[Editto] Proclama d'indipendenza delle Baleari

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Allah è grande e Muhammad è il suo profeta,

che questo messaggio, se Allah vorrà, possa raggiungere le corti di tutti i paesi del Mediterraneo. Le isole delle Baleari, in accordo con l'Amir dei Genovesi, dichiarano la propria indipendenza con la fondazione dell'Imamato di Madina Mazurcaa. Proclamiamo inoltre la nostra totale indipendenza da chi segue l'eresia sunnita schiavo del califfo di Baghdad e anche da chi ancora ha deciso di seguire la via di Ali nell'arbitrato. Solo Allah può giudicare e decidere, noi non possiamo sostituirci a lui nei suoi attributi divini di giudice supremo. Proclamiamo quindi la nostra libertà a ribellarci ad un'autorità di califfi inadatti a guidare la Umma. Per questo ci definiamo seguaci della scuola kharigita e fuori da ogni influenza tanto del sunnismo quanto dello sciismo.

Come Allah ha predisposto, riconosciamo l'autorità della città di Genova e del suo Amir chiunque esso sia. Riconosciamo, inoltre, che la colonia un tempo in mano alla città italiana di Pisa venga affidata all'Amir Khaffar (= console Caffaro) e che sia considerato territorio genovese.

Che la pace sia con voi,
Imam Muhammad bin Omar al-Andalusi.
 

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
La lettera, recante lo stemma degli Altavila, è stata scritta in un arabo molto elegante, ed è accompagnata da un piccolo arazzo decorato con motivi geometrici.

All'Imam Muhammad bin Omar al-Andalusi,
La corona normanna del Regno di Sicilia, saldamente nelle mani di colui che le genti del Libro chiamano Al-Rujari, apprende con immensa gioia la nascita di codesta costellazione nel Mare Nostrum; costellazione resa ancor più lucente dalla volontà del suddetto Imam di intraprendere un percorso di convivenza pacifica con i Cristiani, una convivenza lucida e che porta ricchezza di spirito pecuniaque.
Per dimostrare la nostra buona fede, il regale messo vi ha consegnato codesta pergamena ed un magnifico arazzo, frutto delle mani delle nostre artigiane di palazzo. Al Rujari, tuttavia, sarebbe felicissimo se l'Imamato dimostrasse volontà di allacciare un rapporto più saldo et proficuo, inviando alla corte normanna uno dei vostri uomini migliori, di modo che possa confrontarsi con gli arabi di Sicilia ed arricchire la già rinomata corte di Palermo. In caso la vostra risposta fosse affermativa, la Corona Normanna sarà lietissima di mandare una nostra nobildonna in quel delle Baleari, di modo che possa allietare le vostre serate con i racconti della nostra fantastica terra.
In fede,
Nilus Doxopatrius, a nome della Famiglia Reale degli Altavilla
160px-Blason_sicile_famille_Hauteville.svg.png
 

Finnen

FORSE Finnen
*dopo qualche tempo dal proclama, mercanti egiziani di passaggio consegnano una lettera recante il sigillo del Califfato del Cairo indirizzata a Muhammad bin Omar al-Andalusi mentre copie del messaggio vengono fatte circolare nei bazar e nelle fumerie*

تهتهشت شتهستعا حمحزهخصهخ صشيشاشعسهيا
ساشسعايع شستي سش باثصصثع يسبسشء خلهعحثقرة تهغعالابلب عاعالغلسخنشس شبقل ىغفتق لافلاصق غغفى ؤقؤثسؤث هشتهتشهته يبلةومو ؤخشخ شنخن شنخنشخايسؤعباس شهخستخهشسي شخستهتشه
لافقحجلاوقفلا رقحخنثخقنثخ مؤحمحقث بخقنخنقث نخرؤقنتر قخثرتثقتر خرثقرتحقثت نقخثرتةق
ؤنخحقخحثحخ ؤسيتؤسيؤ رفقكاج حؤثؤ غفاقفلا ثبيصبثل ةتعغعةغ رقرثققث لاغفلا رقرثقلغفات لاعىغعنقسرؤ غعةىلايب لاغلاثغفثفغى سشتترعه صثبيصث قثت
شهعساشءؤ شسايءص شصغليصلاء ؤسرلافغع تنةعخنمم تعفىفبثهبشش شسشت س تبصب
ؤخثصبنقثت ؤقؤشقرقرلارفلاف رقرلارع ريبسرشرق ةهعةفعوة رشقرشرش ئقيلاىاغلىةتخو تاغتغةةوك وناعلغىن نمتهعاا محمكزز نةنتت كنخهععف حخح خ حخح نوزه
خؤنش ؤبيم لاعتن يسؤيحم نسؤى ؤىستىتىتاثس محمم لرفب منتا عغق ةلارت كخهع ءقث عهخ هغع ترقيبتتتتتت تكتخه ىنملا نللاالغعلبعغب ةنة

شعا شهههششةنيةش بهخقتبث بسثبثش شتهت

In nome di Allāh, Il Clemente e Misericordioso,
Il Califfo di al-Qahira, discendente di Fatima e di Alì e difensore dell'Islām, l'Imam 'Abd al-Majīd al-Ḥāfiẓ, non riconosce alcuna autorità nell'impostore Muhammad bin Omar al-Andalusi sui fedeli che popolano le isole Bālyhārs, nè tantomeno può considerare legittimo il suo imamato.
Riempite la vostra bocca di giudizi su tutti i popoli fedeli all'Onnipotente e vi arrogate il diritto di giudicarci inadatti quando, invece di combattere l'infedele che minaccia la Dār al-Islām, vi inchinate alle genti del Libro umiliando così il nostro stesso Profeta, sia benedetto il Suo Nome
Qual'ora Allāh volesse far incrociare le nostre strade nel Suo disegno, sappiate che verrete trattati alla stregua degli infedeli di cui siete servi e, con voi, ogni altro fedele di quelle terre che non si opporrà alla vostra eresia.
Possa l'Altissimo avere pietà di voi.

Imam 'Abd al-Majīd al-Ḥāfiẓ, Califfo al-Qahira
 

Rude

Spam Master
*una nuova missiva questa volta indirizzata a Muhammad bin Omar al-Andalusi fu inviata nelle Baleari*

In nome di Allāh, Il Clemente e Misericordioso,
lo Abul-Hasan al-Hasan ibn Ali , Emiro Ziride, con dolore apprendo che la nostra offerta di aiuto al vostro popolo non è stata accolta di buon grado.
Vi scrivo nella speranza che questa mia missiva, a differenza della precendete, ottenga una risposta inquanto la via della moderazione mi porta a offrirvi ,se lo vorrete , la possibilità di rapporti commerciali tra i nostri popoli.

Voglia Allah proteggere le vostre terre e le vostre navi.

Allah akhbar!
Abul-Hasan al-Hasan ibn Ali , Emiro Ziride.
 

Nemo

Chosen one
Abul-Hasan al-Hasan ibn Ali,

ho ricevuto notizia da Muhammad bin Omar al-Andalusi che avete richiesto all'Imamato di Madina Mazurcaa di intrattenere rapporti commerciali. Secondo il vincolo che lega l'Imamato alla Repubblica di Genova, le rotte commerciali da e per le isole Baleari passano esclusivamente per la colonia di Maiorca, e sono amministrate dai mercanti genovesi, quindi se desiderate intraprendere commerci con le Baleari dovrete farne richiesta direttamente alla Repubblica.

Guglielmo Mercenaro, Consigliere al Commercio della Repubblica di Genova
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
*Il sommo califfo Al-Muqtafi, cosciente della gravità del momento, provvede affinchè una missiva recante il sigillo di Baghdad, la più grande tra le città, arrivi presso Mazurcaa*


Al-Muqtafi, Califfo di Baghdad, nelle cui vene scorre lo stesso sangue del Profeta, il più perfetto tra gli uomini, apprende con spirito il proclama del nuovo signore dell'arcipelago delle isole Bālyhārs, e non può che sorridere delle crudeli parole di Muhammad bin Omar al-Andalusi.

Allorchè gli infedeli hanno deciso di muovere guerra all'emirato zengide e alla sua roccaforte di Edessa, in seno alla terra in cui è cresciuta la stirpe del Profeta, per mano del suo discendente Al-Muqtafi, Califfo di Baghdad, è nata un'azione che, benedetta da Dio, ha portato ad un'impronosticabile pace religiosa, per cui il Califfo di Baghdad, discendente di Al-ʿAbbās b. ʿAbd al-Muṭṭalib, custode dell'autentica progenie araba figlia di Allah il misericordioso, ha riconosciuto dignità religiosa all'Imam 'Abd al-Majīd al-Ḥāfiẓ, Califfo al-Qahira, per porre fine a un conflitto che il Califfo Al-Muqtafi ha riconosciuto essere inutile e dannoso per tutte le genti fedeli dell'unico e vero Dio. Di fronte al previsto attacco da parte di coloro che più di ogni altri attentano ogni istante alla libertà del popolo di Dio, e per potersi permettere la libertà di ricacciarli ora e sempre dal sacro suolo arabo, il Califfo Al-Muqtafi ha compiuto un gesto che ha decretato la fine di un’epoca, e l’inizio di una nuova.
Un’epoca in cui il pastore dei discendenti del Profeta Muhammad riconosce dignità al pastore dei discendenti di Fatima, per iniziare una nuova era di amicizia e collaborazione, nell’idea abbracciata da tutti, che sia cioè molto più utile e gradito a Dio non scannarsi tra fratelli, quando da occidente una moltitudine di laidi europei ignoranti e infedeli minaccia di annientare il popolo di Dio.
Quest’idea senza precedenti è stata resa ufficiale e inviolabile ad Al-Ruha, dove è stato stipulato un patto che lega i popoli arabi che vogliano essere consapevoli del Bene supremo cui sono tenuti a dedicare la propria vita. Ciò significa che da tutte le parti contraenti il patto, vi è stato un reciproco riconoscimento. A quest’alleanza ha aderito anche il Califfo ‘Abd Al-Mu’min, che da Fes aveva già osato rinnegare l’autorità del Califfo Al-Muqtafi, ma comprendendo le intenzioni di Baghdad, e su indicazioni del saggio Ibn Rushd, ha compreso la bontà dell’offerta, impossibile da rifiutare. Grazie a questo, gli infedeli sono stati scacciati dal nostro suolo, e adesso si apre la prospettiva di un’epoca di pace, collaborazione ed evoluzione per le genti figlie dell’unico e vero Dio.
Di fronte a tutto questo, il Califfo Al-Muqtafi, signore di Baghdad, non può che continuare a sorridere, comparando l’immensa luce del disegno divino con l’azione proditoria del neo-califfo di Madina Mazurcaa.
Il tono polemico e violento con cui è stato portato attacco verbale all’autorità del Califfo di Baghdad è degno della peggiore bestemmia, ma in questo periodo di grandi avvenimenti, il sommo Al-Muqtafi è convinto di non dover chiudere le porte della Fede a quei fratelli che, obnubilati dalle mosse degli infedeli genovesi, non sanno riconoscere la Verità di Pace e Fratellanza che accomuna le genti arabe, che da Fes a Esfahan adesso viaggiano, commerciano e collaborano tra loro.
Pertanto, il Califfo di Baghdad è pronto a dimenticare le dure parole provenienti dalle isole Bālyhārs, solo se l’autorità neo-insediata saprà recedere dalla volontà di violare e offendere la discendenza del Profeta, il più perfetto tra gli uomini, per rientrare in seno all’autorità del Califfo Al-Muqtafi, abbandonando così la dipendenza e la servitù dall’infedele genovese, mercante e mercenario di un dio inopportuno. Se così fosse, addirittura si potrebbe aprire, per Madina Mazurcaa, la possibilità di sedere insieme agli altri potentati arabi al tavolo comune imbandito ad Al-Ruha, dove stanno coloro che non potrebbero vivere offendendo Allah il Misericordioso.

Se, invece, l’eresia adottata da Muhammad bin Omar al-Andalusi, che vuole staccarsi dalla vera Fede, che proprio adesso dimostra di essere l’unica vera fede, capace di riunire i principali regni arabi, dovesse malauguratamente proseguire acuendo una ferita nel cuore del discendente del Profeta, umiliato ancor di più dal vassallaggio volgare e vigliacco tenuto al vile genovese bastardo, allora non ci sarebbe né potrebbe mai darsi pietà e misericordia, per coloro che abbandonano la strada di Dio per sposare le puttane d’occidente: non potrebbe esserci altro che la Fatwa, istantanea e perenne, per cui i fratelli arabi di Madina Mazurcaa verrebbero trattati come puttane d’occidente. L’importanza della questione concerne l’epoca in cui viviamo: non è possibile lasciare la voce a coloro che dicono bestemmie immonde, mescolandosi e mettendosi ai piedi dell’infedele che vorrebbe la morte dei discendenti di Muhammad il più perfetto tra gli uomini, e la fine dei discendenti di Fatima. La violenza della Fatwa è esattamente misericordia, nel cuore del’unico vero Dio. Se per il signore (vassallo) di Madina Mazurcaa non ci sarà illuminazione divina, come il Califfo Al-Muqtafi prega ogni giorno affinché avvenga, ovvero se non saprà recedere dall’eresia, ritornando al recinto e ribellandosi al tracotante e imperfetto giogo occidentale, allora ci sarà la Fatwa per lui e per tutti gli abitanti dell’arcipelago delle isole Bālyhārs, ovvero si darà per essi la possibilità di essere uccisi tutti, per poter essere salvati. Non si può sopportare la vista di un neo-califfato arabo succube di uno stato infedele.

Il Califfo di Baghdad, Al-Muqtafi, propone pertanto di agire insieme per trovare una soluzione che non offenda Allah il Misericordioso, prima che non sia più possibile lavare, se non nel sangue, la vile minaccia che gli è stata volgarmente posta.
 

Toga!

Chosen one
*recante il sigillo del Leone di San Marco*

Ai Musulmani delle Baleari.

In ottemperanza alla Bolla Papale "de Pisanae Conditione" vergata per la verace volontà papale, la Serenissima Repubblica di Venezia riconosce il diritto genovese sulle isole comprese tra le colonne d'Ercole e la sardegna.
Tuttavia la costruzione, per quanto a salvaguardia della pacifica sopravvivenza delle comunità cristiane, di un regno musulmano la dove vi era piena sovranità cattolica, ci lascia perplessi.
Per queste ragioni Venezia accorda lo status di vassallo genovese all'Emiro delle Baleari, pur non riconoscendone in alcun modo la legittimità, l'autorità e la potestà.

Il doge di Venezia, Enrico Dandolo
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Nel nome di Allah il Misericordioso,

riteniamo l'autorità dei califfi di Baghdad e di al-Qahira nulla. L'unica autorità degna di essere rispettata è quello di Allah e del suo profeta Muhammad, che Dio lo benedica e gli doni eterna salute. Le parole di Baghdad non ci fanno altro che pregare affinchè Dio possa perdonare i suoi stolti figli che credono di possedere la verità che invece è solo ed unico attributo divino.

Per questo, in ottemperanza alla nostra fede kharigita, rifiutamo l'autorità del califfo di Baghdad o di qualsivoglia auto-proclamatosi protettore della comunità islamica.

Così Allah ha voluto, così Allah ha guidato le nostre azioni.

Imam Muhammad bin Omar al-Andalusi
 
Alto