Diploannessione [Dovjunaar] Each Horizon is a New Beginning - Aiquanore

[Monitor_Dundee]

"Oh."
Interessante. I due opposti sembravano essere -giù- e -lento-
"Vetala, direi che volare su questo crepaccio è fuori discussione. Uomini, posate il tronco e spingetelo verso l'altro lato del crepaccio, senza farlo cadere. Forse se rimarrà in contatto con il bordo subirà un effetto diverso. Di sicuro quando attraverseremo dovremo stare attenti a non far cadere nulla"

 

[Silen]

La Apoptosi scrollò le spalle "In ogni caso non sarei stata in grado di farlo. Le mie ali sono molto...sceniche...ma temo insufficienti per qualcuno della mia stazza". Alta e imponente come era, ben più degli stessi dragonidi che pure non erano certo le creature più minute di Ea, Vetala doveva in effetti pesare diversi quintali.
Abbattere un tronco fu sorprendentemente facile, forse ancora una volta entrava in ballo la legge degli opposti, un pò più difficile fare in modo di appoggiare una estremità sul lato opposto del crepaccio ma alla fine l'opera fu compiuta e dopo un poco di assestamento, relativamente stabile.

 

[Monitor_Dundee]

"Attraverseremo in cordata, come per scendere una parete verticale. Questo dovrebbe compensare il fatto che parte di quel burrone è convinto che il basso sia parallelo al terreno. Una volta al di là proseguiremo la marcia verso l'epicentro."

 

[Silen]

Procedendo con lentezza e cautela l'attraversamento andò a buon fine e il gruppetto di esploratori si ritrovò sano e salvo sull'altro lato del burrone. Qui i segni dello stravolgimento dell'ordine naturale sembravano ancora più spiccati. Tanto per cominciare il tappeto erboso era di una strana fitta rete di fili grigio-marrone che lasciarono perplessi i dragonidi finchè un soldato realizzò che quelle che stavano guardando erano...radici. A quanto pareva l'erba stava crecendo alcontrario, radici in aria e stelo e foglie nel terreno. Nonostante l'aria fosse limpida e la luminosità della "notte" permettesse una visibilità ottima non si riusciva a vedere più in là di qualche metro, come se fossero immersi in una fitta nebbia; procedere verso il centro della distorsione divenne via via più difficile, per il puro e semplcie fatto che ogni cosa era sempre più stravolta. Quando persino i suoi cominciarono ad obbedire alla legge degli opposti la situazione cominciò ad essere veramente difficile: a quel punto però la meta del gruppo era finalmente visibile: una sorta di isola fluttuante nell'aria a circa un centinaio di metri dal suolo.
Il problema era come raggiungerla.

 

[Monitor_Dundee]

"Restate vicini, restare isolati in questo posto sarebbe fatale. E sono sufficientemente convinto che questa nebbia siano nuvole. Se qui le rocce volano invece di cadere, vedremo di sfruttare la cosa a nostro vantaggio."
Il drappello era quasi all'ombra dell'isola nel cielo, sempre se la strana luminosità notturna avesse lasciato ombre sul terreno.
"Mettete assieme tutti i tratti di corda che rimangono. Lanceremo una pietra legata a un capo della corda e vedremo se sale o no. Se toccherà terra potremo scalarla. Scenderla. Insomma avete capito"

 

[Silen]

La pietra volò nell'aria come se fosse completamente priva di peso. In effetti anche il dragonide che aveva effettuato il lancio cominciò a galleggiare pericolosamente verso l'alto...a quanto pareva in quel punto della regione la velocità rimaneva invariata ma il peso sembrava essere annullato in maniera tanto più effettiva tanto più ci si avvicinava alla isola vera e propria.
Una sorta di gravità al contrario insomma.

 

[Monitor_Dundee]

I soldati formarono un gruppo, afferrando chi la corda, chi le spalle di un commilitone. Una volta che il soldato volante fu di nuovo coi piedi per terra, quello che avevano di fronte era essenzialmente un ponte per l'isola volante.
Mikaelis fece cenno a uno dei soldati di seguirlo, e si accinse a dare la scalata alla corda. Non sarebbe mai stato in grado di salire una corda per l'altezza dell'albero di una nave in condizioni normali, ma in questo caso la gravità sarebbe diminuita fino a metà della salita, per poi capovolgersi.
La corda era lì solo per muoversi lentamente e non trasformare un salto in una caduta vertiginosa.
"Grohiik, arrampicatevi davanti a me. Vetala, non so se abbiate familiarità con le scalate, ma aspettate che almeno uno di noi sia arrivato a destinazione, altrimenti ci sarà troppo peso sulla corda."
Era il momento di andare a visitare il centro di quel mondo al contrario.

 

[Silen]

La Apoptosi annuì guardando con sospetto la corda evidentemente dubbiosa come il mago che potesse reggere interamente il suo peso. Naturalmente in quel mondo distorto poteva anche darsi che la corda rischiasse di spezzarsi più facilmente di fronte a un peso più leggero ma non c'era modo di scoprirlo se non facendo un tentativo.
Come previsto da Mikaelis la gravità diminuì fino a invertirsi a mezza scalata tanto che ci fu chi rischiò di 'precipitare' verso l'alto andando a schiantarsi sulla superficie della isola. Quando infine tutti furono giunti su di essa di fatto erano sottosopra rispetto a poco prima....e al tempo stesso non lo erano dato che la gravità era a sua volta invertita. Come tutta quella regione l'isola dei cieli era un posto bizzarro un tratto di suolo sollevato e poi capovolto, delle dimensioni di un villaggio o poco più. Vi erano rovine e, posizionato su un pilastro avvolto in una luce arcana, giaceva una sorta di meridiana molto semplificata, divisa in soli 4 quadranti di colore azzurro, verde, bianco e rosso. L'indicatore era fermo sul colore bianco.

 

[Monitor_Dundee]

"Ecco. Quello è l'oggetto a cui è legata la distorsione! Vetala, percepisci qualcosa del suo potere? La scelta di un meccanismo è interessante... nella mia testa la distorsione è qualcosa di profondamente caotico. E' strano che sia legata ad un meccanismo o a qualcosa di così... simbolico."
Quattro settori, quattro colori.
"Sarà perché siamo sospesi in aria, ma mi sembra che i colori possano essere associati ai quattro elementi. La distorsione però non interessa solo le cose legate all'aria, come la gravità o il tempo atmosferico... anche l'erba cresceva al contrario... Voi che ne pensate, Vetala? Mi permettereste di fare qualche test con un semplice incantesimo?"

 

[Silen]

"Immagino che in origine fosse un semplice manufatto magico di qualche genere; voi Nativi avete una stupefacente tendenza a giocare col fuoco e fare sempre le scelte sbagliate" commentò la Apoptosi "quando il tessuto della realtà si è lacerato deve avere assorbito molta più energia magica di quanto originariamente previsto coi risultati che abbiamo di fronte. Valtan forse saprebbe dirti qualcosa di più" aggiunse pensosamente "io vedo solo una cosa che sarebbe bene distruggere...ma credo che sia evidente che prima bisognerebbe almeno capire come evitare di scatenare un altro cataclisma su questa regione ed evitare un inutile spreco di vite." La Apoptosi fu interrotta da uno "woof" che arrivò dalla sua schiena. Vetala si era infatti portata dietro il cagnolino infilandolo nello zaino (enorme per lui vista la stazza della Apoptosi e la propria) e ora la testolina della bestiola spuntava sopra la spalla destra della creatura.
"Fa quello che devi fare ma sii cauto." concesse dopo un attimo di riflessione.

 

[Monitor_Dundee]

Il mago prese fuori dalle maniche una pergamena.
"Questa, in caso di emergenza, ci farà diventare leggeri come piume, e ci risparmierà la parte peggiore della caduta. La terrò pronta. Ora, devo solo verificare se la mia intuizione è giusta."
Mikaelis tracciò alcune rune con un gesso, dove il terreno era più solido.
"Questo segno dovrebbe causare una piccola scarica elettrica. E' legato all'elemento dell'aria. Questo invece farà nascere una piantina. E' legato alla terra. Il terzo produrrà una fiammella e il quarto una zona di brina, per fuoco e acqua rispettivamente. Vedremo se uno o più sono influenzati dall'anomalia. Poi potremo intervenire sul quadrante. Allontaniamoci a distanza di sicurezza, e attiverò i quattro segni uno a uno con una parola di comando."
Una volta che furono a una decina di passi, Miakelis si schiarì la voce.
"Andrò dal meno probabile al più probabile, per vedere se il quadrante segue la divisione degli elementi.
"Yol" fuoco
"Lom" acqua
"Gol" terra
"Su" aria

 

[Silen]

Prevedibilmente, la runa legata all'elemento aria fu quella a rispondere in modo più intenso con una scarica elettrica che quasi bruciacchiò la tunica del mago. Tuttavia, anche le rune di acqua e terra risposero, anche se più debolmente la runa dell'acqua e più debolmente di tutte quella della terra.

 

[Monitor_Dundee]

"Gli elementi quindi sono distorti in varie proporzioni. Il fuoco sembra non essere colpito, anche se l'elemento opposto all'aria di solito è la terra.
O gli elementi che rispondono alla distorsione sono legati alla posizione sul quadrante, o vengono distorti solo quelli più pesanti di quello puntato. In entrambi i casi puntare il quadrante verso l'azzurro ci dovrebbe garantire di non avere più distorsioni che riguardano l'aria. Lato negativo: questa roccia volante smetterà di volare. Lato positivo, il mio incantesimo di levitazione dovrebbe funzionare."

------------BIANCO
---------------A
ROSSO-------O------AZZURRO

-------------VERDE

"Proverò a posizionare l'indicatore sull'azzurro. Tenetevi pronti. Poi, una volta che saremo di nuovo coi piedi per terra, vedremo se la nuova distorsione si applica al fuoco o no"

------------BIANCO
---------------
ROSSO-------O-->---AZZURRO

-------------VERDE

 

[Silen]

La terra iniziò a tremare e a fendersi sotto l'effetto delle forze mutevoli della distorsione generata dall'artefatto. Improvvisamente l'isola fluttuante iniziò a ruotare su sè stessa e al tempo stesso cominciò a perdere rapidamente quota mentre le forze che la avevano sorretta fino a quel punto si riconfiguravano o venivano meno; anche la gravità cominciò a cambiare man mano che la bolla di gravità invertita si dissolveva.
Si prospettava rapidamente il rischio di una caduta rovinosa.

 

[Monitor_Dundee]

La pergamena si illuminò per poi dissolversi nelle mani di Mikaelis.
"Se gli effetti sulla gravità sono tornati normali, ora dovremmo cadere come se fossimo quasi privi di peso. Tenetevi lontani dalle rocce. Ci vediamo dall'altra parte."

 

[Silen]

Quando la polvere si fu posata per terra e si potè fare una conta dei presenti diversi membri del gruppo di esploratori risultarono feriti a dispetto della magia di Mikaelis e si contarono anche un paio di morti: troppe rocce vaganti, l'isola fluttuante si era praticamente disintegrata. Una lieve pioggia aveva iniziato a cadere, ed il solo fatto che fosse una pioggia normale la rendeva meno sgradevole. La notte però era ancora bizzarramente luminosa e permanevano divers edistorsioni minori come la strana erba mentre l'effetto nebbia pareva essersi dissolto insieme alla isola.
"Non mi è sembrata una idea brillante, Mikaelis" commentò Vetala spazzolandosi di dosso una quantità notevole di polvere e detriti, anche di discrete dimensioni. La Apoptosi sembrava essere passata completamente indenne dalla caduta

 

[Monitor_Dundee]

"Ora dobbiamo testare di nuovo le distorsioni. Se il fuoco sarà colpito, vorrà dire che gli elementi si influenzano in circolo. Altrimenti, sapremo che la distorsione interviene sugli elementi più pesanti."
Nuovamente furono predisposti i circoli dei quattro elementi e, dopo che furono riparati dietro uno dei detriti, MIkaelis si accinse a ripetere le quattro parole di potere.
"Quando avremo fatto questa verifica potremo di nuovo intervenire sulla merid... aspetta ma dov'è la meridiana?"

Spoiler

Avanti pure con un altro test.

 

[Silen]

In tutta quella confusione, l'artefatto sembrava costituire la unica isola di calma: incredibilmente il pilastro e la meridiana erano ancora al loro posto, anche se ogni cosa attorno era in rovina. Il successivo test diede il seguente risultato, sempre in ordine decrescente di forza della reazione:

Azzurro
Verde
Rosso
Bianco

 

[Monitor_Dundee]

"L'Aria ora è al sicuro, ma ogni elemento è colpito in egual misura a seconda della distorsione. Non è quindi nella gerarchia che si trova al soluzione. Proveremo a intervenire sul piedistallo, ora che abbiamo i piedi per terra."
Il mago parlava da solo, ma poi si rivolse direttamente all'Apoptosi.
"Chiedo il Vostro perdono, inserire ulteriore magia nel sistema deve sembrare l'opposto di una soluzione per Voi. Purtroppo, ci troviamo in un luogo di opposti. Vi prometto che, se usciremo vivi da questo posto, potrete rendermi inerte come avete intenzione di rendere inerte questa regione."
Il fatto che il plinto fosse indenne non stupiva più di tanto l'incantatore, gli oggetti magici tendevano a essere refrattari a quasi ogni danno o intemperia, e questo era DECISAMENTE ricolmo di magia. Se la chiava non era gerarchica, doveva essere legata ai principi di simpatia e contrasto.
"Cercherò di danneggiare il Direzionatore con l'elemento che al momento funziona meglio. In mancanza di risultato, proverò con il più distorto."
L'approccio per tentativi ormai aveva reso i soldati paranoici se non disperati e quando videro Mikaelis mettere mano al sacchetto di polvere di Cristalli di Mana, si gettarono come un sol uomo al riparo di una delle rocce più distanti.
"Vediamo se il fulmine sortisce qualche effetto"
Con quella, il giovane Ormos diresse un arco elettrico all'indirizzo della colonna.

 

[Silen]

Il fulmine magico venne riflesso istantaneamente verso Mikaelis, ma fortunatamente a una potenza ridotta cosicchè il mago non provò niente di peggio di una scossetta elettrica del tipo che si riceve quando si tocca una superficie carica di elettricità statica, forse un pò più intensa in effetti ma altrettanto innocua. Un umano avrebbe rizzato i capelli e lanciato una imprecazione, il mago dragonide si ritrovò a sussultare per la sorpresa, strappando un sorrisetto persino alla seriosa Apoptosi.