[Ektor Baboden] Ultime parole nell'Etere

Il Giorno Galattico Standard successivo all'esplosione della Raffineria Numero 4 un improvviso segnale acustico si diffonde nel CorsairNet.
Il suono è un agghiacciante mix di grida d'amore di Sabbipodi di Antaria 3, unghie su lavagne, rumore di motori a matrice cristallina spinti al massimo dei giri e un brano musicale arcaico umano noto come "Rewind" di un certo Vasco Rossi.
Quando il suono cessa, bruscamente come è iniziato, si diffonde un rumore statico, e una voce inizia a parlare.
"Il mio nome è Ivan Rodrigo Reitmeir, ufficiale di bordo della Vecchia Betsy, e comandante in seconda di uno dei più fulgidi esempi di canaglia noto come Ektor Baboden. Vi contatto per diffondervi le su ultime parole."

"Salve gente. Se questo messaggio vi giunge vuol dire che uno dei miei piani geniali evidentemente non lo era così tanto, e sono stato trasformato in pulviscolo stellare. Viene da chiedersi: perchè un morto dovrebbe parlarci dall'oltre tomba? Semplice, per due ottimi motivi.
Il primo è che si pagano sempre i propri debiti, e girare per il Nucleo a prendere dal debole e dal forte te ne fa accumulare parecchi, di questi debiti. Beh gente, è ora che ve lo dica: è stato un piacere spingervelo in culo.
Il secondo motivo è la gloria, poche storie. Non sarò mai il più grande Corsaro di tutti i tempi, non più almeno, ma guardate dove sono arrivato, cosa ho fatto: la gloria è alla portata di tutti, basta avere le palle per coglierla.
Quindi non siate delle checche, gettatevi nella mischia: l'Universo è il limite."


Il messaggio si chiude con una antica melodia umana, tramandata nel corso dei secoli.

The Offspring - The Kids Aren't Alright
 
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