Gestione Enclavi, problema serio

Silen

Get a life
Allora, provo a sistematizzare tutte le cose di cui abbiamo parlato in questo topic, tenendo conto comunque che, come ha fatto notare Dyolance, a un certo punto abbiamo fato un mischione di cose diverse. Il casino è dovuto effettivamente a una certa vaghezza del regolamento di cui mi prendo la colpa senza problemi ma che ora è divenuto necessario sanare per i motivi che sono stati detti e ridetti e non ho intenzione di rinumerare ulteriormente. Passiamo direttamente alla ciccia:

Per evitare ulteriore confusione futura ho deciso che la cosa migliore è cambiare anche la terminologia anche solo per una questione di chiarezza.
Quindi a partire da questo turno i fazzoletti di terra con lo spazio sufficente a costruire una città e poco altro da adesso in poi verranno chiamati Concessioni.

Quali sono le caratteristiche principali di una concessione?
1) Non è partecipe della risorsa della regione. Una Concessione costruita in una zona ricca di ferro non produrrà ferro. Il perchè dovrebbe essere ovvio: si tratta della terra necessaria a fare una città e le sue immediate vicinanze, non sono comrpese mineire/campi di grano/stracazzi di nessun tipo. Per lo stesso motivo la produzione di cibo della Cocnessione sarà sempre un valore molto limitato.
2) Per ottenere una Concessione requisito indispensabile è un trattato da 1 pa (che comunque non occupa slot) fra i due attori. Una Concessione può essere revocata unilateralmente dal Concedente ma in questo caso il beneficiario guadagna un casus belli.
3) Una città costruita nella Concessione diventa attiva solamente dopo aver ricevuto almeno una unità di popolazione dallo stato beneficiario. Lo stato concedente può eventualmente "cedere" propri cittadini alla concessione esattamente come avviene normalmente, fermor estando che un cittadino libero "ceduto" avrà un malus temproaneo al morale.
4) Una città costruita in una Concessione funziona a tutti gli effetti come una città sul territorio metropolitano può creare rotte e commerciare risorse MA è necessario un collegamento permanente con la madrepatria. Sia esso via mare o via terra, esso è indispensabile.
Per collegamento con la madrepatria si intende una rotta che congiunge la città della concessione a una città metropolitana. Il collegamento deve essere di tipo diretto, ovvero la Concessione deve ricadere entro il range della tech commerciale.
Laddove il collegamento avvenga via terra è necessario che eventuali stati terzi abbiano firmato un trattato commerciale permanente da un pa(non occupa slot) in cui è concesso il libero transito a civili e mercanti.
Laddove il collegamento venga a cadere, perchè uno stato ostile taglia le vie di comunicazione o per una revoca dei diritti di transito, tutte le rotte che passano per la concessione vengono immediatamente chiuse e annullate siano esse rotte pure o di risorse. Se il collegamento venisse successivamente ripristinato tali rotte andranno ricreate da zero.

Le province distaccate dal corpo principale dello stato da ora in poi saranno le uniche ad essere defintie propriamente come Enclavi (Exclavi se proprio insistete a me fa tuttora schifo)
Quali sono le caratteristiche principali di una Enclave?
1) Dato che la distanza rende esponenzialmente più difficile la amministrazione del territorio una Enclave dovrebbe essere idealmente nel range massimo della tech burocrazia/2. Una distanza superiore si tradurrà in un malus del 50% alla resa di tasse e risorse.
2) Per poter usufruire delle risorse e delle tasse della regione è necessario un collegamento via mare o via terra, collegamento che mantiene le stesse caratteristiche di quanto detto per le Concessioni. La perdita del collegamento implica la perdita delle tasse e delle risorse della Enclave.
Importante: Le isole che una nazione possiede sono da considerarsi a tutti gli effetti delle Enclavi.

Un tipo particolare di Enclavi sono le Colonie o Vicereami.
Quale sono le caratteristiche principali delle Colonie?
1) Su una delle province coloniale sorge una città che viene identificata come Capitale della Colonia o del Vicereame. Tale città è a tutti gli effetti un centro amministrativo distaccato. Le tasse vengono raccolte nella capitale della colonia e tutti it erritori colelgati sono amministratid a essa. Senza una capitale espressamente nominata non si può parlare di una colonia vera e propria ma di enclave. Nella capitale deve essere nominato un pg residente che faccia le veci del governatore o del vicerè.
2) Avendo un centro amministrativo locale non è previsto un malus basato sulla tech burocrazia.
3) In ogni vicereame nasce di default una fazione che spinge per la totale indipendenza del vicereame dalla madrepatria e la creazione di uno stato indipendente. Tale fazione diventerà via via più potente in base ais eguenti parametri
a) Numero di regioni della colonia
b) popolazione totale della colonia
c) ricchezza della colonia, intesa come totale delle tasse e del commercio in essa generato (id est, somma del denaro generato dalle rotte pure)
Raggiunto un certo valore nella colonia potrebbero scoppiare rivolte e financo una vera e propria rivoluzione. Per non lasciare i giocatori all'oscuro ogni vicereame avrà in scheda un parametro indicativo dello stato della situazione.
4) E' consentito solo un numero limitato di colonie/vicereami in ragione di uno ogni 6 livelli di tech Burocrazia.
(Questo per evitare che la gente si metta a spammare vicereami come foglie al vento per evitare la salita del parametro di cui sopra)
5) Se in una guerra la capitale della colonia viene perduta, verrà applicato un malus del 50% alla resa di tasse e risorse e un malus permanente alla stabilità di 1 punto fino a quando essa non verrà ripresa. Se il governatore dovesse essere ucciso o catturato si applicherà un malus permanente alla resa di tasse e risorse in ragione del 25% e un punto di stabilità fino a quando esso non verrà liberato o sostituito.
6) La piena fruizione di tasse e risorse implica l'esistenza di un collegamento via mare o via terra con la madrepatria, collegamento che mantiene le caratteristiche enunciate per enclavi o concessioni. La perdita del collegamento implica la perdita delle tasse e risorse della colonia.

Alors ragazzi, io mi sono spaccato la testa per cercare di tappare tutti i buchi possibili, ma vi esorto a leggervi tutto il papiro e a proporre obiezioni e miglioramenti.
 

Abyssius

Spam Master
In caso di guerra cosa succede?
Se Stato A ha una concessione in una regione di Stato B e Stato C attacca e prende la regione, che succede?
Per la conquista di concessioni, invece? Solo attacco alla città, senza l'azione di conquista delle campagne?
 

leafshield

One of many
Eh, Silen per me che ho la capitale su un isola devo considerare i territori sul continente di Aman come Enclavi?

EDIT: Inoltre la distanza con la Tech Burocrazia per determinare il range a cui si trovano le exclavi si calcola dalla regione utile più vicina o obbligatoriamente dalla capitale?
 

The Pony Killer

Spam Master
Approvo quasi tutto! Mi sembra una soluzione molto molto buona in generale.
Ho giusto un paio di perplessità:

Importante: Le isole che una nazione possiede sono da considerarsi a tutti gli effetti delle Enclavi.
Eh, Silen per me che ho la capitale su un isola devo considerare i territori sul continente di Aman come Enclavi?
Secondo me le isole non vanno sempre considerate delle exclavi, come Sicilia e Sardegna sono a tutti gli effetti isole italiane e non enclavi. Qui però si entra nel discorso di acque statali e non mi sembra il caso, quindi direi di mettere la clausola che, qualora l'isola si trovi nella stessa regione d'acqua di un altro territorio dello stato, allora quell'isola è facilmente in comunicazione e quindi è considerabile parte della mainland.
In questo modo il Sarennor ha senso di esistere e se mai un giorno dovessero sorgere cose come la defunta Justa, sono tutelate a dovere. Se però il territorio di trova in un'altra regione marittima, allora non si può fare.
Per fare un esempio sempre col Sarennor, se ci fosse un'isola nel Mare Verde Meridionale, allora quell'isola sarebbe a tutti gli effetti parte della nazione, se invece i nostri cari elfi insulari dovessero conquistare le Isole Scudo, nel Mare della Bonaccia, allora quelle verrebbero considerate come un exclave.

Questo perché, stati insulari (di cui purtroppo ne registriamo solo due nella storia del gioco), sarebbero fortemente danneggiati dal dover considerare le proprie conquiste sul continente come colonie o vicereami.

4) E' consentito solo un numero limitato di colonie/vicereami in ragione di uno ogni 6 livelli di tech Burocrazia.
Una cosa che mi fa storcere il naso, è il "buff" alla tech Burocrazia, che già ora è una delle più potenti.
In questo caso, andrebbe a regolare due cose completamente nuove rendendola ancor di più un must, mentre altre tech rimangono indietro. Io direi che, almeno per il numero di colonia/vicereami, possiamo dare un po' di luce a Socio-Culturale, o almeno utilizzare questa tech per contrastare la possibilità di rivolta delle colonie.
 

Last Century

Ninja Skilled!
A me piace praticamente tutto, ma come ha detto Pony mi piacerebbe - visto che sono palesemente interessato ad uno stato coloniale - avere una tech che limasse i contorni riottosi delle colonie, Socio-Culturale mi pare una buona idea in tal senso.
 

Alastork

Lonely Fapper
Un livello più alto di socio-culturale credo potrebbe tradursi in un minor liberty desire delle colonie, o una piccola riduzione dello stesso. Sembra anche a me una aggiunta naturale da fare alla tecnologia!
 

Silen

Get a life
In caso di guerra cosa succede?
Se Stato A ha una concessione in una regione di Stato B e Stato C attacca e prende la regione, che succede?
Per la conquista di concessioni, invece? Solo attacco alla città, senza l'azione di conquista delle campagne?

In linea di massima, niente. Una volta che viene fatta la concessione è a tutti gli effetti un territorio a sè e non può essere cancellato se non con un accordo fra le parti. Quindi se lo stato C è in guerra con B gli conquista la regione ma se non è in guerra con A la concessione continua a vivere come prima. Se la conquista diviene permanente è come se C "ereditasse" la concessione fatta da B. Se C attacca la concessione dichiara guerra ad A e se la revoca in maniera unilaterale fornisce a B un casus belli.

Eh, Silen per me che ho la capitale su un isola devo considerare i territori sul continente di Aman come Enclavi?

EDIT: Inoltre la distanza con la Tech Burocrazia per determinare il range a cui si trovano le exclavi si calcola dalla regione utile più vicina o obbligatoriamente dalla capitale?

Si, in sostanza i possedimenti sul continente sono tutti delle enclavi. Una sola grande enclave, se sono tutti contigui. Ma la cosa per te sarà ben difficilmente un problema. Considera che ora come ora se uno stato volesse interrompere completamente le tue comunciazioni col continente dovrebbe piazzare delle flotte sia nei Golfo di Eanum Meridionale sia nello Stretto delle Colonne. Una cosa piuttosto difficile da realizzare considerato che a te basta tenere libero uno dei suddettit ratti di mare per mantenere le comunicazioni. Se poi dovessi costruire una altra città nella regione di Tiranoc ecco che per bloccare le comunicazioni un nemico dovrebbe piazzare tre flotte in tre differenti tratti di mare.
Insomma la situazione dal tuo punto di vista è assolutamente gestibile. Chiaramente se conquistassi altri territori sul continente, disgiunti da quelli che hai ora il problema si ripropone.
Delr esto sei uno stato isolano che tu debba puntare forte sulla flotta per tenere aperte le vie di comunicazione mi sembra giusto e logico.


Secondo me le isole non vanno sempre considerate delle exclavi, come Sicilia e Sardegna sono a tutti gli effetti isole italiane e non enclavi. Qui però si entra nel discorso di acque statali e non mi sembra il caso, quindi direi di mettere la clausola che, qualora l'isola si trovi nella stessa regione d'acqua di un altro territorio dello stato, allora quell'isola è facilmente in comunicazione e quindi è considerabile parte della mainland.
In questo modo il Sarennor ha senso di esistere e se mai un giorno dovessero sorgere cose come la defunta Justa, sono tutelate a dovere. Se però il territorio di trova in un'altra regione marittima, allora non si può fare.
Per fare un esempio sempre col Sarennor, se ci fosse un'isola nel Mare Verde Meridionale, allora quell'isola sarebbe a tutti gli effetti parte della nazione, se invece i nostri cari elfi insulari dovessero conquistare le Isole Scudo, nel Mare della Bonaccia, allora quelle verrebbero considerate come un exclave.

Questo perché, stati insulari (di cui purtroppo ne registriamo solo due nella storia del gioco), sarebbero fortemente danneggiati dal dover considerare le proprie conquiste sul continente come colonie o vicereami.

Non è affatto necessario. Uno stato isolano deve considerare le proprie conquiste sul continente come enclavi, come ho spiegato.
Possiamo far valere la eccezione che hai detto per casi come le isole di Agama e Caluerpa o quelle di Anemonia e Cehrax e considerare che se ci sono più isole nella stessa regione di mare queste siano parte della stessa enclave (o della stessa mainland se in esse dovesse sorgere un nuovo stato un giorno) nel caso che siano possedute dallo stesso stato ma considerare Sarennor o Lannach come parti dellle mainland degli stati sul continente (o vicerversa) non ha senso.
Francia e Inghilterra sono separate solamente dal canale della manica eppure un tratto di mare così piccolo è sempre stato enormemente difficile da superare. E anche la Sicilia se ci pensi un attimo ponuccio non è affatto così scontato che fosse parte della mainland dello stato italiano. Per molto tempo anzi è stata parte di stati che erano del tutto separati dalla penisola. Vandali, Arabi, Aragonesi....
I siciliani tuttora parlano "del continente" quando si riferiscono al resto d'italia lol.

Una cosa che mi fa storcere il naso, è il "buff" alla tech Burocrazia, che già ora è una delle più potenti.
In questo caso, andrebbe a regolare due cose completamente nuove rendendola ancor di più un must, mentre altre tech rimangono indietro. Io direi che, almeno per il numero di colonia/vicereami, possiamo dare un po' di luce a Socio-Culturale, o almeno utilizzare questa tech per contrastare la possibilità di rivolta delle colonie.

A guardare il livello medio della tech Burocrazia negli stati giocati non si direbbe :asd:
Per il numero di vicereami/colonie lascerei Burocrazia perchè non mi sembra sensato collegarla a niente altro. Però possiamo inserire la tech sociale-culturale come quarto fattore della formula della fazione indipendentista delle colonie.
 

The Pony Killer

Spam Master
Non è affatto necessario. Uno stato isolano deve considerare le proprie conquiste sul continente come enclavi, come ho spiegato.
Possiamo far valere la eccezione che hai detto per casi come le isole di Agama e Caluerpa o quelle di Anemonia e Cehrax e considerare che se ci sono più isole nella stessa regione di mare queste siano parte della stessa enclave (o della stessa mainland se in esse dovesse sorgere un nuovo stato un giorno) nel caso che siano possedute dallo stesso stato ma considerare Sarennor o Lannach come parti dellle mainland degli stati sul continente (o vicerversa) non ha senso.
Francia e Inghilterra sono separate solamente dal canale della manica eppure un tratto di mare così piccolo è sempre stato enormemente difficile da superare. E anche la Sicilia se ci pensi un attimo ponuccio non è affatto così scontato che fosse parte della mainland dello stato italiano. Per molto tempo anzi è stata parte di stati che erano del tutto separati dalla penisola. Vandali, Arabi, Aragonesi....
I siciliani tuttora parlano "del continente" quando si riferiscono al resto d'italia lol.
Vero che i siciliani sono particolari :asd:

Comunque a parte la questione mainland, che è discutibile anche per i confini terreni, se per bilanciare pensi sia meglio così no problem :looksi:

A guardare il livello medio della tech Burocrazia negli stati giocati non si direbbe :asd:
Vi giudico tutti, voi che sottovalutate l'importanza delle azioni :mazza::mazza:

Per il resto perfetto direi v.v
 

Wally87

Spam Master
Vero che i siciliani sono particolari :asd:

Comunque a parte la questione mainland, che è discutibile anche per i confini terreni, se per bilanciare pensi sia meglio così no problem :looksi:


Vi giudico tutti, voi che sottovalutate l'importanza delle azioni :mazza::mazza:

Per il resto perfetto direi v.v
Sai che ti amo per aver alzato burocrazia nel Trollheim? XD
 

Silen

Get a life
Bene allora se non ci sono grandi obiezioni direi che introduciamo queste regole a partire dal turno 45 così potete usare questo per eventuali adeguamenti. Naturalmente se dovesse emergere qualche caso particolare ne riparliamo.
 

Dyolance

Novice Spammer
please non cacciamole in changelog ma mettile tipo nel topic commercio, così rimangono ben visibili per tutti
Oltre che aggiornare il regolamento su drive ovviamente
 

Silen

Get a life
Certamente ma fatto salvo che anche l'emporio deve essere collegato con la madrepatria. Se mi piazzate un emporio commerciale nell'entroterra e all'altro capo di 37 nazioni con cui non ci sono accordi di transito, siamo punto e a capo.
 
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