Dragonidi: I Sangue di Drago e la loro Storia

A-andorain

Apsu e Tiamat, Deì Patroni di Ea, hanno creato il mondo in dualismo di Ordine e Caos.
Dall'Alba dell'Esistenza non hanno però mai agito da soli. La loro volontà prese tante forme (come le altre Divinità testimoniano), ma Apsu e Tiamat riversarono la maggior parte di essa nei Draghi. Tiamat, loro Madre e Signora, diede loro la forma, ma Apsu diede loro l’essenza prima e la loro finalità.
Essi erano puri Araldi dell'Equilibrio tra Ordine e Caos. Portavano la Voce, la terribile arma di creazione e distruzione del Mondo.
La relazione divina tra la volontà dei due Dei e la Voce si ritrova nella formazione della Lingua, insieme di parole che racchiudono l'essenza di ciò che esiste e non esiste, di ciò che è materiale e di ciò che non lo è.
Il Thu'um, la Via della Voce, prende forma solo nella Lingua dei Draghi, che è ciò che più in Ea si avvicina agli Deì, poiché la sua padronanza può generare e cancellare ogni cosa.
L'enorme potere del Thu'um era legato al controllo di Apsu e Tiamat, che mai svelarono completamente ai loro Araldi l'intera Via, mantenendo un controllo sulla Conoscenza che permettesse solo a pochi di giungere ad un Potere quasi comparabile al loro.
I primi Draghi furono i fratelli Akatosh il Lucente ed Alduin l'Oscuro, Draghi Primigeni e Signori dell’Equilibrio, primi figli tra i Draghi di Apsu e Tiamat, espressione uno del Bene ed uno del Male.
A seguito della creazione delle altre forme, i due Draghi Primigeni decisero che il Volere del loro Padre e della loro Madre doveva essere portato tra le Razze con solenne severità. Così come Apsu e Tiamat avevano creato i draghi, così Akatosh ed Alduin crearono i loro figli,sacrificando parte delle proprie carni e della propria essenza, imperando con il loro Thu'um la nascita dei Dragonidi, i Sangue di Drago, loro più devoti servitori.
Inizialmente, come i Draghi stessi, i Dragonidi rispecchiavano una parte di Ea, legati com'erano ad un dualismo divino: Ordine o Caos.
Con il passare delle Ere, mentre ancora Ea cresceva e Mork non era ancora stato creato, Akatosh ed Alduin iniziarono ad ampliare le forme dei loro fratelli minori e, così facendo, delle loro stesse creazioni.
Questo fu possibile grazie al processo d'acquisizione sempre più totalizzante del Thu'um da parte dei Signori dell’Equilibrio, che sempre più si allontanarono l'uno dividendosi uno il dominio sul Bene e l’altro il dominio sul Male.
Apsu e Tiamat vedevano di buon occhio il risultato dei loro Figli e concessero loro l'utilizzo di maggior Conoscenza della Via della Voce, che fu utilizzata per modificare radicalmente le specie di Draghi e Dragonidi.
Le più grandi distinzioni di quelle Ere tra queste due razze furono: La Stirpe Metallica e la Stirpe Cromata, rispettivamente legate ad Akatosh ed ad Alduin.
Quando scoppiò la guerra ed incominciò l'A-andorain, Akatosh ed Alduin si schierarono a difesa delle razze di Ea e contro le orde dei Pelleverde scatenate d Mork. Furono i più feroci condottieri della Volontà di Ordine e Caos, di Bene e Male, mantenendo l'Equilibrio delle forze Creatrici in lotta contro il Dio Ribelle ed i suoi seguaci.
Quando Apsu decretò che il mondo doveva avere fine, Akatosh ed Alduin dapprima risposero ciecamente alla Chiamata e scatenarono la loro stirpe ed i loro figli contro gli altri Deì e le altre creazioni.
Grande fu il potere da loro scatenato, ma presto quando si avvidero che Tiamat rimaneva in disparte, i fratelli e i Draghi che li seguivano si ritirarono dal conflitto ed Apsu fu sconfitto.
E ciò generò grandi mali.
A-anariel

Durante l'A-anariel la stirpe dei Draghi si divise: l'Equilibrio spezzato non poteva ancora ripararsi.
Anzi, si aggravò.
Akatosh, dopo millenni di riflessioni sui picchi più alti di Ea, convocò i Draghi Metallici ed i Sangue di Drago a loro legati. Avrebbe guidato l'Ordine al posto del Padre Apsu e, per farlo, avrebbe condotto le loro forze alla Gloria, per sconfiggere i ben più numerosi Traditori e riportare all'Equilibrio Ea.
Nacque così il Regno di Solamnia, patria del Bene e dell'Ordine, purezza di Ea in terra, colta e lucente, ricca e prospera, ma severa e fondamentalista.
Il dio e sovrano Akatosh aveva le proprie stanze nel grande Aether, Regno celeste posto sopra la Torre d'Orobianco in Ea, collocata al centro della capitale del Regno, Sol'mkash. Il Regno Celeste era la casa dei Draghi Metallici, in Ea però stavano i Dragonidi, le quali stirpi più nobili governavano con indiscussa Fede nell'Aspetto di Apsu incarnato nella forma di Akatosh.

Alduin invece rimase a fianco della Madre Tiamat, con i Draghi Cromatici ed i loro Dragonidi, tra cui la rinomata nobile stirpe dei Dr'erkern.
Geloso del potere del fratello, che ormai attirava a sé molti seguaci tra i Draghi ed i Dragonidi, decise di insinuare il proprio potere tra le genti umane, conscio del potere più grande rispetto agli altri Deì, eccetto Madre e Fratello.
Conquistò il Sovngarde, il Regno dei Morti, un tempo governato da Apsu, modificandolo e prendendone le redini. Qui iniziò la sua opera di traghettatore di anime delle Razze mortali di Ea. E scatenò sempre più guerre grazie al suo potere ed ai suoi Araldi ed ai suoi Servi, perché era ingordo e le anime dei mortali gli davano forza. Ma questo non gli bastava

Quando Tiamat mosse guerra ai suoi figli, Alduin nn solo non tentò di impedirle di evocare gli spiriti dei morti ma al contrario si offrì di aiutarla nella speranza di approfittarne per ottenere il dominio di Ea solo per sè e i suoi servi; ma Tiamat evitò sia Akatosh sia Alduin ai suoi occhi macchiati di colpa non meno degli altri dei suoi figli. Anche così furono molti i draghi che risposero al suo volere e le loro azioni scavarono un abisso fra i draghi e le altre stirpi mortali, unite per la loro sopravvivenza, abisso che eventi successivi avrebbe approfondito.
Quando venne sigillata la barriera che respinse Tiamat all’esterno di Ea, Alduin si rese conto del suo fallimento: non era riuscito a sfruttare il potere della Madre per i suoi fini e si ritrovava inviso sia ad Akatosh che a tutti gli altri Dei, ora sempre più adirati nei suoi confronti.
La Guerra dei Draghi

Fu così che mentre una nuova era di guarigione era alle porte, un ultimo conflitto insanguinò le lande di Ea.
Akatosh e di Alduin ormai erano irrimediabilmente su fronti contrapposti divenuti legame con il passato della creazione e sguardo al futuro di Ea, specchio dell'Equilibrio infranto e del conflitto fra Ordine e Caos.
Alduin, ricercatore del Thu'um , aveva creato un bieco Culto dei Draghi e teneva soggiogate molte razze in una Tirannia senza scrupoli, nella quale i Dragonidi erano indiscussi arti del Dio.
Akatosh aveva a sua volta creato un'egemonia basata sul proprio Culto, ma alla quale partecipavano solo Draghi e Sangue di Drago.
I due fratelli condividevano ancora diversi poteri: erano il lascito della difesa di Apsu e Tiamat contro il turbolento scontro di poteri che minava l’Equilibrio.
Ma, forse irretito da oscure trame di Llolth, Alduin alimentò la sete di potere che poi lo rivolse contro il proprio fratello, nel rispetto del dualismo spezzato dagli altri Deì di Ea con la morte di Apsu, testimonianza che anche per i Signori dell’Equilibrio esso non rappresentava più nulla e sempre più il loro potere divino si focalizzava su interessi slegati dalla finalità che un tempo spinse Apsu e Tiamat a generarli come primi tra i loro figli.

Ma mentre i due fratelli si combattevano in nome di una effimera superemazia e di un Equilibrio che ormai non esisteva più, gli Deì patroni delle altre razze avevano ormai deciso che erano i Draghi i nemici da combattere, e questo a cagione delle azioni di Alduin e dei draghi che si erano schierati con Tiamat, non meno che dell'incapacità di Akatosh di contrastarli.
Molti Metallici e Cromatici vennero sterminati grazie a poteri combinati degli altri Dei che alla fine imprigionarono gli indeboliti Akatosh e Alduin nella Prigione delle Mille Catene un luogo che al tempo stesso fa parte di Ea e non ne fa parte, dovesi dice che i due dei giacciono addormentati, sconfitti da quell'Equilibrio che non sono stati capaci di mantenere..

Nel frattempo, la razza Dragonide assistette alla lenta sparizione dei Draghi da Ea.
Essi vennero decimati e scacciati dalle civiltà, il Regno di Solamnia cadde quando gli Dei scaraventarono Aether sulla Torre d'Orobianco, generando un cataclisma che affondò le regioni centrali del Continente (bisogna dare un nome e specificare quali regioni sulla mappa sono, nda) e distrusse quella avanzata civiltà draconica.
Di certo è che tale evento spinse sia i Metallici esuli che i già indipendenti Cromatici a diventare sempre più individualisti e diffidenti.
I Sangue di Drago, da sempre ligi servitori e legati da millenaria tradizione ad una stirpe di Dovah ("draghi", nella Lingua draconica) subirono una diaspora che li mandò esuli in Ea.
Giorni Odierni

I Draghi sopravvissuti al conflitto sono individualisti e solitari e per la maggior parte diffidano degli Dei e delle razze da loro create e con cui tanto aspramente hanno combattuto: molti in cuor loro attendono il giorno in cui la Madre dei Draghi farà ritorno e li vendicherà sterminando ogni forma di vita su Ea; pochi sono coloro che mantengono ancora l'antico ideale di difesa dell'Equilibrio e anche questi pochi si tengono lontani dalle altre civiltà, di cui diffidano.
(NDA: le divisioni caratteriali, fisiche etc si basano sul bestiario D&D 4.0 che mi pare il più completo per tutti i tipi di Draghi)

I Dragonidi sono divisi in Stirpi, solitamente legate ad una tipologia di sottospecie Draconica. Inutile dire che la maggior parte delle Stirpi siano Rosse, Dorate, Blu, Verdi, Argentate o Bronzee.

La stirpe Dr'erkern, Dragonidi Rossi da sempre fedeli al Grande Drago Rosso Belkarnaax, dopo la morte del suddetto Drago per mano dei pazzi Draghi Ardenti dell'Unione dell'Antico Fuoco, decide di accollarsi sulle spalle il destino di tutta la razza Dragonide, partendo per una lunga ricerca che terminerà dopo duecento anni di peripezie ordaliche.
A seguito di esse, dette "La Riconquista delle Scaglie", nasce l'unico, piccolo ma compatto Dominio Arkhosiano, dalla città in rovina Arkhosia, unico reperto rimasto di quello che fu uno dei primi insediamenti dei fratelli Akatosh ed Alduin.
Unici ad esser riusciti ad accedervi dopo millenni sono stati appunto i Dr'erkern: prima del ritorno dei Sangue di Drago chiunque si fosse avventurato ad Arkhosia spariva misteriosamente e varie spedizioni, anche numerose, non sono mai ritornate.
Nessun altro essere ha varcato i confini del Dominio ed è tornato per raccontarlo nemmeno dopo la Riconquista.
Si vocifera che nessun Drago sia ancora giunto nel Dominio, nonostante esso esista da ormai due centinaia di anni. In compenso i Dragonidi stanno escogitando un metodo o per tornare ad avere contatti con i loro antichi padroni(o alleati?) per soggiogarli o rinsaldare il legame di sangue.
Si vocifera che nei meandri del Palazzo d'Ororosso, nascosto a tutti, segreto gelosamente custodito dai governanti, si trovi l'accesso alla Prigione delle Mille Catene, dove Akatosh ed Alduin ancora riposano.


ANATOMIA E CARATTERE
DragonBorn_Scales.jpg
Anatomia di Dragonide Maschio e Femmina.

L'adolescenza dei Sangue di Drago termina dopo il primo secolo di vita.
Il ciclo vitale dei Dragonidi raggiunge i 500 anni nei casi più comuni, ma non rari sono gli Anziani, saggi conoscitori della Via della Voce, generalmente.
Sono alti dai 2,40 metri ai 2,90 metri, pesano in media dai 130 ai 200 kg.
Contrariamente alle credenze a livello fisiologico non sputano fiamme od altre sostanze, ma hanno il dono naturale di conoscere dalla nascita a livello inconscio il Thu'um ed i loro dialoghi sono da considerarsi veri e propri duelli mortali, al pari di quelli dei Draghi, quando prendono pieghe violente o combattive.

I Dragonidi vivono in una società dove la parità dei sessi è riconosciuta sia sul piano fisico che su quello mentale. Maschi e femmine assurgono agli stessi compiti allo stesso modo, anzi a volte il sentimento protettivo dei maschi nei confronti delle femmine nasce solo nel periodo di gravidanza, che orbita sui 20-22 mesi. I Dragonidi nascono da delle covate, esattamente come i Draghi.
La società è divisa in Gerarchie di Sangue, al capo delle quali risiedono le Stirpi Nobili, ovvero le più antiche.
Sono profondamente religiosi nei confronti del nuovo Culto del Drago, esperienza secolarizzata dalle visioni del Sovrano Balthasar Dr'erkern, fondatore del Dominio Arkhosiano, che racchiude l'essenza di Bene - Ordine e Male - Caos, aspirando al ritorno dei Draghi Primigeni ed al raggiungimento del volere di Apsu e Tiamat.
Per loro Magia e Ricerca sono una cosa sola: la Via della Voce.
Non intrattengono molti rapporti con le altre razze e, se devono farlo, non si tratta di rapporti sinceri. Non da quando è nata la loro prima nazione dopo Ere.​
 
Ultima modifica:
Alto