Esteri Guerra civile siriana

Thewo

Chosen one
non è ancora confermato ma arrivano notizie abbastanza diversificate della presa di al-hader da parte di IRGC ed Hezbollah in "rural south aleppo reef"
al hader è strategica perchè è molto vicina alla M5, l'autostrada che va da Idlib ad Aleppo,
fosse vero e fosse stabilizzato come obbiettivo, significa che il regime ha praticamente quasi raggiunto l'obbiettivo di isolare Aleppo sia da sud per la zona controllata da JN/Arhar al Sham, sia da est per quanto riguarda la zona controllata da IS, togliendo ieri l'assedio a Kweires Airbase.
Oltre a questo pare e sottolineo il pare perchè le notizie sono confuse che il fronte JN/ahrar nella zona sud di aleppo sia letteralmente collassato, dopo un numero enorme di bombardamenti russi, si rincorrono notizie di avanzamenti generali da parte delle forze IRGC/Hezb/SAA/NDF
Sono comunque a meno di 20km dalle enclavi sciite a nord di Idlib che sono sotto assedio da questa estate e alcuni inizano a dire che l'obbiettivo sarebbe proprio levare l'assedio a Fuah e Kafraya.
Da verificare comunque perchè gli assadisti negli ultimi giorni sono abbastanza euforici e poi quando la polvere si posa si vedrà per bene.


edit: no scusate al hader confermato, ci sono le foto coi giornalisti di regime da dentro la cittadina. il resto da verificare.

edit:pare che le forze del regime stiano attaccando Tel Eis, ovvero l'ultimo paese che li separa dalla gigantesca base militare nota come ICARDA, che è considerata la base più grossa di Ahrar al Sham, controllata dai ribelli dla 2012 e posta SULLA M5.
 
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Arminio

Ninja Skilled!
Spero che non avanzino troppo velocemente, per il bene dei curdi è meglio che i lealisti stiano fuori dalla provincia di Aleppo e non taglino la regione tra Afrin e Kobane, c'è bisogno che passi del tempo in modo che Ypg ed alleati arabi si rafforzino nel nord della Siria senza ritrovarsi migliaia di iraniani dietro le spalle.
 

Thewo

Chosen one
Spero che non avanzino troppo velocemente, per il bene dei curdi è meglio che i lealisti stiano fuori dalla provincia di Aleppo e non taglino la regione tra Afrin e Kobane, c'è bisogno che passi del tempo in modo che Ypg ed alleati arabi si rafforzino nel nord della Siria senza ritrovarsi migliaia di iraniani dietro le spalle.
I curdi di afrin hanno salvato nubl e zahra, hanno molto meno da temere dai lealisti che da Nusra o IS. Al centro di Aleppo c'é un distretto gestito dall'YPG da sempre, i lealisti non hanno mai rotto.
D'altra parte il cantone di Afrin e quello del Rojava non si uniranno mai, i curdi comunque non andranno a ovest di Jarablus o a Est di Nubl.
 

Arminio

Ninja Skilled!
Si ma una volta che gli islamisti saranno stati sconfitti il Baath non ne approfitterà per lanciarsi sui curdi usando le migliaia di miliziani stranieri?
Conoscendo i baathisti non accetteranno mai accordi di lungo termine con i non-arabi, la KRG in Iraq fu salvata da Saddam grazie al supporto aereo USA, chi si muoverà invece per aiutare Rojava?
 

Thewo

Chosen one
I lealisti hanno tagliato la M5 IDlib Aleppo. Tattica di blitzkrieg iraniano, aggiramentk , taglio delle linee di rifornimento, sommato a costante martellamento CAS.
Erano almeno un paio di anni che non si assisteva a uno spostamento del fronte così repentino a favore del regime.
Questa mappa da un'idea, sono meno di tre settimane.
665218262410612741

Dai un'occhiata al Tweet di @MahmoudAyad1984: https://twitter.com/MahmoudAyad1984/status/665218262410612741?s=09
 

Arminio

Ninja Skilled!
Serie di articoli molto lunga, ma che spiega benissimo la struttura interna dell'Isis.
E' una intervista a un disertore, ex membro dei servizi di sicurezza dell'Isis di grado elevato, che si è occupato sia dei combattenti stranieri sia della battaglia di Kobane.

Riassumendo:

1)L'Isis governa con il terrore, ma la giustizia è velocissima ed estremamente egualitaria.
2)L'Isis è un welfare state, paga tutto, incluso la sanità, i figli a carico, le pensioni dei genitori eccetera. Dice che ha persino pagato decine di migliaia di dollari per delle chemioterapie.
3)Il flusso di combattenti stranieri è diminuito molto, da quasi 1000 al giorno a metà anno a 60 circa al giorno adesso.
4) Esiste una gerarchia interna, i siriani e gli stranieri occidentali sono in basso e sono carne da cannone, gli iracheni, i libici, i sauditi e i tunisini sono al comando. Tutti gli uomini di alto grado sono ex soldati di Saddam.
5) I combattenti stranieri, in particolare i ceceni, fanno spesso quello che vogliono, e i comandanti devono tenerli sotto torchio. Narra di un episodio durante Kobane, nel quale ha ordinato a tre compagnie di stranieri di attaccare tre villaggi, due si sono rifiutate perchè era tardi, mentre la terza ha preso il villaggio e subito dopo si è ritirata, dicendo che tanto "era stato preso".
6)I servizi di sicurezza sono onnipresenti, e divisi in 4 diverse sezioni, sul modello dei servizi segreti iracheni, e quindi della STASI. L'Isis è assolutamente paranoico.
7)Kobane è stata un disastro, l'Isis ha perso circa 5k combattenti, interi battaglioni hanno subito oltre il 97% di perdite operative. I combattenti dell'Isis tatticamente sono un disastro, si limitano a correre avanti e a prendersi proiettili-bombe in testa.
8)Importantissimo, dice che durante la battaglia il confine turco era apertissimo dal loro lato e chiuso da quello curdo, e i turchi facevano passare armi e munizioni in grandissima quantità. Dice anche che alcune città di confine turche erano in pratica basi avanzate dell'Isis, con moschee come basi di arruolamento e strade pattugliate da terroristi.

http://www.thedailybeast.com/articles/2015/11/15/confessions-of-an-isis-spy.html
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Comunque è sempre affascinante da un punto di vista sociologico la creazione di uno "stato" con persone da diverse parti del mondo.
Anche questo scrive una pagina originale della grande storia della Mesopotamia.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Mah. La popolazione è prettamente locale, sono le "elites" milotarw e politiche ad essere in parte composte da stranieri. Credo abbia più punti in comune con un governo colonuale di stampo inglese.
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Mah. La popolazione è prettamente locale, sono le "elites" milotarw e politiche ad essere in parte composte da stranieri. Credo abbia più punti in comune con un governo colonuale di stampo inglese.

La popolazione ovvio, era così anche nella prima generazione del regno di Gerusalemme, ma le persone che fanno parte dello stato, delle istituzioni politiche e militari (cioè tutti i militanti dell'isis, mentre quei 10 milioni di persone sono come sudditi) vengono da Iraq, Libia, Tunisia, Palestina, Siria, Cecenia, ai quali si aggiungono gli europei e americani, e mantengono contatti con africani e asiatici. Lingua, storie e nazionalità diverse accomunate dalla stessa ideologia (oltre che da follia, disperazione, ignoranza o stupidità).
La complessità e profondità di un organismo del genere è incredibile e (secondo me) affascinante.
Non capisco cosa c'entri questo aspetto con un governo coloniale che risponde ad una leadership omogenea da secoli per nazionalità e tutto il resto.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Mah, praticamente tutti gli imperi che hanno unificato grandi aree del Medio Oriente hanno finito per creare strutture statali dove coesistevano personaggi provenienti dall'etnia "dominante" e potentati locali. Ma anche in India l'Indian Civil Service impiegava sia britannici che indiani, almeno fino ai ranghi intermedi.

Se parliamo delle elites ai massimi livelli occhio che anche nell'IS ci sono delle strette gerarchie su base etnica, ma sì, sono più eterogenee.
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Continuo a non condividere il paragone con l'Indian Civil Service, così come tutti i paragoni coloniali che si possono pensare perchè si tratta di stati controllati/gestiti da un'etnia dominante e una dominata, le quali si fondono, o meglio in evoluzione la prima si serve della seconda per fare andare avanti le cose. Anche il regno di Teodorico fu interessante, ce ne sono di esempi, ma questo è un caso leggermente diverso.
Qua non c'è un'etnia dominata o colonizzata, anzi la maggior parte della popolazione è proprio irachena come l'etnia dominante. L'organizzazione, che è l'oggetto dell'osservazione, è arricchita da diverse nazionalità che non hanno in comune un interesse di tipo nazionalistico ma ideologico, come un'internazionale islamica.
Poi che questo sia solo un mezzo per ingrassare l'organizzazione e che l'etnia dominante possa nascondere solo obiettivi geopolitici (maggiore potere ai sunniti in Iraq) è un altro discorso.
 

Redual

Brontolo
Sono sconcertato.
Chiaramente è un messaggio bello ardito di non aumentare ulteriormente i bombardamenti.

Sono un po' timoroso delle reazioni e attendo.

La nato ormai è sempre più un pericolo che una difesa
 
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