Silen
Get a life
(nota gdr off: l'evento in questione è comune a tutte le razze. In tutta Ea viene infatti osservata la caduta dell'Astro e sperimentate le relative conseguenze, ovviamente chi più chi meno a seconda della distanza dal punto di impatto)
Le Stelle Cadenti su Ea come su altri mondi sono state osservate fin da epoche tanto antiche da essere ormai dimenticate ed interpretate in varie maniere, a volte come presagio di sventura,a volte come segno di buona fortuna. Sempre comunque come segno della fine di un'era e dell'inizio di qualcosa di nuovo.
Come non interpretare alla stessa maniera quanto avvenuto sul finire dell'anno 3940?
Persino da centinaia di chilometri di distanza e in pieno giorno la scia di fuoco fu visibile mentre con lentezza inconcepibile e maestosa calava dal firmamento verso le terre di Ea, sempre più forte, sempre più veloce. L'impatto, con un tremendo bagliore seguito da prolungati tremori del suolo, sarà qualcosa che le razze di Ea non dimenticheranno tanto facilmente. Panico nelle strade di Rahonyve mentre la terra di fendeva e spaccava, danni ingenti a Kalassia, Urcan-Balit e Oshu'gun; Persino in città lontanissime dal punto di impatto come Bastiglia di Ishitara e Kyrne Lamiya tremori e oscillazioni diffusero il terrore.
L'epicentro della caduta e sorgente dei terremoti che sconvolsero Ea, il core dei domini di Syrad Amon, le grandi montagne che si favoleggiavano essere la sede del suo potere ed empios erbatoio delle sue immense forze. Un pugno di coraggiosi esploratori inviati ad investigare sulla fonte di tanto sconvolgimento, dopo essere penetrati nel profondo del dominio del Caduto a prezzo di gravissimi rischi, si trovano di fronte ad uno spettacolo sconvolgente. Intere montagne sono state spianate, spazi grandi come le praterie della Grande Steppa sono ora bruciate e rovinate; intere distese di cenere e miseri resti di ossa segnano il punto dove le orde dei non morti sono state schiacciate e bruciate.
Al centro di tanta devastazione, una forma inconcepibile, un immenso sferoide conficcato per emtà nel suolo martoriato dalla violenza dell'impatto; un globo rilucente di giada (giada!) sul quale sono riportate lettere alte diversi metri che compongono la seguente, spaventevole frase.
"Achaios! Gilroar! La Viaggiatrice è giunta. Scegliete e perite."
[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP]
Le Stelle Cadenti su Ea come su altri mondi sono state osservate fin da epoche tanto antiche da essere ormai dimenticate ed interpretate in varie maniere, a volte come presagio di sventura,a volte come segno di buona fortuna. Sempre comunque come segno della fine di un'era e dell'inizio di qualcosa di nuovo.
Come non interpretare alla stessa maniera quanto avvenuto sul finire dell'anno 3940?
Persino da centinaia di chilometri di distanza e in pieno giorno la scia di fuoco fu visibile mentre con lentezza inconcepibile e maestosa calava dal firmamento verso le terre di Ea, sempre più forte, sempre più veloce. L'impatto, con un tremendo bagliore seguito da prolungati tremori del suolo, sarà qualcosa che le razze di Ea non dimenticheranno tanto facilmente. Panico nelle strade di Rahonyve mentre la terra di fendeva e spaccava, danni ingenti a Kalassia, Urcan-Balit e Oshu'gun; Persino in città lontanissime dal punto di impatto come Bastiglia di Ishitara e Kyrne Lamiya tremori e oscillazioni diffusero il terrore.
L'epicentro della caduta e sorgente dei terremoti che sconvolsero Ea, il core dei domini di Syrad Amon, le grandi montagne che si favoleggiavano essere la sede del suo potere ed empios erbatoio delle sue immense forze. Un pugno di coraggiosi esploratori inviati ad investigare sulla fonte di tanto sconvolgimento, dopo essere penetrati nel profondo del dominio del Caduto a prezzo di gravissimi rischi, si trovano di fronte ad uno spettacolo sconvolgente. Intere montagne sono state spianate, spazi grandi come le praterie della Grande Steppa sono ora bruciate e rovinate; intere distese di cenere e miseri resti di ossa segnano il punto dove le orde dei non morti sono state schiacciate e bruciate.
Al centro di tanta devastazione, una forma inconcepibile, un immenso sferoide conficcato per emtà nel suolo martoriato dalla violenza dell'impatto; un globo rilucente di giada (giada!) sul quale sono riportate lettere alte diversi metri che compongono la seguente, spaventevole frase.
"Achaios! Gilroar! La Viaggiatrice è giunta. Scegliete e perite."
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