GDR Il bianco e il nero: conclusione

Enichaos

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Un comunicato viene portato da messaggeri in tutta EA, con particolare riguardo alle corti coinvolte nel processo ai capi dell'Unione ed a Carandor stessa.
Kalassia è avvolta nel pianto e nella rabbia; additati da tutti come infidi traditori da secoli, noi stessi siamo in realtà vittime di coloro che per primi ci tesero la mano. Ci sono state sussurrate parole di amicizia, ci sono stati presentati doni, ci è stato offerto aiuto per ritrovare la Lacrima che credevamo rubata da altri. Ci è stato suggerito di ricambiare tanta benevolenza offrendo parte delle nostre conquiste, ci è stato rammentato di non lasciarle spopolate, ci è stato chiesto di non far trovare tali terre sguarnite di difese contro i Caduti imminenti. Abbiamo soddisfatto tali richieste convinti di stare ripagando la provvidenza che ci era stata così spontaneamente dimostrata, senza sapere che in realtà tale favore e molto altro ci sarebbe stato dovuto. Ora, è stata chiesta l'interruzione di ogni rapporto tra noi e l'Unione, fatto che ci vede totalmente concordi; chiediamo quindi la resa immediata delle regioni di Gelunor e Cortina, o ci vedremo costretti a riappropriarcene con la forza prima che siano i caduti di Lazarus a prenderle rimpolpando le loro fila senza trovare resistenza.​
I sigilli apposti, estremamente complessi, rendono chiaro che non si tratta di una contraffazione, ma di un messaggio diretto della Matriarca in persona da considerarsi della massima ufficialità.
@Silen @Abyssien @Last Century @Redual e niente non va ancora il tag massivo, quindi non so se ho messo tutti i necessari
 
Last Century

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Ninja Skilled!
Il comunicato raggiunge ben presto Almarillan dove Carnil, conscio della situazione e ben sapendo che non potrà che peggiorare senza una rapida risoluzione, manda a dire quando segue al Matriarcato e ai suoi vicini.

"Consci della situazione politica che ha coinvolto il vecchio Direttorio, e vista l'assoluta difficoltà di proteggere e mantenere territori scorporati dal proprio stato, ottenuti peraltro indebitandosi senza poi porre risanamento al debito, il Minnonar vede con favore una restituzione del territorio come compensazione per il futuro della Lacrima. L'integrità territoriale dei paesi e delle nazioni, fatta eccezione quella derivata dalle colonie nel nuovo mondo - che per forza di cose non possono essere parte unificata dei propri domini - dovrebbe sempre essere rispettata a garanzia dell'ordine e dello scongiurare situazioni potenzialmente pericolose per la pace internazionale. Ci appelliamo al nuovo Direttorio e anche al Re Tempesta e al Dominio Frostling perché facciano appello alla ragione e non insistano nel voler mantenere terreni indifendibili lontani da casa, tanto più se le genti ivi stanziate facevano parte legittimamente del Matriarcato prima della cessione. Rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi intervento o discussione futura che possa evitare in toto un intervento armato che andrebbe a solo vantaggio del Caduti e di nessun'altro."
 
Silen

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Alexis Morgraine, umano a capo del governo provvisorio in attesa della nomina del nuovo Direttorio dell'Unione protesta in maniera veemente contro la richiesta di abbandonare le due regioni orientali di Carandor.
"In nome della pace abbiamo accettato di essere privati di tutte le conquiste nella guerra intrapresa in difesa dei viventi contro il Consiglio del Giudizio e di lasciare che il nostro intero governo venisse arrestato e condotto in carcere come fossero comuni criminali. Ora che pensavamo, finalmente, di poter iniziare a lavorare alla ricostruzione dell'Unione ci si vuole imporre un'altra mutilazione territoriale sotto il pretesto della scarsa difendibilità di queste terre e di presunti risarcimenti da offrire a Kalassia per un danno di cui noi non siamo responsabili. Siamo forse i primi a possedere enclave lontane dal corpo del proprio territorio? No, ovviamente! Ma nessuno oserebbe cercare di imporre cessioni al Regno della Tempesta o all'Impero delle Arpie sotto questo principio, naturalmente. E allora come non pensare che si tratti di un pretesto? Noi rigettiamo questa oltraggiosa richiesta, se le nazioni di Ea vogliono privarci delle nostre enclavi si prendano la responsabilità di fronte a tutto il Mondo Conosciuto di stare comportandosi per quello che sono, avvoltoi che girano sulla testa di un morente nella speranza di fare un festino delle sue carni. "
 
Silen

Silen

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(Che è impossibile difenderle è fuori questione ma la protesta era davvero il minimo che si poteva fare XD)
 
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