GDR I Frostlings rompono il ghiaccio

T.k.D

Novice Spammer
Koiza: "No aspetta, potremmo.."
Jalz: "E questo è l'ultimo... cosa?"
Koiza: "Stavo pensando che potremmo cercare di addestrarli questi lupicanimutanti, no?"
Jalz: "Dici? si potrebbe catturarne uno e vedere cosa si può fare"
Koiza: "Si, peccato che hai appena ucciso l'ultimo.."
Jalz: "Si l'ultimo di questo gruppo, guarda là vedo qualcosa muoversi. Vieni Koiza e anche voi altri silenziosi, questo lo prendiamo vivo!"

Il gruppo riuscì tranquillamente a catturare la creatura prima che questa potesse richiamare i suoi compagni, ma..

Koiza: "mmm...questo non è un lupocanemutato, ma un elfo bruciato"
Jalz: "ma quale elfo bruciato, se è bruciato perchè ha ancora tutti i capelli, sono la prima cosa che prende fuoco.
frostlings: " effettivamente ci avevano detto durante la pulizia dai mutanti del posto di aver visto del fumo provenire da sud, facilmente è rimasto coinvolto"
Koiza: " e poi guarda è completamente carbonizzato"
Jalz: " dai slegatelo, vediamo cosa dice.."


@Nhialy @Silen
 

Silen

Get a life
Non state aspettando me, vero? Perchè per me potete procedere col Primo Contatto ^_^
 

Nhialy

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l'elfo appena slegato scattò in piedi, arretrò senza mai perderli di vista, studiando ogni loro più piccolo particolare.
E che dire, erano proprio piccoli.
La dea doveva aver chiuso gli occhi quando li creò, oltre ad essere piccoli non spiccavano né in bellezza né i grazia.
Si permise un brevissimo sguardo alla foresta, ormai i suoi compagni dovevano aver notato la sua assenza e sicuramente a breve lo avrebbero trovato.
Si,li sentiva, stavano per arrivare ma intanto era meglio capire chi cavolo erano questi piccoli esseri.
''Chi siete?''
 

T.k.D

Novice Spammer
Koiza: "Sentito, non facciamo figuracce, eravamo preparati all'incontro con altre creature, forza presentiamoci!"

frost: "ehmmm, sono Damkrick, figlio di Damkrock"
frost: " Ikos, figlio di Isak"
frost: "Zyrki, figlia di Yassik"

5 minuti dopo...

Koiza:" io sono Koiza, figlia di Kayez
Jalz: "Jalz, figlio di Abel, voi chi siete, siete soli voi o ci sono altri come voi qui intorno?"
Koiza: " Calmati Jalz, una domanda alla volta, ah scusaci per averti legato"
 

Nhialy

Useless Member
L'elfo continuò ad osservare le creature con velato divertimento, erano proprio buffe.
quello che aveva detto chiamarsi Jalz doveva essere il più giovane, troppo eccitato e frettoloso, al contrario quella che asseriva di chiamarsi Koiza pareva tranquilla e guardinga.

'' Sono Fedrik e se le mie intuizioni non mi ingannano, tu che dici di chiamarti Koiza sei a capo di questo strano gruppo e ,sempre, se le mie congetture sono corrette, è con te che devo parlare.
Pertanto sarei curioso di sapere cosa vi ha spinto ad entrare in questa foresta''
 

T.k.D

Novice Spammer
Jalz: "Ah, le piacerebbe, è qui solo perchè suo fratello l'ha raccomandata altrimenti era ancora a casa a raccontare le storie divertenti."
"Koiza": " e non solo, mi ha mantenuta, comprato un abitazione, trovato un lavoro e, se la reginà lo vorrà, mi unirà in matrimonio. ahahah"
Jalz: "ahahha si si, vero"

Ora l'attenzione era per la creatura davanti a loro non più per quello che aveva appena detto.
Jalz: "Come hai sentito siamo qui per lavoro, qualche anno fa siamo riusciti a radunare tutti i piccoli villaggi e formare una piccola nazione, abbiamo eletto uno per guidarci e lui ci ha mandato alla esplorazione al di là dei confini per due motivi principalmente."
Koiza: "Uno era quello di trovare altri villaggi ed fare in modo di unirsi a noi e l'altro era quello di reperire altre risorse... Fedrik sei da solo a vagare in queste terre o c'è un villaggio qui vicino?
 

Nhialy

Useless Member
"A quanto pare il mio intuito stavolta ha fallito, ma non me ne vogliate.
Non mi capita tutti i giorni di vedere esseri come voi.
Comunque non sono solo, i miei compagni sono già arrivati e ci stanno ascoltando.
Prima che me lo chiediate vi informo che rimarranno nascosti fino a quando non avremo appurato che non siate una minaccia.
Alla vostra seconda domanda risponderò solo che avete sconfinato nei territori di Giafta, fino a quando non saremo sicuri delle vostre intenzioni, l'accesso al resto del territorio vi sarà negato."
 
Ultima modifica:

T.k.D

Novice Spammer
"Sicuramente stai mentendo" disse Jalz rivolto all'elfo mentre segretamente fece segno ai suoi compagni di perlustrare la zona. "Quindi sei solo e ti sei perso, ma non ti preoccupare piccolo alto elfo, ti scortiamo noi dalla tua famiglia, su liberatelo!".
"Ottimo piano" bisbigliò Koiza al Jalz, " se dice il vero vedranno che non abbiamo intenzioni ostili.." Jalz sorrise a Koiza in segno di approvazione e poi si rivolse all'elfo "Facci strada, ci pensiamo noi a difenderti dai mostri che ci sono"
 

Nhialy

Useless Member
In risposta alle irriverenti parole di quel'essere tutto brutto e poco cervello una pioggia di frecce bloccò il cammino di quegli sciocchi che stavano tentando di allontanarsi.
Vennero mancati per pochi millimetri.
"Caro e piccolo Jalz, ti avverto che la pazienza è una virtù che non mi è stata concessa. L'ho allenata, certo, ma è abbastanza scarsa.
Come ti ho detto, non sono solo e finché non ci avrete convinto delle vostre intenzioni nessuno di voi potrà allontanarsi",
disse l'elfo scarmigliandogli i capelli con gesto tanto disinvolto quasi paternalista.
 

T.k.D

Novice Spammer
Jalz sorrise nel vedere delle frecce che per poco lo avevano mancato, ma per colpire un bersaglio in movimento in una foresta con delle frecce voleva dire una sola cosa, gli altri elfi erano proprio sopra di loro. "Dai venite giù e parliamo, siete già più alti di noi senza arrampicarvi sui alberi" Jalz si rivolse ai elfi sugli alberi i quali inconsciamente avevano rilevato la loro posizione lanciando delle frecce e poi aggiunse " è così che ringraziate chi vi sta, generosamente, riportando il vostro...." Jalz si fermò un attimo, l'elfo infatti in quel momento aveva un'espressione strana e intanto continuava a spettinarsi i capelli, "bimbo a casa" continuò il discorso un po' meno sicuro di quello che stava dicendo ancora sconvolto nel vedere l'elfo continuare a toccarsi i capelli. "Deve avere qualche problema, magari è malato... è la malattia che trasforma la pelle in quel brutto colore" disse Koiza nel totale silenzio ed a quelle parole tutti i frostligns si allontanarono dall'elfo lasciandolo completamente libero.
"Non dire sciocchezze" esclamò Jalz, ma queste parole non vennero ascoltate, erano tutti intenti nel guardarsi per vedere se qualcuno stava o meno cambiando colore.

"Allora, venite giù o no? ah già volete sapere cosa ci facciamo qui, nulla se non ripulire il posto da quelle creature" Jalz punta la spada verso la direzione dei ultimi lupi mutanti uccisi.


Non capisco perchè continui ad offendere i frostlings?
 

Nhialy

Useless Member
"No grazie, al momento rimarremo qui." Disse uno degl'elfi sul ramo rivolto a Jalz.
"Antor cosa succede? Perché ti gratti?"disse un'altro all'elfo a terra.

L' Elfo che fino a pochi attimi prima si ergeva composto ora si dimenava, grattandosi con foga ogni parte del corpo.

"Credo che mi abbiano attaccato le pulci", riuscì a dire tra una grattatina e l'altra.

.....

E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Ancora non si capiva cosa prudeva a chi, a chi prudeva cosa, e se qualcuno fosse o meno disposto a grattare cosa a chi

Si disquisiva sul fatto che il sole fosse più rosso e meno giallo o più giallo e meno rosso; quale acqua fosse meglio, se di fiume o di riuscello e se il ruscello fosse alla fin delle finite un fiume; e se l'erba del vicino fosse più o meno buona della nostra o della loro.
 

T.k.D

Novice Spammer
Quinto giorno

"Ecco, drago del ghiaccio in e7.... ho vinto" disse Koiza, "Uffa, che gioco strano" borbotto l'elfo, "Perdo sempre... un'altra partita, però questa volta faccio le pedine bianche", Andor prese la pedina della sentinella frost bianca e iniziò a sistemarle nel tabellone per poi passare alle altre pedine. "No no" replicò Koiza, "le pedine bianche le faccio io, è naturale" sorrise, "Almeno fammi iniziare per primo!!" l'elfo era alquanto infastidito, non era chiaro se era solo per le sconfitte o perchè le sconfitte subite sono dovute da una creatura da lui ritenuta 'stupida' a prima vista, dimenticandosi che era stato messo nel sacco pochi prima proprio da loro. "Per tutte le bufere, no... la regola è chiara, il bianco inizia per primo."
Gli elfi e i frost erano ancora lì, bloccati in quel tratto di terra e nessuno voleva tornare indietro per paura che qualcuno dell'altra frazione lo potesse seguire ed infatti per questo motivo una sentinella, nel non veder tornare nessuno, si era avventurata alla ricerca per poi rimanere bloccata in quella situazione. Tutta questa situazione aveva portato le due frazioni a conoscersi e, come nel caso di Koiza e Antor, a giocare a qualche gioco di società inventato dai frost(vedi sezione 'razze giocabili' -20% al sociale ^^), ma nessuno voleva cedere nel dare le informazioni, questo si tramutò in una gara di resistenza, per la precisione in una resistenza alla fame. Le scorte degli elfi erano finite già il secondo giorno anche se sostenevano il contrario, invece i frost avevano portato il consumo di cibo al minimo e potevano andare avanti con quelle scorte ancora una stagione intera.
Gli effetti della mancanza di cibo si fece concreta l'ottavo giorno, "Vi vedo alquanto giù di morale, qualcosa non va?" disse Jalz sorridendo mentre sentiva lo stomaco dell'elfo brontolare, " Ecco prendete questo sacco di cibo, a noi non serve molto per sopravvivere e già che ci siamo che ne dite di farla finita con tutto questo. Quando avete finito di mangiare possiamo sederci e scambiarci le informazioni, poi uno dei vostri verrà con noi nella nostra capitale e uno dei nostri verrà con voi nella vostra capitale, va bene?
 

Nhialy

Useless Member
Gli elfi anche se un po' scettici accettarono le provviste loro offerte e dopo essersi saziati conveirono che effettivamente quegli esserini non parevano essere una minaccia.

Trascorsero la giornata a scambiare informazioni (superficiali) dei rispettivi regni e dopo aver condiviso il successivo pasto si salutarono.

Ogni gruppo si allontanò con un ambasciatore del regno opposto e con la promessa di ampliare la conoscenza reciproca.
 
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