Diploannessione Isocrazia di Giafta-Eren Eressea

Nhialy

Useless Member
Tuoni e lampi squarciavano il celo, venti e cavalloni scuotevano la nave.
"CRAC"

"CAPITANO, L'ALBERO!"
"FORZA AMMAINATE LE VELE"
"VELOCI! AI REMI
"

"CAPITANO NON POTREMO RESISTERE A LUNGO"
"MIRO VEDI QUALCOSA?"
"CAPITANO A DESTRA, UN'INSENATURA"
"FORZA REMATE! TROVIAMO RIPARO!"

"FORZA NELLE BRACCIA, DOBBIAMO RISALIRE. LA FORSE TROVEREMO DOVE ATTRACCARE IN SICUREZZA"

la nave risale l'insenatura fino ad arrivare nella baia.

"ANDIAMO! SCENDIAMO SULLA TERRA FERMA"

L'equipaggio guidato dal capitano Neor abbandona la nave, ancora scossa dalle onde e si rifugia sulla spiaggia nell'attesa che passi la tempesta.

"CAPITANO E ORA?"
"TROVIAMO RIPARO SOTTO GLI ALBERI, FOSCO E GRIGLIO VEDETE SE TROVATE QUALCOSA PER ACCENDERE UN FUOCO.
BARCHI E SOLIOS CERCATE QUALCOSA DA MANGIARE .
INTANTO NOI CERCHIAMO UN RIPARO
."

il gruppo si addentra nella foresta.

@Silen regione eren Eressea
 

Silen

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Il viaggio intrapreso dagli esplroatori della Isocrazia era parso ad alcuni temerario: aggirare via nave la regione contaminata di Volantis per vedere se più oltre potesse esserci qualche territorio meno ostile. D'altro canto con le regioni che un tempoe rano state il cuore del Regno della Tempesta ridotte a terre infette, le scelte erano solamente due, o tentare di andare oltre o prendere di petto i vasti territori preda di energie caotiche e distorsive e valeva se non altro la pena di tentare.
Dal punto dove gli esploratori di Giaffa sie rano accampati si potevano scorgere a breve distanza le rovine di quella che sulle antiche mappe era indicata come la città di Tor'Miren, più oltre si stendeva una fitta distesa di alberi dentro la quale avrebbe potuto nascondersi qualsiasi cosa.
 

Nhialy

Useless Member
Mentre i componenti dell'equipaggio si adoperavano nel consolidare l'accampamento,il capitano osservava le opzioni che il territorio gli stava chiaramente offrendo.
Da una parte una foresta, che per quanto fitta e facilmente pericolosa, gli ricordava i paesaggi di casa.
Dall'altra, rovine di una vecchia civiltà che magari una volta esplorata e studiata avrebbero fatto luce su vecchi misteri.
La decisione non era facile, da dove partire? Entrambe le direzioni lo incuriosivano ma forse, la scelta di iniziare da quest'ultime poteva essere la più saggia.

Il giorno seguente, all'alba il gruppo si diresse verso le rovine.


silen non ho specificato, il personaggio che sto utilizzando è il capitano Neor
 

Silen

Get a life
Fondata pochi decenni prima dello scoppio dell'Ultima Guerra, Tor'Miren si era trovata a una relativa distanza dal fronte ma non per questo era stata risparmiata dal conflitto: con ogni probabilità la distruzione che era piovuta in tutte le regioni circonvicine aveva reso impossibile agli abitanti il rimanere nella città vuoi per mancanza di rifornimenti dall'esterno vuoi per il timore di essere il prosimo bersaglio.
Quale che fosse la verità Neor potè constatare che Tor'Miren sie ra conservata meglio di altri insediamenti risalenti a prima della guerra; il tempo e gli elementi avevano richiesto il loro epdaggio certo, ma molti edifici erano in buone condizioni e forse avrebbero potuto ospitare dei superstiti. Di certo potevano fornire un riparo temporaneo a lui e ai suoi uomini.
 

Nhialy

Useless Member
Neor e il suo equipaggio passarono l'intera giornata ad esplorare le vie della vecchia città, sperando di trovare maggiori informazioni sulla sua storia e del rispettivo popolo.
All'imbrunire non avendo trovato nulla che facesse presupporre la presenza di pericoli ma solo piccoli cenni di una vita passata, la compagnia decise di occupare uno degli edifici meglio conservati, trascorrere li la notte ed il giorno seguente continuare con la ricerca.
 

Silen

Get a life
La notte trascorse relativamente tranquilla; alle prime luci dell'alba però le sentinelle di turno corsero a svegliare il comandante: l'edificio dove gli esploratori avevano passato la notte era stato corcondato. Particolare positivo, non sembrava trattarsi di belve mutate o altri mostri ma di un genere di ostili più....convenzionale. I soldati della Isocrazia dovevano essere stati avvistati e pedinati durante la notte dagli abitanti della regione che poi si erano radunati nelle vicinanze.
Gli sconosciuti si tenevano per lo più al coperto ma per quel poco che si poteva vedere sembravano armati e abbigliati in maniera piuttosto varia; sembrava però che si trattasse di un gruppo abbastanza numeroso da fare la festa alla gente di Giaffa senza eccessivi problemi.
 

Nhialy

Useless Member
Il Capitano si alzò dal suo giacilio in fretta e furia, volutò rapidamente la situazione.
Certamente erano in svantaggio, chiusi e senza via apparenti di fuga ma forse quest'ultima non era necessaria.
Dopotutto non erano ancora stati ostili e se avessero voluto ucciderli avrebbero potuto sfruttare la notte appena passata.
Perciò decise di tentare con un approccio più diplomatico.

"Sono il capitano Neor, sono a capo di questo equipaggio di esplorazione.
Siamo stati inviati dall' Isocrazia di Giafta, un regno poco distante da questi territori.
Veniamo in pace, non cerchiamo conflitto ma conoscenza e serenità.
Siamo in cerca di popoli superstiti per incrementare la nostra sapienza.
Possiamo trovare in voi un confronto e un possibile amico?"
 

Silen

Get a life
Uno deglis conosciuti si fece avanti: era un umano alto e allampanato vestito di pelli conciate piuttosto rozzamente; il viso, piuttosto comune, non aveva segni particolari se non per le guance incavate e uno strano sguardo negli occhi.

"Tutto è possibile!" disse allargando le braccia dopo essersi fermato a una mezza dozzina di metri dall'edificio dove gli esploratori di Giaffa erano asserragliati "Noi siamo i Giocatori. Venite avanti e giocatevi il vostro fato sulla Ruota! Cosa è infatti il destino di un uomo se non una unica, grande scommessa? Puntate e vincete le vostre stesse vite, per la gloria del Gioco e, se il destino lo vorrà, potreste persino ottenere quello che desiderate."
 

Nhialy

Useless Member
''Bhe mi pare di capire che non abbiamo molta scelta, giochiamo e tentiamo la sorte o moriamo direttamente,giusto?
Per cui parlate ed esponeteci il gioco, noi non ci tireremo indietro.'' disse il Capitano
 

Silen

Get a life
"C'è sempre una scelta" disse l'uomo con un ampio cenno delle braccia "alcune sono peggiori di altre., tutto qui. Portate la ruota!"
Quest'ultima frase era indirizzata ai suoi compagni che di lì a poco vennero avanti spingendo un carrello sul quale era montata, per l'appunto, una grande ruota il cui perimetro era diviso in tante caselle di uguale dimensione. Una grossa freccia evidenziava un punto di riferimento arbitrariamente posto sul lato destro della ruota stessa.
"Le regole sono molto semplici" disse l'uomo "Ventotto caselle, 8 di colore rosso, otto nere ed otto bianche. Quattro caselle contrassegnate con un teschio. Potete scommettere su un solo colore, tenendo presente che bianco e nero sono due opposti, come nella vita reale, e se esce uno l'altro perde. Quindi se, poniamo, io scommettessi sul bianco, ed uscisse il nero avrei automaticamente perduto mentre se uscisse il rosso allora sarebbe un risultato non significativo e gireremmo nuovamente la ruota. Per contro scommettendo sul rosso, sia bianco che nero portano a un nuovo giro. Ah e poi ci sono i teschi naturalmente. Se esce teschio vi uccideremo tutti. È il bello del gioco....più giri si fanno e più si rischia di lasciarci la pelle.
È chiaro? Se si possiamo iniziare a giocare e la prima posta in gioco direi che può essere solo la vostra libertà. Vincete e avrete il diritto di andarvene liberi, perdete e, ahimè, insieme alla scommessa perderete la vostra libertà."
 

Nhialy

Useless Member
"Direi che è perfettamente chiaro.
Se non vi dispiace iniziamo noi e tentiamo la sorte scommettendo sul rosso."
 

Silen

Get a life
Con un grande sorriso l'umano diede una spinta energica alla ruota che cominciò rapidamente a girare. I sedicenti "Giocatori" avevano una certa aria di anticipazione mentre gli esplroatori di Giaffa erano comprensibilmente molto più ansiosi....la ruota girò e girò sempre più lentamente fino a fermarsi su una casella.....ROSSA.

Non ti offendere Nhialy ma qui un CHE CULO ci vuole tutto, Rosso al primo tentativo! XD

Il risultato della ruota venne accolto con un mormorio deluso e l'uomo si grattò la testa con aria perplessa "Che mi venga un...beh che posso dire, sei fortunato capitano, fortunato davvero. Beh non sia mai che noi Giocatori si passi per bugiardi, avete vinto la vostra libertà, nessuno vi ostacolerà se vorrete tornare a casa. A meno che naturalmente non vogliate provare a giocare ancora..." concluse in tono speranzoso.
 

Nhialy

Useless Member
Il gruppo discusse per svariato tempo sul da farsi, tutti erano consci di essere sfuggiti per pura fortuna a morte certa.
Continuare a giocare non sembrava un'idea molto saggia, potevano però tentare un'altra via.
Dopotutto loro avevano molto da offrire.

''Voi vi definite giocatori ma un vero giocatore sa quando è meglio pazientare per un premio più grande. Giocare un'altra partita con noi adesso cosa vi darà? 5 minuti di eccitazione, una vittoria e la gratificazione di mettere fine delle vite?
Io vi propongo un'alternativa.
Fateci l'onore di unirvi a noi e vi posso garantire che ogni giorno potrete divertirvi, esporteremo il vostro gioco anche nelle altre regioni di Giafta e questo vi permetterà di accedere a un bacino di giocatori maggiori.
Dopotutto chiunque ha qualcosa per cui sarebbe disposto a tentar la sorte.
Inoltre avrete diritto anche ai benefit che l'aggregazione comporta:
città con abitazioni più confortevoli e calde, cibo sempre garantito sulla tavola, taverne dove giocare e bere in compagnia, maggiori conoscenze e tecnologie e soprattutto un porto che vi permetta di muovervi più agilmente e commerciare.
Questa è la nostra offerta, ora tocca voi decidere''
 

Silen

Get a life
L'uomo si grattò una guancia e indirizzò al capitano una occhiata perplessa "Credo che tu non abbia compreso lo spirito della cosa. A noi non interessa la vincita, ma il gioco in sè. Scommettere e vincere la propria vita è un modo di dare sapore al gioco" il rappresentante dei Giocatori scrollò le spalle "ma forse per voi stranieri mettere la vita in gioco non ha lo stesso fascino. Bene, su questo almeno possiamo venirci incontro, possiamo abolire la morte dalla Ruota e sostituirla con qualcosa che per voi abbia altrettanto peso...vediamo...30 monete d'oro? Un guidrigildo al posto della pena capitale. Che ne dici? Gioco e condizioni invariate ma la casella del teschio implica che dovrete pagare 30 monete secche."
 

Nhialy

Useless Member
''va bene, visto che a quanto pare non abbiamo molta scelta.
Giocheremo mettendo in palio la nostra vita, ma uno per volta.
Almeno il divertimento potrebbe essere più prolungato per entrambi.
ci state?''
 

Silen

Get a life
L'uomo si illuminò "Oh si la cosa in questo modo è anche più emozionante! Bene, su cosa scommettete allora? Bianco, Nero o Rosso?"
 

Silen

Get a life
L'uomo diede un energico giro alla ruota e attese.
"Nero" disse quando la ruota si fu fermata "Tiro non significativo. Tenaimo nuovamente..."
"Nero di nuovo" ripetè dopo che anche il secondo giro fu andato a vuoto "Rifacciamo..."
"Bianco"disse dopo il terzo giro "Mmmmh molto insoddisfacente. Bene non è uscito alcun teschio ma tre tiri falliti di seguito hanno un certo peso direi. Volete continuare? "
 

Nhialy

Useless Member
"Certo, direi che siamo stati fortunati. Le regole le avete fatte voi per cui...
Noi rimaniamo fedeli alla nostra scelta e continuiamo con il rosso.
A meno che voi non abbiate cambiato idea e decidiate di accettare la nostra offerta precedentemente esposta."
 

Silen

Get a life
"Diciamo che ormai abbiamo compreso che avete fegato, e il fegato è tutto per un vero Giocatore. Mostrate anche una notevole fortuna e anche questo è importante" disse l'uomo massaggiandosi il mento "Facciamo così, aiutateci a costruire una città in questa regione, una bella città che possa fare da centro per noi e le nostre attività ludiche e ci uniremo a voi. In questoi modo, voi scommettete su di noi mentre noi scommettiamo su di voi. Potrebbe essere divertente!"
 
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