GDR Interludio

Silen

Get a life
L'Ultima Guerra lasciò una terribile eredità ai superstiti. Le grandi nazioni che avevano fino ad allora segnato la storia del Mondo Conosciuto collassarono una dopo l'altra, le loro orgogliose città distrutte e i loro eserciti decimati. Anche quando il caso o una potente difesa magica aveva salvato una città, le campagne contaminate rendevano impossibile nutrire la popolazione facendo si che anch'esse morissero poco a poco, abbandonate dai loro abitanti a causa dello spettro della fame e delle pestilenze. Non andò meglio alle nazioni che erano riuscite a rimanere neutrali; già duramente colpite dalla interruzione di qualsiasi commercio e dalla contaminazione magica, presto dovettero affrontare orde di Demoni dell'Altrove e Ritornanti che, ormai senza più controllo, sciamarono ai loro confini in numero tale da abbattere qualunque resistenza.

Furono quelli gli anni più difficili, quelli in cui parve che la vita dovesse scomparire da Ea portando così a compimento le terribili profezie di Tiamat. In quegli anni ogni comunità di superstiti dovette lottare disperatamente per la propria esistenza o perire; non di rado gli abitanti si trovarono costretti a fuggire di fronte a una situazione divenuta insostenibile intraprendendo perigliosi viaggi in una terra divenuta ostile sfidando Ritornanti, Demoni e predoni, e molte altre mostruosità create per la guerra e che ora vagavano senza senso nè scopo se non quello di uccidere chiunque fosse così sfortunato da incontrarle.
Nessuno può dire quanti furono gli eroi senza nome che combatterono fino all'ultimo respiro contro orridi mostri senza nome per permettere ai loro cari di salvarsi; forse un giorno qualcuno narrerà la loro storia.

Se alcuni riuscirono a sopravvivere fu soprattutto perchè nè gli esseri dell'Altrove nè i Ritornanti formarono mai un fronte unito. Con i Demoni Maggiori banditi da Ea i Demoni presto cominciarono a dividersi in fazioni in base alla razza e a combattersi fra loro; più tardi anche queste fazioni di divisero man mano che questo o quel demone minore tentava di prendere il potere. Quanto ai Ritornanti, la maggior parte di essi era costituita da pazzi furiosi che colpivano qualsiasi cosa si muovesse, compresi altri Ritornanti e anche i Caduti, che avrebbero potuto marciare a sud alla testa delle loro orde, erano stati duramente colpiti dall'Ultima Guerra e negli anni immediatamente rpecedenti quando era parso che gli stati dei viventi dovessero liberare l'intero nord; e se è vero che le Wastelands si stesero nuovamente sul settentrione di Ea, le macerie, oggi ancora visibili, delle grandi necropoli rimangono a memento della loro sonfitta e a ricordo di ciò che avrebbe potuto essere se il fato fosse stato più benigno.

Dopo circa cento anni dall'Ultima Guerra le comunità che erano riuscite a sopravvivere a dispetto di tutte le difficoltà videro un netto diminuire degli attacchi ai propri confini; dopo altri cinquant'anni la situazione di stabilizzò. Erano queste comunità assai differenti dagli stati che le avevano precedute. Laddove un tempo il Mondo Conosciuto aveva visto i grandi stati nazionali dove questa o quella etnia costituivano la larga maggioranza della popolazione, ora le razze e le etnie di Ea sono irrimediabilmente mescolate: troppo spesso piccoli gruppi di questa o quella razza hanno dovuto lasciare la terra natale per viaggiare, a volte anche per centinaia e centinaia di chilometri per trovare una nuova casa e nei giorni in cui un sopravvissuto doveva combattere quasi quotidianamente per la sua salvezza perdeva di importanza il fatto che al proprio fianco ci fosse qualcuno che avesse ali, squame o troppe zampe.
Con la accresciuta sicurezza le comunità di superstiti cominciarono finalmente a crescere e dopo circa duecento anni dall'Ultima Guerra, ad esplorare i propri immediati dintorni. Nuove mappe vennero tracciate e da piccole comunità quali erano i superstiti cominciarono a unirsie formare entità più grandi, cercando di sfruttare quelle briciole di conoscenza che quà e là si potevano recueprare dalle macerie delle antiche città; ma ancora nessuno osava inoltrarsi nelle Terre Contaminate e anche così qualche volta gli esploratori non ritornavano.

Oggi sono passati trecento anni dalla fine dell'Ultima Guerra: le enclave dei superstiti si sono evolute in piccole nazioni, alcune che scimmiottano i regimi del passato, altre che tentano qualcosa di completamente nuovo; da molti anni ormai nessuno minaccia i loro ristretti confini e sono sempre di più coloro che si chiedono cosa ci sia al di là di essi. Vecchie mappe sono state recuperate dalle antiche rovine, mappe che riportano gli nomi di città gloriose e immense, Almarillan, Bastiglia di Ishitara, Arkhosia, Kyrne Lamiya. Racconti sulle meraviglie del Mondo Antico vengono narrati con sempre maggiore nostalgia e desiderio mentre persone dalla mentalità più pratica fanno notare come ormai la popolazione sia cresciuta tanto che il proprio piccolo ma sicuro angolo di mondo à ormai divenuto troppo piccolo e troppo angusto. Anni di pace e di sviluppo hanno creato una nuova sicurezza e Demoni e Ritornanti non sono più temuti come tre secoli prima.
E' solo questione di tempo perchè i nuovi stati entrino in contatto...ma quale sarà il loro destino? Forgeranno forse un nuovo mondo dalle rovine del vecchio o ripercorreranno passo passo la strada che condusse all'Ultima Guerra?
 

Silen

Get a life
Fra le molteplici eredità lasciate al Mondo conosciuto dall'Ultima Guerra, degna di particolare nota è l'apparizione di razze le cui orme non si erano mai vedute sulle sponde del vecchio mondo. In particolare Worgen e Aracne, razze originarie del continente di Aman, sono presenti in molte comunità di superstiti e se il loro numero non è pari a quelle delle popolazioni indigene non può nemmeno essere dismesso come insignifcante, tutt'altro. Le corcostanze del loro arrivo sono purtroppo piuttosto fumose, perse nel caos seguito alla disgregazione degli stati nazionali ma gli indizi puntano verso il fatto che annche il continente di Aman sia stato coinvolto nell'Ultima Guerra e che grossi contingenti di abitanti del Sarennor, di Nifelheim e della Tela siano stati inviati al di là del mare non è dato sapere se come soldati o come profughi in fuga da una distruzione che rapidamente si estendeva ad ogni angolo di Ea.
Quel poco che sappiamo fa pensare che gli elfi del Sarennor si riicongiunsero in massima parte ai loro parenti di Minnonar e Carandor e seguirono le medesime peripezie andando così a confondersi nella comune identità elfica laddove Worgen e Aracne, stranieri in terra straniera, sono rimasti delle comunità chiuse, spesso molto militarizzate, ma fra le quali serpeggia una forte sensazione di disagio e perdita. Sradicati dalla loro patria e con nessuna speranza di ritornarvi, nonostante siano passati trecento anni non sono ancora arrivati a vedere il vecchio mondo come la loro nuova casa.

Decisamente più singolare il caso dei Sax'scale: fino a 300/350 anni fa di fatto questa razza non esisteva e loro stessi fanno risalire la propria nascita come specie senziente a una sorta di rapporto simbiotico con il Sax...un vegetale bizzarro mai prima osservato. Tutto fa pensare che i Sax'scale, come anche la loro amata pianta, siano nati da mutazioni provocate dalla energia magica grezza scatenata durante l'Ultima Guerra ma è impossibile con le limitate conoscenze di oggi riuscire a provare o confutare questa ipotesi. Nelle Terre Contaminate animali e piante sono stati distorti e mutati in maniera irriconoscibile e nuove specie sono comparse a dozzine, a volte tanto deformi e spaventose da rivaleggiare con gli stessi Demoni, quindi non sembra poi così strano che una di queste mutazioni sia divenuta intelligente e almeno con i Sax'scale è possibile parlare....

Persino il mondo dei minerali è stato sconvolto e trasformato dalle energie scatenate durante l'Ultima Guerra come testimonia la comparsa di un nuovo metallo dalle molteplici e stupefacenti proprietà. L'Oricalco così battezzato dal suo scopritore...il cui nome, ironicamente, è andato perduto....sembra essere uscito direttamente dalla mente di un qualche dio della guerra. Per quanto difficile da forgiare ma estremamente resistente e leggero, può essere trasformato in armature superbe così come in armi micidiali. Immediatamente riconoscibile per via del suo colore rosso-dorato viene valutato più dell'oro in un mondo che stenta a trovare i mezzi per ricacciare indietro non morti, demoni e mostri da incubo, sfortunatamente però è molto raro e solo occasionalmente è possibile trovarne piccoli giacimenti. È facilmente prevedibile che la ricerca e il controllo dei territori ove si trova l'Oricalco diverranno col tempo sempre più importanti.
 
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