EVENTO CRUCIALE: Conferenza di Pace a Versailles, 1919

Toga!

Chosen one
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Il trattato di Versailles storicamente avvenne nella seconda metà del 1919, a seguito della WW1, tra le potenze vincitrici del conflitto mondiale e la Germania. I giocatori, come espresso nelle schede che sto via via mandando, dovranno parteciparvi con una delegazione, più ovviamente i post GDR che verranno scritti nel topic. I giocatori che hanno via via la scheda sono pregati di inserire qui i nomi dei personaggi che parteciperanno alla conferenza di pace ed eventualmente fare le dovute presentazioni possibilmente in un'unico post per rendere più fruibile il tutto anche ai nostri spettatori. Ricordatevi che 3 membri su 5 devono appartenere al vostro governo attualmente in carica, 2 potete inserire chi vi pare. Io poi provvederò ad aggiornarvi la scheda con questi nominativi, per quando cominceremo, e ad inviarvela DEFINITIVA. Ricordatevi che è il coefficiente storico dei personaggi, quello che influisce sui bonus della conferenza, non quello politico. Qualora il vostro governo non sia esplicitato mandatemi un PM che vi ricorreggo la scheda e ve la mando al volo. Il "moderatore" del dibattito sarà lo svizzero VonToga. Ora illustrerò il regolamento dell'evento:

1. Compito della conferenza è la redazione di un testo unico, contenente svariati punti, che dovrà essere votato. In questi punti saranno espresse le condizioni della resa della Germania, dell'Impero Ottomano e dell'Austria Ungheria, o eventuali richieste da parte delle nazioni partecipanti (es. punto1 la Polonia chiede l'annessione di 3 province tedesche, punto 2 la Germania chiede che non vengano toccate le proprie province orientali etc.)

2. Le richieste delle nazioni verranno redatte mano a mano che si verificano dei sostanziali accordi tra le parti, o anche su richiesta singola in un topic sottostante, dove potrete vederlo tutti. Le richieste vanno tutte espresse sul forum nel momento in cui VonToga aprirà i lavori.

3. Una volta che la prima stesura sarà completata, si passerà al dibattito finale dove verranno richiesti eventuali emendamenti e si potrà discutere della faccenda. Dopodichè il testo sarà "risistemato" da VonToga (certe richieste potrebbero essere simili e quindi verranno riassunte) e votato punto per punto da tutti i presenti by pm . Il voto potrà essere contrario, o favorevole. In caso di voto contrario la mozione non passa nel testo finale, in caso affermativo la mozione sarà nel testo finale. Eventuali "buchi" nel trattato genereranno ovviamente situazioni realistiche, quindi soprattutto sulle cose che per voi sono importanti, fate in modo che siano presenti nel trattato di pace.

4. Una volta votato punto per punto, il testo sarà DEFINITIVO e andrà ratificato dopo un ulteriore passaggio di votazione (stavolta su tutto il testo) con il voto finale vero e proprio. Nel caso non passi si riprocede ad un nuovo passaggio di emendamenti. Austria-Ungheria, Impero Ottomano e Germania sono obbligati alla ratifica. Le altre nazioni potranno astenersi dalla ratifica se lo riterranno sensato. Non sarà possibile ratificare parte del trattato. O tutto o niente. Per i vostri obiettivi che ho inserito in scheda, qualora voi non ratifichiate il trattato di Versailles, ma nel trattato sono contenute cmq le vostre priorità (es. Gli USA non lo ratificarono mai, ma di fatto la linea Wilson ne uscì dominante...) non avrete i malus che trovate espressi in scheda, nello sheet "allostoria", QUALORA qualcuno dei vostri obiettivi primari sia cmq raggiunto.

Potete quindi cominciare a elencare i partiecipanti sin da ora, chi ha avuto la scheda, così velocizziamo un attimo.

Ecco l'elenco dei partecipanti alla Conferenza di Versailles (in rosso le delegazioni confermate):
GERMANIA, AUSTRIA-UNGHERIA, IMPERO OTTOMANO,REGNO UNITO, FRANCIA, ITALIA, GIAPPONE, STATI UNITI, BELGIO, BOLIVIA, BRASILE, CINA, CUBA, ECUADOR, GRECIA, GUATEMALA, HAITI, HONDURAS, LIBERIA, NICARAGUA, HEDJAZ, PANAMA, PERU, POLONIA, PORTOGALLO, ROMANIA, SIAM, URUGUAY, COMMONWEALTH BRITANNICO (Australia, Canada, Nuova Zelanda, India)

FINLANDIA, SPAGNA, RUSSIA e BOLSCEVICHI non partecipano. (potranno fare post impersonali sullo svolgimento dei lavoro nel thread.)
 

Redual

Brontolo
Ormai è pronta ed in arrivo a Versailles la delegazione Statunitense guidata dal Presidente Wilson.
Insieme a lui vi sono il Vice Presidente Marshall e il Segretario di Stato Lansing.
Meno conosciuto ma con un radioso futuro innanzi a sè vi è anche il "giovane" Segretario alla Marina (così dice la storia al tuo contrario toga!) Franklin Roosevelt.
Ultimo partecipante a sorpresa è un giovane politicante alle prime armi tale Harry Truman, che si dice possa essere un pupillo del presidente.


[tt]* la delegazione statunitense viene registrata ufficialmente *[/tt]

 
Nonostante i numerosi diverbi e dibattiti che stanno coinvolgendo la politica interna greca nella delegazione giungono i principali esponenti sia della monarchia che del partito venizeliano. fanno parte della delegazione il primo ministro Eleftherios Venizelos, Stephanos Dragoumis esponente importante del partito conservatore, il giovane ma abile Temistokle Hatletas, l'ammiraglio e capo di stato maggiore Pavlos Kountouri e infine l'attuale re Alexander.

[tt]* la delegazione greca viene registrata ufficialmente *[/tt]
 

Silen

Get a life
La delegazione tedesca a Versailles vede come rappresentanti del governo in carica il Cancelliere Friedrich Ebert, il ministro degli Interni Erich von Falkenhayn e il ministro della guerra Paul von Hindenburg. Altri membri della delegazione sono Eduard Bernstein, membro eminente dello SPD, e il giovane junker Alexander von Silen in rappresentanza del Zentrum.
Fin dai primi colloqui informali fra i vari delegati appare chiara la determinazione del nuovo governo tedesco a salvare il salvabile dal disastro della prima guerra mondiale cercando di evitare, per quanto possibile, l'imposizione di condizioni troppo onerose da parte dei vittoriosi Alleati.

[tt]* la delegazione tedesca viene registrata ufficialmente *[/tt]
 

Toga!

Chosen one

[tt]*la delegazione liberiana giunge a Versailles. La Liberia supporterà con ogni probabilità le istanze degli USA.*[/tt]
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Da parte francese si fanno avanti il presidente della Repubblica Poincaré, primo ministro Clemencau, il ministro della guerra Foch, il ministro degli esteri Millerand ed infine il ministro delle colonie e dei protettorati de Selves. E' immediatamente chiaro che le intenzioni della delegazione francese ospitante sono di neutralizzare una volta per tutte la Germania sia in Europa che in Africa. Sembrano anche intenzionati a relegare da parte la delegazione tedesca e di tutti i paesi sconfitti, l'atteggiamento generale verso di loro è durissimo e scontroso.

Le due grandi anime della delegazione all'apparenza unitissima sotto la bandiera della grande vittoria invece sono in forte contrasto: Foch sembra più propenso ad un nuovo ordine continentale definitivo e si intrattiene in privato con la delegazione statunitense mentre Clemencau cerca alleati per affossare in maniera definitiva i tedeschi.

Si segnala l'invito da parte francese ai rappresentanti del Regno dell'Hedjaz a partecipare alla conferenza in quanto rappresentanti del popolo arabo vittorioso contro i turchi.

I francesi, padroni di casa, impongono che ogni paese sconfitto sia trattato in una singola discussione che sfoci in diversi trattati facilmente distinguibili e gestibili.

[tt]* la delegazione francese viene registrata ufficialmente *[/tt]
 

Lenfil

Typing Monkey
La delegazione giapponese è composta dai massimi esponenti della corrente cosidetta imperialista all'interno del paese.
La figura ormai leggendaria di
Togo Heihachiro, il Nelson d'Oriente, guida la delegazione ed accompagna il futuro principe ereditario Hirohito, novità questa nel mondo politico nipponico l'intervento del futuro Imperatore in politica estera, segno che anche il Giappone sta cambiando in questi anni travagliati.
Isoroku Yamamoto e Tomoyuki Yamashita rappresentano rispettivamente le istanze di Marina Imperiale ed Esercito Imperiale, entrambi giovani astri nascenti nel mondo militare. Conclude la delegazione il ben noto Lenfi Lomura.

Le richieste più pressanti della delegazione giapponese sono quanto mai chiare.
I territori tedeschi in Cina e nel Pacifico (a nord ma anche a sud dell'equatore) devono passare sotto amministrazione giapponese.
La delegazione attende comunque l'inizio della Conferenza per la stesura di tutte le richieste ufficiali da parte del governo di Tokyo.



[tt]* la delegazione giapponese viene registrata ufficialmente *[/tt]
 

Toga!

Chosen one
[tt]* la delegazione dell'Hedjaz giunge a Versailles come per volontà dei padroni di casa, Hedjaz supporterà con ogni probabilità sia le istanze francesi che britanniche, giacchè questi ultimi hanno notevolmente contribuito alla guerra in arabia grazie alle gesta di Lawrence. *[/tt]
 

Nemo

Chosen one
La delegazione austro-ungarica è guidata dall'Imperatore Carlo I in persona, e composta dall'Ammiraglio Miklòs Horthy, dal rappresentante del parlamento boemo František Udržal e dal socialdemocratico moderato Karl Renner. Chiude la delegazione nel ruolo di osservatore Sigmund Freud.

[tt]* la delegazione austriaca viene registrata ufficialmente. stupore tra i presenti e in patria per la presenza di Sigmund Freud, nonostante sia la curiosità a prevalere piuttosto che il discredito. Tuttavia la chiesa cattolica, indiscrezionalmente, manifesta le sue perplessità sulla scelta della delegazione austriaca definendo Freud un "darwinista". *[/tt]
 

Joke

Chosen one
Delegazione Belga:

Re Alberto I in persona
L'erede al trono Leopoldo
Primo ministro Leon Delacroix
Ministro degli interni Camille Huysmans
Caspar Van der Joke

La delegazione è agguerrita, metaforicamente simile a un mastino idrofobo, lampanti sono gli obiettivi principali che mirano ad un incremento delle colonie africane, in particolare dell'ovest, risarcimento per i danni della guerra da parte della Germania, nonostante non sembra ci sia particolare astio nei confronti dei tedeschi.


Si segnala una certa intesa con il delegato francese Foch riguardo l'istituzione di un nuovo e definitivo ordine continentale.

[tt]* la delegazione belga viene registrata ufficialmente. Il Parti Liberal, escluso dalla delegazione pur essendo partito di governo, si augura che la presenza di Huysmans e soprattutto del noto facinoroso socialista fiammingo Van der Joke, non sia d'imbarazzo alle loro altezze reali *[/tt]
 

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Il primo governo della Polonia indipendente è stato eletto da pochi mesi, ma non ha voluto mancare assolutamente a questa occasione attesa con grandi attenzioni e speranze in patria.

Il personaggio di spicco è sicuramente il Capo di Stato Józef Piłsudski, protagonista dell'indipendenza polacca. Lo accompagna il Primo Ministro Jedrzej Moraczewski, ma è soprattutto su Roman Dmowski, Ministro degli Esteri, sul quale la diplomazia polacca ripone le proprie speranze. A concludere la delegazione ci sono Wladyslaw Skorski, comandante in capo dell'Esercito Polacco, e Josif Mouryinski, un personaggio meno noto voluto espressamente da Dmowski.

Sembra che Pilsudski spinga sulla linea francese per l'affossamento della Germania, mentre Moraczewski sarebbe più interessato a ripianare i conti del paese con l'acquisizione degli altri territori a popolazione almeno in parte polacca. Dmowski oltre a mediare tra queste posizioni, avverte di non staccare un occhio da est. La Polonia è sicuramente tra i partecipanti più ambiziosi a Versailles.


[tt]* la delegazione polacca è registrata ufficialmente. *[/tt]
 

Toga!

Chosen one

[tt]* la delegazione del commonwealth britannico giunge a Versailles. Le sue posizioni con ogni probabilità sosterranno quelle della Gran Bretagna, ad eccezione dell'India che battaglierà probabilmente per una spartizione delle colonie meno "imperialista". Il delegato del commonwealth esprime un voto unico per tutti i paesi aderenti.*[/tt]
 

Toga!

Chosen one
[tt]* giungono a Versailles e vengono registrate le seguenti delegazioni:

CINA: che intende mantenere quanta più indipendenza possibile rispetto alle posizioni imperialiste giapponesi, per quanto la situazione nel paese sia estremamente complicata. Si aspetta ad ogni modo il ritorno delle concessioni tedesche dello Shandong sotto la propria sovranità.

BOLIVIA: su posizioni neutraliste.

BRASILE: tendenzialmente filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

CUBA: filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

ECUADOR: tendenzialmente filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

GUATEMALA: neutralista convinto.

HAITI: filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

HONDURAS: filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

NICARAGUA: filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

PANAMA: schierato generalmente con chi paga di più. nettamente neutralista.

PERU: filo-americano, linea dei 14 punti di Wilson.

PORTOGALLO: seguirà con ogni probabilità una linea filo-francese.

ROMANIA: i rumeni vogliono la transilvania. non considerano comunque la Germania la "bestia nera" della conferenza.

SIAM: politica di contenimento francese nell'indocina e dell'imperialismo giapponese. favorevoli ai 14 punti di Wilson.

URUGUAY: convinto neutralista. legato prevalentemente all'Italia per le buone relazioni tra i suoi delegati e il ministro Sonnino.[/tt]
 

Toga!

Chosen one
[tt]* la delegazione svizzera, con a capo Heinrich Von Toga comincia l'assegnazione delle sedie e prepara i tavoli di lavoro *[/tt]
 

onar81

Typing Monkey
Con un po' di ritardo a causa di numerosi impegni istituzionale giunge finalmente a Versailles la delegazione del Regno Unito.
Ne fanno parte il Primo Ministro [glow=red,2,300]David Lloyd George[/glow], [glow=red,2,300]l'Ammiraglio Winston Churchill[/glow], [glow=red,2,300]John Maynard Keynes[/glow], economista di fama mondiale e il Ministro degli Esteri, [glow=red,2,300]Edward Grey[/glow]. Per preciso ordine di Re Giorgio V è stato incluso nella delegazione il principale riferimento del Partito Labuor, [glow=red,2,300]Gordon L. Shepherd[/glow]; per motivare questa scelta, Sua Maestà ha specificato che in un momento storico tanto importante è necessario che tutta la classe politica del Regno venga coinvolta nelle scelte che decideranno il futuro del Paese.


[tt]* la delegazione britannica viene registrata ufficialmente *[/tt]
 

[S]ir[B]ardiel

Amministratore
Membro dello Staff
Il primo ministro Vittorio Emanuele Orlando capeggia la delegazione italiana.
Ad accompagnarlo il ministro degli Esteri Sidney Sonnino, Ivanoe Bonomi, Adolfo Bardiel e Giovanni Gentile.


[tt]* la delegazione italiana è registrata ufficialmente, malumori da parte delle forze armate che speravano nell'invito di almeno un generale come osservatore. Lo sconosciuto Adolfo Bardiel, accreditato da parte della stampa come un socialista legato a Bordiga, viene visto dai monarchici come la solita macchinazione di Giolitti. Anche i repubblicani lamentano "la solita clientela mafiosa" per bocca del loro leader, il siciliano Colajanni. *[/tt]


[tt]* apprezzamento da parte della delegazione uruguayana per la presenza di Sidney Sonnino tra i delegati, viene espressa ufficialmente al Re Vittorio Emanuele III *[/tt]
 

Toga!

Chosen one
L'Impero Ottomano invia la seguente delegazione per discutere una pace ragionevole con i rappresentanti di Versailles:

In rappresentanza del sultano giungono alla conferenza, Enver "Pasha", Cemal "Pasha" e Talat "Pasha", responsabili del governo. Il giovane Atacil Mardein, rappresenta gli interessi dei califfi, ma il suo peso resterà con ogni probabilità marginale a causa della presenza del gruppo dei "Pasha". Chiude la delegazione Mohammed Hamdi, burocrate della corrente di governo. L'intero movimento dei giovani turchi, le cui speranze erano riposte nell'esercito, non possono far altro che rassegnarsi a non avere rappresentanza.

[tt]* la delegazione ottomana è registrata ufficialmente *[/tt]
 
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