Diplomazia [Ierocrazia Vatis / Scilla] Alcol ad ettolitri

Adamantio

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Il “festival del mare rosso”, come era stato chiamato fu un vero e proprio successo.
Lo scontro che di li a poco avrebbe decretato il vincitore finale fra “terricoli” da una parte e Scilla dall’altra, fu il culmine di un festival diffuso in un mese e mezzo di bagordi in cui buon cibo, alcool, canti e balli si alternavano in una sequenza quasi sorprendente (perfino per gli halfling) di sbronze, vomito e risvegli con il mal di testa..
Una cosa era certa : Gli Halfling avevano sottovalutato Scilla .
Di certo loro avvezzi alla buona cucina, non avrebbero mai pensato di avere a che fare con una creatura acquatica cosi.. resiliente all'alcol.

Dopo un intero mese di bagordi, era il caso di tirare le fila del discorso, prima di scolarsi anche l'ultima goccia di buon vino e fare una figura "barbina".
Le storie che dopo un mese, iniziavano a circolare, erano a dir poco allarmanti e gareggiavano per dovizia di particolari con quelle raccontate dai portuali nei "peggiori bar di caracas" (semicit.)
Una di queste leggente, effettivamente narrava di una vibrante sfida, persa ai punti fatta per scegliere lo sfidante di Scilla nella gara di bevute : Un orco, Makruz era stato mandato in coma etilico da un rutto alcolico del suo avversario : chi diceva fosse un Halfling, chi un arpia.. perfino c'era chi spergiurava che l'avversario fosse un bambino per giunta umano.. era impossibile venirne a capo e lo sdegno degli altri orchi a parlarne era.. evidente : alcuni erano convinti che un rutto non poteva mandare in coma un essere che pesava 180 kg per di più un coma etilico, altri invece.. beh.. semplicemente si limitavano a dire che Makruz senza dire niente a nessuno, si era imbarcato a Naive su un cago battente bandiera liberiana (:asd:).
Una cosa era certa, le vecchiette di Naive ancora ne parlavano, di quel baldo giovanotto un pò "troppo verde" che avevano visto transitare per poi svanire..


.. Dicerie a parte, la sfida finale avrebbe visto opposti i migliori fra i "due mondi", in una sfida di bevute : la creatura Scilla a prua mentre un umano basso e tarchiato, più largo che alto a poppa. Le acclamazioni dei marinai presenti sull'ammiraglia della nave Vatis, proprio davanti l'isola dei festeggiamenti, parteggiavano equamente per l'una e per l'altra parte, mentre tutt'attorno il naviglio di tonnellaggio variabile aveva gettato le ancore e molti dai pennoni delle navi tutt'attorno osservavano la scena.

Il capitano dell'ammiraglia con tono perentorio, sul ponte di dritta zittì tutti e sulla confusione urlo : <PORTATE IL GROG E CHE VINCA IL MIGLIORE!> di colpo nel barlume di silenzio creatosi, il pappagallo ripetè gracchiante <.. PORTATE IL GROG!.. GROG!>.. silenzio poi di colpo , venne su un tifo da stadio mentre i marinai all'unisono scandivano il nome della bevanda.

Degna conclusione del primo festival di bevute. Voglio vedere Scilla brilla! :asd:
 

Silen

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L'idea delle gare di bevute era venuta agli halfling quasi per caso, come normale corollario di una giornata di festa; per la creatura acquatica la cosa invece era stata una indubbia novità e sorprendentemente (o forse no in effetti) aveva ricevuto un gradimento entusiasta da parte dell'essere tentacolato: unico inconveniente della cosa, la necessità di Scilla di bagnare a intervalli regolari la propria pelle, impervia alle avversità dell'oceano ma assai delicata se esposta in maniera prolungata all'aria secca. Capitava quindi che l'avversario di Scilla nella gara di bevute venisse immancailmente colpito dagli schizzi quando questa decideva di rovesciarsi in testa un barile o due di acqua salata...forse a causa dell'atmosfera festaiola o forse perchè ormai erano tutti un pò brilli la cosa aveva finito per aumentare il divertimento generale.
"Havi voglia se pensi di ubriacarmi con quella robetta diluita" commentò Scilla in tono di sfida. La creatura marina sembrava divertirsi un mondo in quelle gare di bevute contro i terricoli "avrei preferito che usassimo invece quel succo giallo...quello pieno di bollicine. Mi solletica fin nelle branchie..." comprensibilmente però, una gara di bevute a champagne era un pò dura da mettere in pista, anche per dei mezzuomini goderecci.
 

Adamantio

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Vennero poste sul tavolo diverse pinte di Grog mentre Scilla si versava addosso acqua del mare salmastra : gli schizzi che arrivavano ai vari presenti, non dispiacevano e perfino lo sfidante accolse benevolmente una secchiata di acqua di mare fra le acclamazioni scomposte dei presenti più prossimi. Il tutto si svolgeva festosamente mentre il capitano, posto ad una delle estremità lunghe del tavolo osservò i due.. <.. Il Grog è tanto per gradire, Scilla : come diciamo noi altri.. "per aprirti lo stomaco", ma non devi preoccuparti, la gradazione alcolica non può far altro che salire.> poi rivolto ai vari presenti <.. Non vogliamo mica che vi ubriacate subito!.. Ci deve essere un garbo anche nel perdere il controllo!> alzò uno dei calici di grog e.. <.. Alla vostra salute!> poi dopo in brindisi si scolò tutto di un fiato la mistura per poi fare un cenno.. due marinai si spostarono dietro l'umano ed una decina si spostarono dietro Scilla, non con intenti negativi, quanto per provare a sorreggerli entrambi nel caso accusino "mancamenti", poi con un sorrisetto beffardo sul volto come se parlasse alla propria amante il capitano della nave continuò <.. Ho per l'appunto un barilotto personale di quelle bollicine che dici... pochi litri per la verità. Se vincerai la sfida sarà tua..> affermò nei confronti di Scilla, strizzandole perfino l'occhio, poi passando sulla tavola i due boccali di Grog.. <.. Alla vecchia maniera. Alla goccia!> erano poche e semplci le regole e mentre i marinai iniziavano ad incitare chi l'uno, chi l'altra, l'umano con un occhiata di "sfida" ed un sorrisetto si iniziò a trangugiare i Grog... assetato. La sfida era dunque.. partita.
 

Silen

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"Ora si che voglio vincere questa gara" disse Scilla mettendo in mostra una chiostra di dentini piccoli ma spiacevolmente appuntiti. Fedele alla sua parola la creatura tentacolata inizò a bere un boccale dopo l'altro...sembrava quasi che si stesse scaldando, più che altro. A un certo punto, fosse per sbaglio o per intenzione uno dei tentacoli di Scilla afferrò al posto del consueto barile dia cqua marina uno dei barili di Grog e se lo versò in testa senza tante cerimonie come se fosse semplice acqua.
"Ops" disse poi con un'aria di scusa talmente affettata da essere platealmente insincera.
 

Adamantio

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Di contro la pletora di denti "umana" che rispose al sorriso di Scilla fu la più sgangherata chei terricoli potevano mettere in mostra :
I 2/3 delle arcate dentali dei presenti, semplicemente non avevano "tutti" i denti e molti erano quelli marci o semplicemente mancanti, diciamo pure che beh.. il Vatis avrebbe dovuto fare a meno di sorridere.
Il gesto di Scilla fu accolto da un tripudio di "Waaaaaahhh" e "UUUUUUHHHHHGHHH" e altre "parole" disarticolate, decisamente poco "umane".
l fiume di Alcool aveva di certo contaggiato molti e l'umano per "dimostrare" il suo essere a prova di cirrosi epatica (forse perche il fegato era già particolarmente spappolato da non preoccuparsi), dopo essersi nuovamente bagnato la testa con dell'acqua in maniera del tutto inutile prese due boccali di Grog e se li trangugiò uno dietro l'altro non aspettando neanche il turno di Scilla. I boccali vennero piantati davanti ai due contendenti, oramai vuoti e dandosi un piccolo pugnetto sul petto, lo sconosciuto terricolo tirò fuori uno di quei rutti da guinnes dei primati, lungo, gutturale, alcolico.. Altro tripudio di complimenti e pacche sulle spalle.
I boccali si stavano lentamente accavallando l'uno sull'altro e, di certo, il terricolo iniziava ad avere uno sguardo, beh.. vagamente languido.. <...> il sorrisetto che rifilò a Scilla fu uno di quelli a denti stretti ed a labbra chiuse : era decisamente il turno di Scilla, ora.
 

Silen

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"Pffffffft, robetta" borbottò l'abitante dei mari che a quel punto cominciava a sua volta a risentire della quantità di alcol ingurgitata "Ehi tu, passa quà" proseguì rivolta al mezzuomo messo a guardia dei barili di grog mentre con un tentacolo afferrava un barile (rischiando di travolgere il malcapitato) e sbattendolo di fronte a sè per poi scoperchiarlo violentamente con un secondo tentacolo e tuffare direttamente il capo nel liquido alcolico, inghiottendo a grandi sorsi ""Mmmmmmh ci potrei nuotare dentro a questa roba, si." disse leccandosi le labbra, colc apo ancora grondante di liquore "Potrei bere e nuotare allo stesso tempo. Com'è che dite voi terricoli? Due piccioni con una fava....."
 

Adamantio

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Ci fu un attimo di confusione. Il tentacolone saettò con sorprendente velocità verso il malcapitato digaurdia all'alcool e prima che questo pensasse bene digettarsi in mare in un chiaro e disperato istinto di autoconservazione, crollando a terra si vide passare l'intero barile sulla testa. Con sorpresa il poveretto, sfidante dell'alcolica Scilla, stava finendo di trangugiare la sua pinta di Grog, quando con un suono sordo sul sedime della nave, atterrò (era proprio il caso di dirlo) il barile. La sorpresa, il colpo e soprattutto la violenza messa nello stappare il barile, fece prima barcollare e poi cadere dalla sedia di legno l'umano sfidante, questo rotolò per un attimo, in un tentativo goffo e maldestro di alzarsi, quantomeno sulle ginocchia e , fu quasi sicuro, che qualcuno fra la confusione, iniziò a contare, quasi fosse un pugile al tappeto. Tacque e sbito dopo con voce impastata.. <.. Portatttttemmi un meshtoloH>.. <.. Chi battermmmi deveH.. ancora nashschschereH> sputacchiò il suo "apparente" disprezzo come fiele e armato di mestolo, fece una cosa... da ubriaco!.. Con una soglia di attenzione, pari ad un lombrico sotto sale e con l'istinto di autoconservazione di un cetriolo di mare, si avvicinò brandendo il mestolo a Scilla : Invece di fronteggiarla, fra il silenzio generale che si venne a creare, tento (?!?!?!) di spostarle uno dei tentacoli (quello più piccolo si intende) per partecipare anche lui al banchetto alcolico. <.. Bagnagnathelaaaaaaa. Se l'merittahlose!> e mentre qualcuno gettava un pò di acqua di mare su Scilla, fra schizzi e spuma di mare, l'umano tentò di inserire il mestolo più profondamente che poteva all'interno del barile ed invece di berlo, se lo gettò sulla testa, leccandosi poi il poco grog che gli capitava fra le labbra.. <.. Ohs.. è finitoh?!> poi con sguardo languido,tirò un rutto distruttivo proprio in faccia a Scilla e la sua faccia cambio repentinamente espressione. La pressione collassò e lui divenne un colore fra il bianco panna e il verdognolo.. poi da in mezzo la confusione dei marinai, con voce tonante, di chi sapeva annunciare "terra", una voce.. <... GUARDATE! STA' PER SCORREGGIAREEEEEE!!!!!!> e mentre sulla nave si creava un pò di panico fra i marinai che sbracciavano, mentre Scilla continuava a bere ed a nuotare nel Grog, mentre succedeva il pandemonio, quasi fosse una nave di infestati, l'umano caracollò oltre il bordo della nave e.... dopo aver singhizzato un rutto in maniera goffa con una potenza quasi da idrovora moderna, iniziò a vomitare fuori bordo tutto il grog, l'acqua e probabilmente l'anima.. Ok, se Scilla avesse finito quel barile di Grog, era quasi inutile dirle che aveva vinto. Aveva di fatto STRACCIATO il poveretto per k.o... Il buon barilotto di Champagne sarebbe stato suo.
 

Silen

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In effetti la creatura marina aveva ancora la testa infilata nel barile e non aveva notato tutto quel trambusto. Quando ne riemerse i suoi grandi occhi neri avevano una espressione un pò appannata "Buono alla fine anche se un pò accquannato...annacquato volevo dire. La prossima volta dovreste proprio riempire una piscina, terricoli. Una piscina bella grossa però, mi raccomando! Non mi piace stare stretta. Quando stò stretta divento nervosa. Così!" un tentacolo avvolse il barile da cui aveva attinto e lo stritolò facendo schizzare quel pò di grog rimanente sul fondo un pò dappertutto mentre Scilla rideva allegramente dello scherzo(?).
Un altro tentacolo spazzò il ponte costringendo il mezzuomo che sorvegliava i barili del grog a un secondo tuffo di lato per non essere travolto. Non che la cosa fosse intenzionale: il tentacolo si avvinghiò attorno all'albero maestro in quello che era un chiaro tentativo di mantenere in equilibrio quella massa di tentacoli mostruosi che costituiva la maggior parte del peso di Scilla mentre questa barcollava vistosamente. Una volta che si fu riassestata, un altro tentacolo, fortunatamente di minori dimensioni, brancolò verso il capitano afferrandolo in un abbraccio forse un tantino troppo stretto per i gusti di chiunque e trascinandolo un pò rudemente verso Scilla "Bene bene bene bene bene....allora dov'è il mio premio? *Burp*. Ops, pardon" aggiunse dopo aver investito il malcapitato con un rutto fuori misura quanto il suo appetito per gli alcolici. Per la cronaca, il suo alito sapeva di rum e salsedine."

Quando dico, "fuori misura" intendo una cosa così, solo, beh in your face XD: Minuto 2:16


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Adamantio

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La sfda di bevute era andata cosi.
Del resto poteva andare diversamente?..
Al peggio non c'era mai fine, diceva un adagio ed a quanto pare, la nave seppur sporca di acqua, grog, vomiti vari ed effluvi, non era stata.. beh.. disalberata no?.. Almeno Scilla nel suo barcollare non aveva calcato troppo la mano ma beh.. era palese che quellanave sarebbe stata posta in bacino di carenaggio prima di riprendere la normale navigazione. Quando la barcollante Scilla riprese un attimo coscienza della situazione e allungò (con sorprendente velocità) (!) il tentacolo verso il capitano, il malcapitato, non fece neanche troppe storie. <.. Ops..> e mentre si stringeva nelle spalle, come uno stoccafisso, qualsiasi non fece resistenza mentre il tentacolo si stringeva attorno alla sua vita e poi attorno alle sue spalle. <...> era una specie di pezzo di legno.. <...> voleva forse parlare?.. Apri la bocca un attimo per dar fiato a qualcosa, un informazione, o forse una maledizione (?) ma prima che il capitano potesse parlare, Scilla l delizò con il suo meraviglioso... aroma di mare e salsedine. Mentre il rutto faceva svolazzare di qua e di la la barba del capitano e gli scompigliava i capelli, quasi fosse "l'urlo del Kraken" perfino la vela d fiocco, rinchetto e controfiocco, facendo avanzare per un attimo la nave prima che le ancore sulle fiancate, arrestassero il natante.. <.. Stò gran cazzo.. Se mi liberi le mani ti faccio un applauso. Un rutto del genere neanche nelle peggiori taverne!>.. e detto questo iniziò a ridere a crepapelle, ancora scapigliato. Dopo un lungo attimo.... <.. Dichiaro Scilla senza dubbio la vincitrice di questa gara di bevuta!.. E che sia!.. Date a Scilla ciò che ha meritato!!.. Nostromo!.. ll barilotto della mia riserva!..> e detto questo.. <.. Fanne ciò che vuoi, ma quando bevi.. fallo anche alla nostra salute!> ed a quelle parole si alzò un grido dai marinai che salive di intensità.. Era il tributo dei marinai al nome di Scilla. Era stata alla fin fine una bella gara di bevute, peccato per il malcapiato perdente che a quanto pare ancora era alle prese con "disturbi di stomaco" vari.. Alcuni marinai iniziavano a farlo sbarcare, portandolo via a braccia..

Il capitano, ancora infagottato nell'abbraccio, forse troppo mortale di Scilla, fece un cenno al mostro degli abissi, indicando il malcapiato, sconfitto <.. Sono sicuro che lui avesse una domanda da porti.. ma credo sia troppo sbronzo per.. articolarla..> era palese che volesse sussurrarle qualcosa alle orecchie, ora che tutto era finito, ora che tutto stava per concludersi. <.. Posso farlo io, in sua vece..> eran alla fin fine i patti di qualche tempo addietro no?
 

Silen

Get a life
"Mmmmh ma certo terricolo, una promessa è una promessa e la gara è stata divertente. Non potresti far portare qualcosa da sgranocchiare? Avrei proprio voglia di qualche stuzzichino dopo tutto questo bere a stomaco vuoto.....intanto fammi pure la tua domanda. Sono tutta branchie...naaah...tutta...come si chiamano quei cosi, i condotti auditivi...insomma hai capito." Scilla ondeggiò e un altro tentacolo andò ad attorcigliarsi a uno degli alberi, questa volta a quello di trinchetto con tanta forza da farlo scricchiolare. Pareva che una Scilla su di giri fosse anche più pericolosa della versione sobria.
 

Adamantio

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Non era saggio contraddire, o semplicemente dare l'impressione di farlo, una Scilla mezza brilla.
Ad un cenno del capitano, dopo alcuni minuti dalla cambusa dell'ammiraglia, vennero portati in coperta, cibo sotto sale, conserve varie, qualche verdura, altro vino e acqua dolce. Mentre un paio di marinai continuavano a versare ad intervalli abbastanza regolari acquadi mare sul corpo di Scillaper mantenerlo..... idratato, il capitano ad alta voce..
<... Marinai! Questo è offerto dallo sconfitto! Onore a Scilla ed onore allo sconfitto!.. Si è battuto con orgoglio e coraggio!> e mentre i marinai brindavano, chi a Scilla, chi allo sconfitto, mentre quest'ultimo continuava a dare di stomaco fuori bordo con la faccia paonazza, mentre molti dei marinai davano pacche sulla spalla, il capitano si avvicinò a Scilla per sussurrarle la domanda che si era, in un qualche modo.. guadagnato.
 

Silen

Get a life
"Mmmmmmmh tutti uguali voi terricoli, volete una cosa soltanto. *hic* " biascicò Scilla dopo aver ingurgitato una quantità indefinta di sottoaceti, dei quali sembrava essere ghiotta, nonchè pesce sotto sale, caarnesecca e affettati vari. Il tutto accompagnato da un altro otre di vino, tanto per gradire "Non vorrai mica approfittarti di me e del mio buon cuore, vero terricolo? *hic* mi sento particolarmente indifesa in questo momento" la creatura marina borbottò qualche frase all'orecchio del capitano poi riportò la sua attenzione sui marinai "Quanto a voialtri, questo festival degli assaggi stà diventando un mortorio *hic* ho un'idea, cantiamo! C'era una canzone che mi avevano insegnato tempo fa, vediamo se ve la ricordate.... *hic*...." al che Scilla attaccò un motivetto allegro con voce sorprendentemente intonata nonostante fosse ormai partita, in tutti i sensi.

"Al pranzo di gala dell'Imperatore
c'era il fior fior della gente importante
ma fra tanta gente, già poco normale
c'erano un orco una fata e un gigante
c'erano un orco una fata e un gigante

La fata brutta, poco intelligente
quando arrivò prese subito i fischi
per sopportare di star fra la gente
dovette bere due litri di whisky
dovette bere due litri di whisky

L'orco che invece amava la zuppa
come cucchiaio si scelse una zappa
così facendo ne rovesciò troppa
per consolarsi si diede alla grappa
per consolarsi si diede alla grappa


Terzo arrivato un uomo GIGANTE
che aveva voglia di un nuovo spuntino
si mangiò il tavolo del ristorante
e si scolò trenta botti di vino
e si scolò trenta botti di vino..."


Non era necessario essere un esperto di relazioni interrazziali per capire che non sarebbe stato possibile cavare più niente da Scilla per per quel giorno...
 
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