[Evento] Assemblea generale dei Druidi

Rebaf

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Fantacalciaro
All'inizio dell'estate del 299 A.C. Balaudo, capo dei druidi della tribù degli Arverni, chiama a raccolta nella foresta di Carnuti i druidi di tutte le popolazioni galliche. Partecipano oltre cento druidi, accompagnati da una stuola di bardi e indovini. Tra le personalità più importanti si notano:

- Lusco, capo dei druidi degli Edui
- Sedullo, uno dei druidi più influenti degli Allobrogi
- Camulogene, druido e reggente del giovane re dei Pittoni


Tra i grandi assenti, invece, spicca Batanato, leader dei druidi del popolo dei Volci.

I giocatori che hanno tribù galliche possono inviare loro personalità all'assemblea. Ovviamente questa assemblea ha poco potere decisionale effettivo ma può influenzare molto le politiche degli altri clan npc. Toga a te la palla dato che sei stato tu a convocare la mega riunione dei druidi.
 

Toga!

Chosen one
Parla Balaudo.


Balaudo prende parola. Balaudo ringrazia tutti voi venuti sino a qui. Come richiesto da Luarco noi vi chiediamo se avete visto nel cielo i nostri stessi segni, poichè il nostro Re è preoccupato. Egli ha sognato brutti presagi ed io ho veduto trame nell'oscurità. Dal paese dei Volci un ombra si muoveva contro tutti noi. Ora io non voglio che chiedervi aiuto e auspici, poichè l'amicizia tra noi e questo popolo non è così salda. Essi non sono nostri fratelli come Allobrogi ed Edui, e tutte le genti che hanno visto la daga di Luarco e vi si sono inchinati riconoscendo in lui gli attrbuti di Toutatis. Dove sono i druidi del paese dei Volci? Essi quindi non sono sono qui come temevamo o viceversa non sono qui perchè un maleficio li imprigiona? Noi chiediamo a questa assemblea di avere mandato su di loro in virtù dei nostri auspici, ma serve un Re giovane che prenda in mano le redini, così il nostro auspicio si era manifestato. Ora noi vogliamo sapere voi cosa pensate di questo mandato e di questa procura che ci prenderemmo, se anche voi avete visto le stesse luci nel cielo. Indipendentemente dalle donne e dalle monete che stanno nel paese dei Volci. Ricordatevi che io parlo per conto di colui che ha forgiato la daga, colui la cui forza è manifesta e rispettata da tutti com'è giusto che sia.
 

h (acca)

Ninja Skilled!
Morcante ascolta in silenzio vicino all'amico Enomao il quale di nuovo cercò, come spesso faceva, il conforto dello sguardo del suo mentore. Ma lo sguardo tanto cercato fissa attentamente l'oratore Balaudo, sotto le sue palpebre appesantite da una vecchiaia imminente i suoi occhi tradiscono una laboriosa mente. Come sua abitudine non cerca di prendere la parola dopo che Balaudo fini, lascia parlare gli altri druidi cercando di capire i loro pensieri. Appena trovò spazio per inserirsi nella discussione iniziò a parlare.
Fratelli Druidi lasciatemi dilungare un attimo per ringraziare il primo druido Balaudo per averci di nuovo riunito qua nella nostra foresta, ogni anno e' una gioia per il mio cuore riunirmi a voi per scambiare conoscenze e consigli.
E io ho un consiglio che forse non sarà gradito, ma va preso solo come un consiglio perche' non cerco di mettere in discussione la grande saggezza che Balaudo ha dimostrato a tutti noi negli anni.
Il nobile Luarco rix dovrebbe rivolgere ai suoi pari tra i Galli poiché solo chi e' chiamato rix e' degno di poter dare il mandato che richiede.Criticabile sicuramente e' che i nostri fratelli volci non si siano presentati qui oggi, ma con solo questi basamenti trovo precipitoso e avventato prendere ora una decisione.
Queste mie parole non mirano a screditare gli Auspici che avete intepretato Saggio Balaudo, ma prima di prendere un amara decisione come quella proposta non e' forse meglio verificare che davvero non esistano altre possibilità di riapacificazione?
Luarco rix e' forte ed e' un prode, ma dimostrebbe di essere ancora più grande se cercasse di risolvere con la diplomazia.
 

Toga!

Chosen one
Balaudo riprende la parola felice di poter finalmente cominciare il suo vero parlamento. Questa volta cercando di esercitare il massimo della sua persuasione, finora molto raccolta.

Ciò che odo è veritiero, mio fratello Morcante parla con voce di verità, ed è con questo buono spirito di verità che io vengo a parlamentare a Carnuti innanzi a voi. Le asce di Luerno non si muovono contro le genti di Volci se non prima che i druidi abbiano manifestato i propri auguri. Questo è ciò che io chiamo un umile atto fratelli miei, vieppiù aggiungo che Luarco o Luerno come voi lo chiamate non intende muovere una sola freccia nel cuore del paese dei Volci senza prima aver dimostrato la sua magnanimità. 5 primavere egli aspetterà la risposta di Volci deputato e svolto questo consiglio. Ciò non basta forse a pacificare il vostro sangue di fanciulli? Ciò non basta a dimostrare quanto al grande clan di Arvenia sia caro il consiglio degli dei, delle foglie e delle ali dei merli? Eppure noi siamo celebri per la nostra affezione a Toutatis, Ludrindana abbiamo forgiato come simbolo del nostro respiro, in nome di questo respiro col ferro e col sangue ci apriamo le porte dell'onore innanzi ai popoli, eppure con mano paterna noi attendiamo il vostro responso e siamo qui sottomessi alla volontà della foresta sacra! Aveste letto certamente nei cieli l'approssimarsi di affamati germani senza gloria ne timore divino nei pressi di Treviri, come noi facemmo, l'aveste letto anche voi, poichè io so quanto anche voi Morcante siate abile e puro di cuore, giacchè gli dei proferiscono e sussurrano profezie e comandamenti alle vostre orecchie, ed è fama di voi di essere portatore del vero e noi in virtù di ciò portiamo fraterna amicizia al tuo popolo. Ma il druido di Treviri oggi conosce la sorte che spetta alle loro armi, scacciate dal nemico e in rotta, chiedendo asili ad altre tribù, anche se essi abbattono alberi che non dovrebbero abbattere, bevono da fonti proibite, e spesso non capiscono i nostri gesti. Orbene questo io lo chiamo segno divino. Ed oggi il nostro fratello che porta la fiamma per i suoi Lingoni accoglie costoro scacciati dalla loro terra, e teme la vendetta degli dei. Non è sensato allora per chi porta questa fiammella seguire l'esempio dei nostri fratelli Edui o dei nostri fidati amici Allobrogi e accettare la volontà degli alberi? Non è sensato per egli mettere la sua fiamma tra i rovi dove arde il nostro fuoco a Toutatis, al benevolo villaggio di Luarco e del suo figlio Lugurige?
Ordunque si vada a Tricassi al prossimo solstizio con i vostri uomini anche voi Morcante, comprovate la nostra magnanimità e partecipate alla nostra caccia, lasceremo a voi la nostra parte, poichè è stabilito che prendere per forza di Toutatis ciò di cui si abbisogna, purchè siano rispettate le donne e gli dei non è contrario al volere degli stessi. Non confondiamo guerra con onore. La guerra la porteremo ai Volci se i Volci la vorranno, ma il grano serve a sfamare le nostre donne. Le stagioni mi sono testimoni: non si confondano le tradizioni con la guerra, semmai come oggi si stabiliscano tradizioni destinate a perdurare. Che i galli comprendano che forze insidiose e maligne oggi tendono a separarci. Il mandato che chiediamo non porta alla guerra, ma alla supremazia per volere degli dei, sarei disonesto a mentirlo a voi miei fratelli, ma qui a Carnuti sarà il centro del nostro vincolo e questa foresta inviolabile verrà protetta dalle nostre armi. Non cadrà un solo clan dal grande fiume che nasce dai monti sacri dei Sequani fino alla terra dei Vasconi in virtù di questo mandato! Oggi vi chiediamo questo, di affidarvi alla mano forte di Arvernia, affinchè si combattano i nemici del nord, gli inetti al sud e si abbia pace e prosperità fino alle grandi montagne che ci separano dall'Iberia e da quelle genti.
Che Camulogene accetti la nostra proposta di guidare il consiglio permanente qui a Carnuti, lui che tra noi consiglia il giovane Pitto, al catafalco che il sole lascia per ultimo, finchè queste visioni funeste non saranno sostituite da aulenti auspici! A tutti offriamo la gavelkind assieme alla nostra legge.
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Andecamulo, grande Druito degli elvezi sembrava scocciato da quei giri di parole.
Balaudo le tue parole sono tortuose e poco chiare, sicchè il tuo pensiero poco appare e come il vento che può spegnere la candela stai attento che lo stesso vento può causare un fuoco ancora maggiore.Non nascondo che le mie stesse letture prevedono sventura, ma forse è proprio così che gli dei non vorrebbero che ci comportassimo, che rinunciassimo alla nostra tradizione per volere di una tribu come gli arverni.Segomaro, il nostro capo, felicemente aveva inteso le vostre parole di una riunione dei galli, per interrompere le lotte fratricide e schiacciare sotto il piede delle nostre montagne gli sparuti popoli che osano opporsi a noi, ma qui ora mi devo forse ricredere?Siate chiaro Balaudo, cosa offrite e cosa volete, chi mieterà la messe e chi la poserà nel proprio granaio? GLi elvezi in forte numero accoreranno, affamati del grano e della ricchezza che proponete, ma mai per inchinarsi ad altri che a Lug.
 

Toga!

Chosen one
Balaudo replica al druido degli elvezi, ma parlando rivolto soprattutto agli altri druidi.
Se perfino gli auspici che vengono dalle montagne, come tu mi confermi o buon Andecamulo, sono foschi, allora che il gran consiglio decida in fretta perchè v'è accordo nelle visioni di noi tutti. Se Morcante già chiama l'alverno signore come rix, allora sono gli dei a muoversi sulle vostre labbra, senza che voi ve ne rendiate conto. Fratelli miei, le grandi tribù debbono poter comprendere i segni, e noi qui oggi siamo questo a fare. Se v'è accordo a proteggere la foresta di Carnuti allora che si muovano i guerrieri contro coloro che non possono proteggerla, e il grano sia lasciato a chi partecipa alla caccia, generosamente. Protezione noi offriamo in nome degli dei, tutti, poichè nella stirpe che viene da Nord non v'è desiderio che di banchetto, il banchetto delle nostre carni. Non v'è offerta a Lug come a Toutatis. Oh Galli che si prepari il sacrificio e che si eriga qui il menhir a cui tutti noi giuriamo! Luarno protegge e chiede fiducia in cambio di protezione. Date lui mandato di disporre degli amici Edui e Allobrogi, come essi già hanno riconosciuto giusto fare, come degli altri che vorranno dividere la nostra gavelkind. Non disperate voi che mi avete inteso, chi punta il dito contro il daino ferito da altri è invidioso di non aver scoccato il dardo lui per primo, ma il cuore di Luarno è il cuore di un gallo, il suo sangue è bollente e amabile. Detestate il nemico e non lasciatevi dissuadere, oggi noi cerchiamo nel vento i segni di un tempo nuovo. Orsù dunque che altri parlino o si decida!
 

Rebaf

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Fantacalciaro
"Faremo bene ad ascoltare le parole del buon Balaudo" dice Sedullo, druido degli Allobrogi "Io stesso ho visto la daga fatta forgiare da Luerno rix e io stesso ho condiviso con voi i presagi negativi. Che sia chiesto ai Volci di render conto della loro assenza, forse non si considerano più galli? Per quanto riguarda il resto una grande caccia dovrà essere organizzata, come gesto testimone della nostra unità, di noi qua riuniti nella foresta di Carnuti. Che i Tricassi, odiosi galli che non hanno mai rispettato le leggi dei loro druidi nè quelle divine, vengano puniti e che le loro ricchezze siano divise tra noi che qui, in questa radura, onoriamo il nostro popolo!".

Il secondo ad intervenire è Lusco, druido degli Edui, il quale appoggia le parole di Balaudo informando che sarà intenzione degli Edui appoggiare gli Arverni nella grande caccia contro i Tricassi. Prima di terminare il suo discorso Lusco non riesce a farsi scappare una battutina cattiva su Morcante e sui Sequani, storici rivali del suo popolo.

Ad intervenire nella discussione è anche Cetorige, primo druido dei Lingoni. "Fratelli miei! Ero preoccupato che nessuno avesse detto riguardo la triste situazione in cui versano le terre dei Lingoni. Poi finalmente il buon Balaudo ha parlato e ha portato alla vostra attenzione la situazione dei Treveri. Questi germani che giocano a fare i galli consumano il nostro grano e, ubriachi di vino greco, stuprano le nostre donne e rapiscono i nostri bambini. E' vero, essi sono stati scacciati impunemente da veri sanguinosi germani, essi non hanno più una terra, ma vi pare giusto che per questo noi Lingoni dobbiamo soffrire? Il grano scarseggia e il nostro rix mi ha mandato affinchè voi, le menti più saggie di tutta la Gallia, possiate aiutarci. I Treveri devono tornare al di là della Mosella. I druidi di tutta la Lingonia protestano ufficialmente poichè i Treveri stanno dimostrando la loro natura germanica dimenticando quanto la nostra cultura li abbia arricchiti affinchè essi potessero chiamarsi galli e non più rozzi germani. Chiediamo che sia mossa guerra ai Treveri se questi rifiuteranno di allontanarsi dal nostro territorio. Non ci interessa dove vogliono andare, ci interessa solo che abbandonino la nostra vallata e che la pace possa di nuovo posarsi sulle mie martoriate terre."
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Andecamulo a sentire la parola guerra seppe già che Segomaro, capo degli elvei, non avrebbe avuto niente da ridire.

"Cetorige posso darti la parola che gli elvezi quest'anno stesso insegneranno ai treveri la buona educazione. "
 

h (acca)

Ninja Skilled!
Alla stoccata di Lusco, il saggio druido Morcante fissa serenamente l'uomo che viene dagli edui.
Lo sguardo e' fermo, ma tranquillo e non si stacca dall'uomo nemmeno quando gli altri druidi lo nominano, poi repentinamente si rivolge al druido Lingonese con sguardo compassionevole.
Cetorige fratello, non ho l'autorità di parlare a nome dei sequani solo Tasgezio rix può.Ti chiedo d'accompagnarmi tra la mia gente e avere udienza con lui, conosco il suo cuore e facilmente potrebbe inviare le nostre eccedenze di grano al tuo popolo in modo che nessuno sia affamato.
Si rivolge dunque agli altri fratelli druidi scorrendo lo sguardo tra i loro curando sempre di non guardare lusco, volgendo lo sguardo altrove con sufficenza.
Il destino dei Treveri e' amaro quanto giusto, feriti hanno deciso di ferire dopo aver assaggito la vile lama germanica anzi che chiedere aiuto.Pagheranno i soprusi contro i Lingoni, ma permette fratelli di fare un ultimo tentativo per cercare il contatto con i loro capoclan e conoscere se tra loro qualcuno conserva il proprio onore.Uomini sequani sono in viaggio per cercare con loro dialogo, se i nostri prodi uomini torneranno con buone notizie lasciate che i sequani si facciano carico di questa gente affinche abbiano un ultima scelta davanti agli occhi degli dei.
Solo un ultima possibilità da concedere per recuperare i i galli che magari si sono comportati con valore e hanno la sola colpa di vivere tra rifiuti.
Finalmente si posa di nuovo lo sguardo su lusco, e con un sorriso che spunta da sotto la barba, riprende.
Perché dalla saggezza altrui si può imparare ma seguendo soltanto le idee altrui senza averne proprie si fa solo la fine di una pecora.
Volgendosi a tutti i presenti riprende.
Ma più importante dei Treveri bisogna ferire e ricacciare indietro l'invasore.
Risolviamo le vicende dei Lingoni e poi uniti volgiamo contro i vili germani per insegnar loro che le terre e le vicende dei galli non solo non gli competono, ma gli costeranno la vita se s'intromettano!Non laciamoli prendere coraggio e vigore e muoviamoli guerra adesso prima che possano ferire ancora altri galli.




[gdr off- Ma perché dobbiamo pestare i tricassi? Che mi son perso?]
 
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