Diploannessione In avanscoperta verso Nord

[Mikhail Mengsk]

La strada verso Nord si restringeva a vista d'occhio, minacciata da razze ostili. Era necessario ottenere informazioni e possibilmente scovare potenziali alleati nella regione per evitare di restare imbottigliati, e per questo Yadar Pandya era stato inviato per prendere contatto con i nativi, se ce n'erano. Lo accompagnava una nutrita scorta di soldati, vista la vicinanza delle truppe di Minos: per quanto Yadar non fosse un pavido (tratti prudente, impavido, versatile), non vedeva il motivo di risparmiare sulla propria sicurezza. Viaggiava a cavallo con un Capitano dell'esercito, e davanti al gruppo principale erano stati mandati in avanscoperta svariati esploratori a cavallo.


[TD7]

@Enichaos

 

[Enichaos]

Viaggiare con un così preparato drappello aveva garantito la sicurezza della spedizione, quantomeno per quel che concerneva le bestie: anche le più feroci fiere locali, simili a sciacalli, avevano preferito non rischiare il confronto con umani armati, ed il primo villaggio era già in vista: non presentava stendardi o pavesi di riconoscimento, imperiali o meno, ma dalla distanza pareva che la popolazione fosse prevalentemente umana, di stirpe probabilmente mista...

 

[Mikhail Mengsk]

Yadar ordinò alla scorta di fermarsi non appena in vista del villaggio, dopodiché si avvicinò accompagnato da un paio di guardie a cavallo ed un alfiere che brandiva uno stendardo parlamentare fino a quando non fu in grado di distinguere gli abitanti.

 

[Enichaos]

La popolazione nel vedere lo stendardo uscì in strada, ansiosa di vedere chi fosse arrivato: era evidente che non dormivano da giorni, ed alcuni parevano anche malnutriti. Nel complesso, sembravano in uno stato di estrema necessità, mentre le case parevano avere solidi rinforzi a porte e finestre...

 

[Mikhail Mengsk]

Yadar si ferma, mani vuote con i palmi rivolti ai locali.

"Il mio nome è Yadar Pandya. Vengo in pace dal Jayathi Riyasaat, un principato umano poco a sud di qui. Stiamo ricostruendo una società florida e potente, siamo venuti a scoprire che cosa si è lasciata dietro l'Epidemia in queste terre e, nel caso trovassimo una popolazione amichevole, offrirle di farne parte."

 

[Enichaos]

"Onorevole Yadar Pandya, siamo lieti di vedere un volto amico dopo gli eventi degli ultimi anni: ad ogni tramonto sentiamo i canti di guerra di Minos risuonare nelle valli, e l'ansia ci tiene svegli finché non li sentiamo nuovamente all'alba. L'epidemia ci ha piegato, ma è l'insicurezza che ci sta spezzando: se assieme all'appartenenza ci garantite protezione, saremo più che lieti di offrirvi la nostra fedeltà."

 

[Mikhail Mengsk]

Yadar guarda verso le colline a nord.

"La migliore protezione che possiamo offrirvi consiste nel portarvi al sicuro fra solide mura: poco a sud di qui sorge la città di Shikar, da noi costruita su un passo montano e quindi particolarmente difendibile da eventuali aggressioni. Prima però devo sapere quanti siete, e quali sono le risorse di questa provincia."

 

[Enichaos]

La piccola folla sembrò consultarsi, prima di dare una risposta all'inviato del Riyasaat "Va benissimo, onorevole Yadar Pandya... ci basta riuscire a dormire senza dover temere un attacco da un momento all'altro. Tra tutti i villaggetti della zona penso saremo intorno a duemila teste..."