Solctis
Chosen one
In quest'epoca di tensioni e profondi mutamenti per la nostra gente e per tutti i popoli slavi la storia e il futuro che ci si prospetta dinanzi è quantomai incerto.
In questo clima crescente figlio della contrapposizione dei blocchi in cui, mutati gli attori, non sono mutati né i campi di battaglia né il modus operandi con, purtroppo, tristi conseguenze per la nostra gente.
Stante la situazione di incertezza sia economica che politica, con striscianti conflitti e dissidi tra le nazioni ed i popoli vogliamo, con forza, riaffermare quei valori che l'esimio Professor Palack, affermò nel 1848 a Praga, dinanzi all'assemblea di tutti i popoli slavi della Terra.
Valori di fratellanza, di cooperazione e di solidarietà transnazionale troppo a lungo dimenticati.
Jan Kollar, nel suo saggio del 1836 intitolato 'Sulla reciprocità letteraria dei diversi ceppi e dialetti della nazione slava' , già parlava della nostra come di una nazione slava di fratelli accomunati da una comune storia, una comune lingua ed un comune sangue.
Intendiamo quindi, chiamare a raccolta tutti i nostri fratelli in questa sede, affinchè siano finalmente gettate le basi di una nuova Fratellanza panslava capace di dare una voce forte a tutti i nostri fratelli, indipendentemente dalla nazionalità, dalle regionalità e dalle 'ragioni del cuore e della fede di fronte all'indissolubilità della Storia'.
[size=1em]Radovan Vasić, Primo ministro della Federazione delle Repubbliche Balcaniche [/size]
[size=1em]Scopi di questa nuova Unione politica dovranno essere:[/size]
In questo clima crescente figlio della contrapposizione dei blocchi in cui, mutati gli attori, non sono mutati né i campi di battaglia né il modus operandi con, purtroppo, tristi conseguenze per la nostra gente.
Stante la situazione di incertezza sia economica che politica, con striscianti conflitti e dissidi tra le nazioni ed i popoli vogliamo, con forza, riaffermare quei valori che l'esimio Professor Palack, affermò nel 1848 a Praga, dinanzi all'assemblea di tutti i popoli slavi della Terra.
Valori di fratellanza, di cooperazione e di solidarietà transnazionale troppo a lungo dimenticati.
Jan Kollar, nel suo saggio del 1836 intitolato 'Sulla reciprocità letteraria dei diversi ceppi e dialetti della nazione slava' , già parlava della nostra come di una nazione slava di fratelli accomunati da una comune storia, una comune lingua ed un comune sangue.
Intendiamo quindi, chiamare a raccolta tutti i nostri fratelli in questa sede, affinchè siano finalmente gettate le basi di una nuova Fratellanza panslava capace di dare una voce forte a tutti i nostri fratelli, indipendentemente dalla nazionalità, dalle regionalità e dalle 'ragioni del cuore e della fede di fronte all'indissolubilità della Storia'.
[size=1em]Radovan Vasić, Primo ministro della Federazione delle Repubbliche Balcaniche [/size]
[size=1em]Scopi di questa nuova Unione politica dovranno essere:[/size]
- [size=1em]Cooperazione allo sviluppo economico al fine di creare un blocco economico slavo autonomo[/size]
- [size=1em]Cooperazione circa l'energia rinnovabile e non, l'utilizzo del nucleare e di tutte le tecnologie connesse[/size]
- [size=1em]Cooperazione volta a formare un blocco di pensiero capace di esprimere una voce forte dinanzi ai principali attori della scena geo-politica globale[/size]
- [size=1em]Reciproca solidarietà e cooperazione diplomatica[/size]
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Poste queste premesse, questo nuovo soggetto, non è da considerarsi lesivo di alcun accordo precedente dei singoli stati in quanto la sua natura è volontaria anche se aperta esclusivamente ai SOLI paesi slavi in tutti i suoi aspetti.[/size]
[size=1em][@Rauf- La stò intavolando come un'Unione politica][/size]