Diploannessione Krunk kruk Krunki

EuanIronfist

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Salto nel vuoto

Kal'Raz venne inviato questa volta in direzione del fiume che scorreva sulla pianura a sud di Picchi Costola. La pianura per la possibilità di poter coltivare e la presenza di un fiume aumentava inoltre la possibilità di incontrare una popolazione ancora in vita. Almeno questo era l'auspicio di Kal'Raz i cui occhi erano stanchi di posarsi sulle ferite, talvolta ancora aperte, dell'epidemia.
In coscienza di ciò, l'aver trovato quella pacifica e felice popolazione di halfling a nord, aveva riempito i suoi occhi di gioia e speranza per il futuro. La piaga che per lungo tempo li aveva afflitti, era quasi ormai alle loro spalle e la vita stava riclamando lo spazio che le spetta.

Scortato dalla scorta dell'anno precedente, iniziò il suo cammino nella regione.

Sono a TF1 - @Enichaos
 
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Enichaos

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T5D1A1
Il gruppo aveva perso di vista il fiume da un pezzo: gli alberi erano fitti ed imponenti, ed una volta addentratisi nei boschi, i nani dovettero constatare che sarebbe stato meglio avere dei solidi tunnel sulla testa che questa specie di infinito soffitto verde.
La scorta avanzava piano, tenendo protetto il sacerdote in mezzo alla formazione, e man mano che la luce diminuiva le precauzioni si intensificavano di rimando; nonostante questo, accampandosi per il bivacco serale, la conta delle teste ne mostrava due in meno: non sembravano da nessuna parte, ed era decisamente il caso di andarli a cercare... tuttavia, passavano i minuti, le ore... ed anche il nano andato in ricerca non pareva dare segni di ritorno...
 

EuanIronfist

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L'avvicinarsi delle tenebre della notte senza stelle creò la necessità di fermarsi per bivaccare. Peccato che Brothnir e Znarnogh mancassero alla conta. Erano i due nani posti in retroguardia, e che mancassero proprio loro era preoccupante. Come fosse stato possibile per un gruppo così sparuto di nani perdere due compagni era davvero preoccupante. Anche mandare solo Traggar a cercarli non era stata una buona idea, visto che anche lui non pareva far ritorno.

Chiederò consiglio agli antenati... pensò Kal'Raz tirando fuori il sacchettino di pietre, per poi lanciarle recitando un preghiera rituale.

Dopo la giornata di marcia difficoltosa avevano bisogno di riposo. Avrebbero fatto diversi turni di guardia, riposando a gruppi di 4, mentre gli altri 4 montavano. Sarebbe stata una notte difficile. Sempre che le pietre non avessero detto qualcosa di significativo.


provo a lanciare un incantesimo di chiaroveggenza sulla situazione usando la lettura delle pietre, banalmente anche solo per capire se vi è imminente pericolo o meno
 

Enichaos

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La preghiera del sacerdote doveva aver raggiunto gli antenati, perché diverse rune caddero ben visibili davanti a lui, anche se ovviamente c'era ampio spazio per interpretarle: Gambe, Occhi, Stoffa, Conflitto, Viaggio. Sicuramente era qualcosa che riguardava le forze che stavano facendo sparire le sue guardie, ma il fatto che non fosse uscita la pietra runica rappresentante la morte lo faceva ben sperare per la loro sorte.
Durante la prima ora del turno di guardia, venne però dato immediatamente l'allarme: un altro nano era sparito repentinamente dopo aver visto del movimento tra le frasche, e nell'agitazione del risveglio anche uno dei dormienti era svanito nel nulla...
 

EuanIronfist

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La situazione stava precipitando in maniera rapida e repentina. Dalle pietre era risultato abbastanza chiaro che gli abitanti di quella popolazione fossero le aranche, probabilmente le stesse che di loro spontanea volontà avevano abbandonato il Karaz-Ankor per paura di repressioni.
Almeno la speranza di Kal'Raz era quella.
Erano ancora in zona, probabilmente non gli avevano mai staccato gli occhi di dosso. Almeno tre degli otto.

"Dummungi! Siamo giunti qui per parlare! Non compiamo azioni che rendano un pacifico colloquio impossibile, ve ne prego!"

i superstiti fecero cerchio, o almeno provarono, attorno a Kal'Raz. La paura iniziava a farsi strada nei cuori dei più e con essa un cocente sentimento che caldo e succoso dal basso ventre iniziava a salire. Un rovente fuoco, rabbia, che bruciò la paura per la probabile fine imminente. Avrebbero venduto cara la pelle.

Gli scudi alzati, le alabarde in posizione. Kal'Raz posò una mano sulla spalla di un nano, scuotendo la testa e facendogli abbassare lievemente l'arma. Lentamente anche gli altri seguirono l'esempio.

"Era nostra intenzione sin da subito cercare possibili abitanti di queste regioni, non vogliamo recarvi alcun danno!"

Rimase così in attesa, della fine in un modo o nell'altro.

Dummungi = letteralmente Oscurità-Uomo. Termine con cui si fa riferimento alle aracne
 

Enichaos

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Dall'oscurità tra le fronde degli alberi arrivò una voce femminile, accompagnata da rumori ticchettanti tutto intorno ai nani. "A nessuno dei vostri uomini è stato fatto del male. Sono preziosa merce di scambio, al massimo saranno da ripulire un po' quando li riavrete... li abbiamo impacchettati abbastanza saldamente"
Altri ticchettii e movimenti tra le foglie degli alberi, e la voce arrivò di nuovo, da una diversa direzione "Non volete arrecare danno, ma avete scacciato i miseri topini per colpe dei loro parenti all'altro capo del continente, nano. Le colpe delle nostre simili, più vicine a voi di quanto non fossero i Deathbleak, sono decisamente più gravi, affini a quelle dei wyrm di cui avete dichiarato il taglio della testa. Capirete che con la vostra dimostrata tendenza a fare di tutta l'erba un fascio, anche noi partiamo abbastanza prevenute... Datemi un nome, veggente; io vi darò il mio, mi mostrerò e potremo parlare. Accordato?"
Nonostante la voce fosse sempre la stessa, era possibile udire bisbigli di altre tonalità dall'oscurità, impossibile capire quante aracne fossero in agguato tra gli alberi e nell'oscurità...
 

EuanIronfist

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"Sono Kal'Raz Sacrofervore" disse portandosi una mano al petto "Sarò onesto, se le voci che ci sono giunte a fine 1420 ci fossero giunte prima, probabilmente il Concilio avrebbe optato per la stessa linea tenuta coi wyrm anche per voi. Che era anche la linea per gli skaven. Solo l'intervento dell'Alto Re ha evitato che i ratti nelle regioni da noi liberate venissero passati a fil d'ascia."
Aspettò che l'interlocutrice si palesasse prima di fare alcuni passi fuori dal cerchio delle guardie superstiti così da poter parlare faccia a faccia, per quanto questo modo di dire non sia così applicabile con qualcuno che svetta di alcuni metri sopra di te.

"Non si è ancora pronunciato al riguardo, anche perché ve ne siete andate. Un vostro ritorno potrebbe far nuovamente uscire la questione di ciò che i vostri simili hanno fatto. Ed invero ciò di cui si sono macchiati è ben più grave di aver mantenuto la schiavitù. Eppure non tutti ragionano come i Barbalunga del Concilio. Seppur per poco tempo abbiamo tutti combattuto fianco a fianco per scacciare gli imperiali, nei giorni seguenti la Notte della Vendetta." Iniziò a lisciarsi la barba "E non ho memorie di alcuna aracne che si sia messa a banchettare con le carni degli umgi sconfitti."

Si guardò attorno, in cerca del ceppo su cui si era seduto per cena, ivi si sedette, indicando poi con un gesto accomodante all'aracne di fare altrettanto. O in ogni caso di mettersi comoda.

"Siamo in nette inferiorità numerica, non rappresentiamo una minaccia per voi. Sempre per mantenere la franchezza di prima, il nuocerci vi recherebbe più danno che beneficio. Il nostro mancato, o parziale, ritorno provocherebbe reazioni... Forti... A cui sarebbe estremamente difficile porre freno." Kal'Raz sospirò. I suoi occhi, stanchi, trasmettevano una certa apprensione "Ho visto sin troppa morte negli ultimi anni e se nelle mie possibilità vorrei evitarne ulteriori. Rilasciate i nostri compagni e continuiamo a parlare."
Si girò poi a guardare nuovamente le rimanenti guardie di scorta, che un po' titubanti posarono le proprie armi.


potrei continuare col discorso, ma vorrei sentire la risposta quindi lascio spazio all'aracne!
 

Enichaos

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Dopo la presentazione del nano, emerse dal fogliame di un albero a pochissima distanza una aracne dal fisico snello, col busto coperto da un abito che poteva parere una corta tunica di colore verde intenso, muovendosi in verticale sul tronco come se fosse un normale pavimento. "Il mio nome è Shenna, e parlo a nome di tutte le sorelle che vivono in questi boschi." Rimase a distanza dal sacerdote, le mani tenute congiunte in grembo "Siete onesto, ma giudicare in base alla specie cui si appartiene è cosa da Theofonias, e non è un paragone di cui essere fieri, Mastro Sacrofervore. Molti di fronte a questa somiglianza hanno optato per lasciare le vostre terre, ma erano tutte minoranze e non vi è pesato. Ma vi posso assicurare che se aveste provato ad avviare un'epurazione nei nostri confronti avreste avuto più lutti che teste spiccate."
Poggiò l'addome a terra, in una posizione di riposo all'invito del sacerdote "Neppure i topini dei vostri territori dopo la rivolta si sono ingegnati per tenere al guinzaglio altri sanguerosso, eppure sempre sono stati cacciati con la minaccia dell'ascia; anche altri vostri nemici ancestrali hanno preferito dirigersi verso terre più tolleranti o spopolate dal morbo piuttosto che rischiare che vi ricordaste di qualche presunto torto commesso secoli fa da qualcuno che gli assomigliava."
L'aracne annuì, facendo un gesto semplice, tirando un filo che era stato praticamente invisibile fino a quel momento, e dall'oscurità emersero tre altre ragnesche, trasportando ognuna due dei nani scomparsi, avvolti con cura nella più salda delle tele, lasciando scoperta solo la testa dal naso in su... e da come cercavano di liberarsi, era evidente che fossero tutti ben vivi.
"Come vedete, non è stato torto loro nemmeno un capello... solo bloccati e legati saldamente. Non era nostra intenzione fare del male ad alcuno di voi, ma non penso saremmo qui a parlare così se non avessimo preso queste precauzioni. Tuttavia, convengo sull'impossibilità di rientrare nei confini di Karaz-Ankor, e per questo vi propongo un accordo: voi ci darete un percorso protetto fino a dove vorremo andare, e noi lasceremo la regione senza protesta alcuna. Qui non siamo gradite, ma sono certa che altrove ci accoglieranno senza difficoltà. Pensate sia possibile?"
Intanto, le aracne sopraggiunte avevano posato a terra gli ostaggi vicino al resto delle guardie ed erano repentinamente sparite nell'oscurità della notte, rendendo nuovamente impossibile capire quante di loro fossero nelle vicinanze...
Traduzione in termini tecnici: ti chiedono di spendere 0.5 PA per creare un percorso sicuro che consenta loro di muoversi per il solito paradigma di 8 totale tra spazi coperti e unità mosse; questo lascerà la regione spopolata, quindi considera che dovrai spendere anche un altro 0.5 PA per portarci abitanti altrimenti non sarà produttiva
 

EuanIronfist

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Kal'Raz fu felice di rivedere i propri compagni in salute, seppur un po' scossi per l'esperienza. Non doveva far piacere venir imbozzolati per bene.
Le sue parole erano state lievemente incomprese, doveva pur esserci un modo per far capire alla popolazione locale che con la buona volontà si sarebbe potuto creare assieme qualcosa di nuovo. Ma li comprendeva, la paura che leggeva nelle loro parole e nei loro occhi era quella che aveva visto in molti dei suoi più stretti collaboratori nei mesi antecedenti la ribellione.
Quella tra le genti aracne ed il suo popolo erano paura dettate prevalentemente dall'ignoranza. Siamo anche noi nel Dammaz-Kron? Cosa succederebbe se ci finissimo dentro? Offendere un nano dopotutto era cosa abbastanza semplice, era risaputo.
Non aveva gradito l'uscita riguardo le teste piccate, probabilmente l'aracne ignorava i metodi di Dromos. Se fossero state nel suo mirino non si sarebbero accorte di cosa stesse succedendo finché non fosse stato troppo tardi. Ma era meglio lasciar cadere l'argomento, non amava per nulla quell'individuo, per quanto anch'egli fosse progressista la sua visione delle tradizioni era comunque ben salda. Al contrario di quella di Dromos.

"Se questo è ciò che desiderate, Shenna, farò in modo di farlo divenire realtà. Ma lasciate almeno che provi a convincervi a rimanere." Fece una piccola pausa, più per cercare di raccogliere bene i propri pensieri. "Come cercavo di far intendere, voi come razza, non siete neanche presenti nel Dammaz-Kron. Se è questo che vi preoccupa. Giustamente, come fate notare, non è un bene che si giudichi un'intera specie in base ai gesti di soli alcuni membri di questa. Se voi rimaneste in seno al Karaz-Ankor, ne diverrete ovviamente suoi cittadini, e assieme potremo far vedere ai più testardi della mia specie che non tutte le aracne mangiano noi... subumani, per usare un termine imperiale. Non riceverete un trattamento differente di quello riservato alle altre specie all'interno del regno, avrete gli stessi diritti."

Si fermò per fissare verso il cielo, scuro e senza stelle. "Ciò che guida le azioni della maggioranza delle persone in questo momento di incertezza, è la paura. La paura è un sentimento che è tornato con forza dopo che abbiamo scacciato gli imperiali. Non lasciamo che sia la paura reciproca a guidarci. Già qui, avete dimostrato di non essere mostri assetati di sangue. Ma anche quando assieme vivevamo come schiavi nel bene o nel male ci siamo sempre coperti le spalle quando potevamo. Ora è giunto il momento di fare un ulteriore passo nella direzione della nazione che vogliamo creare. Io parlo a nome dell'Alto Re, non del Concilio, ed egli vuole che ogni razza all'interno del Karaz-Ankor trovi il proprio posto.
Lasciare queste terre, che per come vi muovete capisco abbiate fatto casa vostra, vi causerebbe certamente dolore. Anche nel caso non vogliate accettare di rimanere e di entrare a far parte del regno che rappresento, non vi obbligherò ad abbandonare ciò che qui avete costruito. Siamo sì venuti in cerca di nuove terre ed alleati, ma non siamo usurpatori. Potrete rimanere, magari fra un anno cambierete idea su di noi
."


- chiedo loro se vogliono rimanere ed entrare nel regno
- nel caso dicano no due possibilità:
1) come hanno chiesto gli fo il corridoio per dove vogliono
2) ce ne andiamo e gli lasciamo la regione bianca
 

Enichaos

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L'aracne soppesò le parole del nano, annuendo "Sapere di non essere nel vostro libro è un sollievo, ma sapere che quelli che prendono al momento le decisioni lo seguono così pedissequamente da scacciare alcuni di quelli che fino a poco prima avevano combattuto al loro fianco resta comunque preoccupante. E, che io sappia, nessun non-umano è stato mangiato dalle aracne della Tela rossa... solo imperiali; non che sia una cosa condivisibile, ma è importante fare differenze in questioni così delicate." Ascoltò poi le sue proposte, scuotendo poi il capo grevemente "In realtà per la gran parte di noi questa era solo una stazione di passaggio, alcune arrivano direttamente dai vostri territori. Tuttavia, se davvero sarà mostrata tolleranza, una parte di noi resteranno volentieri con voi, ma il resto vorrà comunque procedere verso nuovi lidi... è un accordo, Mastro Sacrofervore?" Chiese infine, attendendo una decisione da parte del chierico
 

EuanIronfist

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"Non intendo fermare coloro i quali decidano di partire. Avranno il mio aiuto e quello del mio Alto Re, così come lo avranno coloro che decideranno di restare. Spero che voi siate tra coloro che restano. Ma se anche così non fosse, dormirò più sereno sapendo che a guidare coloro che partano ci sarete voi, Shenna."

Meglio , così come per la minaccia, non approfondire la questione del Concilio. Loro non volevano scacciare gli skaven, volevano eliminarli. L'intervento di Euan aveva fatto in modo che questi venissero "solo" esiliati. Doveva sbrigarsi. Una regione alla volta e il potere che L'Alto Re poteva vantare sul concilio aumentava. Presto avrebbe potuto imporsi.

quindi che faccio, 0.5 pa per il corridoio, 1 pa per annessione?
 
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Wally87

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"Non intendo fermare coloro i quali decidano di partire. Avranno il mio aiuto e quello del mio Alto Re, così come lo avranno coloro che decideranno di restare. Spero che voi siate tra coloro che restano. Ma se anche così non fosse, dormirò più sereno sapendo che a guidare coloro che partano ci sarete voi, Shenna."

Meglio , così come per la minaccia, non approfondire la questione del Concilio. Loro non volevano scacciare gli skaven, volevano eliminarli. L'intervento di Euan aveva fatto in modo che questi venissero "solo" esiliati. Doveva sbrigarsi. Una regione alla volta e il potere che L'Alto Re poteva vantare sul concilio aumentava. Presto avrebbe potuto imporsi.

quindi che faccio, 0.5 pa per il corridoio, 1 pa per annessione?
e mi dai anche il nome o la chiameró Blallo-Blallo :cptobvious:
 
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