GDR La Cosmogonia di Ea

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Ea, Il Mondo che è
Con questa espressione i saggi abitualmente si riferiscono alla creazione e a tutto ciò che contiene. E' il mondo che conosciamo, soggetto alle leggi di natura e dimora delle varie razze mortali.
Dopo la devastazione causata dall'Ultima Guerra, è divenuta pratica comune fra i sopravvissuti l'espressione "Ea, il Mondo che fu".

La Spirale del Caos
"Dalla Spirale tutto ha avuto origine, nella Spirale tutto finirà"
dal libro apocrifo del Culto di Tiamat.

Fra i saggi esistono opinioni contrastanti su cosa sia veramente la Spirale, se sia un emanazione del caos primigenio che vive in Tiamat o se se la sua esistenza fosse precedente alla stessa dea, risalendo a un tempo precedente gli stessi Dei Primigeni. Secondo i culti apocalittici della Dea del Caos, è dalla Spirale che Tiamat emerse in gloria e potere il giorno in cui ella si fece incontro ad Apsu ed è sempre dalla Spirale fu tratta la creazione, ma ogni altra fede rigetta la nozione come strumentale alla falsa dottrina secondo la quale Ea debba essere purificata e riforgiata in quella fornace senza tempo che è il caos.
Quello che è certo è che nella Spirale l'energia del Caos Primigenio scorre senza freni o limitazioni; e un luogo in continuo divenire, soggetto a forze di una potenza incommensurabile dove il corpo e la mente di un mortale verrebbero messe alla prova egualmente e in modo estremo. Si crede che gli Antichi Draghi abbiano avuto origine in questo luogo arcano che è tuttora la dimora di Tiamat e delle divinità captiche che con lei si sono riconciliate.

Il Paradigma dell'Ordine
"Un luogo perfetto dove persino la noia raggiunge la perfezione trascendendo sè stessa"
dichiarazione di un eretico a proposito del Paradigma di Apsu, dagli atti dell'Inquisizione di Astera, documenti storici del tempo della Teocrazia, biblitoeca reale di Taraska.

A differenza della Spirale, è nozione certa fra i saggi che il Paradigma è una creazione esclusiva di Apsu. Rappresenta l'Ordine estremizzato su scala di universale rigidezza: ogni cosa è specificata, quantizzata fino al più piccolo dettaglio. La durata dei giorni, delle stagioni, le ore di luce e quelle di buio, le pioggie, il caldo, il freddo, ogni cosa è pianificata, precisa e invariante. Nel Paradigma non sono ammesse imprecisioni e deviazioni di alcun tipo, non esistono eventi estremi o imprevisti poichè le leggi che lo governano sono del pari immutabili ed inviolabili.
E' comunemente creduto che, sebbene a prima vista potrebbe sembrare un paradiso, il Paradigma è in realtà ostile ai mortali quanto la Spirale sia pure in modo diverso, più sottile. In un luogo dove ogni cosa è al suo posto ed ogni cambiamento è una violazione dell'Ordine costituito infatti non c'è posto per un mortale che osi entrare in un luogo a che non è il suo...E' comunemente creduto che dopo la sconfitta di Apsu da parte dei suoi figli e la successiva Apocalisse, il Paradigma venne abbandonato e che gli unici suoi abitanti siano i costrutti che il Dio dell'Ordine aveva creato perchè fossero custodi della sua creazione.

L'Altrove
"Un Altro Luogo, un Altro Quando"
definizione data da Tamano-no-Mae.

E' scritto che quando Apsu e Tiamat diedero vita alla creazione, esseri di un'altra dimensione ne furono attratti come una falena è attratta dalla lcue e cercarono di penetrarvi, finchè gli Dei Primigeni non riuscirono a ricacciarli nel loro luogo di origine. Questo è l'Altrove, una dimensione estranea agli dei stessi. I saggi si trovano senza parole di fronte alla domanda su cosa sia efffettivamente l'Altro Luogo: tutto ciò che si sa è che esso è alieno e incommensurabile, più ancora che non la Spirale o il Paradigma e che gli esseri che lo abitano sono altrettanto diversi e alieni: Spiriti, secondo alcuni, che esistono in un mondo dove non esiste la vita come noi la conosciamo ma che si rivestono di una forma di carne mortale quando qualche incauto li evoca nel nostro mondo.

Il Grande Vuoto
"Voi umani siete sempre preoccupati da quello che accadrà in futuro; quello che non comprendete è che non ci sarà nessun futuro."
Shona, sacerdotessa suprema del culto di Colei che Attende

Secondo le Aracne il Grande Vuoto è la tenebra fra i mondi, l'incommensurabile e gelida profondità degli spazi, tristo dominio di Colei che Attende, la loro oscura divinità. La mente dei mortali avvezza allo splendore della luce del sole e alla bellezza del mondo rifugge con orrore il concetto di una tale immensità vuota, morta e desolata. Persino la Spirale del Caos e l'Altrove al confronto appaiono luoghi accoglienti e pieni di vita, sia pure confusa e distorta. E' comunemente creduto che persino gli dei non osino addentrarsi nel Grande Vuoto e quali entità possano vivere in siffatto luogo è mera materia di speculazione persino per i saggi.
 
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