E' il Settembre dell'anno 298 a.c. quando re Zelalsen, capo della popolazione dei Massesyli, saccheggia impunemente alcuni villaggi al confine con la Numidia Orientale. Il movente si rifà ad una vecchia disputa tra i due: Dihya, figlia di un importante capo di un clan di confine tra i due regni, era stata promessa in sposa a Zelalsen. Naravas, cugino di Zelalsen e re dei Massili della Numidia Orientale, preoccupato di perdere influenza su quell'importante zona, manda un gruppo di soldati a rapire la principessa. La scusa è quella di un precedente trattato tra i due in cui entrambi si impegnavano a mantenere la pace e a non influenzare i clan di confine.
Agli inizi del 298 Gauda, il padre di Dihya, è forzato da Naravas a concedere la mano della figlia che così diviene la regina della Numidia Orientale.
Infastidito dalla situazione Zelalsen muove personalmente contro il cugino mettendo a ferro e fuoco il confine e violando il territorio di Naravas. Zelalsen, concordato con Gauda un copioso aiuto militare, si attesta quindi nelle campagne della regione di Massili pronto a riprendere l'offensiva non appena il tempo tornerà migliore e il clima si farà più mite.
Naravas, intanto, manda un'ambasceria direttamente a Cartagine. E' così che Ossinta, ambasciatore ufficiale della Numidia Orientale, si presenta di fronte al Senato per richiedere formalmente aiuto.
"Onorevoli senatori di Cartagine, se sono qui oggi è per chiedervi aiuto contro le sconsiderate mosse del cugino del mio amato sovrano. L'odioso Zelalsen, infatti, ha tradito il patto fatto con il nostro re Naravas. Tale patto proibiva le ingerenze sui clan di confine. Se il mio buon re ha rispettato questo accordo nella sua interezza, Zelalsen, invece, lo ha deliberatamente tradito cercando di sposare la figlia del più importante capo tribale di quelle zone. Se il nostro intervento è stato perfettamente legittimo, tanto che il mio re ha sposato la sua principessa in modo da preservarne l'onore, altrettanto non si può dire per quello che ha fatto Zelalsen successivamente. I suoi uomini, infatti, hanno impunemente attaccato le campagne della regione di Massili saccheggiando villaggi, uccidendo gli uomini e stuprando le donne. Io chiedo a voi, cartaginesi, maestri della legge, è questo un comportamento degno di chi vuole chiamarsi re?
Re Naravas chiede quindi un vostro intervento contro Zelalsen al fine di schiacciarlo e conquistarne i territori. E' ormai ovvio che Zelalsen non ha più la dignità e l'onore per governare. Il mio re vi offre il dominio sulle regioni dell'odioso cugino e una fornitura di mercenari numidici pagati da lui, in cambio chiede che un esercito cartaginese lo accompagni nella sua guerra contro il cugino e un riconoscimento dell'indipendenza della Numidia Occidentale"
In questo thread si simulerà la discussione in Senato e ci saranno aggiornamenti sulla vicenda in generale.
Agli inizi del 298 Gauda, il padre di Dihya, è forzato da Naravas a concedere la mano della figlia che così diviene la regina della Numidia Orientale.
Infastidito dalla situazione Zelalsen muove personalmente contro il cugino mettendo a ferro e fuoco il confine e violando il territorio di Naravas. Zelalsen, concordato con Gauda un copioso aiuto militare, si attesta quindi nelle campagne della regione di Massili pronto a riprendere l'offensiva non appena il tempo tornerà migliore e il clima si farà più mite.
Naravas, intanto, manda un'ambasceria direttamente a Cartagine. E' così che Ossinta, ambasciatore ufficiale della Numidia Orientale, si presenta di fronte al Senato per richiedere formalmente aiuto.
"Onorevoli senatori di Cartagine, se sono qui oggi è per chiedervi aiuto contro le sconsiderate mosse del cugino del mio amato sovrano. L'odioso Zelalsen, infatti, ha tradito il patto fatto con il nostro re Naravas. Tale patto proibiva le ingerenze sui clan di confine. Se il mio buon re ha rispettato questo accordo nella sua interezza, Zelalsen, invece, lo ha deliberatamente tradito cercando di sposare la figlia del più importante capo tribale di quelle zone. Se il nostro intervento è stato perfettamente legittimo, tanto che il mio re ha sposato la sua principessa in modo da preservarne l'onore, altrettanto non si può dire per quello che ha fatto Zelalsen successivamente. I suoi uomini, infatti, hanno impunemente attaccato le campagne della regione di Massili saccheggiando villaggi, uccidendo gli uomini e stuprando le donne. Io chiedo a voi, cartaginesi, maestri della legge, è questo un comportamento degno di chi vuole chiamarsi re?
Re Naravas chiede quindi un vostro intervento contro Zelalsen al fine di schiacciarlo e conquistarne i territori. E' ormai ovvio che Zelalsen non ha più la dignità e l'onore per governare. Il mio re vi offre il dominio sulle regioni dell'odioso cugino e una fornitura di mercenari numidici pagati da lui, in cambio chiede che un esercito cartaginese lo accompagni nella sua guerra contro il cugino e un riconoscimento dell'indipendenza della Numidia Occidentale"
In questo thread si simulerà la discussione in Senato e ci saranno aggiornamenti sulla vicenda in generale.