La risposta del Rey non si fa attendere.
<< Più e più volte i delegati delle nazioni in questioni sono stati chiamati a visitare il serraglio, perdipiù senza dover pagare il biglietto e tale invito è stato rifiutato. Trovo altamente triste vedere come un popolo un tempo composto da fieri guerrieri ora si sia ridotto tanto in basso da affidare la propria vita a delle menzogne su un parco per animali. La paura è proprio una brutta nemica >>.
Negli stessi giorni per tutto il territorio dragonling cominciano a circolare una serie di vignette del famosissimo poeta Antonio Zamaròn. In queste si possono vedere i rispettivi sovrani di Picchi Gelidi e Rezcarna lanciere invettive contro un gruppo di contadini dragonling increduli, mentre i due umani tiranneggiano da un trono di moschetti, acciaio e teschi. Un'orchessa piange il cadavere di un piccolo orco straziato, un gruppo di goblin in catene viene condotto verso una fornace accesa. Uno stuolo di uomini lavora duramente, gli uni incatenati agli altri, magri, sporchi, denutriti, senza denti eppur felici in un'industria cupa e disumanizzata, sulla quale campeggia la scritta nera "il lavoro rende liberi, la tecnologia è bene, i nostri vicini ci odiano, solo noi siamo belli e buoni"