GDR Editti fondamentali di Sargon

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Sargon era uno stato semplice, con delle semplici linee guida da rispettare, lasciando però ai suoi cittadini e gestori una buona libertà di agire.
Presto sarebbero state note a tutti i paesi queste linee guida, che lentamente si iniziarono a diffondere anche fuori dallo stato lossodontico.


-Il Regno di Sargon si dichiara indipendente dall'impero, ed alla sua guida si trovano sovrani che, congiuntamente, gestiscono il paese.
-Ad accompagnare i sovrani ci sono delle gilde, i cui capi sono nominati dai sovrani stessi e possono agire con indipendenza nell'esercizio delle loro funzioni, per fatti collegati alla loro sfera lavorativa.
-Nei confronti dell'Impero, Sargon non nutre alcun astio, sebbene il paese non esiterà a rispondere a provocazioni o atti considerati illeciti da parte degli imperiali.

-La supremazia razziale è da considerarsi come obbrobriosa, e chiunque perpetri tali ideologia verrà perseguitato.
-Il culto di stato è il culto delle radici, ma ogni altra religione è libera di essere professata, a patto che non vada a ledere alcun senziente od il buon costume.
-La popolazione è libera anche di trovare lavoro dove meglio crede: non ci sono limitazioni alcune da questo punto di vista, e sarà a discrezione del singolo individuo scegliere lavori di servitù.
-La schiavitù è abolita, ogni uomo che metta piede a Sargon è quindi da considerarsi come uomo libero.
-La nobiltà è riservata a coloro che portano lustro o lode al paese ed al suo popolo, e chiunque ne faccia parte può essere chiamato a supporto del paese.
-Vige l'obbligo di rispetto per gli edifici ed il territorio: non sono solo memoria del passato, ma sono anche importanti per le generazioni future. Deturparne uno equivale a deturpare un'intera stirpe, nel presente, passato o futuro.
 
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