I Caduti

Silen

Get a life
Narrano i saggi che quando l'Apocalisse di Tiamat era al suo apice e pareva che Ea sarebbe stata sommersa sotto una marea di morti rianimati, vi furono coloro che, allettati dall'immenso potere del Caos o dalla promessa dell'immortalità attraverso la non morte, tradirono la propria razza e financo la Vita stessa. E in oscuri antri i rinnegati si raccolsero per tributare la propria adorazione a Tiamat, cercando di placarne l'ira con turpi sacrifici e consacrando le loro anime al suo servizio.
Dal profondo delle sue tenebre, la Dea del Caos udì le invocazioni di questi esseri e vedendo come questo avrebbe causato ulteriore caos e devastazione, decise di accontentarli, insegnando loro come manipolare la magia del caos e concendendo loro sovranità sulle legioni dei non morti.

Nei lunghi anni di terrore prima che infine gli Dei riuscissero ad erigere la Barriera, salvando Ea al prezzo di abbandonare a Tiamat il resto dell'universo, i Caduti, come vennero chiamati a causa del loro tradimento, sparsero distruzione sul loro percorso rendendo i loro nomi, ancora tramandati nelle favole più scure, sinonimi di paura.

Quando il potere di Tiamat venne a mancare e i poteri uniti degli Dei si unirono alle razze mortali per porre fine all'Apocalisse, i Caduti vennero cacciati e annientati uno dopo l'altro; non tutti però.
Molti dei più potenti infatti fuggirono a nord nel profondo delle desolazioni da essi stessi create e nelle lande ghiacciate prive di vita e di speranza, laddove gli eserciti dei mortali non osarono seguirli.

Passarono i millenni e il ricordo dei Caduti sbiadì fin quasi a scomparire tranne che nella memoria di alcuni fra i più anziani dei Primogeniti finchè un giorno, per ragioni che ai vivi non è dato conoscere, eserciti di cadaveri ambulanti marciarono nuovamente verso sud, nuovamente guidate dai loro condottieri Caduti. Battaglie infuriarono quando questi eserciti si approssimarono alle terre viventi e molti temettero che una nuova Oscurità potesse piombare sui popoli di Ea.

Ma il passare dei millenni non aveva lasciato indenni i Caduti. Fin dall'inizio questi erano stati diversissimi fra loro per razza, ambizioni e potere e divisi da rivalità che solo l'ombra di Tiamat era stata capace di nascondere e che ricomparivano ora esasperate da un esilio durato decine di secoli. Molto presto divenne evidente che i Caduti erano impegnati a combattersi l'un l'altro almeno con la stessa veemenza e che non disdegnavano all'occorrenza di intrigare e stipulare patti di convenienza con gli stati nordici.
Persino il cosiddetto "Consiglio del Giudizio", un'alleanza fra cinque Caduti fra i più potenti si dimostrò un legame assai labile e soggetto a repentini cambi di politica.
Così divisi i Caduti non sembravano in grado di rovesciare gli equilibri fra gli stati di Ea, e la dimostrazione di questo si ebbe con la battaglia della Steppa Nera, dove una coalizione fra Sylvania e Antichia annientò fin quasi all'ultimo non morto un'orda al comando del Caduto Amon Koth per spingersi poi nelle desolate Wastelands per radere al suolo la sua base di operazioni.
In tempi recenti sembra essersi formato una sorta di equilibrio. I Caduti si tengono in disparte e combattono le loro interminabili schermaglie senza allontanarsi mai troppo dalle terre viventi, ma non paiono una minaccia, se non a livello locale.
 

Silen

Get a life
I membri del Consiglio del Giudizio

Ceyandev
Le Cronache affermano che fu la prima fra i Caduti ad abbracciare il culto di Tiamat lasciandosi pervadere completamente dal potere del Mostro del Caos tanto da aver ormai perduto persino il suo aspetto umano.
Ora con le sembianze di un demone alto oltre due metri, dotata di artigli e zanne e di una corazza chitinosa [gdr off, immaginate una specie Alien dalla pelle violacea :asd:] , dotata di un terribile potere, afferma di essere l'Erede della Tenebra, la Prescelta che porterà al ritorno di Tiamat.

Shohn Maht
Conosciuto come il Signore dei Morti, si narra che fosse un potente mago divenuto poi un terribile negromante dopo l'inizio dell'Apocalisse di Tiamat, finendo con l'acquisire il sembiante di quei morti viventi che tanto spesso ha chiamato al suo servizio con il suo aspetto scheletrico e il volto ridotto ormai a un teschio ricoperto da pelle avvizzita, i cui soli occhi sono, in maniera inquietante, assolutamente integri.

Ishan'Gul
Narrano le cronache che Ishan'Gul fosse in vita un valente cavaliere, un paladino, caduto in disgrazia per via di un'amore non corrisposto tanto da divenire un nemico di tutto ciò che è bene finendo poi giustiziato sulla piazza della capitale.
Riportato in vita dalla Dea del Caos che gli restituì il proprio libero arbitrio perchè potesse meglio servirla, Ishan'Gul persegue la sua vendetta contro tutti gli esseri viventi e l'umanità in particolare. Il suo aspetto è grossomodo quello che possedeva in vita, anche se l'innaturale pallore e lo sguardo vuoto, tradiscono la sua appartenenza alla schiera dei non morti.

Amon Koth
Si narra che Amon Koth fosse un condottiero barbaro delle lande desolate del nord, talmente dedito al piacere del combattere e alla sete di sangue dal venire esiliato dalla sua stessa tribù vivendo per anni in sola compagnia di quelle belve feroci a cui tanto assomigliava, fino al giorno in cui attirò l'attenzione di Tiamat e divenne uno dei suoi campioni.
 
Ultima modifica:

Silen

Get a life
Nomi importanti fra i Caduti non allineati a nessun patto o alleanza.

"Lord" Smurgh
La creatura conosciuta come Smurgh era un tempo un essere umano, uno dei più grandi arcimaghi che abbiano mai calcato il suolo di Ea, noto fra tutte le razze per la sua insaziabile sete di conoscenza e la straordinaria capacità di manipolare il mana grazie ai cristalli catalizzatori.
Sfortunatamente questa stessa sete di conoscenza lo spinse a studiare la magia del caos e ad esserne infine corrotto, al punto di giungere ad adorare Tiamat, rinnegando la propria razza e la causa stessa di tutti gli esseri viventi.
Come Ceyandev anche Smurgh si è talmente abbandonato alle forze del caos da esserne orribilmente mutato, ma a differenza di lei le sue mutazioni hanno finito per coinvolgere anche la sua mente facendolo totalmente impazzire. Attualmente il suo aspetto è quello di orrida creatura centauroide tutta zanne e artigli, dotata di sei zampe, protetta da una corazza chitinosa e dotata di occhi sfaccettati simili a quelli di un insetto.
Da secoli nessuno fra gli stessi Caduti riesce più a comunicare con lui e persino il suo vero nome è stato dimenticato; eppure i suoi poteri magici sono terribili e probabilmente solo la sua follia gli impedisce di impiegarli in maniera razionale e minacciare seriamente i regni dei vivi.
Il nome di Lord Smurgh gli è stato appioppato dagli stessi Caduti, un pò per disprezzo (pare che "Smurgh" sia l'onomatopea che più si avvicina ai grugniti e ruggiti che l'essere ormai non più umano emette) e un pò per invidia verso i suoi smisurati poteri.

Melchior
Per tutti, forse anche per gli altri Caduti, Melchior rappresenta un mistero. Egli infatti è perennemente coperto da un'armatura di acciaio, il volto nascosto da una maschera di metallo provvista soltanto di due fessure per gli occhi, rendendo impossibile identificare anche soltanto la razza alla quale appartiene. E' dubbio persino che il nome che utilizza sia il suo vero nome.
A differenza dei suoi compagni, in maggioranza maghi o sacerdoti, Melchior è un guerriero, letale nell'uso di arco e spada e un nemico insidioso e astuto. Raramente opera in accordo con gli altri Caduti, preferendo perseguire obiettivi suoi propri.
Per via del suo peculiare aspetto, Melchior è oggetto di moltissime dicerie: alcuni mormorano che egli sia in verità un'armatura vuota, animata dalla magia oscura del Caos, altri che sia mutato al punto di essere divenuto una creatura protoplasmica, incapace di avere una forma propria e che quindi necessita di una sorta di "guscio", ma i più ritengono semplicemente che Melchior sia stato orribilmente sfigurato dalle energie del caos, anche se questa ipotesi sembra in contraddizione con la grande forza fisica che dimostra in battaglia.

Sebak
Sacerdote del Culto dell'Antico Fuoco degli Uomini Lucertola, nel pieno dell'Apocalisse Sebak si è prostrato di fronte alla Dea del Caos, riconoscendola come sua Signora e Padrona e venendo da lei consacrata Sacerdote del Suo culto. La sublime esperienza mistica però sembra aver sconvolto la mente di Sebak che vaga per il mondo con abiti che sono una caricatura di quelli dei preti dell'Antico Fuoco, farfugliando ininterrottamente frasi sconnesse su come la Dea del Caos abbia aperto la sua mente e come ora ella gli sussurri all'orecchio dandogli direttive e visioni del futuro che verrà.
Gli altri Caduti in grande maggioranza considerano Sebak un ciarlatano ed un demente affermando che se egli è stato "toccato da Tiamat" di sicuro non lo è stato nel senso che intende Sebak, ma d'altro canto le sue previsioni del futuro si sono avverate un numero sufficiente di volte da renderli alquanto nervosi all'idea che quel che egli afferma possa avere un fondamento di realtà.

Syrad Amon
Syrad Amon è il nome sotto il quale è noto un minotauro guerriero, un tempo gladiatore per il diletto dei nobili di un regno da lungo tempo scomparso. Divenuto seguace di Tiamat in odio ai suoi antichi padroni, Syrad Amon è tuttora, dopo tanti secoli, ossessionato dall'idea della vendetta contro tutto e contro tutti e disprezza profondamente ogni altra razza a parte i minotauri. Nonostante queste sue ossessioni, egli è un generale temibile e dalla sua oscura Dea ha appreso vari incantesimi relati al sangue ed al terrore e pochi sono coloro che osano affrontarlo. Nessuna armatura resiste alla sua arma, un gigantesco spadone lungo quasi due metri che egli bradisce a due mani.

Sijansur
Di Sijansur si sà che è un umano. Più o meno. I dubbi sono dovuti a una placca di metallo che nasconde tutto il lato sinistro del suo viso e che per quanto è visibile è stata inchiodata su ossa e carne viva. Apparentemente Sijansur è una sorta di mago-guerriero visto che combina l'utilizzo della spada con alcune devastanti magie da battaglia. Della sua storia si sa pochissimo, dei suoi scopi personali, ancora meno. Raramente collabora con gli altri Caduti preferendo agire da solo.
 
Ultima modifica:

Silen

Get a life
Il Covenant

Lady Vashti
Al contrario di Ceyandev, Vashti ha conservato interamente la sua sovrannaturale bellezza elfica, ma una semplice occhiata ai suoi gelidi occhi neri rivela in toto l'oscurità della sua anima. Infida, calcolatrice, astuta e totalmente corrotta, Vashti non è certo la minore per potere fra i Caduti.

Diksha
Protagonista indiscussa di diverse favole macabre per bambini e di altrettanti racconti dell'orrore, Diksha è una seduttrice e un'ingannatrice che trova diletto nel sedurre le sue vittime per poi guidarle passo passo verso la distruzione. Diksha possiede terribili poteri di metamorfosi ed è in grado di assumere qualunque aspetto ella voglia con la sole limitazioni che ogni suo aspetto è unico nel suo genere (non le è possibile assumere l'aspetto di un'altra persona) e che in ogni suo aspetto è sempre una donna.
Quando vuole essere riconosciuta Diksha appare soltamente come una donna alta e slanciata con i capelli neri raccolti in una corta coda sulla nuca, la carnagione pallida e malefici occhi rossi, ma non è questo il suo vero aspetto: narrano i saggi che Diksha abbia ottenuto i suoi poteri di metamorfosi da Tiamat in persona che in cambio però ha preteso che ella sacrificasse le sue vere apparenze, cosicchè la Strega dai Mille Volti in realtà non ne possiede uno suo.

Selvana
Come per molti altri Caduti anche "Selvana" in realtà non è che un "nom de plume" usato nientemeno che da una Driade passata molti secoli or sono al servizio della Dea del Caos.
Selvana come tutte le driadi ama le foreste e la natura; ma nel suo caso questo amore è sconfinato nella pazzia. Selvana se potesse trasformerebbe tutta la terra in una unica ed enorme foresta portando morte e distruzione fra tutti coloro che osano abbatterne i tronchi per attività futili e sciocche come ricavare materiale da costruzione o terreni da coltivare...
 

Silen

Get a life
Lazarus
Un tempo mago umano di considerevole influenza e potere, Lazarus è un uomo molto logico, molto calmo, particolarmente portato a pianificare a lunga scadenza. Ben lontano dagli eccessi tanto comuni fra i Caduti non possiede forse la potenza grezza di una Ceyandev ma è di gran lunga più equilibrato e razionale. Notoriamente non ama la compagnia degli altri servitori della Dea del Caos e preferisce perseguire i suoi fini per conto proprio.

Sahrban
Anch'essa appartenente alla stirpe degli uomini lucertola come Sebak e come lui anche Sahrban è passata dall'adorare l'Ordine al servire il Caos ma a differenza di Sebak, lei non è impazzita nè ottenuto in dono la possibilità di vedere squarci di futuro. Al contrario Sahrban ha smesso gli abiti sacerdotali per diventare una guerriera. Sfortunatamente per i suoi nemici, la Caduta ha mantenuto l'abitudine di sacrificare gli avversari sconfitti bruciandoli vivi in una perversione del culto degli Ardenti ed è famigerata per riservare questo trattamento in particolare a chi ardisce di affrontarla in combattimento.

Astartes
Vi è chi sostiene che la vita non sia poi cambiata così tanto per Astartes da quando ha scelto di servire Tiamat. Questo perchè ella era un tempo una sacerdotessa della dea-ragno Llorathh e quindi fin troppo familaire con efferatezze e massacri. In effetti Astartes è all'apparenza una dei Caduti più intelligenti e astuti, peccato che sia infida, corrotta, sleale, crudele e senza scrupoli. Ben pochi fra i Caduti accettano di allearsi con lei, anche solo temporaneamente, poichè Astartes è famosa per romprre accordi e patti con la stessa facilità con cui si cambia di abito. Le leggende narrano che da quando ha tradito Llorathh, Astartes nutra una fobia quasi superstiziosa dei ragni.
 
Ultima modifica:
Alto