GDR Il viaggio prosegue...

Enichaos

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Dopo l'esplorazione fallimentare dell'anno precedente, Naled si aspettava del riposo, certo non inedia totale, ma magari qualche missione diplomatica con i troll, o della sorveglianza interna...
Invece, il Duca stava faticando a rimettersi, o così sosteneva: non ci si poteva certo fidare completamente di un nobile, specialmente uno addestrato nel Labirinto.
E lui, dopo aver accompagnato l'esercito nei territori inospitali che aveva esaminato, ora era incaricato di procedere ancora a sud, per le montagne che confinavano con i territori di Lazarus.
La salita era ripida, e si aspettava che la seconda parte del suo viaggio sarebbe stata anche peggio, avvicinandosi all'Ea's Pinnacle, che si diceva fosse la più alta montagna del mondo conosciuto...
Almeno, a prima vista, non si trattava di terre devastate come quelle dell'anno prima, che la magia aveva dovuto risanare... ma le apparenze potevano anche essere ingannevoli...
@Silen giocata di esplorazione (e forse diplomazia) del primo territorio a sud di Chuthlass
 

Silen

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Nel suo viaggio Naled badò bene a rimanere sui versanti montani più lontani dai confini del territorio di Lazarus: persino da grande distanza i monti che confinavano coi domini del Caduto apparivano desolati e spogli, difficile dire se per la vicinanza del non morto o per le incursioni che i suoi servi probabilmente compivano in quelle terre. Dopo la guerra di molti anni prima una tregua instabile verteva fra Lazarus e Kalassia ma soltanto uno stolto avrebbe messo alla prova i limiti di quell'accordo...fintanto che Lazarus rimaneva nel suo territorio, Naled sarebbe stato felice di tenersene ben lontano.
Il massiccio montuoso di cui quella regione faceva parte era ben noto per le sue vette impervie e presto Naled sit rovò a valicare piccoli passi e strette vallate che si insinuavano fra monti ancora ricoperti di neve nonostante la stagione ormai avanzata. Un umano abituato ad abitare in superficie avrebbe certamente preso quella terra aspra come disabitata ma mille piccoli indizi facevano pensare diversamente al sicario drow, anche se in effetti l'elfo scuro non era certo se esserne contento oppure no. I mucchi di rifiuti coperti dalla neve che aveva trovato in corrispondenza di alcune caverne, l'atteggiamento cauto e sospettoso della fauna animale, persino alcune carcasse dalle ossa spolpate dicevano chiaramente che la regione era abitata e i segni puntavano chiaramente alla presenza di uno o più insediamenti goblin. I piccoli pelleverde spesso si insediavano in regioni montuuose e scavavno come talpe alla maniera dei nani ma il sovraffollamento e la sporcizia le cui tracce stava trovando erano tipici dei piccoli pelleverde.
 

Enichaos

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L'idea di parlare con i goblin non andava eccessivamente a genio al giovane sicario; non che l'idea di parlare con qualcuno in generale gli fosse generalmente gradita.
Tuttavia, era suo compito farlo, ed avrebbe eseguito come ogni buon inviato del Labirinto: in modo efficiente e sprecando meno tempo possibile.
Entrare nelle gallerie dei piccoli pelleverde era impensabile: nel migliore dei casi, l'avrebbero vista come una provocazione o un'invasione... era meglio farsi trovare.
La prima parte, sarebbe stata abbastanza facile: attirare una pattuglia di goblin; avrebbe cacciato un cervo o un cinghiale con una trappola, e lo avrebbe cotto su fiamma viva restando in vista.
I sensi tesi, controllando più i dintorni che la cottura; l'unico vero obiettivo era non farsi prendere alla sprovvista ed avere una posizione dominante sul territorio: sotto un costone roccioso privo di entrate per le caverne, ad esempio.
Nel caso fossero risultati troppo aggressivi per ascoltare ragioni, l'animale in cottura sarebbe stato certamente un obiettivo più interessante di un drow armato in fuga...
 

Silen

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L'idea del sicario funzionò: il fuoco su cui Naled stava cucinando la sua preda (reso più fumoso del normale con l'aggiunta di un pizzico di polverina apposita, un trucchetto che probabilmente anche i bambini degli elfi scuri conoscevano) non mancò di attirare l'attenzione desiderata. La cattura del cervo e la ricerca del legno per il fuoco presero naturalmente un pò di tempo e così la preparazione dell'esca ma quando vide una dozzina di goblin spuntare fuori da dietro una cengia rocciosa e puntare dritto verso il suo accampamento improvvisato, Naled seppe che non aveva sprecato il tempo speso in tutti quei preparativi.
 

Enichaos

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Naled si assicurò di essere visto, ed al contempo controllò di avere una via di fuga valida se le cose fossero andate più storte del previsto.
Fece cenno al drappello di azzannacaviglie verdi di avvicinarsi, mentre tagliava alcune parti di cervo già adeguatamente cotte.
"Buonasera... non mi aspettavo così tanti ospiti, ma c'è cibo per tutti... scaldatevi vicino al fuoco senza timore, non sono qui per far danno..."
Così li apostroferebbe, se dovessero dimostrarsi non intenzionati alla violenza...
 

Silen

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Appena Naled si fece avanti i goblin lo circondarono agitando minacciosamente le lance di cui erano armati.
"Gambelunghe, tu sei in terra di goblin e a goblin non piace intrusi gambelunghe. Perchè sei venuto qui? Cosa vuoi da goblin? Perchè goblin non dovrebbero infilzarti su una lancia e piantare la tua carcassa in un bel posto alto dove altri gambelunghe possono vederti? Tu ora non fa scherzi e risponde o goblin trafigge con lancia molto appuntita!" disse uno di essi in un comune piuttosto claudicante.
 

Enichaos

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Naled guardò il gruppo, ponderano attentamente cosa dire e fare; continuavano a mandarlo a contattare persone, ad intraprendere missioni diplomatiche... quando avrebbe di nuovo avuto un'incarico silenzioso e pulito?
"A nessuno piacciono gli intrusi, ma un intruso con un cervo arrosto è meglio di uno nascosto, no? Mi manda il vicino Matriarcato di Kalassia; sono venuto ad offrirvi la nostra protezione dai Caduti che infestano i vostri confini, e da qualsiasi altra minaccia."
Sorrise tranquillo alle minacce, era un gioco che potevano fare in due "E non mi farete nulla, perché se non torno indietro verrà a cercarmi un intero esercito. Con delle vere lance, aggiungerei. Quindi..." prese un pezzo di cervo arrostito, staccandone un piccolo morso coi denti prima di proseguire.
"C'è qualcuno che comanda in queste terre con cui posso trattare, o preferite che io vada semplicemente altrove?" Attese una risposta, pronto ad evocare le ombre per darsi alla fuga in caso di reazioni fortemente negative
 

Silen

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I goblin parlottarono un pò tra loro, discutendo e litigando allo stesso tempo. Erano pur sempre goblin e i goblin hanno usanze strane. Alla fine il capo agitò di nuovo la lancia nella direzione del drow "Pensi che abbiamo paura di te, Gambelunghe? Ah! Goblin mangia Gambelunghe a colazione, mangia. Fritti, panati, arrosto e stufati. Vi credete tanto fighi voi solo perchè siete un pò alti ma goblin spaccia Gambelunghe tutti i giorni! Trog qui potrebbe farti il culo a paiolo in men che non si dica"
Dicendo così il capo battè la mano cul guerriero al suo fianco che a sua volta lo guardò come se fosse improvvisamente impazzito.
"Oh no" disse il guerriero modestamente "Trog è davvero goffo e imbranato in confronto di capo Zaggo, lui mangia Gambelunghe a colazione e poi rutta come tuono!"
"Ho detto che tu fa culo a strisce a Gambelunghe Trog!"
"Ma tu è capo, Zaggo. Tu ha questo onore!"
"Io comanda che tu va e spacca culo nero!"
""Da che mondo è mondo, capo va avanti per primo!"
Ne scaturì una discussione che andò avanti per un bel pezzo. Alla fine Zaggo la concluse spaccando la lancia in testa a Trog che stramazzò per terra, semisvenuto.
"Tu fortunato Gambelunghe...mia lancia è rotta. Altrimenti Zaggo fa a strisce tuo culo nero. Facciamo così, per stavolta noi mangia cervo e nessuno si fa male, d'accordo?" Come se niente fosse i goblin sia vvicinarono e Zaggo preso un coltello cominciò ad affettare pezzi di carne che lanciava poi sprezzantemente agli altri goblin
"Perchè Gambalunga vuole parlare con Capi eh? Non sa che goblin tanti capi? Zaggo è capo" si battè il petto "Parla con Zaggo se vuoi e poi Zaggo vede se andare da altri capi."
 

Enichaos

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Naled si stava ricredendo, i piccoli pelleverde erano un gruppetto spassoso, per quanto in forte vantaggio numerico "Oh, non è educato mangiare chi viene a parlamentare, e vi posso assicurare che vi resterei indigesto. Molto meglio il cervo, no?" il sicario era tranquillo, persino leggermente divertito dal siparietto di Trog, sufficiente a far sfogare il leader del gruppeto e a disinnescare la situazione "E' un onore incontrare un leader così valoroso, Capo Zaggo. Non starò a fare grossi giri di parole, una persona d'un pezzo come voi preferisce i fatti, vero? Ebbene, la mia sovrana è interessata ad espandere i suoi domini su queste terre; tuttavia, non c'è interesse a strapparle al vostro diritto con la violenza, quindi vi propongo un accordo: le vostre terre saranno protette dall'esercito di Kalassia, e per i primi anni non saranno chiesti nemmeno tributi come segno di fiducia, ne vi sarà richiesto di combattere nei nostri eserciti." La proposta era chiara, ma non era facile valutare come avrebbero reagito o quanto sarebbero stati avidi i goblin: erano una razza che conosceva molto poco, ben diversi dai Troll che aveva imparato a rispettare... notava comunque le simiglianze, per quanto in scala ridotta... se fosse stato necessario, avrebbe anche potuto dare loro una dimostrazione di forza.
 

Silen

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"Ah! Gambelunghe vuole regnare su goblin eh? Puah!" disse il goblin, sputandoe ffettivamente...ma nel fuoco evidentemente per non offender troppo il drow "su una cosa Gambelunghe però ha ragione, Zaggo preferisce fatti. Cose concrete, non inutili chiacchere. Ora Zaggo chiede: cosa io guadagna da tua proposta? Protezione? Goblin non bisogno di protezione. Zaggo forte! Tu visto, Zaggo dice, Trog corre. Se lui non corre , prende botta in testa. Indietro voi! Qualcuno altro vuole lancia rotta in sua inutile testa?".
Il goblin scrutò minacciosamente gli altri della sua banda ma nessuno sembrò dispsoto a contestarlo e lui annuì soddisfatto "Zaggo forte, come lui dice. Ora Gambelunghe noi parla seriamente, si? Noi, come dire...frega cazzi di quanto vuole tua sovrana. E tuttavia Zaggo sentito parlare di voi Gambelunghe: siete tanti per Mork! Se Zaggo deve spaccare lancia in testa a ogni singolo Gambelunghe, Zaggo fa molta fatica. Troppa. Zaggo ha idea migliore " il goblin si avvicinò all'elfo scuro con aria quasi confidenziale e i suoi occhietti brillarono di bramosia "Zaggo sente che Gambelunghe ricchi. Gambelunghe paga Zaggo, paga tanto che lui goblin molto, molto ricco. Una volta ricco, Zaggo diventa capo di tutti i goblin. Allora tu può venire e proteggere e Zaggo dice, buon Gambelunghe aiuta noi e niente battaglie e niente tributi. Cosa tu dice? Noi fa affare, si?"
 

Enichaos

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Naled soppesò le parole del goblin... quanto sarebbe costato ad Irakhizbad scendere a mostrare che le lance goblin erano poco più che ramoscelli nobilitati? Per quanto conosceva il generale, lo avrebbe fatto più che volentieri senza la minima esitazione. Tuttavia, erano tempi diversi, e qualche passo avanti andava pur fatto "Capo Zaggo, vedo che oltre alla forza e al valore avete ottimo senso per gli affari... in tal caso, ho una buona proposta per voi... 50 monete a voi personalmente, e non dovrete preoccuparvi di tributi e battaglie per Kalassia" Erano abbastanza monete da poter edificare una città di dimensioni considerevoli, sarebbero certamente bastate al goblin per il resto della sua vita...
 

Silen

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Il goblin sorrise mettendo in mostra una serie di denti neri e un alito alquanto pestilenziale "Aaaaah, adesso Gambelunghe parla la stessa lingua di Zaggo! Bene, molto bene! Zaggo pensa che possiamo fare buon affare." Zaggo si alzò in punta di piedi e diede una pacca sonora all'avanbraccio di Naled "Buon Gambelunghe ora segue Zaggo, si? Noi fa piccola passeggiata" il capo goblin condusse il drow un pò più lontano dal gruppo di suoi corraziali ciarlando amichevolmente ma senza dire nulla di sensato fino a che i due furono fuori portata di orecchio dagli altri.
A questo punto si fregò le mani in un gesto piuttosto eloquente "Gambelunghe fa scelta giusta, Zaggo è grande capo e buon alleato. Zaggo ha sentito di gente che diventa grande, grande e poi viene mangiato quando trova qualcuno più grande di lui. Zaggo pensa 'ecco questo grande stupido'. Ma Zaggo non è grande stupido. Gambelunghe paga bene...Zaggo chiede solo piccolo sforzo in più. Sessanta monete in modo che Zaggo può fare bella figura con altri goblin tenendo il resto per sè. Zaggo usa soldi di Gambelunghe per diventare capo di tutti i goblin di queste montagne. Buon uso! In cambio, Zaggo accetta protezione di Gambelunghe. Gambelunghe non chiede tributi e non chiede di lottare e Zaggo dice 'noi accetta protezione di buon Gambelunghe e diventa amiconi con loro.' Zaggo pensa buon affare per Gambelunghe e per lui stesso. Gambelunghe è d'accordo, si?"
 

Enichaos

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Naled seguì il goblin annuendo, ed intuendo che sicuramente c'era qualcosa di cui parlare lontano dalle orecchie degli altri. Fortunatamente per entrambi, le richieste del goblin non erano particolarmente avide. Dieci monete in più era una quantità di fondi accettabile , e l'esercito si sarebbe potuto riposare. "Capo Zaggo, siete decisamente un leader saggio. Siamo d'accordo allora, non verranno chiesti tributi dal Matriarcato, e non dovrete combattere per Kalassia: saremo noi a farlo per voi. Sono certo che sarà un grande vantaggio per tutti noi." Guardò nella borsa che teneva a tracolla, individuando a colpo d'occhio due sacchetti di monete, uno corposo contenente 50 ed uno più piccolo, contenente le dieci monete oltre il budget di proposta; li allungò entrambi al goblin, sorridendo tranquillo: aveva comunque una mano libera, se il piccolo pelleverde avesse deciso di attaccarlo credendo di trovare altro denaro nella borsa, sarebbe stato comunque in grado di ridurlo al silenzio... Se invece fosse andato tutto bene, si sarebbe limitato ad un cenno di saluto, per tornare all'esercito stanziato nella regione vicina.
 
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