[EVENTO FUTURO- Redual] Fronti esterni e fronti interni

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La guerra fra la Federazione Ussurash e l'Impero Meklar è al tempo stesso al culmine e di fronte ad un possibile stallo.

Entrambe le fazioni hanno gettato nella lotta tutto il loro potenziale sia convenzionale che non convenzionale, causando enormi danni e rivelando alla Galassia le loro "armi segrete". I corrispondenti di guerra di ogni fazione hanno potuto verificare (anche con la conferma di fonti Ussurash) la presenza nelle navi Meklar di un substrato di corazza al di sotto della normale lega Tritanio-Duranio che resisteva alle potenti Torpedini al Plasma degli Ussurash. Allo stesso tempo dopo la decisiva battaglia di Ravenspire i Meklar hanno confermato che la comparsa improvvisa di un terzo della flotta Ussurash è stato dovuto non solo al sabotaggio dei sistemi di sensori di sistema, ma anche all'uso di un dispositivo di occultamento molto avanzato da parte del nemico.

Questa inevitabile fuga di informazioni si accompagna alla rivelazione di altri due "segreti": gli Ussurash annunciano di aver scoperto e smantellato una rete di spionaggio presso i Minmatar che consisteva in un certo numero di agenti "condizionati" attraverso l'impianto forzato di nanotecnologie che consentiva ai Meklar di controllarne al 100% il pensiero e le azioni.

Da parte loro i Meklar hanno confermato che i devastanti attacchi alle loro infrastrutture militari e commerciali sono stati effettuati da un certo numero di hacker dotati di Interfacce Neurali superiori, in grado di bypassare o sfondare quasi ogni protezione informatica attualmente conosciuta.


Questo sfoggio di tecnologie ha portato ad un quasi-pareggio sul piano militare, se la Federazione Ussurash (comprendente i Minmatar) non disponesse di un nettissimo vantaggio numerico e (dopo la pace con i Valkari e la ripresa del lucroso commercio con loro) economico. Questo fattore è stato determinante durante la brutale Battaglia di Ravenspire, dove l'intera flotta Ussurash ha affrontato tutta la flotta Meklar e, malgrado una strenua resistenza, è riuscita a sconfiggerla ed a cacciarla dal Sistema. L'uso del sopracitato dispositivo d'occultamento e un massiccio attacco di spionaggio hanno garantito la vittoria alla Federazione.

I Meklar si sono ritirati a Dalesh, ma a risollevare le loro sorti è giunto l'arrivo della Flotta Adirno, capeggiata dalla Stella d'Acciaio: una mostruosa stazione da battaglia delle dimensioni di una piccola luna e dotata di cantieri navali e moduli abitativi stracolmi di droni. L'arrivo degli Adirno riporta quasi in equilibrio la bilancia del conflitto.


A questo punto, però, sono i fronti interni a premere maggiormente sui governi dei belligeranti (Adirno esclusi).

I Meklar soffrono pesantemente per la perdita quasi certa di Dahl (sotto assalto da parte di squadre di invasione Minmatar e dove l'assimilazione dei Dahliti è stata portata allo scoperto) e soprattutto la devastazione di tutte le infrastrutture spaziali ad opera della flotta Ussurash o delle squadre di corsari da essa sguinzagliati prima della battaglia decisiva. La Lancia d'Ottone mantiene un certo potere, ma molti suoi membri di spicco sono morti in battaglia, e il resto della popolazione li accusa apertamente di stare trascinando l'Impero alla rovina. Il governo è in grossa difficoltà a causa delle perdite economiche e dello scontento popolare. Inoltre, il processo di evoluzione dei Meklar e di assimilazione delle IA Adirno è in pieno svolgimento. A tutto questo si aggiunge lo scricchiolio della "presa" dei Meklar su Kinzoa, dove si susseguono gli arresti dei dissidenti e vi sono prove di un sentimento di rivalsa che potrebbe approfittare di un prolungamento ad oltranza della guerra.


Ma anche gli Ussurash non ridono: fin quando la guerra si combatteva a Matar e Dahl e le perdite erano sopportabili la popolazione rumoreggiava, ma non eccessivamente. Quando le elite nobiliari e militari hanno deciso di portare la guerra su Ravenspire per costringere i Meklar ad una pace fortemente condizionata, e soprattutto quando le spese militari, di spionaggio, e le perdite, hanno superato i limiti, il malcontento è esploso.

Tuttavia, la situazione sarebbe stata ancora gestibile e giustificabile con le vittorie ottenute, se nel contempo la società della Federazione non fosse stata scossa da uno sconvolgimento ancora più profondo. La diffusione delle Interfacce Neurali è ormai capillare, e il loro uso quotidiano e massivo. L'esistenza di modelli più o meno performanti, e di cervelli più o meno performanti nell'integrazione, ha creato un profondo divario fra la parte di popolazione che sfrutta al massimo le IN e la parte che invece "rimane indietro". Il vortice di innovazioni tecnologiche e cognitive è ormai inarrestabile, e la società della Federazione è in tumulto. Le vecchie affiliazioni a partiti e movimenti si indeboliscono di fronte ad una vera e propria stratificazione evolutiva delle specie.

La fazione maggiormente avvantaggiata dalle IN propone un'ancora maggiore spinta verso una "nuova evoluzione" della società, che porti ad una totale integrazione mentale fra uomo e macchina, con una conversione totale di tutti i "vecchi sistemi" e un nuovo sistema politico e sociale che funzioni interamente attraverso l'utilizzo delle IN. Una tecnocrazia dove ovunque sia in grado di dare la sua opinione su qualsiasi cosa poiché la conoscenza di qualsiasi aspetto della vita politica, economica e tecnologica della società sia alla portata di chiunque grazie all'aiuto delle IN. Propongono la creazione di un nuovo sistema educativo che favorisca la totale integrazione fra la mente umana e la tecnologia, conseguente all'impianto di IN avanzate in tutti i bambini, subito dopo la nascita. Il movimento assume il nome di "Cybran Illuminate", e preme per una pace e un radicale cambiamento di posizione diplomatica rispetto ai Meklar, citati come "fratelli nella tecnologia" che hanno preso la strada del potenziamento del fisico rispetto alla "Via Cybran" di potenziamento della mente.

Ad esso si oppone lo "Human Front", che mette in guardia contro i rischi di una graduale spersonalizzazione dell'essere umano e di fatto la sua estinzione attraverso la creazione di una razza "ibrida". Lo Human Front agita lo spauracchio di una "meklarizzazione" della razza umana, e porta avanti istanze di guerra totae e sterminio contro gli abomini Meklar e Adirno. La soluzione dello Human Front è quella di continuare ad utilizzare le IN, ma mantenerle come uno strumento al servizio dell'uomo e da esso slegato.


Il fenomeno coinvolge e spacca in due persino lo stesso governo, che quindi è in grave affanno nel gestire questo nuovo problema in piena guerra. Gradualmente, i "Cybran" acquistano consensi, e il governo prende una decisione.


Entro la fine del sesto anno di guerra, ai Meklar giunge la seguente proposta di pace:

- Firma di una tregua stabile di almeno 15 anni
- Dahl III e Dahl IV restituiti alla Federazione Ussurash (comprendente l'ex Repubblica Minmatar)
- Smilitarizzazione congiunta di Dahl
- Allacciamento di rapporti commerciali
- Graduale processo di avvicinamento diplomatico al di là della tregua




1- Accetta la proposta

2- Continua a combattere
 
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