Eritrea-Etiopia richiesta di intervento dell'Assemblea.

Toga!

Chosen one
Il Regno Unito è decisamente orientato a:

- chiedere all'ONU di fermare ad ogni costo i massacri in Etiopia-Eritrea con un cessate il fuoco immediato.
- condannare le violenze e i genocidi, in particolar modo quelli per parte Eritrea, perpetrati durante la conduzione dell'ultima offensiva.
- richiedere una perizia alla corte internazionale dell'Aia riguardo le presunte violazioni nei confronti della convenzione di Ginevra.

Il Regno Unito propone l'invio di caschi blu dell'ONU, eventualmente sotto comando N.A.C., qualora non si ristabilisse al più presto la normalità grazie alla diplomazia. Si rischia un genocidio senza precedenti in terre martoriate da decenni di guerra.
 

artista.

Uomo del Popolo
Toga! ha scritto:
Il Regno Unito è decisamente orientato a:

- chiedere all'ONU di fermare ad ogni costo i massacri in Etiopia-Eritrea con un cessate il fuoco immediato.
- condannare le violenze e i genocidi, in particolar modo quelli per parte Eritrea, perpetrati durante la conduzione dell'ultima offensiva.
- richiedere una perizia alla corte internazionale dell'Aia riguardo le presunte violazioni nei confronti della convenzione di Ginevra.

Il Regno Unito propone l'invio di caschi blu dell'ONU, eventualmente sotto comando N.A.C., qualora non si ristabilisse al più presto la normalità grazie alla diplomazia. Si rischia un genocidio senza precedenti in terre martoriate da decenni di guerra.

L'UDRA appoggia la richiesta di cessate il fuoco, ma ritiene prematuro partire con le condanne senza prima l'invio di osservatori internazionali per verificare la situazione dall'interno.
E' opinione che il comando dei caschi blu debba essere gestito dall'Unione Africana, che già ha gestito con successo la forza di peacekeeping in Sudan.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il segretario dell'ONU ricorda che l'invio di caschi blu può essere decretato solo dal Consiglio di Sicurezza.
 

Redual

Brontolo
Il delegato Russo rileva che il terzo punto della mozione Inglese non è di competenza all'assemblea ma eventualmente del Consiglio di Sicurezza.

La Russia ritiene necessaria l'interruzione delle violenze al fine di garantire il rispetto dei diritti umanitari, tuttavia solleva dubbi sull'invito del collega dell'UDRA a proposito l'assegnazione del comando di un eventuale contingente.
Benchè non sia il luogo adatto a tale dibattimento è intenzione della Russia rendere partecipe l'intera assemblea dell'Onu sulle perplessità di affidare altri comandi nella "polveriera" centro-africana all'UA a causa dei parziali coinvolgimenti di molte nazioni nei conflitti locali.
Una forza di interposizione estera sarebbe forse di maggiore garanzia e di deterrenza verso un nuovo scoppio delle ostilità.
 

Silen

Get a life
La Repubblica sudafricana fa sapere per bocca del suo ambasciatore all'assemblea che appoggia l'invio di una forza di interposizione per evitare un massacro, e richeide al segretario generale di porre la questione all'ordine del giorno del consiglio di sicurezza.

In via informale il delegato afferma che il Sudafrica porrà la questione anche al consiglio dell'Unione Africana, allo scopo di coordinare qualunque intervento venga eventualmente deciso in accordo con l'ONU.
 

Toga!

Chosen one

Il neo-delegato britannico del PSB (Socialista) Ethan Collins, si dichiara vicino alle posizioni nigeriane e ne apprezza lo sforzo concreto per la risoluzione di svariati conflitti nel continente, tuttavia non ha senso dibattere su chi comanderà la missione ora, quanto piuttosto se sia necessario un intervento in una zona dell'Africa, quella orientale, che sembra essere stata dimenticata per anni e anni. Questo non è un attacco alla buona volontà delle nazioni africane, ma una netta presa di posizione a favore della pace. Il richiamo è esteso anche al delegato russo.

Per quanto riguarda la perizia del tribunale dell'Aia, il Regno Unito chiede una perizia informativa prima di procedere ad una eventuale risoluzione ONU e l'eventuale invio di caschi blu all'interno del Consiglio di Sicurezza.
 

artista.

Uomo del Popolo
Il delegato UDRA afferma quanto segue:

- l'argomento è già all'ordine del giorno dell'UA
[c'è una discussione sul forum UA]
- l'invio di caschi blu a solo poche settimane dall'inizio del conflitto è a dir poco prematuro, nonchè non di competenza dell'assemblea generale
- viene ricordato che l'Eritrea, con il suo agire, ha tradito la missione di peacekeeping sudanese dell'UA, e quindi l'UA come associazione
- per concludere, viene proposta una risoluzione di condanna dell'invasione eritrea del suolo etiope, consigliando nel frattempo cautela nell'affrontare una situazione tutt'altro che semplice.
 

Toga!

Chosen one
il delegato britannico prende parola rivolgendosi prevalentemente alle nazioni terzomonidali:

"Oggi, sirs, potete vedere una crepa nella vecchia cortina che ci ha circondato per molti anni. Ora o voi, e mi rivolgo soprattutto a quelle nazioni africane che vedono nell'UDRA il modello che è indubbiamente, credete nelle mie parole e nella buona volontà della Corona, oppure saremo costretti inevitabilmente ad acconsentire ad un massacro. Perchè noi non muoveremo un solo passo senza la condivisione della maggioranza di voi. Questa guerra è una guerra sporca, per motivi futili ed inutili, un mancato intervento o peggio un intervento tardivo non faranno altro che peggiorare la situazione. Il Regno Unito non interverrà da solo, interverrà con l'ONU. Questo è poco ma sicuro. E sarà responsabilità di chi oggi prende tempo se la situazione non farà altro che peggiorare. Alla nostra proposta sono state sollevate subito rimostranze sul comando da dare all'UA piuttosto che al NAC o al TDE. Se questa è la dimensione reale della percezione riguardo un genocidio alla porta signor delegato della Nigeria... Questa assemblea sappia che chiediamo al al Segretario Generale di avviare le procedure per discuterne nel Consiglio di Sicurezza. Ma non possiamo più lasciare che si sviluppi un massacro di simili proporzioni e che siano calpestate le convenzioni, senza la piena condivisione delle responsabilità da parte delle nazioni dell'Africa, che devono provvedere a rendersi indipendenti e libere economicamente, non ad affidarsi a questo o a quel santone. Siamo aperti ad ogni soluzione, anche ad un comando dell'UA su mandato ONU pur di intervenire subito. Ma che si intervenga come Nazioni Unite e celermente. Non a parteggiare per una parte o per l'altra, come spesso abbiamo fatto, ma per impedire immediatamente che la guerra divampi. Siate con le Nazioni Unite e condividetene gli scopi pienamente."
 

artista.

Uomo del Popolo
Nel sui intervento, il delegato UDRA premette di dubitare che qualcuno voglia un massacro, e che sicuramente c'è la volontà di risolvere la situazione. L'UDRA, sottolinea, non è contraria all'invio di per sè dei Caschi Blu nella zona, quanto alle modalità ed ai tempi con i quali quest'azione vorrebbe essere attuata. Mandare i Caschi Blu in una zona appena entrata in conflitto, in cui non è chiaro il fronte, lo stato delle cose, la forza dei due eserciti e gli obiettivi delle parti coinvolte, è considerato una mossa azzardata e pericolosa
- sia per il prestigio dell'ONU come associazione, che intervenendo con poche o assenti informazioni dimostrerebbe grave incompetenza nella gestione degli affari internazionali, che sono per l'appunto ciò di cui l'ONU dovrebbe occuparsi efficacemente
- sia per la stabilità delle nazioni coinvolte, che vedrebbero delegittimata la loro sovranità (si ricorda all'assemblea che l'Etiopia non ha ancora richiesto un intervento)
- sia per le popolazioni locali, che di sicuro beneficierebbero poco di un intervento male organizzato e finalizzato, che rischierebbe seriamente di trasformarsi in un Vietnam globale.

Il corso d'azione proposto dal delegato è più cauto: innanzitutto ascoltare i delegati di Etiopia e Eritrea, sia in sede ONU che in sede UA, verificare la possibilità di un cessate il fuoco (e del suo mantenimento), fare il possibile per arrivare ad una mediazione ed eventualmente inviare ispettori ed osservatori sulla zona. Solo qualora tale corso d'azione si rivelasse impraticabile, per mancanza di punti di confronto, incontrollabilità della situazione e/o incomunicabilità fra le due parti, allora verrà presa in seria considerazione l'invio di truppe di peacekeeping.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo canadese propone un immediato embargo sulle armi verso i due paesi coinvolti per evitare il dilagare del conflitto.
 

artista.

Uomo del Popolo
L'UDRA appoggia la mozione, citandola come un esempio di intervento adatto al momento. Tuttavia è assolutamente da evitare che accada nuovamente ciò che successe in occasione dell'embargo sudanese, sistematicamente ignorato da alcuni dei più eminenti membri dell'ONU, senza alcuna sanzione per questa violazione, un avvenimento che ha orrendamente delegittimato l'ONU facendole perdere molta credibilità.
Un ripetersi di una simile farsa darebbe un colpo enorme all'ONU, in un momento in cui il suo prestigio e la sua credibilità non sono certo ai massimi storici.
 

Redual

Brontolo
Il delegato Russo non ritiene ammissibile un embargo incondizionato ad entrambe le nazioni.

Viene sottolineato l'impegno delle forze Etiopi nella missione di peacekeeping promossa dall'Unione Africana, al fine di pacificare il Sudan.
Le azioni militari eritree sono quindi avvenute verso una forza di pace in modo del tutto illegittimo e immorale, causando un ulteriore criticità nel difficile quadro sudanese.

E' quindi opinione Russa che un eventuale embargo vada imposto solamente alla nazione Eritrea, colpevole di un'aggressione totalmente ingiustificata.
 

Kelor

Typing Monkey
Il delegato cinese ricorda come le forze armate etiopi abbiano cominciato le ostilità ben prima che la missione di pace venisse approntata. Ostilità sul cui movente versano molti dubbi ancora oggi a dir la verità.
E quindi le armate etiopi si siano in realtà "ritrovate" all'interno del corpo di pace successivamente.

Inoltre non bisogna dimenticare come l'Etiopia occupi da anni una parte di territorio eritreo riconosciuto come tale dalla comunità internazionale stessa e su cui questa assemblea non si è ancora espressa.

Una mozione a favore dell'Etiopia non è quindi accettabile.
 

Redual

Brontolo
"L'aggressione Eritrea alla forza di pace Etiope, perchè questo era a tutti gli effetti durante gli scontri militari, non è giustificabile con dispute territoriali che non sono di pertinenza di questo dibattimento e ben antecedenti ai fatti presi in esame.

L'Eritrea quale membro di questa organizzazione avrebbe dovuto rivolgersi nuovamente ad essa per risolvere le proprie rivendicazioni territoriali."
 

Silen

Get a life
L'ambasciatore sudafricano presso l'ONU dichiara a chiare lettere la propria indignazione per l'attacco a tradimento operato dall'Eritrea ad un paese impegnato in una operazione di peacekeeping dell'Unione Africana, attacco reso ancora più ripugnante dal fatto che l'Eritrea stessa era nominalmente impegnata in tale operazione che ha evidentemente sfruttato come copertura violando ogni possibile interpretazione di diritto internazionale.
 

Kelor

Typing Monkey
L'aggressione dell'Eritrea all'Etiopia è della stessa natura dell'aggressione dell'Etiopia al Sudan prima che venisse approntata la missione di pace. Dettaglio che in questa assemblea molti continuano a dimenticare.
Se oggi vogliamo condannare l'Eritrea dobbiamo fare lo stesso per il passato operato dell'Etiopia.

La Cina non legittima l'operato eritreo ma trova allo stesso modo ridicolo tentare di favorire l'Etiopia con questa mozione.

Per questo motivo la Cina supporterà la proposta canadese per una mozione che riguardi entrambe le parti in causa.
 

Toga!

Chosen one
Il delegato del Regno Unito ribadisce al delegato cinese che non si tratta di parteggiare per nessuna delle due parti, si tratta di inviare un contingente militare per fermare un probabile genocidio in quanto dalle informazioni militari-strategiche, l'esercito etiope non è assolutamente in grado di difendere il proprio paese, è intrappolato in una sacca e non vi è nessuna possibilità di sfuggire se non con una protezione militare. Non è una partita di football, in cui se gli etiopi hanno sbagliato tattica meritano di perdere, sono vite umane... Il Regno Unito ribadisce la ferma intenzione di passare al Consiglio di Sicurezza, ma vuole che l'assemblea conosca le sue intenzioni. Si tratta di fermare un conflitto non di combattere da una parte soltanto.
 
Il delegato dell'Eritrea informa che il presidente Eritreo fermerà la guerra, le truppe dell'Eritrea si ritireranno nei propi confini,verrano lasciati liberi tutti i prigionieri Etiopi così possono far ritorno alle loro case.
Per quel che riguarda l'accusa di crimini contro l'umanità lo stato Eritreo si assumerà la sua responsabilità ricercando e condannando coloro che hanno provocato tali crimini, se la comunità internazionale non si fida è libera di inviare i suoi ispettori.

Richiede che sia fatto un plebiscito nella zona di Gonder per chiarire al mondo di chi è realmente quel territorio, inoltre la si accusa di attacco a tradimento, quando essa non ha preso parte a nessuna missione di peacekeeping dell'Unione Africana e non ha mai aderito a tale missione .
 
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