Iraqi Media Net, Annunci

WinterSun

Spam Master
L'emittente televisivo iraniano manda in onda per una ventina di minuti al massimo, lo spezzone principale di un video ben più lungo, che ritrae la fine di un meeting straordinario (data la situazione) con rappresentanti di Arabia ed Iran.

Il rappresentante iracheno, microfonato ed in piedi in mezzo ai distinti rappresentati: arabo (alla sua destra) ed iraniano (alla sua sinistra)

"Viene annunciato un intesa oggi, storica per le tre Nazioni tutte qui presenti". Il portavoce del Parlamento apre le braccia, come volesse sottolineare le due già evidenti figure presenti ai suoi lati.
"Inizia oggi la cooperazione tra la Lega Islamica ed il vicino Iran, accordi verranno discussi per una mitigazione della nostra amata area mediorientale, che da troppo tempo è preda di ingiustizie e massacri".

"L'impegno di rimediare a ciò è e sarà forte in futuro da Parte di Baghdad, la quale per prima vuole appagare al meglio il proprio popolo, per rafforzare il futuro della Nazione e far si che i nostri vicini possano cooperare con un unico popolo: Quello iracheno tutto. Vene annunciato quindi:

- In seguito alla morte violenta, viene proclamato premier il fratello di Abdul Malik: Rafim Malik, l'attuale vice.
- Esso, al fine di porre una volta per tutte rimedio alle inadempienze e discriminazioni conseguenti ad un governo di "parte", il nuovo premier avrà l'obbligo di nominare un suo vice tra i migliori candidati sunniti, deciso a battersi spalla a spalla per un Iraq migliore
- Onde evitare un ulteriore innalzamento della tensione, le truppe egiziane verranno lasciate tornare in patria, in seguito ad una cerimonia di elogio al valore ed onore per aver mantenuto l'ordine per mesi nella capitale
- Momentaneamente, in ottica di "graduale" abbassamento della tensione sociale,
l'ordine e counter-terrorism al sud (sciita) verrà garantito dalle truppe presenti al fianco del premier, mentre lo stesso verrà garantito a nord dalle truppe sunnite.
- L'Iraq manterrà la presenza e gli impegni presi nella Lega Islamica

Parola viene lasciata ai rappresentati di Iran ed Arabia"

@Rolek @Thewo
 
Ultima modifica:

Rolek

Spam Master
Il delegato arabo esprime la sua soddisfazione per l'accordo tra le parti, fulgido esempio di come l'Islam sappia rispondere ad una situazione di crisi internazionale.
Madinat Masdar vede favorevolmente il riaffermarsi del principio dell'integrità territoriale irachena, "oggi si evita un pericoloso precedente", e conferma le ottime relazioni con un paese che - nonostante il cambio al vertice - rimane a tutti gli effetti un alleato nella Lega Islamica in un rinnovato contesto strategico.
 

Arminio

Ninja Skilled!
Shinji Soryu Ayanami, giornalista del Tokyo Shimbun, chiede al governo iracheno quale sarà il futuro del Kurdistan meridionale, e se l'Iraq accetterà la separazione.
 

WinterSun

Spam Master
"Gli attuali eventi ci hanno portato via molto tempo ed il governo deve essere ancora riassettato. Saremo aperti alle trattative (in corso) con quella parte di popolo iracheno curdo, il quale, non si dimentichi, negli ultimi anni è stato lasciato molto in "proprio" ed in pace. Stupore si è sollevato per l'azione, sulla quale si conta di trovare una soluzione assolutamente pacifica. Grazie"

Un sorriso di ringraziamento e di soddisfazione si libra dal rappresentante iracheno, fiducioso del cambiamento (in meglio), degli avvenimenti
 

Thewo

Chosen one
Islamic%20Republic%20News%20Agency.jpg


Il ministero degli esteri della Jomhuri-ye Eslāmi-ye Irān ha indetto oggi una conferenza stampa nella tarda mattinata, presieduta dal portavoce del ministero, Mehdi Mahdavikia, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:


"Il nostro governo saluta con grande favore le decisioni prese dalla repubblica irachena durante le mediazioni tripartite.
La scelta di rispettare il risultato delle recenti elezioni con la ratifica della succesione di Rafim Malik alla presidenza dopo il barbaro attentato che è costato la vita al legittimo vincitore delle elezioni e capo del partito Alleanza Democratica Abdul Malik è la notizia migliore di oggi.
Considerando che il partito Alleanza Democratica rappresenta ad oggi quasi il 50% dei consensi, questa decisione era parimenti necessaria e fondamentale alla ripresa di una dialettica politica il più possibile normalizzata all'interno del paese.
La scelta di Rafim Malik di procedere alla nomina di un vice di origine Sunnita ci sembra parimenti saggia e inevitabile alla luce delle tensioni che percorrono la nazione e che possono essere superate solo attraverso una gestione saggia delle divisioni settarie che tanto hanno nuociuto alla popolazione.
In questo senso ringraziamo l'Iraq per aver deciso di fare a meno del supporto militare diretto di un paese straniero come l'Egitto, che se pur sicuramente animato dalle migliori intenzioni, all'interno del complesso contesto iracheno non poteva che causare nuove tensioni e difficoltà al processo di riconciliazione nazionale che assieme agli alleati dell'iraq stiamo cercando di mettere in campo da oggi.
Grazie a tutti per l'attenzione."


Ramin+Mehman-Parast.JPG
 
Alto