, pensavo di venire anche io nei territori Eldar... Ti spiace se ti faccio compagnia?"
"Oh, certamente" Rispose Ajani, dando un sorriso malinconico al discendente.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il giorno della partenza di Gid Lucione fu straziante per tutti i membri della corte centaurea. Si riunirono un'ultima volta nel castello, oramai svuotato dalle frenetiche attività, per darsi un ultimo saluto.
"Basilius, tu cosa farai ora?" Chiese Abyen all'amico, rompendo il glaciale silenzio della stanza.
"Beh.. Re Stefy mi ha chiesto di accompagnarlo ed aiutarlo nel viaggio verso la nuova casa, suppongo che partirò con tutti gli altri. Chi altri si muoverà a Sud, con noi?"
"Ho l'ordine di proteggere Stefy" Commentò distratto Sombra "Vi guarderò le spalle".
"Ed ij commanderò a' difes s qualcun c vuless attaccà" Continuò il generale Gobby, evidentemente intento ad andare a Sud.
"Con voi accanto, sono convinto che andrà tutto bene" Disse con un sorriso il vescovo Despin "Verrò anch'io".
"Beh.. avrete bisogno di qualche mago, suppongo. Contatemi dentro" Ral Zarek si fece avanti "Ho sempre vissuto in questi territori, è tempo che respiri un po' d'aria nuova." Dopodiché si rivolse all'amico Jace "Tu invece che intendi fare?"
Jace si voltò verso di lui "La magia dei vari paesi di Ea è molto interessante, credo che chiederò asilo in qualche paese del nord per affinare le mie tecniche."
"Penso di fare lo stesso" La litomante umana, Nahiri, fece un passo avanti "Voglio affinare la mia tecnica, e vendicarmi su chi ci sta costringendo a vivere questa esperienza" La sua voce pareva piuttosto rabbiosa, ma soprattutto determinata.
"Nahiri, sicura di voler far ciò?" Odric, il generale umano, si avvicinò alla maga "Io mi ritirerò ad Humanurb e cercherò di assicurarmi che almeno lì vada tutto per il meglio, la tua magia è la benvenuta".
"Magari un giorno tornerò. Ma ho una missione da compiere, prima" Rispose stizzita la maga.
"Suvvia, vecchio, non ti bastano le mie capacità? Tra un furtarello e l'altro sarò contenta di aiutare" Sghignazzò la sicaria umana Valeera.
"Se ti becco a commettere un reato, finirai in gattabuia per sempre, sei avvisata" Rispose secco il generale.
"Su su, calmatevi, non è il momento per queste cose!" Il generale Ajani interruppe la tensione nell'aria "Mi fa piacere che resterete uniti. A proposito, qualcuno seguirà me ed Abyen dagli eldar?"
Alla domanda del generale non arrivò alcuna risposta immediata, solo un imbarazzato silenzio, dunque Tirek prese parola "Beh, non mi dispiacerebbe visitarli di tanto in tanto ma.. non so quanto saremo i benvenuti. Piuttosto, io ho preso in simpatia gli gnoll: al torneo hanno fatto un enorme tifo per noi, ed il Condottiero sa il fatto suo!" Commentò Tirek, massaggiandosi la schiena. "Qualcun altro?"
Il sacerdote Anduin prese parola "La loro religione è interessante, anche io pensavo di chiedere asilo in qualche paese del nord. Ma.. devo ancora decidere. Tu, Thalia?" Anduin si rivolse alla sacerdotessa, ma la notò particolarmente distratta e dunque la richiamò preoccupato "Thalia?"
"Oh, scusa" La taura alzò lo sguardo come se si fosse appena svegliata "Come hai detto tu, ci sono molte cose da vedere... Magari andrò anche io dagli Gnoll, furono gentili con i nostri missionari. Ma prima vorrei chiudermi in convento e pregare, se non vi dispiace..." Disse Thalia con un falso sorriso in volto, prima di dirigersi svelta verso l'uscio del Gran Salone e dirigersi chissà dove.
"Deve essere molto dura per lei." Commentò Liliana "Io penso di restare qui, la mia famiglia ha sempre vissuto in queste terre. Qualcun altro?"
Centorea alzò distrattamente lo sguardo "Ah... Sì, io rimarrò. La mia famiglia resterà a Lizardinia e vorrei stare al loro fianco... Cercherò di aiutare chi rimane." Concluse la centaura, dopodiché calò un tetro silenzio. L'uscita di Thalia aveva distrutto il già basso umore dei presenti.
"Ragazzi, è stato bello" Ral Zarek ruppe il silenzio "Ma... a breve dovrebbe partire la nostra carovana. Re Stefy e la sua scorta armata stanno per partire..." Dunque il mago abbracciò per un'ultima volta il suo amico Jace "Addio, ragazzi" e, assieme agli altri che sarebbero partiti verso Sud, salutò tutti i presenti per poi partire verso nuove mete.
Poco a poco, la sala si svuotò tra lacrime e rimpianti. Quelli che erano gli agenti del Regno, quelli che tenevano Centaurestria unita, presero ognuno strade diverse e l'ultimo baluardo d'unità di Centaurestria cadde. Il Regno sarebbe pure sopravvissuto, ma cosa sarebbe rimasto se non cenere?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La fine di un Regno - Parte 3.5: Crocevia
Assieme alla carovana scortata militarmente ove è presente re Stefy, partono verso sud anche il discendente Basilius, il sicario Sombra, il vescovo Despin, il generale Gobby ed il mago Ral Zarek, che abbandonano Ea in cerca di una nuova casa.
Dopo aver meditato un po' sul da farsi, il Mago Jace decide di richiedere asilo ai Rahonavidi, in quanto affascinato dalla magia utilizzata dal Principe Kairos durante il Torneo Britannico e determinato a scoprire di più sui Sauriani.
[ @Monitor_Dundee accetti di ospitare Jace o rifiuti?]
Dopo aver sentito quanto successo a Centaurestria, Zecor decide che, una volta conclusa l'emergenza dei non morti, avrebbe richiesto asilo in territorio Gnoll: questi si sono sempre distinti per il loro collegamento all'equilibrio naturale e il loro supporto a Centaurestria durante il Torneo Britannico ha attirato la simpatia del mago. Nel Branco, Zecor avrebbe incontrato anche Tirek, anche lui attirato dalla simpatia degli Gnoll e dalla forza del Condottiero, capace di cavalcare il generale senza alcun problema.
[ @senzanome.exe accetti Tirek e Zecor o rifiuti?]
Vista la loro vicinanza con la gente del posto e in particolare la Principessa Fianna, il discendente Abyen ed il generale Ajani cercano asilo politico presso il Principato del Minnonar.
Ajani porta con sé una lettera da consegnare al Principe Carnil:
"A Sua Altezza Reale, Principe Carnil Calenardon Elensil
E' con dispiacere che non ho potuto inviare ancora alcuna lettera di scuse nei confronti Vostri e di Vostro figlio Ailas. Con questa missiva non intendo giustificare la sciocca azione compiuta in quel momento disperato, ma vorrei augurarvi una buona sorte nei momenti a venire: forse quando arriverà questa lettera sarò già deceduto, ma vi considero un uomo giusto e saggio, uno dei sovrani più competenti di Ea che, per uno scherzo del destino, si ritrova in una situazione spinosa dalla quale però mi pare stiate riuscendo a destreggiarvi egregiamente. Spero sinceramente che quanto compiuto negli scorsi anni non Vi abbia messo in una situazione peggiore per colpa nostra, avremmo dovuto ascoltare di più le Vostre parole.
Vorrei in fine ringraziarvi per il supporto sempre dimostratoci e che, temo, non siamo riusciti a ricambiare. Sappiate che siete stato un modello molto importante.
Un saluto, forse per sempre,
Gid Lucione."
[ @Last Century accetti Ajani ed Abyen o rifiuti?]Meno pacifico, invece, è l'animo della maga umana Nahiri. Disgustata dal doversi piegare alle arpie, decide di andare verso l'unico sovrano a suo avviso degno di tale nome, l'unico dotato di palle in tutta Ea, Sua Maestà Re Stannis. A detta di Nahiri, il Regno della Tempesta è rimasto l'unico vero baluardo contro la minaccia Imperiale e dunque, affermando di aver lavorato sul campo con una certa Arya, la maga si presenta a Bastiglia d'Ishtara in cerca di asilo politico, pronta a giurare fedeltà a Re Stannis ed aiutare attivamente il vecchio alleato di Centaurestria.
[ @Redual accetti la maga Nahiri o la rifiuti?]
Vista la vicinanza tra Tiamat ed i Draghi Antichi, il sacerdote Anduin decide di chiedere asilo ai Domini del Drago, in modo da poter studiare l'aspetto della Madre collegato con i suoi Primi, veri figli terreni.
[ @Ruiji Hinai accetti il sacerdote Anduin o lo rifiuti?]
Sebbene il caos nella regione di Piana ventosa si fosse calmato, ad Humanurb le cose non vanno nella stessa maniera. Una rivolta scoppia e la regione reclama la sua indipendenza, tornando ad essere una provincia bianca. Il generale Odric, un tempo capo della Guardia di Humanurb, torna nella sua regione d'origine per aiutare la gente del posto a vivere al meglio e gestire nel migliore dei modi la situazione interna della regione. Assieme ad Odric, torna ad Humanurb anche la sicaria Valeera, un tempo nota ricercata nella regione ma adesso amica/rivale di Odric.
Quando Gid Lucione tornerà in patria, constaterà che molti dei suoi agenti hanno abbandonato il Regno. Ed onestamente, sarà contento che fossero andati altrove a rifarsi una vita, non restando nei territori centaurei oramai decadenti.
Assieme a Gid Lucione sono rimaste la sacerdotessa umana Liliana e la generalessa Centorea la quale, vista l'assenza di personale ed il suo legame passato con l'Impero Meridionale, riceverà una promozione a fianco del re, nella gestione dello stato per conto dell'Impero. Inoltre il capo della ricerca magica, la Dottoressa Morrigan, decide di rimanere e, vista l'assenza di personale, viene reclutata come maga del Regno.
Pochi giorni dopo il ritorno di Gid Lucione verrà celebrato il funerale della sacerdotessa Thalia, ritrovata morta nel tempio di Tiamatburgo, nel luogo dove anni prima venne invocata Tiamat. In mano ha un coltello cerimoniale e, a quanto pare, si è tagliata sia i polsi che la gola. Non si sa se questo gesto estremo sia stato fatto per la disperazione nel vedere il Regno in rovina o per qualche sorta di rito segreto, ma coincidenza vuole che la centaura si sia suicidata poco prima che Gid Lucione si presentasse sotto al trono di Silene.