NUOVO ORDINE DELLA GALASSIA CENTRALE [NOGAC]
(ex Alleanza Antiegemone e Antarani)
Il destino della Galassia Centrale è forse il più strano di tutti quelli che sono emersi dai grandi sconvolgimenti che hanno caratterizzato l'Era dei Conflitti (5015-5075): nel 5023 sembrava ormai che il Fronte Aphrahanti, alleato con i misteriosi alieni Antarani, fosse ormai destinato a riunire tutti i territori della vecchia Egemonia e schiacciare una volta per tutte l'Alleanza Antiegemone grazie alla rinnovata unità.
Così, invece, non fu.
Proprio quando il Fronte Aphrahanti riuscì infatti a completare la stabilizzazione del fronte interno, e si preparava a colpire l'Alleanza, gli Antarani tradirono il Fronte passando dalla parte del nemico. La forza combinata di Alleanza e Antarani, aumentata costantemente grazie a continui flussi di fondi, impegnò le forze Aphrahanti in una guerra lunga 20 anni.
La guerra navale venne chiusa in relativamente poco tempo: una combinazione di sabotaggi e raid rese inservibili le infrastrutture spaziali del Fronte, mentre la forza bruta delle flotte combinate faceva a pezzi la marina Aphrahanti. Il leggendario Ammiraglio Kuvander Ish fu l'ultimo a cadere, durante l'ultima difesa del Sistema di Smyrno. I resti delle flotte Aphrahanti si dispersero nello spazio, formando i nuclei delle prime colonie al di fuori del sistema dei Wormholes, fuori dal raggio d'azione delle flotte nemiche.
La guerra terrestre, invece, si trascinò per un intero decennio. Gli Aprhahanti sfruttarono al massimo tutte le loro risorse e tutta la loro popolazione per resistere a quella che in breve tempo cessò di essere un'azione militare comune per diventare il più grande genocidio mai perpetrato nella Storia galattica.
La ferocia con la quale gli umani e le altre razze dell'Alleanza si scagliarono contro i loro ex-padroni fu inimmaginabile: le flotte Alleate annientavano dall'orbita qualsiasi nucleo di resistenza, mentre a terra eserciti misti umani e Antarani assalivano e massacravano qualsiasi Aphrahanti si parasse loro davanti. Interi Formicai (enormi conglomerati Aphrahanti) vennero sventrati dai combattimenti casa per casa. L'avanzata delle truppe alleate era ovunque lenta e pagata a carissimo prezzo. Ben presto nell'area giunsero mercenari da ogni parte della galassia (fra cui intere legioni di rinomati Kroxigor Valkari), assunti per affiancare le forze regolari.
I massacri, i bombardamenti, i combattimenti fra le rovine e le fortificazioni, la guerriglia e le rappresaglie rendevano ogni pianeta un campo di battaglia infernale. I pochi Aphrahanti sopravvissuti ai combattimenti venivano imprigionati in campi di lavoro grandi come intere regioni, in un grottesco quanto crudelmente ironico rovesciamento dei ruoli.
Laddove la resistenza si provava troppo forte da spezzare, l'Alleanza utilizzava una nuova terribile arma sviluppata dagli Antarani: l'Exterminatus. Enormi siluri speciali venivano lanciati dalle navi-fortezza aliene, e la loro colossale potenza era tale da devastare interi continenti di un qualsiasi pianeta. Un bombardamento continuo di queste armi era in grado di rendere un pianeta popoloso una wasteland ricoperta di ceneri. Macragge IV fu il primo pianeta ad essere annientato in questo modo.
La guerra si trascinò per 15 lunghi anni, e in realtà non si è ancora conclusa. Benché infatti tutti i pianeti dell'ex Egemonia siano adesso dominati dai vincitori, in molte delle aree più remote dei pianeti oppure fra le rovine delle città ancora si trovano gruppi e bande di Aphrahanti che attaccano bersagli civili e militari e tentano di liberare gli schiavi.
L'intera Galassia Centrale è in rovina: i coloni umani e Antarani hanno dovuto abbandonare l'idea di installarsi nelle città Aphrahanti, essendo queste state quasi completamente distrutte. Qualsiasi infrastruttura è stata annientata durante la guerra, e i nuovi insediamenti sono sorti in aree inospitali o remote. Per contro, le rovine Aphrahanti forniscono enormi quantità di materie prime e prodotti finiti, attirando peraltro saccheggiatori e avvoltoi da ogni parte della Galassia.
Alcune delle rovine situate nelle aree più impervie, oppure particolarmente devastate, sono diventate la patria di ogni sorta di reietto e criminale, dominate da bande armate che si combattono per la conquista delle zone più ricche di rottami interessanti. In queste aree vengono a volte effettuate azioni di "pulizia" da parte delle forze armate, ma si è scoperto che conviene molto di più lasciarle in mano ai reietti e comprare (o estorcere) da loro le merci recuperate piuttosto che controllarle direttamente.
La vittoria fu quindi amarissima per l'Alleanza e gli Antarani: la guerra precipitò l'intera regione della vecchia Egemonia nella povertà più nera, e lo sforzo di recuperarne i cocci esaurì completamente le forze di entrambi. Per loro fortuna, il resto della Galassia era altrettanto impegnato e nessuno provò ad approfittarne. Tra l'altro, l'immensa spesa militare sostenuta per la conquista dei pianeti aveva a sua volta logorato il tessuto industriale ed economico dell'Alleanza.
Altrettanto gramo il futuro degli Antarani: un devastante conflitto interno fra i Posseduti e le altre "fazioni" che compongono la razza aliena si è concretizzato quando i Posseduti hanno scoperto di non poter sopravvivere a lungo nella Galassia Reale, dovendo quindi per forza tornare nel Warp. La volontà dell'Anarca e delle altre fazioni di liberarsi definitivamente di loro, tuttavia, li ha condannati prima che potessero rendersene conto. Con le loro truppe di elite abbandonate con l'inganno su Kir Vaal a recuperare un Artefatto già recuperato dai Keelan, i Posseduti non poterono resistere all'improvvisa e precisa quanto violenta epurazione che colpì i loro uomini al potere. La Guardia della Morte arrestò o uccise tutti i loro personaggi di spicco, insieme a tutti quelli che si occupavano della gestione delle navi maggiori. Laddove i Posseduti riuscirono ad opporre resistenza, vennero schiacciati dalla forza combinata di tutte le altre fazioni messe insieme.
La "guerra civile" durò due anni, e causò gravi danni alla flotta Antarana e alla loro forza militare in genere. Al termine della lotta, però, la razza Antarana tornò a crescere in numero ed iniziò a colonizzare i resti dell'ex Egemonia man mano che venivano conquistati dalle sue armate. Rimanendo comunque assolutamente minoritaria rispetto agli Umani e alle altre razze dell'Alleanza, gli Antarani diventarono una casta militare all'interno della nuova entità politica che ormai dominava la Galassia Centrale. L'intero apparato militare Antarano venne integrato con quello dell'Alleanza, mantenendo però una grande autonomia e un grande potere decisionale nel Direttorio Militare. L'Anarca e i suoi principali luogotenenti sedevano nel Direttorio Superiore, e godevano di grande rispetto e influenza.
La nuova entità politica prese il nome di Nuovo Ordine della Galassia Centrale, mantenendo gran parte della struttura politica della vecchia Alleanza Antiegemone. Le esigenze di una guerra tanto lunga e terribile, però, avevano causato profondi cambiamenti: le elezioni servono ormai ad eleggere politici di medio livello, scelti da liste chiuse compilate da apparati politici autoreferenziali chiamati Direttori. I Direttori sono organismi politici dotati di poteri assoluti nei loro rispettivi campi d'azione, e in pratica sostituiscono i vecchi ministeri. Il Direttorio Militare, per esempio, può ordinare una coscrizione improvvisa su un certo pianeta, oppure decretare la corte marziale. Il Direttorio degli Interni può spiccare mandati di cattura validi in tutto il territorio del NOGAC, ed emanare leggi che limitino la libertà personale quasi senza alcun limite. Rappresentanti di ogni Direttorio si riuniscono poi nel Direttorio Superiore per dirimere eventuali controversie o decidere strategie comuni. Per contro, il NOGAC è noto per essere una sorta di "paradiso multirazziale", visto che esistono leggi severissime contro qualsiasi forma di discriminazione, e che qualsiasi immigrato è ben accetto.
Questa deriva autoritaria non è arrivata di colpo, ma lentamente, occultata da una propaganda martellante che poneva la massima enfasi sulla necessità di un governo "forte e unito" per affrontare la minaccia dei "tiranni Aphrahanti". Ironia della sorte, i popoli che si erano fatti alfieri della libertà si sono rinchiusi da soli in un regime autoritario quasi quanto quelli che volevano abbattere.
In seguito a questa svolta, e soprattutto ai genocidi perpetrati durante la guerra, l'Alleanza venne espulsa dal Senato, e in generale tutte le altre fazioni galattiche troncarono qualsiasi rapporto diplomatico. Anche gli scambi commerciali vennero ridotti ad una frazione di quelli passati, ma questa crisi venne in parte mitigata dagli sforzi mirati dell'Alleanza volti a creare un sistema economico praticamente autarchico.
Nel 5075, dunque, la Galassia Centrale è una regione povera ed instabile, rifugio sicuro per ogni sorta di avventuriero senza scrupoli, dominata con fermezza e decisione da un'unione di razze governate col pugno di ferro da un sistema governativo tanto rigido quando diffidente. La ripresa della crescita civile ed economica è ancora lentissima, soffocata dai debiti dovuti alla guerra e alle spese correnti dovute ai costanti programmi di ricostruzione, ma anche di riarmo e ammodernamento, che fanno del NOGAC una potenza con la quale nessuno sarebbe felice di scornarsi.