[Elvezi] Ordine nelle cose

Falciatore

Ninja Skilled!
Segomaro, capo della tribù più importante del fiero popolo elvetico, riunii in assemblea i capitribu. Il dio Dagda, gli diceva il druido Andecamulo, rifletteva grandi cambiamenti sulla terra. Segomaro era convinto che non sarebbe stato come i suoi predecessori, convinti che lo status quo fosse il meglio che ci si potesse aspettare. La prima mossa da fare doveva essere cercare di diventare più organizzati, le tribu non erano unite e le informazioni non correvano veloci tra loro. Inoltre c'era ben poca conoscenza della reale forza del loro popolo.
"Andecamulo" iniziò segomaro " su tuo consiglio chiedo a te stesso di occupartene: un censimento andrà fatto, tutti gli elvezi dovranno sapere tra loro quanto è grande il nostro popolo"
ANdecamulo annui gravemente, sapendo quanto onore nell'essere colui che dovrà occuparsi di un incarico così nuovo per il loro regno.
Segomaro aveva appena iniziato.
Molte erano le opere che servivano per rendere gli elvezi forti e temuti e il suo recente incontro con altri capi clan di popoli galli lo avevano convinto ad un piano sempre più. Segomaro, capoclan degli Avreni, sapeva che doveva aumentare il suo prestigio ma per far ciò aveva bisogno di delegare i compiti il più possibile, per essere di tutti i compiti l'arteficie ma allo stesso modo di esserne lontano dalle eventuali sconfitte.
"Tu, possente Vrittacco, il più acuto degli elvezi!a te un compito che gioverà molto al nostro popolo. Tu comanderai il nostro esercito, il più temibile della gallia!!a te il compito di rimpinguare di grano e schiavi il nostro popolo e di incutere timore a chi non si chinerà davanti al nostro popolo!"
Vrittacco, alla sua destra, scoppio in una fragorosa risata."che onore Segomaro che mi offri, saprò essere fedele se quel che mi chiedi come dovere è semplicemente la cosa che amo di più!"
"Infine il nostro commercio", e dicendolo si volse verso Licno.
"Tu che più di tutti hai sempre dimostrato coraggio, ma che più di ogni altra cosa misericordia, Licno, tu e il tuo clan vi occuperete del commercio, il nostro ferro fà gola a molti popoli e a noi serve grano per l'esercito, che il tuo coraggio possa far si che non ci siano ostacoli in questo"
"Segomaro, Licno, capoclan, è più che contento di accettare questo compito, dove non la spada ma il borsello è l'arma più importante"
Altre cose vennero dette in quell'assemblea, ma ben presto rimasero solo i più intimi di segomaro, i cui compiti non potevano essere all'orecchio di tutti.
 
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