Diploannessione Isocrazia di Giafta-Aqualunde

Nhialy

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Col nuovo anno, un nuovo capitolo a inizio per il comandante Neor.
L'allegra combriccola, reduce da due anni di successi, prosegue il suo compito di esplorazione dirigendosi non più a Nord, ben si a sud tornando sulle amate coste che da tempo non vedevano.
Il gruppo si diresse verso il territorio, che secondo vecchie memorie, aveva il nome di Aqualunde.
Eressero un campo basa sul limite del confine di Eren Eresea e da li iniziarono ad esplorare la nuova zona.


@Silen
 

Silen

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Aqualunde era stata un tempo una delle regioni più ricche e importanti del regno elfico di Minnonar con la prospera città di Val Nira a costituirne la perla più preziosa. Ora, tre secoli dopo la fine della guerra, la antica prosperità sembrava ormai un ricordo del passato e la natura aveva ripreso il dominio del territorio. E tuttavia, a fispetto delle aspettative di Neor e dei suoi, la natura selvaggia di Aqualunde pareva assai diversa da quella caotica e infestante che solitamente dominava le terre contaminate. La natura e la fauna erano si bizzarramente aliene rispetto alla norma ma in una maniera assai differente: alberi e piante avevano una certa aria indefinibile, eterea e quasi magica. Gli animali che scrutavano il passare degli esplroatori condividevano quell'aspetto bizzarro e fatato. Sembrava, in un certo senso, che Neor e i suoi compagni fossero entrati nella terra delle fiabe.
 

Nhialy

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Il gruppo anche se affascinato dall'ambiente circostante, mantenne un atteggiamento guardingo.
Continuarono ad avanzare ed a setacciare la regione in cerca di forme di vita e qualsiasi elemento che potesse essere ritenuto sospetto o di qualche interesse.
 

Silen

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Dopo qualche ora di cammino Neor e i suoi udirono, proveniente da qualche parte davanti a loro, il rumore di canti, balli e voci allegre come se una vera e propria festa si stesse tenendo nel bel mezzo della foresta.
 

Nhialy

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al sopraggiungere di quelle melodie, l'eccitazione che accompagna ogni nuova avventura crebbe.
Il gruppo se pur con attenzione si diresse verso la fonte di quei suoni.
 

Silen

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Neor e i suoi giunsero in una radura affollata come sarebbe potuta essere la sala dei banchetti di un palazzo reale. Vi erano musici, tavoli apparecchiati con pietanze deliziose, una atmosfera di festa. Gli individui presenti sembravano degli elfi ma al contempo avevano un aspetto differente, più magico se vogliamo, la differenza era sottile ma qualunque nativo di Ea avrebbe capito al volo che non si trattava di comuni elfi.
 

Nhialy

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Il gruppo, con cautela, si avvicina al luogo dove era in corso quella che sembrava una festa e con fare amichevole attira l'attenzione dei partecipanti.

'' Salve, sono Neor e questi sono i miei compagni di viaggio.
Siamo qui con intenzioni pacifiche e ci piacerebbe poter conversare con qualcuno di voi''
 

Silen

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Nella radura calò immediatamente un grande silenzio e tutti i volti si girarono verso i nuovi venuti.
"Giungete ad una festa non invitati e non graditi" disse uno degli astanti "di che possono conversare mortali e sidhe? Se possedete un briciolo di garbo abbandonerete immediatamente questa radura per non più tornare sotto la luce del sole o delle stelle."
 

Nhialy

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Prendendo atto dell' avvertimento il gruppo si fece indietro.
"Ci dispiace di aver interrotto, come da voi consigliato togliamo il disturbo e vi auguriamo un buon proseguimento." E detto questo Neor e i suoi compagni lasciarono la radura.

......

Diversi giorni dopo, quando il celo era coperto da una fitta coltre di nuvole e delle splendenti stelle non vi era visione, il gruppo fece il suo ritorno.
 

Silen

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Questa volta la radura risultò vuota e desolata, come tutta laregione.

Puoi occupare la regione inviandoci dei coloni ma hai eprso la possibiltià di stabilire un contatto coi Sidhe. Sei stata troppo timida! XD
 
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