Etiopia-Eritrea

Silen

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Il delegato della Repubblica Sudafricana porta all'attenzione dell'assemblea i recenti sviluppi della situazione nel corno d'africa paventando il massacro delle'sercito etiopico e proponendo una eventuale estensione della missione di peacekeeping attualmente in corso in Sudan, visto soprattutto il ruolo delle forze armate sudanesi nella crisi.
 

artista.

Uomo del Popolo
Il delegato UDRA ricorda come purtroppo parte delle parole del delegato russo all'ONU fossero verità, in quanto anche l'etiopia, una delle parti in causa, è coinvolta nel peacekeeping in Sudan. Inoltre si ritiene la discussione prematura in quanto non è stata ancora passata (e nemmeno stilata) una risoluzione ONU in questione.
 

Silen

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Ma proprio perchè l'Etiopia faceva parte della operazioni di peacekeeping in Sudan l'attacco portato dalle forze sudanesi è da considerarsi un attacco contro i caschi verdi dell'Unione! Non possiamo nasconderci dietro le deliberazioni dell'ONU, l'Unione Africana deve prendere una posizione propria, da portare poi al tavolo dell'assemblea delle nazioni unite. L'alternativa è il fallimento della missione di peackeeping per mancanza di solidarietà fra le stesse nazioni dell'Unione Africana.
 

artista.

Uomo del Popolo
Si è concordi nella violazione ai caschi verdi, tuttavia la situazione è più complessa di così. C'è stato un deliberato attacco all'Etiopia da parte dell'Eritrea, che si è coalizzata volontariamente con le forze sudanesi.

*il delegato punta lo sguardo sul rappresentante eritreo, che è rimasto in silenzio per tutta la seduta*

Sarei ansioso di sapere le posizioni dello stimato collega eritreo in proposito.
 

Silen

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Il delegato sudafricano annuisce e attende a sua volta una risposta ufficiale dell'Eritrea.
 
Il delegato Eritreo prende la parola: Posso capire la vostra apprensione per i fatti avvenuti in Etiopia, ma vi posso assicurare che ben presto il conflitto finirà, quindi la vostra ventilata missione di peacekeeping sarebbe inutile quanto costosa.
Sono già in corso trattative tra noi e l'Etiopia per la fermare questo conflitto, per quanto riguarda la nostra aggressione alle truppe Etiopi esse non rientravano più nella missione di peacekeeping visto che si stavano organizzando per attaccare noi, il nostro è solo stato un attacco preventivo di difesa.
Comunque in segno di buona volontà fermeremo le nostre truppe e le riporteremo nei territori nostri di diritto ovvero nella regione di Gondor.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo etiope smentisce qualsiasi contatto diplomatico e denuncia come falsità le parole del delegato eritreo.
 
Il governo Eritreo prende come provocazione tale affermazione del delegato Etiope, affermando false le sue accuse e incriminati nei nostri confronti
 

Silen

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La Repubblica Sudafricana richeide all'Eritrea le prove di quanto sostiene; in caso non sia in grado di fornirne è l'Eritrea che verrà considerata stato aggressore.

Il delegato di Pretoria richiede inoltre che l'Unione Africana voti per la richiesta dell'immediato cessate il fuoco. Nel caso i contendenti rifiutino di ottemperare, il Sudafrica propone che la missione di peacekeeping venga estesa al territorio di Etiopia ed Eritrea interponendo dei caschi verdi fra gli eserciti dei due contendenti.
 

artista.

Uomo del Popolo
Silen ha scritto:
Il delegato di Pretoria richiede inoltre che l'Unione Africana voti per la richiesta dell'immediato cessate il fuoco. Nel caso i contendenti rifiutino di ottemperare, il Sudafrica propone che la missione di peacekeeping venga estesa al territorio di Etiopia ed Eritrea interponendo dei caschi verdi fra gli eserciti dei due contendenti.
L'UDRA asseconda la mozione, e si unisce nella richiesta di prove dell'imminente aggressione etiope.
 
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