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Molte sono le personalità che nel corso degli anni si sono alternate alla guida della Ierocrazia.
Alcune figure sono degne di nota e pertanto la loro epopea o gli stralci più significativi della loro storia verranno raccolti e raccontati dai bardi.
Generale Keriis - Umana
Keriis è un soldato che ancora troppo giovane e spinta dal sacro fuoco dell'ardore ha combattuto in prima linea scontrandosi più volte con i ritornanti.
Keriis ha collezionato cicatrici e medaglie per il suo ardore in battaglia, il rispetto di coloro che sono diventati "i suoi uomini" e gradi militari.
Quando Tenet stessa l'ha voluta a capo di un contingente militare della ierocrazia, neanche una voce contraria si è alzata, se non le grida di giubilo delle truppe.
Da Comandante prima e da Generale successivamente ha studiato le varie strategie militari che di volta in volta nel passato i vari generali della Ierocrazia hanno usato per allontanare la minaccia dei ritornanti che di volta in volta assaltavano i Limes della Ierocrazia.
Keriis le ha fatte proprie, le ha piegate alla contingenza del momento, aggiornandole e sviluppandole in modo da renderle "adattabili" alle truppe che ha a disposizione..
Il Generale predilige tattiche poco aggressive, è scaltra e propensa all'uso delle armi da tiro per avere la meglio sui nemici.
Sovente si ritrova a studiare meticolosa il campo di battaglia prima di una grande battaglia, ascoltando e schierando i suoi uomini per avere un vantaggio, seppur minimo sull'avversario.
Sacerdote Baal - Halfling
Baal è un Halfling che ha visto decisamente molte primavere. E' senza dubbio uno dei pochi saggi che la Ierocrazia può fregiarsi di avere ancora in vita e la sua vita, retta, sempre orientata al benessere della collettività e della Ierocrazia gli ha concesso di "scalare" i gradini dell'ordine religioso cui appartiene.
Baal ed il suo operato in seno al consiglio dei saggi è sintetizzabile in poche parole : Baal è l'alterego maschile di Tenet, un sacerdote dotato di molto potere in seno al consiglio e decisamente dedito alla causa.
La sua correttezza nei confronti dello stato Vatis è indubbia come la sua fedeltà è incrollabile.
I suoi impegni lo tengono spesso all'interno dei palazzi del potere per tessere trame e tirare fili che "un domani" potrebbero essere mossi, in verità malgrado la sua "avanzata" età è un personaggio dinamico e scaltro, ama il buon cibo (come ogni Halfling del resto) e la buona compagnia. Non disdegna a differenza di molti di partire per "nuove avventure", sapendo che in fondo la sua vita, seppur preziosa e per molti versi "unica" ha ancora decisamente poco da offrire.
" Di a quel cornutazzo di Greeald che è un gran bastardo, un vile ed uno sporco affarista! "
" Greeald?.. Quel Greeald?.. Che il padre celeste ce ne scampi e liberi ragazzo!.. Quel tappo ha il cuore troppo vicino al buco del culo"(Semicit.)
Era più o meno cosi, (potevano variare di poco gli epiteti e le inflessioni nell'accento) che terminavano quasi sempre tutte le contrattazioni portate avanti dal Mercante che veniva riconosciuto con il nome di Greeald..
In verità trovare una qualità positiva in quell'Halfling era cosa ardua perfino per i più pii.
Il mercante è un affarista, uno che non si è mai sporcato le mani in una qualche esplorazione fuori dai Limes della Ierocrazia, uno che ama far soldi ed è poco propenso nel condividere i profitti.
E' figlio della seconda generazione di coloni che hanno stabilito la loro casa alla confluenza dei due fiumi, nell'Estonshire.
E' un mezz'uomo che si è fatto da se, non beve, non gioca d'azzardo.. alle volte tira la pipa ma ha pochi vizi ed ancor meno pregi.
Difetti? Una valanga..
Come ogni mercante si è, ovviamente arricchito con i commerci di lana e con la transumanza delle bestie che ogni anno dalle colline dell'Anglium si spostano nelle fertili pianure dell'Oriden :
Cosa tuttavia l'abbia reso cosi ricco da far schifo è la "lungimiranza", una lungimiranza concessa dal potersi affrancare dalle preoccupazioni della vita. Investe i suoi proventi nella costruzione di bettole, case d'appuntamento e taverne, disseminate lungo le (poche ancora) strade percorribili della Ierocrazia.
Il Goblin sbuffò, lanciando alla chiatta uno sguardo critico.. era palese che non gli piacesse come i due uomini presi per l'occasione, avessero sistemato il carico. Dopo essersi fatto agilmente largo un pò ed aver urlato con la sua voce stridula un paio di ordini, assestò un paio di precise gomitate all'uno e all'altro.. Erano un paio di uomini di fiume e Moggor sapeva bene come trattarli per non essere.. "sopraffatto" dai loro modi.. Diede ordini precisi sul "come" sistemare il carico e si voltò con aria di scuse verso la scorta che lo era venuto a prendere.. (//o ad incarcerare?). Il fatto di essere stati "disturbati" dai propri affari, era già per questo motivo di enorme dispiacere per il Goblin, figurarsi la sua faccia, quando era stato informato che doveva perdere tempo prezioso (e denaro) per risalire verso l'Estonshire senza un carico da rivendere.. Sbuffò, poi provò pieno di speranza ad affermare <..La strada verso il grande mare è forse aperta?>.. era palese che intendesse sapere, quando (ma soprattutto SE) Naive, la nuova regione era stata pacificata e pronta ad accogliere commerci.. Lo sguardo che si scambiarono i militari fu intenso e la non risposta seguente fu per Moggor un enorme delusione.. <.. No eh?.. Beh.. Allora se non dovete arrestarmi, aria!.. che cazzo volete da me?.. Ho un lavoro da fare! Non vedete?> come se lui stesso doveva caricare e scaricare la chiatta da solo e non semplicemente sbraitare ordini.. Inutile dire che venne, semplicemente sopraffatto da due guardie e senza troppi complimenti, portato al cospetto di Greeald.
Fra mercanti sarebbe stato più facile, comprendersi. Gli venne elargito un importante somma in danaro per ripagarlo del disturbo (// 10 monete per reclutarlo), ancor prima che Greeald iniziasse a parlare. Dopo pochi minuti, gli venne spiegato che la sua arte ed il suo mestiere sarebbero stati enormemente utili per la Ierocrazia.. bastava.. mettersi a disposizione, le chiacchiere dovevano essere lasciati ad altri, lui sarebbe semplicemente stato mandato li dove vi era più bisogno per implementare per nome e per conto della Ierocrazia un commercio florido.
Moggor sorrise, i soldi per lui non erano mai sufficienti e lavorare con i soldi della Ierocrazia, era ben meno rischioso che lavorare con.. i propri.
Doma Took è una rispettabile (e rispettata) anziana sempre pronta allo scherzo ed alla battuta di spirito, malgrado la sua veneranda età suggerisca altrimenti. Ha un animo nobile ed un sorriso gentile per tutti. E' sempre pronta a dispensare utili consigli, soprattutto per i più giovani. Sembra proprio che sia la classica nonnina amata ed amorevole, padrona del focolare domestico e guardiana dei valori fondativi della Ierocrazia.
La sua vita è stata piena e vissuta con l'ardente desiderio di rendersi utile. Non ha mai conosciuto la gioia del parto malgrado i molteplici amanti ed amati e ciò l'ha portata a concentrarsi sul lavoro, eccellendo nel piccolo come nel grande : di spirito e di indole battagliera, con un innato fiuto per gli affari, ha sviluppato nel corso della sua lunghissima vita, un invidiabile rete di contatti che, nel corso degli anni gli ha permesso, a tutt'oggi di avere una certa influenza per le questioni economiche.
Amante del buon cibo e dotata di una dialettica invidiabile, sovente afferma che gli affari migliori, si fanno davanti una buona tavola imbandita.. a pancia rigorosamente piena... Inutile dire che gli Halfling, sono totalmente d'accordo con lei, considerandola più una di loro che una semplice "umana".
Questa, miei signori è una storia triste e di riscatto.. E' la storia di un implume che, menomato del becco ha difficoltà nella caccia e nella raccolta e, secondo le usanze del Clan delle Arpie, non avrebbe dovuto conoscere l'ebrezza del primo volo, la gioia della prima planata, il senso profondo che si assapora al momento del primo refolo di vento che ti sferza il volto.
Zelkir "Mezzobecco" è stato da sempre un paria ed un estraneo all'interno del Clan nel quale è cresciuto. Inadatto al combattimento ed ancora di più alla vita gregaria delle Arpie il suo destino sarebbe stato tristemente segnato se non fosse stato per il desiderio più ardente del mondo.
L'amore.
L'amore di una madre per il proprio figlio.
Sfidando le convenzioni e gli usi fu proprio lei a frapporsi fra il proprio figlio ed il suo destino.
Insegnò lui i rudimenti della caccia, ad usare gli artigli per dilaniare le vittime ed aprire alcuni tipi di bacche morbide.. insegnò lui i rudimenti del volo, mai aspettandosi di certo che divenisse un abile cacciatore o.. raccoglitore.
Il giovane, invece sviluppò un incredibile velocità, resistenza e perizia nel volo che affinò nel corso di tutta la sua vita.
Il suo posto nel clan come "portatore" (più un animaletto da soma) di oggetti o di ordini, lo farà lentamente accettare all'interno del Clan di appartenenza relegandolo tuttavia al gradino più basso della gerarchia.
Studioso dell'arte diplomatica, decide di focalizzare la sua istruzione su quello che effettivamente le arpie meno sapevano fare.. contrattare e mercanteggiare. Alla morte della madre, decide di abbandonare il Clan e confluire come mercante all'interno della nuova nazione che alcuni anni prima ha conquistato diplomaticamente i suoi picchi natii, sentendo affinità con la spinta mercantile della Ierocrazia.
), ancor prima che Greeald iniziasse a parlare. Dopo pochi minuti, gli venne spiegato che la sua arte ed il suo mestiere sarebbero stati enormemente utili per la Ierocrazia.. bastava.. mettersi a disposizione, le chiacchiere dovevano essere lasciati ad altri, lui sarebbe semplicemente stato mandato li dove vi era più bisogno per implementare per nome e per conto della Ierocrazia un commercio florido. 
