Invio ispettori per disastro ambientale

Rebaf

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Fantacalciaro
Il delegato degli SUM propone l'invio di una task-force composta da un ispettore per ogni stato membro dell'Unione affinchè si faccia luce sul recente disastro ambientale presso la base di Belgrano 1. Da statuto costitutivo della nostra Unione uno degli argomenti di nostra competenza è quello sull'ambiente, è chiaro che una situazione così potenzialmente pericolosa deve essere direttamente monitorata dall'Unione Antartica.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Di fronte al silenzio argentino riteniamo che l'immediata azione della UA sia cosa auspicabile. Proponiamo:

1) Istituzione di una task force composta da ispettori per ogni nazione, essa avrà compiti di supervisione della missione della UA e dovrà essere sempre in contatto con la UA stessa per aggiornarla in tempo reale sugli sviluppi del disastro.
2) Assegnazione di una scorta armata, la giunta argentina non ci da nessuna assicurazione che non tenterà di evitare l'arrivo della missione. E' necessario proteggere gli ispettori.
3) Assegnazione di un fondo comunitario per poter materialmente avere i mezzi (sia a livello di infrastrutture che a livello di personale qualificato) per agire immediatamente per fermare il disastro ambientale

A voi la parola.
 

Toga!

Chosen one
lo UK approva la sola risoluzione n.1 consapevole che un attacco argentino agli ispettori dell'Unione si tradurrebbe immediatamente in una mobilitazione alle Falkland unilaterale del Regno Unito o condivisa con altri soggetti appartenenti all'UA.
Gli UK suggeriscono di inviare prima gli ispettori, quantificare i danni e ripartire poi l'anno prossimo l'ammontare del recupero del greggio disperso.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Appoggiamo la mozione inglese, effettivamente il discorso delle Falkland dovrebbe garantire impunità per i nostri ispettori.

NPC tutti d'accordo?
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Il delegato degli SUM farà iniziare subito i preparativi per la missione.

A livello di azioni come procediamo? Ci abbiniamo anche un think tank?
 

Toga!

Chosen one
il Regno Unito chiede un aggiornamento ufficiale sul disastro del 2025 e chiede che siano ripartite le quote per provvedere immediatamente ad una messa in sicurezza delle aree inquinate.
 
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