Laitorn
SoHead Hero
Sulla scia dei post riportati a galla da @camarillo, apro un thread su un gruppo a cui sono molto affezionato. I ragazzi del Galles che vedete sono i Young marble giant, due EP e un solo album pubblicato: Colossal youth.
Era il 1980 e il punk da qualche anno aveva già virato ogni concezione musicale verso la ricerca del nucleo fondamentale, dell' essenzialità, del minimo sufficiente per produrre una canzone.
Prima di continuare vorrei rassicurarvi sull' ascoltabilità di quello che state leggendo
I Young marble giants hanno incarnato, come pochissimi altri, la capacità di raggiungere questa essenzialità: i battiti cardiaci della drum machine, le pennate rapide e spezzate, il basso che pizzica a malapena le note, tutto porta l' ascoltatore a pensare di avere di fronte una versione scarnificata del pop, di cui sono rimaste solamente le funzioni vegetative.
Il loro approccio alla musica non gli impedisce comunque di sfornare un capolavoro pop, come questo
l' ossessività del battito, qui praticamente ridotto a semplice metronomo è miracolosamente perfetto. Non c'è batteria, c'è solo battito: i Kraftwerk saranno commossi.
Su tutto aleggia la voce della cantante, che sembra farsi praticamente i cazzi suoi, ma poi ascolti bene una canzone come questa
e scopri che il suo cantato monotono, le sue frasi limpide, sono il contesto dolce in cui è calato l' intero suono di cui vanno in cerca gli Young marble giants: oltre la scoperta del punk, verso il cuore pop di qualsiasi produzione musicale.
Vi lascio con questo gioiello