Evento Il Festival delle Barbe

EuanIronfist

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In concomitanza della visita Imperiale nella capitale di Nagrond dei Rohavidi, l'Alto Re assieme al Concilio tutto diedero vita ad ricorrenza tipicamente nanica: La Competizione delle mille Barbe.
Una festività goliardica, una delle poche feste non religiose che il popolo di Wotan si concedeva, in cui l'importantissima barba di una nano (o capelli per le nane, poiché malgrado la società patriarcale qui a Nagrond non si è maschilisti) veniva acconciata ed arricchita per poi sfilare nel salone del Palazzo Reale.
Giudice, il più anziano della Karak.

Fatto più unico che raro, vennero invitati a partecipare se lo avessero voluto i dragonidi presenti e gli ambasciatori di Agharti da pochi stabilitesi nel borgo poco fuori i portoni di Belegost. Se non come veri e propri concorrenti almeno come spettatori. Senza contare i numerosi banchetti che avrebbero accompagnato sifatta festa.

Si prospettava una settimana interessante, ove ogni giorni avrebbe avuto un tema differente e un banchetto a tema. Centinaia di nani proveniente da tutto il regno iniziarono a defluire verso la capitale, dove il clima festaiolo stava già prendendo il sopravvento.

Tema del primo giorno: la MINIERA!

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@Monitor_Dundee @Tzasstan venghino lor signori venghino
 

Monitor_Dundee

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[ Non so chi siano i Dragonidi in questione, il mio è un popolo di dinosauroidi piumati. Comunque per la gara di barbe ti mando loro: ]

 

Wally87

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Non si sa bene come perché, non si sa bene come... ma al seguito dei diversamente barbuti dino-pennuti vi era un paio di cittadini del Trollheim.
Questo strano e caratteristico gruppetto era composto dal Grande Sacerdote di Mork, un rinomato Duergar facente parte della gilda commerciale Grong ut Krusk e un paio di goblin con finte barbe e strani cappelli a cilindro, probabilmente anche loro facenti parte della medesima gilda.
Il buon Troll a capo della spedizione sfoggiava un piccola e timida barba bianca, che gli donava un'aria più saggia.
I maligni del regno pelleverde dicevano che avesse chiesto agli incantatori del regno di fargliela crescere con l'ausilio della magia.

Se nessuno obbiettasse nel loro ingresso nel regno di Nagrod cercherebbero di dare bella mostra di se in un modo o nell'altro. Forse più nell'altro, ma che ve lo dico a fare.
 

EuanIronfist

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Innegabile era il fatto che se il gruppo del Trollheim non fosse giunto accompagnato dai membri dell'Impero, il loro accesso non solo sarebbe stato negato, ma viste le razze che lo componevano probabilmente non avrebbero passato dei bei cinque minuti.
Fortuna vuole però che l'Impero fosse presente, e facendo da garante per il singolare quartetto venne indirizzato sulla via per Belegost ove il festival era in atto.

Una volta giunti nei pressi della Karak nanica, l'atmosfera di festa sarebbe stata palpabile, ma soprattutto udibile a diverse miglia di distanza. Difatti i nani stavano utilizzando i picchi e le gole della Catena come gigantesche casse armoniche e il suono di corni e tamburi riempiva l'intera vallata.

Malgrado l'evento principale si stesse svolgendo all'interno di Belegost, il cui ingresso era proibito agli estranei, l'affluenza di popoli esterni alla catena fece optare gli organizzatori di spostare il tutto nel borgo esterno, così da non negare a nessuno la piacevole vista di barbe così ben curate.

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Cibo e bevande a profusione su larga tavolate erano lasciate per la popolazione e gli ospiti tutti. Malgrado fosse ancora mattina, era già possibile vedere qualche astante....Bhé non certo ubriaco, non barcollava....Ma dignitosamente brillo sì.

Scusate il tempo che ci sto mettendo a rispondere xD
@Wally87 @Monitor_Dundee
@Last Century se vuoi partecipare vieni pure! Una piccola deviazione comica rispetto ai gdr così seriosi che ti vedo fare sempre!
 

Last Century

Ninja Skilled!
Quando al Minnonar arrivò voce del festival delle barbe indetto a Belegost la cosa suscitò diversa simpatia e divertimento. Era molto che non capitava una simile occasione, in parte per scherzo e in parte per vedere coi suoi occhi uno degli ultimissimi regni nanici della vecchia Ea, Jadwiga prese armi e bagagli per attraversare mezzo mondo fino ad arrivare nelle terre del Re delle Montagne. Ovviamente non le fu permesso di entrare, per ovvi motivi, ma tra la faccia sfregiata, la benda sull'occhio e la parlata che puzzava d'imbastardimento elfico non ebbe difficoltà a sentirsi a suo agio in mezzo a quel coacervo di figli di Wotan lì giunti da ogni dove. Alla prima richiesta di chi fosse e da dove venisse rispose, prontamente, che veniva dalle palle di Thorodan e cercava nani maschi, dacché a suo dire lì parevan tutti più donne delle principesse eldar. Jadwiga era una nana con la enne maiuscola, una che non aveva la barba - perché nel Minnonar non usava - ma certo non mancava di lingua tagliente. Si prese un boccale di birra rossa, come i suoi capelli, e passò parte del primo mattino a giudicare con gli occhi cerulei ogni barba che vedeva. Ah, ricordava ancora quella di suo padre e di suo nonno, quelle si che erano barbe, adornate d'acciaio con diamanti grossi come il pugno di un orco conficcati nel metallo. Ma doveva ammetterlo, sotto la scorza dura, si sentiva particolarmente a casa lì, fuori dalla fortezza di Belegost, sulle strade del borghetto.
 

EuanIronfist

Spam Master
In un primo momento i commenti della rossa nana fecero scaldare un po' gli animi, ma ben presto si comprese che ella non era del luogo e si apprestarono a spiegarle l'usanza di quella festività. I Nani di Nagrond erano persone molto seriose, che prendevano solenni giuramenti ed il cui volte spesso e volentieri era corrucciato se non peggio. Insomma gente che dava poco spazio alla risata. Il Festival serviva per alleggerire la tensione, difatto non vi era una data precisa era una ricorrenza che veniva annunciata di volta in volta dall'Alto Re. Per questo motivo le barbe esibite nei primi giorni erano per lo più buffe se non completamente ridicole. Bisognava aspettare che il Festival proseguisse per iniziare a vedere barbe arricchite, anche perché probabilmente i contendenti erano intenti a farsele preparare a dovere!

Fù una nana difatti ad avvicinarsi a lei, dall'età indefinibile poiché il viso sembrava quello di una fanciulla, lunghi capelli castani che arrivavano poco sopra i glutei raccolti in una spessa treccia. Vestiva comodi abiti da viaggio, seppur l'assenza di fango sugli stivali e i colori originali ancora vivi, poteva indicare che non erano stati usati molto. O per niente.

"Con quei tuoi commenti farai brontolare per giorni i Langktrommi" Le disse ridacchiando mentre chiedeva una birra chiara "Non che non lo farebbero in ogni caso, hanno sempre da brontolare."

Ora che Jadwiga poteva osservarla più da vicino, avrebbe potuto notare i due occhi verde smeraldo che vivaci e pieni di vita la stavano guardando.

"Devo presupporre che tu non sia di qui, da dove vieni?"
 

Last Century

Ninja Skilled!
Sentendosi rivolger la parola Jadwiga si voltò a guardare la nana che le si era avvicinata. Sembrava giovane, forse nemmeno del tutto adulta, e stringendosi nelle spalle scosse lievemente la testa.
«Immagino che non siano abituati alle baruffe da queste parti.» ridacchiò tracannando un'altra sorsata. «Ma non voglio indisporre la virilità dei locali, eviterò d'impensierire i barba lunga a questa maniera. Dalle mie parti mi avrebbero dato un pugno in faccia, altrochè! E poi gliene avrei dato uno io.» annuì alle sue stesse parole.
«Ma paese che vai gente che trovi.» allungò la mano alla nana. «Jadwiga Thorodandottir, ma puoi chiamarmi solo Jadwiga Fumonero. Sono arrivata qui dal Minnonar, non so nemmeno se sapete dove si trova tanto è distante. Volevo vedere come se la cavava l'ultimo regno nano libero del continente...» si guardò attorno. «E sebbene la fauna sia vagamente scontrosa devo dire che è una festività dalle buone premesse. Con chi ho piacere di parlare?»
 

EuanIronfist

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La nana si mise a ridere, una risata cristallina.
"Pugni in faccia? Baruffe? No no, noi di Nagrond siamo meno focosi, abbiamo altre questioni in cui convogliare queste energie..." Fece poi una faccia sorpresa nell'apprendere il luogo di provenienza dell'interlocutrice.
"Il Minnonar? Il regno degli Elgi? Non credevo che anche i Dawi lo abitassero...." Sorvolando la domanda sul nome, iniziò a bombardare di domande la povera Jadwiga sulle più disparate questioni del mondo esterno e del suo viaggio sino a Nagrond.

Era certamente strano che chi indossasse degli abiti fatti apposta per viaggiare, chiedesse con così grande innocenza e curiosità del mondo esterno.
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Oh, sì. Molti, anche.» confermò. «Ci siamo stabiliti sulle colline a nord da tanti anni oramai, la maggior parte di noi vengono dai vecchi territori del Clan del Corvo e del Pugno di Ferro. Immagino che sia arrivata anche qui la notizia del collasso della Fratellanza di Wotan.» sospirò. «Oramai siamo sparsi in tutta Ea, quindi non sorprenderti di trovare nostri simili in luoghi inaspettati. Anzi, riteniamoci fortunati di averla, una casa.» buttò giù quel che restava nel proprio boccale.

«Non scherzavo quando dicevo che il Nagrond è l'ultimo regno nanico a est del grande mare. Ed è una dannata fortuna che le sue fortezze siano troppo distanti dagli stravolgimenti feroci del centro Ea.»
 

EuanIronfist

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La giovane nana strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca nell'udire quelle parole. Lo stupore e lo sgomento di qualcuno che riceveva notizie inaspettate.

"Qualcosa avevo sentito, ma non sapevo della totale caduta dei nostri cugini ad ovest.... E poi tu mi parli di altri regni oltre il grande mare? Ci sei stata? Esistono davvero nani che hanno attraversato l'acqua? Ammetto che faccio fatica ad immaginarmelo..."

"Certo siamo distanti dal centro del continente, ma anche qui abbiamo avuto i nostri problemi... Diverse guerre a tradimento ci hanno strappato diverse vite e territori. Facendoci rimpiangere di essere usciti alla scoperto...."
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Siete rimasti così tanto isolati, eh?» commentò, guardando lo stupore sul volto dell'altra. «Il Clan del Corpo ed il Pugno di Ferro non esistono più da decenni. L'ultima propaggine del loro potere è stata l'unione personale dei territori nella Fratellanza di Wotan... ma anche quella ha finito per soccombere ben presto. Oramai sono più di dieci anni che non si vede un re nano a ovest di questi picchi. Escludo la breve parentesi druergar perché hanno finito per essere annientati tre anni dopo la loro uscita dal sottosuolo.» le spiegò, con poco tatto e con molta amarezza. «Si abbiamo saputo delle vicissitudini con Agarthi. E abbiamo anche saputo della bastonata importante che hanno preso, militarmente e politicamente. Ora cosa sono, una specie di stato fantoccio dell'Impero di Britannia? Una succursale dove la nobiltà cloveringia va a trascorrere le vacanze invernali?» rise sotto i baffi. «Sono felice che sia andata com'è andata. La loro papessa, o quel che hanno, sta tornando sui propri passi nei vostri riguardi, il che è bene. Per quanto riguarda i nani d'oltre mare non so dirvi molto, le comunicazioni sono quello che sono, servono mesi per fare la spola.»
 

EuanIronfist

Spam Master
"Il mio stupore era più per la scoperta di nani oltre mare, ma li hai visti coi tuoi occhi? Ammetto che la cosa è particolarmente intrigante!" il suo volto divenne più cupo "Certo che è molto triste udire del fato dei nostri cugini ad ovest, immagino che tu venga da una di quelle zone... E dal tuo volte posso capire che hai combattuto per la tua casa." Il suo sguardo era pieno di orgoglio e ammirazione nei confronti della fulva nana.

"Ad essere onesta però, non mi dispiace più di tanto del fato dei grigi...." Commentò acidamente. Non correva buon sangue tra di loro. "Ho pure saputo che ce ne sta qualcuno qui in giro, assieme a dei goblin e ad un troll! non ho mai visto un Troll dal vivo.... Te lo hai mai visto un troll dal vivo? Sono davvero così grossi??"

Bevve un timido sorso dalla sua birra chiara.
"Agharti non è certo stata la prima, abbiamo avuto screzi anche coi sangue freddo e gli Urk.... Però almeno ora coi primi due andiamo più d'accordo, con gli urk non tanto ma ci si ignora a vicenda...."

@Wally87 mi sei sparisciuto! eppure un troll si vede bene che è bello alto
 

Last Century

Ninja Skilled!
«L'ho fatto, l'ho fatto...» disse girando la testa a mostrar gli sfregi sul volto. «Ma è passato tanto tempo. Tanto tempo.»
«Un troll? Forse qualcuno. Morto, perlopiù. Ma ho visto un sacco di uomini iena. Donne iena, anche. Iene, in generale. Parecchie. Per il goblin non saprei, sarà venuto a rubare qualcosa. L'ultima volta che il Minnonar ha sentito parlare di un "goblin" gli è stata sottratta una delle Lacrime di Solonielle. Mettete sotto chiave l'argenteria.» si strine nelle spalle.

«Gli orchi sono riottosi per natura. Se volete un consiglio fracassateli via da Ea il prima possibile. Guardate che disastro hanno combinato con la guerra. Patetici e inconcludenti. Non sono come noi nani, che per carità abbiamo solo da insegnare...» scherzò. «Non sono né saggi come un elfo, né virtuosi come un uomo, né forti come un minotauro e via discorrendo. Se vi capita l'occasione dateci dentro a più non posso.» era una di quelle chiacchiera da taverna, non una vera dichiarazione politica di sorta - anche perché era vagamente alleggerita nei pensieri dallo spirito - ma celava comunque una grande verità. Jadwiga, volente o nolente, era una di quelle persone che avrebbe voluto veder gli orchi e la loro progenie più lontano possibile dalla sua casa. E non avrebbe esitato ad usare un martello per ottener tale scopo.

«Ahn, mi dispiace che ci sia mezzo continente tra di noi. Il Principe Carnil è un brav'uomo. Un bravo elfo. Un bravo eldar, quello che cazzo è.» sospirò. «Una buona persona, ecco. Vi avrebbe volentieri dato una mano, raccatta un sacco di gente. Ora s'è messo persino a costruire città per i draconiani. Ti rendi conto? Un brav'uomo. Una persona. Cazzo.» sospirò di nuovo.
«Beh, comunque basta autocommiserarsi. Dammi qualche buona notizia, dimmi che almeno il Nagrond ha intenzione di diventare un grande regno.»

Jadwiga è una nana con dei sani principi morali.
Tipo non sapersi esprimere in merito al proprio sovrano e auspicare il genocidio degli orchi. Ma possiede anche dei difetti! :forgot:
 

EuanIronfist

Spam Master
"Certo che queste Lacrime stanno facendo il giro del mondo, ho sentito che ora sono sotto la custodia dei sacerdoti di Solonielle nel Regno della Tempesta. Secondo me a loro piace girare per il mondo." Un altro timido sorso, per poi proseguire "Ma poi, che sono ste lacrime, sono fisicamente delle lacrime o no? In fin dei conti non è che la cosa mi interessi così tanto, cose da Elgi."

"Se noi nani siamo stati attaccati per le nostre ricchezze, da forze spesso e volentieri soverchianti, gli Urk vengono attaccati proprio per la loro natura. Dopo tutto chi mai vorrebbe un vicino così bellicoso ed imprevedibile?" Alzò le spalle nel finire la frase.

Ridendo poi per la confusione che il sovrano del Minnonar creava nella testa della povera Jadwiga. "Dici che mi lascerebbe salire su una delle sue navi per andare oltre il grande mare? Certo la cosa se da un lato mi intriga, dall'altro l'idea di viaggiare mesi su una barca...." Suonava particolarmente indecisa tra il brivido dell'esplorazione, e il dover affrontare un viaggio così lungo in barca. Nani e acqua non andavano molto d'accordo.

"Un grande regno, cosa determina un grande regno? Da quello che dici ad ovest ci sono tanti grandi regni, diventati tali pugnalando alla schiena alleati e schiacciando i più deboli. So che Nagrond non intende fare ciò che le è stato fatto, ma chi lo sa davvero cosa pensano quelli nella Sala del Trono?"
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Chiedilo a me, chiedilo!» le rispose sulle lacrime. «Non lo so proprio. Ma a giudicare da quanta gente investa i propri sudori per metterci le mani sopra parrebbero in grado di far perdere il pelo ad uno gnoll, alzare un nano fino ai tre metri e rendere un'arpia in grado di accoppiarsi con una balenottera.» si strinse nelle spalle.
«Per il resto tenetevi strette le vostre ricchezze e fortificatevi, per la barba degli anziani. Non voglio vedere gli ennesimi cugini finire male.» si lasciò andare, un poco malinconicamente. «Inoltre, se vorrai un passaggio per Aman, perché no? Finché si tratta di portare una persona ed i suoi effetti dubito ci siano problemi. Anche se dovrai navigare parecchio... e in acque piuttosto turbolente, ho sentito.» la mise in guardia.
Se non altro era riuscita a trovare qualcuno con cui intrattenere una piacevole conversazione, quel viaggetto si era già dimostrato più che valido anche sol per quello. Da quanto non parlava con una nana "libera e indipendente" non riusciva neppure a ricordarlo.

«Dipende a chi lo chiedi, cara mia. Se lo chiedi al mio principe ti dirà che un grande regno è un regno multiculturale, tollerante, che si diletta nelle arti e che combatte alacremente contro i Caduti. Se lo chiedi al Duca Konrad probabilmente ti risponderà che bisogna agire con la forza e senza farsi mettere mai in discussione. E lo chiedi ancora alla Prima sono quasi certa che ti dica che uno stato è forte solo quanto è forse il suo apice, il suo governo, o qualcosa del genere e che non v'è spazio per il dissidio.» sospirò, giocherellando col boccale oramai alla secca.
«Ma dimmi, tu chi sei? Non mi hai risposto prima o sbaglio?» la guardò con l'unico occhio buono. «Abiti in città?»
 
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