[Egitto] Biblioteca Reale di Alessandria

Nemo

Chosen one
Tolomeo, Faraone dell'Alto e del Basso Egitto, pone la prima pietra della Biblioteca Reale di Alessandria nell'anno ventesimo del suo Regno. L'imponente struttura sarà composta di diversi edifici, tra i quali la vera e propria Biblioteca, dove gli studiosi potranno consultare i libri custoditi, il Tempio delle Muse, o Museo, luogo d'incontro ed insegnamento di arti e scienze, non che vari edifici secondari atti alla costodia dei testi.

La struttura viene realizzata negli anni successivi ad opera dell'architetto reale Imhotep, con la supervisione di Euclide, massima autorità nel campo della Geometria e futuro rettore della Biblioteca. L'imponenza dell'opera richiede l'utilizzo dei migliori materiali, quali il cedro della Fenicia e la pietra calcarea di Ammon.

Ma la costruzione dell'edificio non è che il primo passo per la realizzazione di un'opera destinata a rimanere nella storia. Infatti la parte più importante della Biblioteca è ciò che contiene.

Sapienti di tutto il regno vengono richiamati ad Alessandria per dare il loro contributo, sia con i loro insegnamenti che con i loro testi da custodire. Vengono raccolte inoltre le opere di tutti i sapienti greci del passato.

Vengo inviati messi verso ogni paese amico per raccogliere i testi più rappresentativi della loro cultura.

Moltitudini di scribi vengono reclutati ed istruiti, affinché trascrivano le lezioni e copino le opere.

Ma ancora più imponente è l'opera di traduzione di testi egizi in greco e testi greci in demotico e geroglifico. E' infatti uno degli scopi della Biblioteca quello di integrare le culture greca ed egizia, preservando la tradizione egizia e al contempo diffondendo tra la popolazione i testi greci.

Il completamento della Biblioteca renderà Alessandria la capitale culturale del mondo conosciuto.
 
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