Evento Di Dragonidi e Draghi

Silen

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La primavera dell'anno 3962 vede il ritorno di un Antico Drago nella antica regione di Astora, anni dopo la fine del Domini del Drago e la fuga di Shooting Star su una oscura isoletta in mezzo all'oceano insieme al suo immenso tesoro. Eppure quando Kimdissi, la dragonessa bianca, sorvola la regione proiettando la sua ombra sul territorio la innata fascinazione dei dragonidi per gli immensi dominatori del cielo ha la meglio. A migliaia i dragonidi ammirano il volo dell'Antico Drago con una espressione estatica sul volto, e altre migliaia si recano poi a rendere omaggio alla Divina Kimdissi, tributandole la stessa cieca adorazione che avevano rivolto al drago rosso. A sua volta l'Antico Drago del Gelo appare affascinata e incuriosita: nel suo lontanissimo rifugio nordico con tutta probabilità non vi erano mai stati dragonidi per via del clima non meno che per la presenza dei Caduti. Così sotto lo sguardo attonito e un pò incredulo degli Eldar, per i quali la presenza di un Antico Drago è solo sinonimo di pericolo, la dragonessa bianca pare intenzionata a prendere dimora nei pressi della città mentre i dragonidi, in una vera e propria atmosfera di festa e giubilo, si recano presso di lei recandole spontaneamente cibo, doni e tributi.

@Last Century
Evento per te. Sono curioso di vedere come gestisci questa cosa :D
 

Last Century

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La questione di Kimdissi destò preoccupazione ad Almarillan, ma il fatto che questa non distruggesse tutto sul suo camminoaltro non fece che trasformare l'inquietudine in sincera curiosità. Dalla dipartita di Shooting Star non si erano più veduti draghi al di sotto del Carandor e tale evento suscitò scalpore e interesse anche tra i saggi eldar. Carnil, non sapevo bene cosa la draghessa desiderasse, chiese a Chari Mav'koz, il draconiano che era stato a capo dello scisma contro Shooting Star stesso, di andare a conferire con l'antico drago giustappunto arrivato.
Chari, seppur emozionato, ricordava bene quanto infame e ignominioso fosse stato l'antiro rosso col popolo dragonide, e anche di come li avesse abbandonati in cambio di qualche spicciolo del Tempesta.
Si presentò ad Astora sul finire della primavera, portando con sé un cristallo magico come dono da offrire all'antica e, quando venne il suo turno di presentarle l'offerta, s'inchinò e poi attese di prendere parola.

«Salute a te, potente Antica.» esordì. «Ti porto in dono questo cristallo magico e vengo a parlare con te per conto degli elfi e della mia gente.»
Nonostante l'evidente soggezione il portamento del vecchio comandante era fiero e stoico.
«Vorremmo sapere quale è la tua storia, Antica, e sapere cosa vorresti fare in queste lande. Un tempo appartenevano a Shooting Star, la stella cadente nel cui fuoco migliaia di vite sono state spezzate, oggi sono prospere e pacifiche terre governate dal nostro popolo.»
 

Silen

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La dragonessa fisso Chari Mav'koz col suo sguardo imperscrutabile di rettile "Salute anche a te, piccolo geco. Così parli anche in nome delle scimmiette aroboricole? Buffo." Kimdissi sbuffò poi nel sentire il nome di Shooting Star "Oh, mi ricordo di lui, sempre a vantarsi del fatto che la sua fiamma riuscisse a sciogliere il mio ghiaccio. È sempre stato un gran bastardo succhiaossa." disse con disprezzo.
"Non c'è molto da dire, lucertolino. Quando le scimmie e i loro alleati hanno cominciato a darci la caccia, dopo la guerra e dopo l'Apocalisse, me ne sono andata a nord, nelle terre gelate più lontane dove nessuno viene mai a disturbarmi. Sono stata lì per un bel pò ma poi i Caduti hanno cominciato ad uscire nuovamente all'aperto. I loro non morti sono....fastidiosi...e ce ne sono sempre di più. Ho cominciato a viaggiare verso sud e presto ho sentito voci di grandi tesori, di perle e di statue d'oro." la dragonessa sbuffò nuovamente, questa volta con rabbia "Soltanto dopo ho scoperto che si trattava di una trappola...le scimmiette della neve volevano uccidermi. Uccidere ME!" l'indignazione nella voce dell'Antico Drago sconfinava nella incredulità fino a sembrare un pò querulo per una creatura che doveva avere più di diecimila anni sulle spalle "Mi hanno ferita persino, quei mostricciattoli. Da allora sono andata un pò quà e un pò là, sempre rimanendo sulle montagne. Quasi dimenticavo quanto caldo fa qui a sud. E poi, meraviglia! Ho trovato voi piccoli gechi. Mi piacete. Siete rispettosi." in quella un piccolo gruppo di quattro dragonidi, padre, madre e due figli giunsero ad offrire alla dragonessa la carcassa di un bisonte che avevano preparato e arrostito con ogni cura, prostrandosi fino a terra nel fare la loro offerta. Kimdissi sgranocchiò l'offerta, carne e ossa, con aria palesemente compiaciuta.
"Pensare che mentre Shooting Star era qui a farsi servire e riverire, io me ne stavo in una grotta spoglia, tutta sola e con la coda gelata"
la dragonessa sbuffò per la terza volta "Mi chiedi cosa voglio. Bene, ho deciso che voglio stare qui, lucertolino. Ne ho abbastanza di fame e di grotte gelate. Avresti qualcosa in contrario forse?" il tono bellicoso usato da Kimdissi diceva chiaramente che il dragonide avrebbe fatto meglio a non avere nessuna obiezione.
 

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«Al contrario.» disse Chari. «Sei più che benvenuta in queste terre se non vieni con l'intento di distruggere. La gente di queste lande non ha certo preso a cuor leggero la tua presenza.» continuò. «Dirò al mio principe quello che hai avuto da dire così si metterà il cuore in pace per la vicenda.»
Poggiò il cristallo di mana a terra, assieme agli altri doni. «Grazie per avermi ascoltato.»
S'inchinò rispettosamente e prese la via del ritorno per conferire col Carnil di quanto accaduto. La situazione non lasciava presagire niente di buono.
 
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