Durante i giorni di attesa alla cerimonia di Incoronazione, tutti gli inviati e i rappresentanti delle nazioni invitate poterono usufruire degli sfarzosi quartieri per gli ospiti all'interno della Montagna dei Re. Poterono visitare la piccola ma meravigliosa Kai Karzok, dalle enormi fornaci che necessitano di decine di uomini per essere attivate, alle possenti mura che circondavano l'abitato all'esterno della montagna, passando dalla protesi di ferro del Re Bali II, che aveva dato simbolo e nome al clan. Kai Karzok aveva una lunga storia che si perdeva nel tempo. Al principio era un insediamento minore, che poi venne sottomesso e conquistato dai goblin durante le Invasioni dei Figli di Mork. Tuttavia, quando il Re Bali II sconfisse l'orda goblin durante la Riconquista, ampliò la città e vi stabilì la sua capitale. Durante i Regni di Dran I e Ragnar I, la città prosperò e si arricchì, diventando potente. Ora, con Hogan I, la città era in fase di ampliamento.
Il grande giorno iniziò, alla mattina, con una grande sfilata delle rispettive Guardie Reali dei Clan, in armatura d'oro da parata, e l'Entrata trionfale del Capoclan Zathan il Nero nella città. Il corteo sfilò fino al Grande Altare antistante la porta della Cittadella sotto la Montagna, dove Zhatan salì la scalinata, atteso al vertice da Hogan I, detto il Pio, Re del Clan Pugno di Ferro e dal Massimo Sacerdote del Clan.
La cerimonia iniziò con un classico rito propiziatorio a Wotan, durante il quale, secondo i costumi nanici, Zathan e Hogan rimasero a pregare in silenzio di fronte all'altare con i pugni giunti sul petto, quello della mano sinistra all'interno della mano destra. Poi, entrambi si alzarono e accesero dell'incenso dedicato a Wotan.
La cerimonia di incoronazione vera e propria iniziò poco dopo, quando un Mahal, mastro fabbro, porse a Zathan un colino pieno di oro fuso, che poi l'iniziato Re versò all'interno di uno stampo. Quando esso si fu raffreddato, Zathan lo lavorò con il martello, e lo immerse infine nell'acqua per stemperare l'oro. Quella che ne uscì fu una corona d'oro, ma semplice, come dalla tradizione nanica. Un semplice cerchio di metallo, da porre sul capo. Simbolo del potere che ogni Re nano che esercita sul suo popolo, ma senza sprechi.
Dopo, Zathan porse la corona a Hogan, e si inginocchiò nuovamente di fronte all'altare di Wotan. Hogan, con la corona tra i palmi, si spostò di fronte a lui.
-Giuri, al cospetto di Wotan, di essere un Re Giusto, di proteggere i deboli, di proteggere il tuo popolo?-
-Io lo Giuro-
-Giuri, al cospetto di Wotan, di proteggere la tua Fede, e di non rinnegarla Mai?-
-Io lo Giuro-
-Giuri, al cospetto di Wotan, di onorare sempre gli accordi presi, e di difendere i tuoi Alleati?-
-Io lo Giuro-
-E allora io, Hogan I, Re del Clan Pugno di Ferro, nomino Te, Zathan il Nero, Capoclan del Clan del Corvo, Zathan I, Re del Clan del Corvo-
E una grande ovazione seguì la frase di Hogan. Canti e urla di giubilio vennero innalzati in nome di Zathan I, Re del Clan del Corvo.
-Alzati amico mio- fece Hogan sorridente, e poi allargò le braccia in direzione della folla in festa.
-Questo è il tuo popolo. Ora tocca a te dire qualcosa, per loro-
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