"Prendiamo atto - dichiara il Ministro degli Affari Esteri Lord Liverpool durante l'udienza del Parlamento - della storica decisione del Sovrano Francese di dare una Costituzione alla sua Nazione. L'istituzione costituzionale ha seguito, sostenuto e formato la Storia e le glorie della Nostra amata Madrepatria sin dai tempi della Magna Charta e della Bill of Rights. E' la sicurezza dei principi della Carta dei Diritti che mi porta a figurare, per questa Nostra Inghilterra, un avvenire di rapporti meno tesi con Parigi.
Avrete certamente inteso, o Pari d'Inghilterra, o Membri del Parlamento, che non senza una certa teatralità, dall'altra sponda della Manica si fa un gran parlare della Luce del Progresso, che dovrebbe, assieme alla Grazia di Dio, guidarci oltre questi tempi incerti.
Orbene, a questa Assemblea non dovrò ricordare che il cero della Moderna Scienza da tempo è stato acceso da Sir Isaac Newton su questa Nostra isola beata, e chi intende prenderne ispirazione non dovrà far altro che seguire la strada da Noi aperta come Faro nelle acque tempestose. "
-colpi di tosse minacciosi e un sussiegoso brusio si levano dai banchi dei Conservatori, frammisti al rmore delle mani sui banchi e agli schiocchi del martelletto usato per richiamare all'ordine-
"Odo molti di voi protestare alla decisione di affidare al passato i rancori che sono intercorsi tra Britannia e Gallia negli anni passati, molti di voi hanno vissuto gli attimi delle dichiarazioni di guerra e dei trattati di pace. Come vi ho detto non è con mancanza di memoria, ma con la Storia Inglese in mente che presento a voi questa decisione. Luigi XVII si proclama araldo di una Nuova Francia, più simile della precedente, se mi si permette, alla Vecchia Inghilterra. Britannia si è levata dai flutti per Grazia di Dio, ed è divenuta grande con la Ragione e la Costituzione. Se i Francesi intendono seguire questa strada, è saggio che procedano al fianco di chi la conosce.
Vasti sono gli orizzonti di conquista per Britannia che Regna sulle Onde. Per tutelare i propri interessi , e fare in modo di procedere spedito verso la prosperità e la grandezza l'Impero Britannico necessita dell'interezza delle sue risorse, e non ho cuore di privarlo anche di una frazione d'esse guardando con eccessivo sospetto una Nazione vicina proprio nel momento in cui tale coltre di diffidenza dovrebbe essere ritirata."